La
vendetta di Kadey
La porta a vetri si spalanco ad un colpo d’aria gelida. Ginny spostò lo sguardo annebbiato verso l’unica via d’uscita.
Una sagoma esile entrò nel gazebo e la discussione dei mangiamorte cessò.
Malfoy
trasalì.
« Tu... » mormorò con un filo di voce, trascinandosi dietro ad alcuni colleghi, « Tu...Hai ritrovato i tuoi occhi... » un sorriso si dipinse sul viso di Kadey.
Piton la guardò un attimo dietro la fredda maschera.
Tutto era pronto.
La donna annuì.
E Severus da quel momento sapeva di avere poco tempo a disposizione.
Ginevra guardò ancora la sua insegnante, non poteva crederci, era una di loro...lei era una fata! Deglutì cercando di parlare, ma qualcosa di dolorosamente freddo le colpì il petto.
Sobbalzò e volgendo lo sguardo verso il pavimento vide Draco attaccato disperatamente ad un pugnale, un pugnale che ancora stava nel suo corpo.
E in quell’istante un suono acuto invase la stanza.
Mani forti d’uomo liberarono la giovane e con velocità la trasportò fuori dal gazebo. Ginny respirò a fatica, e quando la luna illuminò il volto dell’uomo, lei vide solo la maschera dei mangiamorte. Poi svenne.
Il rumore acuto non diminuiva, e Luna non lo sopportava. Chiuse gli occhi tappandosi l’orecchie, ma la testa iniziava a scoppiarle.
Kadey smise di urlare.
E il silenzio che seguì era tremendamente dolorante.
Draco alzò la testa su di lei, le lacrime che ancora copiose gli scendevano delicatamente sulle guance, e la imploravano di ucciderlo.
“Tu...Maledetta fata! Tu...Io ti avevo tolto tutto...!” la donna non curò il mangiamorte biondo e anzi s’inchinò sul figlio che ancora teneva tra le braccia la sua fidanzata.
Accarezzò delicatamente i suoi capelli e depositò un bacio sulla fronte dei due ragazzi. Draco trattenne il respiro e prima di svenire vide un dolcissimo sorriso dipingersi sul volto della donna.
“Ora a noi Lucius!”
E la porta del gazebo si chiuse. Il vetro divenne pietra e il legno ferro.
Da fuori Bill s’alzò vedendo le trasformazioni del gazebo, “Che succede Piton?” ma l’uomo non rispose, Kadey si stava vendicando... e nel peggiore dei modi.
“Ora curiamo Ginevra...” mormorò prendendo tra le sue braccia il corpo della giovane, per poi smaterializzarsi nella sua casa.
Kadey sorrise beffarda.
E alzando le mani in alto iniziò a muoverle come delle farfalle, i suoi occhi completamente argentati si fissarono su quelli della maschera di Malfoy, ma lui sapeva che lo vedeva.
“akrio...” sussurrò.
E con lentezza qualcosa colò dalla pareti e dal soffitto... “Danfeys. Te lo avevo giurato, Malfoy...Ti avevo avvertito...e tu non mi hai dato ascolto!”
E i primi urli echeggiarono nel gazebo.
La fata chiuse gli occhi e con un dolcissimo canto scomparve dalla scena.