Ultimo capitolo ç.ç, dedicato a ladysanji

Di nuovo amici

[Zoro]

Mi alzai dal letto, depositando un bacio sulla fronte di Nami, che per tutta risposta si avvinghiò a me.

-Te ne vai di già?

Sorrisi.

Era ancora più bella, con le guance leggermente arrossate dal caldo: eravamo rimasti abbracciati sotto le coperte a coccolarci veramente a lungo.

-Vado solo in bagno, non ti preoccupare. Non scappo.

Lei mise su un broncio da mocciosa.

-Va bene, ma fa' in fretta.

La baciai dolcemente sulle labbra ancora chiuse nel broncio e mi allontanai.

Chiusi la porta alle mie spalle e...mi ritrovai faccia a faccia con il cuoco!

-Zoro, io...

-Grazie. - mormorai io.

Detestavo essere in debito con qualcuno e questo era un debito che non sarei riuscito facilmente a ripagare.

Se non ci fosse stato Sanji, io e Nami probabilmente non ci saremmo mai messi insieme.

Prima di potermi trattenere, l'avevo abbracciato.

L'avevo colto di sorpresa: s'irrigidì leggermente e prima che ricambiasse mi ero già  staccato.

Si morse il labbro inferiore.

-Zoro, posso...posso parlarle?

Annuii brevemente, una volta sola. Per la completa felicità  di Nami, dovevano chiarirsi.

Mi avviai lentamente verso il bagno.

[Nami]

Sentii la porta aprirsi piano.

-Ci hai messo po...- le parole mi morirono in gola quando vidi chi mi stava davanti.

-Sanji-kun...- sussurrai con un filo di voce

-Nami...sono venuto a chiederti una sola cosa...Perché non mi hai detto di mio figlio?

[Sanji]

La vidi impallidire, per poi scoppiare a piangere.

Mi maledissi. Non era certo questo che volevo...

Titubante, mi avvicinai al letto e, sedutomi, le misi un braccio sulle spalle.

-Nami...Nami, mi dispiace, non volevo essere rude... va tutto bene...

-Sanji...io avevo paura!- lei seppellì il viso nel mio petto, poi continuò, la voce attutita dalla stoffa della mia camicia

-Avevo paura di rovinare quell'amicizia che avevamo appena trovato... Che tu insistessi per sposarmi o per lo meno metterti con me. Avevo paura di diventare un peso per la ciurma!

Le sue parole mi colpirono nel profondo.

La presi per le spalle e la staccai leggermente da me per guardarla negli occhi, in modo che vedesse nei miei occhi che ero sincero.

-Nami, non potresti mai essere un peso per la ciurma! Senza di te non sopravvivremmo alla prima tempesta. E adesso che ti voglio bene come amica, non potrei mai rovinare il nostro rapporto.

La stupii. Questo è certo.

Poco dopo, però, le lacrime ripresero a scorrere sul suo viso pallido.

-N-non è g-giusto! Tu sei troppo buono! Guarda cosa ti ho fatto: a causa mia sei stato ferito, ti sono saltata addosso per poi dirti, dopo una notte, che era stato tutto un errore e che ti volevo bene solo come amico, non ti ho detto che ero incinta di tuo figlio e l'hai scoperto solo dopo che avevo partorito, e tu... dopo tutto questo mi consoli se piango e ripeti che sarai sempre e comunque mio amico! Io... io non ho fatto niente per meritarmi un amco come te!

Mi ha stupito almeno quanto io ho meravigliato lei. Era per questo dunque che Nami voleva lasciare la ciurma, per i sensi di colpa prima ancora che per la paura di essere un peso.

E dovevo essere io a rassicurarla.

-Ma certo che l'hai fatto qualcosa per meritarti tutto ciò che di bene ti è accaduto!- esclamo, nel mio migliore Love Cook's style -Sei nata, Nami-swan, portando splendore e gioia in tutto il mondo!

[Nami]

Da quanto tempo non vedevo Sanji inginocchiarsi ai miei piedi con gli occhi a cuore e la faccia da pesce lesso!

Ed era ancora più bello, adesso, perché sapevo che stava scherzando e che per me non provava altro che l'affetto di un amico.

Per la prima volta dopo mesi mi sentii viva.

E scoppiai a ridere, contagiando ben presto anche Sanji.

[Zoro]

Mi avvicinai piano sbirciai aldilà  della porta rimasta aperta lo spettacolo più bello della mia intera vita: Nami rideva, gli occhi che sprizzavano gioia.

Accanto a lei anche Sanji rideva.

Istintivamente gli angoli della bocca mi si piegarono all'insù.

Nami ora aveva dei grandi amici, un figlio e...beh, e uno spadaccino che l'amava con tutto se stesso....

Nami non era più sola.

To be continued...

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Non vi preoccupate, ora vi spiego subito il significato di quel "to be continued", quando è abbastanza evidente che la storia finisce qui... Beh, in pratica ho intenzione di sfruttare la vostra pazienza con un sequel, con Gawaji un po' più grande....ma vedremo.

Intanto questa storia è finita e ringrazio di cuore tutti quelli che hanno avuto la pazienza di leggerla tutta.

Passiamo alle risposte...

@Tsukichan: Sarei proprio felice di sentire cosa ne pensi di questo capitolo... Non sono del tutto soddisfatto, ma era passato così tanto tempo dall'ultimo aggiornamento che ho deciso di postarlo lo stesso. Era meglio se lo rimuginavo ancora?

@giusy91: Sono contento che ti sia piaciuta la scena zonami (anche a me è piaciuta scriverla) e, come ho detto prima, mi sono così tanto affezionato ai personaggi di questa ff che ho già  in mente il seguito... (sono proprio incorreggibile, lo so e me lo dico da solo)

@ladysanji: Piaciuto? Piaciuto? Eeeeh? Spero di non averla fatta troppo, non so, troppo banale... Sanji è un personaggio che mi affascina, non escludo di approfondire il suo punto di vista nel seguito della ff. Grazie mille per i consigli e per i complimenti ^__^

@Kikai Hime: Gah!! Mi fai arrossire con tutti quei complimenti... Spero di non aver deluso le tue aspettative con questo capitolo! 

Grazie a tutti quelli che hanno messo la storia fra le seguite o le preferite!

P.S. Qui finalmente c'è il link per il disegno di Miranda...Miranda...vi ricordate ancora chi è? Quella che è quasi andata a letto con Zoro... Va beh, eccolo qui http://lunalunachopper.deviantart.com/art/Miranda-152796723 Spero che vi piaccia!

Baci a tutti quelli che sono arrivati vivi fin qui...

Emildrago