Prospettive di perfezione

Era stupenda, lo sapeva. Vedeva il suo riflesso in ogni finestra, in ogni sguardo. L’abito bianco le fasciava il corpo perfetto, i boccoli dorati ricadevano dolcemente sul collo marmoreo. L’ennesimo matrimonio, l’ennesima messa in scena; un altro inutile tentativo di riavere un passato, di ritornare umana. E invece era condannata a rimanere incatenata a quel volto bellissimo, senza invecchiare di un giorno, senza prospettiva. Eppure là, davanti a quell’altare c’era l’unico motivo per cui aveva accettato quella non-vita; gli occhi dorati accesi e luccicanti. Forse non era perfetto, ma era esattamente quello di cui aveva bisogno. Fece l’ultimo passo e lo guardò. Ecco perché si era sposata così tante volte: per quel momento magico.
Ti amo, Emmett.

Rosalie/Emmett

Note.

Ok, non mi piace particolarmente. Insomma, lo so che lo dico sempre, ma so riconoscere quando scrivo quasi decentemente e quando scrivo male. Solo che… non aggiornavo da un sacco di tempo e mi dispiaceva abbandonare questa… ehm… cosa. Quindi è venuto fuori questo sgorbi etto qua, scritto durante un’ora di religione (in realtà 10 minuti…xD).
Se vorrete recensire (anche per ribadire il fatto che fa schifo) sarò contentissima.
Ah, un grazie enorme a Bec, che mi ha aiutata e sostenuta (sembro una pubblicità): passate a leggere la sua storia, Kidnapped By Love, che è stupenda.

Nessie93: grazie mille per tutti i complimenti (immeritati), e scusami il ritardo nell’aggiornare, ma in questo periodo ho scritto tutt’altro. E grazie anche della recensione! Un bacione!

Un bacio a tutti quanti, grazie anche a chi mi ha messa tra i preferiti e le seguite.
A presto!