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Autore: Mia_hp    29/01/2010    11 recensioni
Conoscete il Grande Fratello? I partecipanti vivono chiusi all’interno di una casa 24 ore su 24, spiati da numerose telecamere che li possono riprendere in qualunque punto della casa si trovino. I concorrenti possono fare le loro confidenze al Grande Fratello, colui che coordina e decide l'andamento del gioco, nel "Confessionale", una stanza insonorizzata. Il meccanismo di eliminazione è limitato dai concorrenti con le nomination, durante le quali ciascuno sceglie due componenti della casa che vorrebbe eliminare. I due più nominati saranno a loro volta votati dal pubblico; il più votato esce dalla Casa e dal gioco. In seguito a questo meccanismo arriveranno alla fine alcuni finalisti che si contenderanno il premio finale. Durante la settimana i personaggi si preparano per una prova settimanale per la quale verranno valutati e dalla quale dipende il loro budget settimanale per la spesa. Le prove spaziano dalla cultura generale, al percorso di guerra, per finire con buffi teatrini, karaoke e balletti. Il migliore della prova potrà passare una notte in un’elegante suite insieme ad un altro concorrente a sua scelta mentre il peggiore dovrà passare una notte nel tugurio, un luogo freddo e sporco. Ora immaginatevi tutto questo nel mondo magico! I concorrenti si dovranno sopportare per 45 giorni, che cosa ne uscirà fuori? I personaggi sono più di quelli inseriti...in particolare le coppie.
Genere: Romantico, Comico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny, Weasley, Il, trio, protagonista, Serpeverde | Coppie: Draco/Hermione
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Gяαи∂є Fяαтєℓℓσ Mαgι¢

16°giorno

 

-Malfoy, anche se ho deciso di conoscerti questo non vuol dire che dobbiamo dormire insieme!- esclamò spazientita Hermione

 –Granger, se non vuoi sdraiarti a terra, non hai altra scelta- le disse Draco mentre si stendeva comodamente sul letto, -Per di più, aggiungerei, mi hai nominato…è a causa tua se rischio di uscire…per cui ritieniti fortunata che io non mi sia arrabbiato con te…-

-Per mia sfortuna, so che non uscirai…ti venerano troppo da casa-

Draco si portò le braccia sotto il capo per stare più comodo –Si…questo lo so. D’altronde chi caccerebbe un bel ragazzo come me?- domandò retoricamente.

Beh su questo, pensò Hermione, non poteva dargli torto. Fisicamente era perfetto, peccato che caratterialmente fosse fatto così male.

Gli sorrise, tornando sull’argomento “dormire”, -Forse non te ne sei accorto ma quel letto non è a due piazze; e di conseguenza non è fatto per due persone- disse la ragazza, mentre si tirava su la cerniera della felpa. Incominciava a sentire freddo, e stupidamente non aveva portato con sé indumenti più pesanti. Maledisse il Grande Fratello che non le aveva permesso di portare con sé la bacchetta, le sembrava di essere tornata indietro: quando non aveva ancora compiuto diciassette anni e non le era concesso fare magie fuori da Hogwarts.   

–Questo non è affar mio, Granger. Puoi sempre dormire sul divano-

-Su Malfoy, fai il cavaliere per una volta-

-Tesoro, la cavalleria è morta da secoli- gli disse, sarcastico.  

-Non vuoi conquistarmi?- si azzardò a domandare

-Quello succederà prestissimo. Sarai così cotta di me che…-

-Zitto! Per favore…-esclamò la ragazza interrompendolo, poi fece un respiro profondo. Calma Hermione, si disse, ucciderlo a mani nude non è nel tuo stile. La giornata sta per finire. Resisti.                                                   

–Bene Malfoy. Ti auguro buonanotte- e con fare deciso andò a dormire sul divano.

 

-Secondo te che stanno combinando quei due?- domandò Daphne a Pansy, leggermente preoccupata.                                                                                                            

-Parli di Draco e Hermione? O di qualcun altro?- rispose la mora, sardonica.   

–Di Draco, ovviamente. Perché?- domandò, cercando di rimanere indifferente.

–Daphne cara…ti conosco ormai da otto anni, credi davvero che non riesca a capire quando ti prendi una cotta per qualcuno? Soprattutto quando quel qualcuno è un bel moretto dagli occhi verdi, fidanzato, per di più, con una iena….e aggiungerei Salvatore del Mondo Magico. Devo dire anche che questo qualcuno, momentaneamente si trova in compagnia di una Corvonero con chissà quali pensieri in testa o basta così?-.

-Ormai l’hai detto-

-Già…quindi posso aiutarti?- domandò con enfasi Pansy.     

-No, grazie. Dopo quello che hai combinato con Draco preferisco occuparmi di questa situazione da sola-       

 -Ancora con questa storia? Draco ha fatto benissimo a fidarsi di me…poiché adesso è con Hermione…e conoscendolo farà scintille-.

-Non per merito tuo…- rispose con una punta di acidità nella voce –E per quel poco che conosco Hermione…Draco se ne starà calmo al suo posto. Vogliamo parlare di te, Pansy?-

-Io? Io non ho niente da dire, non ho di questi problemi…felicemente single!-.

-Single? Mi sono appena venute in mente le parole che la madre di Ronald ha detto, vediamo se mi ricordo bene…-.

-Ok, zitta!  Ho afferrato il concetto- la riprese.                                                                                 

-Ti piace?- domandò ad un tratto Daphne, seria.                                                                        

–Gli piacerebbe- mormorò Pansy, riferendosi a Ron.                                                                            

-No! Piacerebbe a te! Mio Dio, Pansy…e hai fatto la ramanzina a me! Questo è grave…tu e quello? Dalle stelle alle stalle!- la rimproverò scuotendo la testa.

 

Hermione si stese sul divano, strinse le gambe al petto: stava congelando. Fra poco sarebbero arrivati perfino i pinguini in quel posto maledetto. Con una strana manovra della mano aprì il libro che, fortunatamente, aveva portato con sé. Era una delle sue letture preferite. Quel libro raccoglieva le lettere d’amore degli illustri uomini del passato, e lei adorava leggerle immaginando, poi, di riceverne anche lei una simile. Forse Malfoy non aveva torto, anche lei, come molte ragazze anche lei sognava il Principe Azzurro. Accantonando questo pensiero si mise a sfogliare le pagine cercando la sua preferita.

 

Draco si rigirò nel letto, sbadigliando, stranamente si sentiva in colpa ad aver lasciato che la Granger dormisse su quel divano pulcioso…il giorno dopo si sarebbe svegliata con un eritema, sarebbe stata di malumore e lui avrebbe dovuto sopportarla.

Sbuffando, si alzò, facendo cigolare le molle del letto, poi prese una coperta qualsiasi dal letto e si diresse nella stanza affianco. Si avvicinò al divano, dove Hermione, ormai, dormiva, respirando piano. Scosse il capo, accorgendosi del grosso libro in bilico nella mano della ragazza. Lo prese appoggiandolo cautamente sul tavolo vicino, poi le buttò, senza pensarci, la coperta sopra. Non doveva esagerare, non era mica come Potter lui. Si fermò pochi istanti a osservarla. Addormentata. Era così che la preferiva. Almeno non avrebbero discusso. Prima di andarsene le spostò una ciocca di capelli dal volto, non seppe perché lo fece…ma andava bene così. Lo sguardo di Draco, poi, si fermò sul libro aperto sul tavolo, per pura curiosità lo prese e alla poca luce che vi era nella stanza, iniziò a leggere.  Un libro di poesie. Lui le aveva sempre odiate, troppo sdolcinate per i suoi gusti.  Ricordò che Pansy, quando erano a Hogwarts, gli aveva chiesto di scriverne una per il loro anniversario o almeno copiarla da qualcuno, lui quell’idea non l’aveva neanche presa in considerazione… troppo lontana dalla sua mentalità, le aveva addirittura riso in faccia. Dando un ultimo sguardo a Hermione, girò sui tacchi e tornò nella sua camera.

 

17°giorno

 

-Granger svegliati!-, la voce di Draco arrivò alle orecchie di Hermione disturbando il suo sonno già abbastanza agitato.

La ragazza non aprì gli occhi e mormorando qualche insulto nei confronti del biondastro si tirò la coperta fin sopra la testa cercando di allontanare da lei lo sguardo fastidioso del ragazzo e qualche raggio solare dispettoso che la colpiva dritto in faccia.

Draco sbuffò, leggermente scocciato, non solo era costretto a fare colazione con un misero caffè e qualche biscotto integrale ma per di più doveva svegliare una Grifondoro cocciuta.

La giornata non iniziava per niente bene.

Quella mattina era stato svegliato dal canto di un gallo e dopo aver maledetto quel pennuto, cantarino si era reso conto che la presenza dell’animale era alquanta sospetta, poiché la sera precedente nel Tugurio vi erano solo lui e Hermione.

Le scelte erano due: o La Granger per qualche strano incantesimo era stata mutata in gallo o il Grande Fratello stava tirando loro un brutto tiro.

Insospettito, si era alzato dal letto di malavoglia e guardandosi attorno si rese conto che la seconda alterativa era quella corretta.

Si grattò perplesso la testa, come mai lui poteva vedere la Granger riposare sul divano e per di più l’arredamento dell’altra stanza? Che durante la notte avesse sviluppato degli occhi a raggi X?

Si diede del cretino, svegliarsi così presto non faceva bene alla sua salute.

Chiuse gli occhi, poi gli riaprì sconcertato.

I muri grattati e sottili come sfoglia che fino a poche ore fa tenevano in piedi il Tugurio erano stati sostituiti da delle pareti di vetro trasparente.

Si trascinò nell’altra stanza notando che anche il misero arredamento era cambiato.

Nell’angolo a sinistra vi era una minuscola cucina con affianco un fatiscente lavandino che continuava a perdere acqua. Dalla parte opposta, delimitato da fili di ferro, vi era un pollame abitato da uno due, tre, quattro…dieci galline marroni che riposavano nelle loro dimore.

Mentre portava la tazza del caffè, ormai vuota, nel lavandino inciampò nel gallo che poco prima lo aveva svegliato. Un’idea gli balenò in testa.

La Granger non voleva alzarsi da quel maledetto divano?

Bene…lui aveva trovato il modo per ricevere la sua attenzione.

Se pur disgustato, prese il gallo tra le mani allungando le braccia avanti per tenerlo a distanza di sicurezza dalla sua maglietta, l’unica che aveva. L’animale prese a dimenarsi e a sbattere le ali: voleva scendere, e fra pochi minuti lui lo avrebbe accontentato.

Si avvicinò con cautela vicino al divano, dove Hermione riposava respirando leggermente. Si fermò a qualche centimetro di distanza da lei e concentrandosi sulla sua figura prese bene, la mira. Era come giocare a Quiddich, la ragazza era uno dei tre anelli in cui far entrare la pluffa che in quel momento era interpretata dal gallo mentre lui era il Cacciatore, ruolo che, anche se non era suo sapeva occupare benissimo. In quella “partita” non guadagnava dieci punti ma una bella risata che lo avrebbe tirato su di morale. Tanto il pollo sarebbe atterrato sul morbido.

Lanciò il piccolo animale dritto dritto nei ricci ribelli della ragazza sparsi sia sul suo viso che sul bracciolo del divano. Il gallo atterrò con un piccolo tonfo, e contemporaneamente avvennero più fatti.

Il gallo iniziò a sbattere le ali e a fare il suo verso caratteristico. Hermione si svegliò di soprassalto portandosi le mani sul volto e tra i capelli nel tentativo di capire cosa stesse succedendo. Afferrò l’animale per le ali in malo modo per poi tirarsi su a sedere e notando cosa aveva tra le mani iniziò a gridare più per il disgusto che per la paura.

Smise di urlare quando la risata limpida di Draco le arrivò alle orecchie, non ci mise molto a fare due più due e a capire la situazione.

Si piegò di lato per lasciare andare il gallo che ormai sarebbe rimasto traumatizzato a vita, la coperta le scivolò via quando si alzò in piedi avvicinandosi al ragazzo ancora ridente, cosa che la fece arrabbiare ancora di più.

-Buongiorno, Granger. Piaciuta la mia sveglia?- le domandò con un ghigno stampato sulla faccia da schiaffi.

Gli occhi della ragazza divennero due fessure mentre le mani si stringevano in dei pugni minacciosi.

-Cosa cazzo ti è saltato in mente, Malfoy?- sbottò furiosa Hermione, mentre con una mano si levò una piuma bianca dai capelli.

-Niente di che, avevo soltanto bisogno di farmi una risata e scegliere te per procurarmela mi è sembrato un ottimo modo-

La Grifondoro continuò a togliersi velocemente le piume dai capelli-Sei un idiota-.

Lui in tutta risposta ricominciò a ridere –Qui ne hai un’altra- le disse, prendendo l’ultima penna rimasta dai capelli e sventolandogliela a pochi centimetri del viso.

Hermione allontanò la mano del ragazzo con un gesto stizzito, portandosi poi le mani sui fianchi –Allora, cos’è successo alla casa? Come mai ha le pareti trasparenti?-

Draco alzò le spalle, andandosi a sedere su un bracciolo del divano –Quando mi sono svegliato era già così. Sul tavolo c’era una lettera del Grande Fratello indirizzata a noi due…non l’ho letta senza di te-

-Oh, ma che galante- mormorò sarcastica Hermione

Il biondo ignorò il sarcasmo, -Non direi, la lettera non poteva essere aperta se anche tu non eri presente…- spiegò tirando fuori dalla tasca del jeans una busta rossa con sopra disegnato il simbolo del programma per poi aprirla.

Hermione si avvicinò  a lui allungando il collo per poter leggere, Draco si schiarì la gola  cominciò a leggere.

 

A causa della vostra ignoranza nell’ultima Prova, il Grande Fratello ha deciso di mettervi ai “lavori forzati”. Alle nove e mezzo, una passaporta (la vecchia pentola di ferro sulla mensola) vi porterà in un luogo in cui troverete tutte le informazione necessarie per svolgere quanto richiesto.

 

-E’ la casa trasparente a cosa serve?- domandò Draco, una volta terminata la lettura.

Automaticamente la risposta iniziò a comporsi.

 

Alcuni giovani ragazzi, vostri fan, hanno vinto un concorso con il televoto a casa, e hanno avuto il permesso di venirvi a trovarvi. Naturalmente non potranno entrare nella casa ma avranno l’opportunità di spiarvi grazie al materiale trasparente con cui è costruita la nuova casa.

 

-Bene…adesso siamo anche diventati dei fenomeni da baraccone!- esclamò il Serpeverde.

Hermione per una volta fu in concordia con lui e annuì – Benissimo, non solo devo sopportare te, ma ora anche il Draco Malfoy Fan’s club-

-Non sarebbe una cattiva idea però…-

-Cosa?-

-Creare un Draco Malfoy Fan’s club, naturalmente. Ci sarebbero tantissimi iscritti. Metterei su un giro di affari. Sarebbe un business pazzesco-

- Si… certo Malfoy, smettila di sognare-

-Magliette con la mia faccia, fotografie autografate da me…-

Altre parole comparvero.

 

Avranno anche il permesso… -E l’onore- aggiunse Draco- di porvi delle domande, alle quali è obbligatorio rispondere con sincerità e naturalmente con estrema gentilezza. Sarebbe opportuno anche che la smettesse di litigare per qualsiasi cosa durante la vostra permanenza qui.

Buona giornata.

Grande Fratello

 

-Capito Granger? Dobbiamo smettere di litigare-

-Sarà facile come bere un bicchiere d’acqua…-

-Posso dirtela una cosa, Granger o rischio di offenderti?-

-Se ti dicessi di no cambierebbe niente?-

-No, ovviamente-

-Sentiamo. Spara la cavolata del minuto-

-Sei una bella ragazza Granger, ma hai un piccolo problema: dovresti lavarti un po’ più spesso. Puzzi. Di gallo.-

Fortunatamente l’uniche pareti ancora “normali” erano quelle che circondavo il bagno.

Hermione sbuffò –Chissà di chi è la colpa-, si annusò i capelli, quella volta Draco aveva ragione. Non aveva neanche nuovi indumenti per cambiarsi, quella giornata era iniziata male e non sarebbe di certo potuta finire peggio, no?

Ancora non sapeva quanto quel suo pensiero fosse completamente sbagliato.

Forse avrebbe preferito delle piume che del letame nei capelli.

 

All’orario prefissato la pentola che fungeva da passaporta prese a vibrare per avvertire loro che era arrivata l’ora di essere trasportati nel posto in cui avrebbero scontato una parte della punizione. I ragazzi presero tra le mani un manico della pentola contemporaneamente e al primo tocco la passaporta si animò e con il solito, fastidioso stappo all’ombelico scomparvero.

Subito dopo, atterrarono scompostamente con un leggero tonfo su grandi balle di fieno, ordinate con ordine.

Si alzarono in piedi, barcollando leggermente. Diedero un’occhiata in giro realizzando di essersi smaterializzati nel fienile di una fattoria.

Brutto segno.

Un bigliettino comparve davanti a loro.

-Sicuramente non porterà buone notizie- mormorò Hermione, ormai si aspettava di tutto.

 

Ecco qua la vostra punizione. Una caccia al “tesoro”. Se riuscirete a raggiungere l’arrivo entro il tempo massimo di un’ora e mezza, questo sarà l’ultimo giorno che passerete nel Tugurio…altrimenti trascorrete lì altre settantadue ore.

Buona fortuna.

 

Su, in fretta uscite da qui,

perché vi aspetteranno tanti problemi

per questo di.

Questi quesiti

non sono mica teoremi

ma io vi ho avvertiti,

concentratevi,

fate attenzione,

aiutatevi,                  

se la soluzione

volete ottenere.

Adesso…correte

al terzo three

in inglese certo si, 

li troverete…

 

- Basta Granger –la interruppe Draco –Altrimenti qui si fa notte. Andiamo al terzo three- cantilenò.

Velocemente uscirono fuori, dove si estendeva un grande prato verde pieno di colorati fiorellini che indisturbati si godevano il caldo sole.

-Malfoy, abbiamo un problema-

-E sarebbe?-

-Quale cavolo è il terzo albero qui?- domandò irritata la ragazza indicando a Draco i numerosi alberi di vario tipo presenti nel luogo –Dobbiamo iniziare a contare gli alberi da sinistra o da destra? Quelli della prima fila? O della seconda? O magari quelli piantati in modo circolare la infondo?-

-Ok, Granger, calma. Ho capito l’antifona. Quelli del G.F. non saranno mica così deficienti da farci andare da una parte all’altra. Quindi propongo di dividerci, chi troverà questo maledetto albero lancia un grido, fa un fischio…o qualcosa del genere-

-Non credo che dividerci sia la scelta migliore…il mio intuito dice di andare a sinistra. Ed io non sbaglio mai-

-Saranno gli alberi di destra senza ombra di dubbio, allora- disse Draco.

-Malfoy, dobbiamo SBRIGARCI. Vado dove dico io, tu fai come vuoi- concluse Hermione, iniziando a procedere verso sinistra.

-E va bene, Granger…per questa volta seguiamo il tuo istinto. Ma se sbagli per le prossime due notti andrai a dormire con le galline-

I ragazzi cominciarono a camminare sempre più velocemente, avevano già perso quindici minuti e se avessero continuato così il tempo a loro disposizione non sarebbe bastato neanche per completare la prima tappa.

-Bene…da questa parte gli alberi sono più radi, sarà più facile. Tu inizia a contare quelli, io questi-

-Non ce ne sarà bisogno, Granger…l’albero è quello infondo-

Hermione guardò Draco scettica –E perché?-

-Sei cieca o cosa? Più chiaro di così...-

Visibile a tutti, sul tronco vi era inciso il numero 3 e attaccata a un ramo basso, una busta rossa aspettava soltanto di essere letta.

-Ma così è troppo facile, ci sarà qualche cosa sotto, ne sono sicura…-

-Che ti frega…l’importante è averlo trovato- Draco fece qualche passo verso l’albero, fiero di se.

Allungò il braccio per prenderla –Visto? Non mi è successo nien…-, ma all’improvviso Draco venne sommerso d’acqua –Merda!- esclamò.

-Dicevi Malfoy?- domandò sarcastica Hermione scoppiando a ridere.

Il ragazzo si scostò dalla fronte alcune ciocche di capelli biondi bagnate tirandole indietro, poi inarcò un sopracciglio dorato e si rivolse ad Hermione ringhiando –Smettila. Di. Ridere.- ringhiò sillabando ogni parola, alzò lo sguardo tra gli alberi –Da dove cazzo è uscita quest’acqua?!-

La riccia si avvicinò a lui –E lo chiedi a me? Sarà stato qualche incantesimo del Grande Fratello, io ti avevo avvertito- lo rimbeccò prendendo dalla mano di Draco la busta che ovviamente era rimasta asciutta, la aprì e cominciò a leggerla veloce facendo scorrere gli occhi velocemente da un rigo all’altro mentre il biondo cercava di scollarsi di dosso la maglietta che fradicia aderiva al petto mentre si lamentava fra sé.

-Sbrigati Malfoy, dobbiamo tornare dov’eravamo prima…-

Draco sbuffò scocciato e in un unico movimento, flettendo le braccia si tolse la maglia restando a petto nudo.

-Che esibizionista, Malfoy. Così ti prenderai un raffreddore-

-Lo prenderò ugualmente se tengo sopra una maglietta bagnata. Cos’è Granger...ti imbarazza vedermi così? O magari ti preoccupi per me?-

Hermione fece schioccare impaziente la lingua –Nessuna delle due, Malfoy…anzi mi preoccupo solo per la mia salute mentale. Chi sopporterà il Principino se si ammalerà? Manca solo che devo farti da serva e portarti il cibo a letto-

-Ti vedrei bene con un corto grembiulino bianco, magari che ti metta in mostra le gambe…-

Lei alzò gli occhi al cielo –Deficiente- mormorò più che per abitudine che per altro.

-Ho interpretato il tuo linguaggio ormai. Deficiente è uguale a sexy. Idiota significa “vorrei sbatterti al muro…”-

-Ma cosa devo fare per zittirti e non farti sparare queste fesserie?-

-Beh, io un’idea ce l’avrei pure…-

-E non voglio neanche sentirla-

-Già però vorresti provarla…di la verità-

-Secondo te…qui ci sono telecamere che ci riprendono?- domandò lei pensierosa

Draco alzò le spalle –Per…-, ma il resto della frase si perse. Hermione con un unico passo annullò la breve distanza che gli univa e velocemente unì le sue labbra a quelle del ragazzo non permettendogli di finire la frase. Le bocche si sfiorarono delicatamente senza andare oltre, poi dopo qualche secondo Hermione si staccò –Dopo questo non devi più dire cazzate per tutta la durata della prova-

Draco sorrise –Se facciamo a modo mio mi sto zitto per tutto il giorno-

-Per ora questo può bastare…- affermò Hermione, dando le spalle al ragazzo per non essere vista mentre anche lei si apriva in un sorriso.

 

-Eh no Granger…io mi sono già beccato l’acqua congelata adesso mungere quegli essere cornuti tocca a te!-

Erano fermi all’entrata di una stalla ad osservare con lo stessa espressione disgustata tre mucche che, a quanto diceva il biglietto del G:F:, dovevano essere munte fino ad ottenere almeno mezzo litro di latte fresco.

-Ma che schifo!-

-Non si dice che schifo…non te l’ha detto la mamma? Su mettiti a lavoro-

-Scordatelo Malfoy-

-Manca soltanto un’ora allo scadere del tempo…dai tirati su le maniche della maglietta e mungi. Il G.F. ci…anzi ti ha dato anche le istruzioni!-

Hermione si passò una mano nei capelli tirandoli indietro –Non è possibile! Che giornata infernale!

-Puoi dirlo forte- concordò lui –Dobbiamo collaborare- ghignò –Io leggo tu lavori…- le disse mentre gli passava uno piccolo sgabello di legno sul quale doveva sedersi per mungere.

Hermione si sedette sullo sgabello basso –Oh Merlino…cos’è che devo fare?- domandò schifata trovandosi alla stessa altezza delle gambe della mucca.

-La mungitura a mano viene realizzata massaggiando e tirando delicatamente verso il basso i capezzoli della femmina, raccogliendo poi il latte dentro un secchio...- cominciò a leggere Draco, soffocando una risata.

-Cosa è che devo tirare? Noo, ma voi siete pazzi!-

-Devi stimolare le ghiandole mammarie- continuò Draco imperterrito, divertendosi come non mai.

Hermione si tolse la felpa con la cerniera per stare più comoda poi la lanciò a Draco –Tienila…e non sporcarla-.

Timorosa sistemò il secchio di ferro sotto la mucca, poi prese un bel respiro e facendosi coraggio fece delicatamente quello che Malfoy aveva appena letto. Uno spruzzo di latte centrò perfettamente il secchio mentre i due ragazzi meravigliati si guardarono.

-Avanti Granger, qui dentro l’aria non è certo profumatissima…-

La riccia continuò mentre la risata di scherno di Draco faceva da sottofondo, ogni tanto smetteva di ridere per leggere qualche rigo dalla pergamena che aveva in mano – Ma lo sai… che questo stimolo arriva fino al cervello per poi arrivare all’Ipofisi…?-

-Grazie per questa informazione…-ringhiò tra i denti Hermione –Ma ne faccio volentieri in mano. Invece di parlare…Vedi se ne ho munto abbastanza…-

Il ragazzo si avvicinò al secchio sporgendosi appena per controllare se il latte avesse superato o no il segnetto rosso fatto dal G.F.

-Si, puoi anche smetterla. E mezzo litro preciso…-

La ragazza si alzò, prese tra le mani il secchio posandolo sullo sgabello dove fino a poco prima era seduta, si strofinò forte le mani sui jeans, indumento che una volta tornata in Casa avrebbe buttato senza esitare –Andiamo…passiamo alla prossima “tappa”.

Con un leggero “Pop” alle loro spalle comparve una pergamena che Draco afferrò velocemente –Dobbiamo affrontare soltanto un’ultima prova…poi potremo tornare a casa- le comunicò sollevato.

 

-Oh Merlino Granger…Questa voglio proprio vedere come la risolvi, adesso!- esclamò Draco ridendo, mentre volando sulla sua scopa si avvicinò ad Hermione.

Lei l’aveva detto che non era capace a VOLARE, ed ora ecco il risultato…immersa fino alla vita nel letame! Come cavolo aveva fatto a perdere l’equilibrio e cadere in quella pozzanghera? Lei ce l’aveva messa tutta…ma niente.

Il biondo si abbassò con la scopa sempre di più, sfiorava appena il suolo con la punta dei piedi –Non credevo fossi così imbranata…adesso come fai?-

Come fai, come fai, come fai! Che domanda!

-Non lo so…ma se non smetti di ridere una cosa è sicura!- esclamò lei alzandosi in piedi e traballando appena.

Draco non smetteva di ridere –Troppo forte! TU…proprio tu nel letame! Quando mi ricapita di rivederti in queste condizioni?- domandò continuando a svolazzarle intorno, le tese una mano –Cerca di non sporcarmi la mano-

Hermione non ci vide più, gli afferrò il braccio cogliendolo di sorpresa e richiamando a se tutta la forza che possedeva lo trascinò con se nella pozzanghera.

-Cazzo! Granger sei un’idiota!-

 

 

 

 

 

 

 

Non credo ci siano parole per giustificare il mio ritardo ^^’…non so neanche io da cosa è dovuto! Scuola e impegni vari, forse.

Spero vivamente che mi seguirete ancora! Perché io questa fiction non la lascio incompleta ^^.

Allora…mi sono fermata qua perché sennò il capitolo diventava troppo lungo e non avrei mai aggiornato!

Ringrazio vivamente chi mi ha lasciato una recensione! Vi adoro, lo sapete *.*?

Yavanna92, Catherine_Marteuil, Davia, Hope_dreams_love, Canfora, Shay89, Emmawh, Deaselene (hai ragione…devo proprio cambiarla quella foto!), Selena Moon (Noo, non Blaise ma mi ero immaginata Harry xD), Sweet Me, Nefertari83, Kiamilachan, Exentia_dream, Marta94, Debora93, For ever cullen, Fanfrafiction.

Siete grandi *.*.  Spero che commenterete anche questo capitolo!

Che ne pensate? Mi fa schifo? Carino? Divertente? Fate voi!

Spero che commenterete anche questo capitolo!

 Greta.

P:S. grazie per i 105 preferiti e  87 seguite! I nuovi lettori sono sempre graditissimi xD!

  
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