Matthew respira a pieni polmoni l’aria leggermente frizzante del pomeriggio, che si fa prepotentemente spazio nelle sue narici, fino a invaderlo tutto, corpo e mente. Sorride, perché quell’atmosfera gli piace molto. Sa che non deve aspettarsi la solita pioggia umida che è consuetudine a Teignmouth, perciò si gode poco alla volta la luce perpetua che cercava da un pezzo, come per paura di consumarla e non poterne più fare uso.
Si sistema sul ceppo umido sul quale si è seduto, mentre fissa il lago di Como, bello come non mai. Non vuole tornare in casa, fosse per lui, dormirebbe nel prato fresco e verde che circonda la sua casa: mai decisione poteva essere più giusta.
Gaia lo raggiunge, e si rallegra nel vederlo sorridere. Gli posa una mano sulla spalla, e lui si volta, ammirandola. La ragazza arrossisce: non si è ancora abituata a sostenere lo sguardo puro e limpido dei suoi occhi azzurrissimi. "Ti vedo sollevato: hai chiarito con Dominic?".
Il sorriso si smorza, su quel volto squadrato. "Non ancora."
"Capisco… forse dovresti parlargli."
"Amo l’atmosfera italiana, sai?" Matthew evita il discorso. Non vuole pensare al diverbio che c’è stato qualche giorno prima col suo migliore amico, riguardo al trasferimento del cantante dei Muse a Como con la fidanzata.
Gaia sospira. È sorpresa ancora una volta da quanto possa essere infantile una rockstar di trent’anni suonati. "Non cambiare argomento, Matt.". L’inglese si morde il labbro, sorridendo amaramente.
"Non posso farci niente: è il mio carattere. Sono fatto così, preferisco godermi le cose belle e lasciarmi alle spalle quelle che mi fanno male."
"Ti sarai accorto che non è esattamente ciò che dovresti fare… Dominic è il tuo migliore amico, non puoi ignorarlo."
"Non intendevo quello…".
"Tu parlagli. Non ce la faccio più a vedervi così… sembrate due bambini!" sbotta l’italiana, suscitando le risate di Matt.
"Gaia, effettivamente noi siamo due bimbi. Solo, un po’ cresciutelli.".
"Di questo me ne sono già accorta.".
Cala il silenzio tra i due, e Matthew ne approfitta per respirare l’ultima boccata d’aria di quel pomeriggio. Pensa che in fondo Gaia ha ragione, e dovrebbe chiarire con Dom. Si alza, risoluto, tastandosi il retro dei pantaloni inumiditi dal ceppo sul quale era seduto, e afferra per mano la sua amata.
"Gli parlerò, allora."
Gaia annuisce, sollevata. "Ti godrai meglio l’atmosfera italiana, avendo totalmente il cuore in pace. È una sensazione di benessere che non ha eguali, te lo assicuro.".
"Hai sbagliato tempo verbale, scema!" esclama l’inglese, scoppiando a ridere. La risata sguaiata e contagiosa prende subito possesso di Gaia, suscitando anche in lei la stessa ilarità del fidanzato.
Un lungo bacio, e improvvisamente il sole sembra farsi più forte sulla pelle lattea e delicata del cantante. Adora l’Italia, mai come prima.
Terzo capitolo della storia, dove incontriamo un Matt più grandicello. A breve il quarto capitolo ;) grazie di cuore a chiunque impieghi il suo tempo per leggere questa modesta storia :*