Secondo Capitolo
BELLA'S POV
“E
per la prossima settimana farete una ricerca a coppie. Swan e Cullen,
ovviamente voi sarete insieme”, tirai un sonoro sbuffo,
riponendo
due quaderni dentro la tracolla rossa.
Ci
mancava solo quella ricerca del cavolo, idea del professor Banner.
Quanto
lo odiavo.
“La
faccio io, non ti preoccupare”, era quello il bello, io mi
preoccupavo, eccome se mi preoccupavo!
“Non
se ne parla proprio”, dissi, puntandogli un dito contro.
“Caso
mai la faccio io, punto e basta!” Finii stizzita.
Parlare
con Cullen
era una causa persa in partenza.
“Cosa?
Swan,
tu non sai fare un bel niente”.
Non
ne potevo più, proprio più.
Per
caso credeva di essere Mister – Incredibile?
No,
non lo credeva. Ne era certo.
“O
la facciamo insieme, o la faccio io!” Sputai lì,
prima di uscire
dalla classe.
“Venerdì
a casa mia, alle quattro in punto!” Urlò da dietro
le mie spalle.
Fortuna
che era lunedì, avrei avuto qualche giorno per pensarci su.
Con
passo spedito mi avviai alla prossima lezione: Letteratura.
L'unica
che mi appassionava veramente, e poi potevo rilassarmi grazie alla
presenza di Rosalie, che – diversamente da Alice, non diceva
una
parola.
Naturalmente
lei era già in classe, e mi aveva tenuto il posto libero,
accanto a
sé.
“Isa”,
salutò, con un cenno della mano e un sorriso a trentadue
denti.
“Felice?”
Chiesi, di solito aveva il muso, soprattutto perché doveva
venire a
scuola.
“Oh,
sono uscita ora dallo stanzino...”,
lasciò la frase a metà ma non ci misi
più del dovuto a capire.
“Lascia
i particolari per la prossima volta”, esordii, ringraziando
mentalmente la professoressa che era appena entrata.
La
lezione passò velocemente, - troppo, per mi miei gusti, e
suonò
l'ora del pranzo.
Io
e Rosalie eravamo incaricate di aspettare Alice fuori la mensa, che
non poteva
entrare da sola, chissà per quale sciocco motivo che le
vorticava in
testa.
“Scusate,
ma ho fatto tardi”, disse, stampandoci un bacio sulle guance.
“Ce
ne siamo accorte”, borbottò Rose, prendendo un
vassoio e iniziando
a fare la fila per tutte e tre.
“Dai
andiamo”, sussurrò, prendendomi per mano e
dirigendosi verso il
tavolo dei... Oddio, della squadra di Basket comprese le Cheerleader.
“Perché
proprio lì?” Domandai incerta. Di solito
prendevamo un tavolo solo
per noi tre – io, Alice e Rosalie, poi Jasper e Emmett ci
raggiungevano, facendo anche loro parte della squadra.
“Oh,
ma che sarà mai! Rose ne è al
corrente!” Rivelò, buttandosi fra
le braccia di Jasper.
Che
bella considerazione, solo io non lo sapevo. Pranzare con la squadra
di Basket mi faceva venire una certa tensione, per non parlare delle
Oche – Cheerleader!
“Hey,
Swan!
Che bello, hai una vita sociale”, ovviamente non poteva
mancare una
stupidissima battuta di Cullen.
Lasciai
correre, sedendomi vicino a Mike Newton e Emmett.
“Bellina”,
prese la mia testa come fosse un giocattolo, e mi scompigliò
i
capelli.
Il
solito orso.
“Si,
anch'io sono felice di rivederti!” Sbottai acida, scostandomi
da
lui.
Mise
il broncio, quello a cui proprio non seppi resistere, così
gli
stampai un dolce bacio sulla guancia.
“Vedi,
così va meglio”.
“Bells,
vuoi rubarmi il fidanzato?” Risi fra me e me, pensando a me
ed
Emmett insieme.
No,
proprio non quadrava.
“Naaah”,
sussurrai, concentrandomi sulla mela che mi aveva dato Rose.
In
fin dei conti il pranzo non passò così male.
Tranne
Mike che ogni due minuti cercava di provarci
e
Tanya che si strusciava continuamente su Edward.
Cristo,
quante glie ne avrei date!
“Senti...
perché non andiamo al cinema sabato?” Mike, o caro
Mike.
“Accetta”,
mimò Alice con il labiale, mentre Edward la trafisse con lo
sguardo.
Sicuramente
era stata una mia impressione.
Improbabile.
“Perché
non andiamo tutti
al cinema sabato?” Esordì d'un tratto Edward,
quando tutti i
presenti scoppiarono in un coro di approvazioni.
“Dai,
andiamo tutti insieme”, cercai di consolare Mike, ma forse
quella
era la prima volta che volevo
ringraziare Edward.
Davvero.
EDWARD'S POV
Quella
mattina non mi ero svegliato male, peggio.
E
a peggiorare la situazione era stato Mr Banner, accoppiandomi con la
Swan
per il compito che dovevamo consegnare la prossima settimana.
“Lo
faccio io, non ti preoccupare”, mi offrii di mia spontanea
volontà,
sperando che la Swan
cedesse.
Ovviamente
avevo calcolato male i miei buoni propositi, troppo orgogliosa e
cinica per lasciare il lavoro solo nelle mie mani.
Sospirò
arrabbiata. “Non se ne parla proprio!” Disse,
puntandomi un dito
contro.
Dovevo
immaginarmelo. “Caso mai lo faccio io, punto e
basta!” Finì
stizzita.
No,
non lascerò mai la mia
ricerca
in
mano di quella squilibrata.
“Cosa?
Swan,
tu non sai fare un bel niente!” Mi divertivo troppo, a farla
arrabbiare.
Gonfiava
le guance e le sue gote diventavano irrimediabilmente rosse.
Uno
spettacolo esilarante.
“O
la facciamo insieme, o la faccio io!” Incastrato.
“Venerdì
a casa mia, alle quattro in punto!” Urlai alle sue spalle,
prima di
dirigermi agli allenamenti di Basket.
Visto
che il campionato era alle porte, il coach ci faceva allenare due
volte al giorno.
Durante
le lezioni – ero d'accordissimo, così saltavo
l'ora di Filosofia
-, e dopo le lezioni.
Dalle
quattro alle sei.
Emmett
e Jazz erano già nello spogliatoio, stavano indossando la
tenuta.
“Litigato
con Bella?” Domandò mio fratello ghignando.
Si
vedeva che avevo litigato con lei? Sempre i soliti battibecchi.
“La
Swan”, precisai, calcando spudoratamente
il suo cognome.
“Fortuna
che non vi siete picchiati!” Sussurrò il mio
cognatino, entrando
in palestra con un altro gruppo di ragazzi.
Poche
volte io e la Swan ci siamo messi le mani addosso,
e non in
quel senso.
La
prima volta alle elementari, - si, la sopporto dalle elementari -.
Non
so per quale stupido motivo, si era avvicinata ed aveva rotto la
testa del mio dinosauro. No, dico, il mio dinosauro! Era santo ed
intoccabile a quel tempo!
Ed
io, di rimando, avevo staccato le braccia alla sua Barbie bionda.
In
poche parole ci siamo uccisi a vicenda, prendendoci per i capelli e
roba varia.
Inutile
dire che da quel giorno è nata una vera e propria guerra.
“L'odio
è un sentimento passionale!” Esordì
Emmett, strattonandomi per un
braccio e trascinandomi verso la palestra.
L'odio
è un sentimento passionale, allora io e la Swan
dovremmo essere
già sposati.
L'allenamento
passò nel miglior dei modi – come sempre, e dopo
una bella doccia
ci dirigemmo verso la mensa.
Ovviamente
tutte le Cheerleader ci avevano tenuto il tavolo, e Tanya mi fece un
cenno appena vi entrai.
Accennai
un sorriso, sospirando pesantemente.
“Oh,
Edwarduccio!” Edwarduccio...
Da
dove diavolo lì pescava?! Non avevo parole, oramai.
“Tanya”,
salutai, stampandole un bacio a fior di labbra.
Non
volevo esagerare, in pubblico.
Parlammo
per lo più della partita che si stava avvicinando, quando
vidi la
Swan che si stava avvicinando! Tutto tranne lei, ve
ne prego!
“Hey,
Swan! Che bello, hai una vita sociale”, la
maggior parte
delle volte se ne stava in disparte, insieme ad Alice e Rosalie.
Voleva
entrare a far parte delle Cheerleader? Risi fra me e me, proprio non
ce la vedevo!
Stranamente
non rispose, ora mi stava davvero preoccupando. Anche la sera prima
non rispondeva a dovere ai miei punzecchiamenti.
Mi
pesava ammetterlo, ma odiavo essere ignorato.
“Bellina!”
Urlò Emmett, prendendola fra le sue braccia e
scompigliandoli i
capelli.
L'occhiata
che gli lanciò non prometteva nulla di buono.
“Si,
anch'io sono felice di rivederti!” Sbottò
infastidita, scostandosi
rudemente da Emmett. L'idiota di mio fratello attuò la
faccia da
Cane-Bastonato, che funzionò immediatamente.
La
Swan le stampò un dolce bacio sulla
guancia, che stava
diventando interminabile.
Era
solo mio fratello, non potevo arrabbiarmi per così poco. E
poi
perché dovevo arrabbiarmi?
“Vedi,
così va meglio”.
“Bells,
vuoi rubarmi il fidanzato?” Esordì Rosalie,
comparendo dietro le
sue spalle con un vassoio pieno di cibo.
Perché
non le diceva un bel niente e non la strillava? Aveva pur sempre
baciato il suo fidanzato, anche se in guancia...
Dio,
mi stavo facendo troppi problemi!
La
Swan addentò una mela, sussurrando un
“Naaah”.
Il
pranzo passò tranquillamente, con Tanya che si strusciava
continuamente sopra di me, e Mike che lanciava sguardi languidi alla
Swan.
Che
cosa non gli avrei fatto in quel preciso momento.
“Senti...
perché non andiamo al cinema sabato?”
Esordì infine Newton,
fissando la Swan.
Cosa
diamine aveva fatto? E come si era permesso?
Ed
ora ci si metteva anche mia sorella, che mimò un
“Accetta”, alla
Swan.
No,
non poteva proprio andare. Sbattei le mani sul tavolo, inviperito:
“Perché non andiamo tutti al
cinema sabato?” proposi,
sperando che i miei compagni di squadra accettassero.
“Dai,
andiamo tutti insieme”, sussurrò la Swan
a Mike,
rivolgendomi uno sguardo di... forse gratitudine?
Forse.
NON
VI ABITUATE AGLI AGGIORNAMENTI-LAMPO
COME QUESTO, PERCHè SARANNO POCHISSIMI XD SONO
QUI, CON LA FEBBRE A
TRENTOTTO E UN LETTO CHE MI ASPETTA PER TUTTO IL WEEK-END. PREGATE PER
ME ù.ù
RITORNANDO ALLA STORIA, DIAMINE,
QUANTO SUCCESSO HA RISCOSSO?!? SONO ONORATA!
ERA UN BEL Pò CHE NON SCRIVEVO SU TWILIGHT
ç_ç
PICCOLO
AVVISO: E BENE SI, ANCHE IO HO APERTO UN BLOG! SPOILER A
GO GO! SOTTO
VI LASCIO IL LINK, E TENETELO D'OCCHIO COSTANTEMENTE, PERCHè
QUANDO
RITARDO NEL POSTARE POSSO METTERE ANCHE PIù SPOILER (SI,
VOGLIO FARVI
MORIRE -.-)
ORA, RINGRAZIO LE PERSONE CHE HANNO MESSO LA MIA STORIA TRA LE
PREFERITE (14),
FRA LE STORIE SEGUITE (20)
E FRA GLI AUTORI PREFERITI (BEN, 67!)
QUI IL BLOG!
RECENSIONI:
FraZanna: Grazie, spero che continuerà a piacerti ù.ù
Elly4ever: Si, anche io odio un pò questo Edward T.T Speriamo che le cose miglioreranno XD
96opal: Che bello, hai avuto il coraggio di recensire XD Dai, sopportare Edward porterà buoni risultati (Chi può dirlo?!) *risata malefica* :**
Elly_Black: Anche a me piace un pò questo Edward. Da tanti lati lo odio, da altri lo adoro ù.ù Grazie per la recensione!
claudina cullen: Grazie mille!
nanerottola: Thanks!
piccolinainnamorata:
Grazie! Spero che ti sia piaciuto anche il secondo capitolo!
princessangelfinexshade96: Grazie!