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Autore: Mistress Lay    12/07/2005    15 recensioni
LA FIC TORNA! XD *** Cosa si prova a veder crollare i ricordi di tutta una vita? Cosa si prova a sapere che dietro quegli occhi raggianti c'era un segreto? Cosa si prova a scoprire da uno sconosciuto che aveva un fratellastro? Cosa si prova a scoprire che sua madre aveva avuto un figlio da un altro uomo? *"Vuoi sapere un segreto su tua madre?"*
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Harry
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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ONE TREE HILL - L'ultimo segreto

ONE TREE HILL - L'ultimo segreto

 

Titolo: One Tree Hill - l'ultimo segreto (cap. II)
Autore: Mistress Lay (per ora)

Raiting: R (sicuramente cambierà)
Categoria: generale

Sottocategoria: Alternate Universe (AU), Slash

Personaggi: Harry Potter, Ron Weasley, Hermione Granger, Draco Malfoy, Albus Silente, Nuovi personaggi (per ora)

Pairing: sicuramente una Harry/Draco... per le altre ce ne saranno parecchie che si alterneranno!!! U__U

 

 

PICCOLE AVVERTENZE:

1. Per chi non lo sapesse 'One Tree Hill' è sfortunatamente finito e per chi invece lo seguiva sappia che la fic prende SPUNTO dal telefilm ma continueranno ad esserci alcune differenze che troverete leggendo i cap (in particolare questo) lo sottilineo perchè forse trovere alcune cose nn precisamente dei personaggi. Anche per qnt riguarda il pairing. Avverto cmq che io NN ho visto tt il telefilm ma sl alcune puntate... perdonate perciò alcune mie ignoranze in materia.

 

2. Qst fic come detto già precedentemente è frutto di una sfida. Quindi nn è esattamente una fic che avrebbe dovuto essere pubblicata. Ora che la sfida è finita (yo soy la vincitrice... ALÈ ALÈ ALÈ!!! ^__^) qst fic continuerà ad essere scritta e pubblicata giusto perchè nelle recens mi chiedevate come andasse a finire... andrà avanti nn preoccupatevi ma dal prox cap fino alla fine nn sarò più solamente io a ideare qst fic. Verrò aiutata nella trama dei capitoli dal mio sfidante (TVTTTTB, Jamie!! ^^) e dai due spettatori (nonch?è giudici di gara), l'uno che ho stressato io (Mia cara Wormy...^^) e l'altro che veniva stressato contemporaneamente dal mio sfidante (Grande Moony!!!!^^).

 

3. Appello per tutti, indipendetemente se avete o no seguito il telefilm alla tv (anche se chi nn ha seguito capità solamente alla fine del cap e chi lo ha visto forse inorridirà per qll che sto per scrivere): preferite una Nathan/Harry o una... Lukas/Harry? (Io sarei propensa di più per qst'ultima ma voglio sentire i vostri pareri). Ovviamente è solamente da cornice perchè la coppia principale è e rimarrà la Harry/Draco ma dal momento che ci saranno parecchi pairing diversi...

 

 

 

CAPITOLO SECONDO - BENVENUTO A CASA WHILHER, HARRY POTTER

 

 

...Con affetto, a Prongs,

by Pad

 

 

Il viaggio si stava dimostrando il più noioso possibile tanto che Harry si cominciò a chiedere che avesse fatto di tanto male per dover subire quattro giorni di ininterrotta stramaledetta sfortuna perchè davvero non si poteva credere che non esistesse qualche oscura forza del destino che gli calamitasse addosso tutta quella sfortuna cronica.

Era lì, seduto nel sedile posteriore della lussuosa macchina nera con accanto il signor Whilher, silenzioso come non mai che non lo degnava nemmeno di un'occhiata mentre l'auto sfrecciava silenziosamente per la strada, fornendo ad Harry una vista completa nella nuova città in cui era costretto, a suo malgrado, a rimanere.

Una città diversa per certi aspetti dalle città babbane che conosceva ma che forse non era poi così agli antipodi.

 

Era negli Stati Uniti. America. Tree Hill.

 

Qualche minuto dopo Harry e il signor Whilher si trovarono fuori, di fronte ad una casa enorme che già all'esterno comunicava una modernità propagantistica.

 

"Meraviglioso, vado via dai Dursley e mi ritrovo qui" pensò Harry mentre i suoi bagagli furono portati dentro casa dall'autista e il signor Whilher apriva in quel momento la porta di casa.

 

Harry sospirò, chiedendosi se in quella nuova casa la sfortuna cronica lo avesse seguito oppure sarebbe rimasta fuori dalla porta. Decise di no. Era pur sempre Harry Potter.

Strinse a sè il borsone nel quale aveva infilato le cose più prezione che aveva, rifiutandosi di metterle nelle sue valigie - il signor Whilher era contrario al suo baule da mago, troppo appariscente e poco babbano - e non aveva intenzione di lasciarlo a chiunque. Dentro c'erano troppi ricordi del suo passato felice e nessuno glieli avrebbe sottratti.

 

Seguì il signor Whilher in casa.

 

Babbana, moderna, ricca di comodità, nessun oggetto che minimamente appartenesse al mondo magico, pulita, linda... una casa Dursley, più spaziosa, più moderna ma fondalmentalmente la stessa casa dove Harry aveva vissuto per sedici anni.

 

Ripensò a Hogwarts.

Perchè doveva capitare tutto a lui?

 

- Ragazzo seguila che ti porterò nella tua stanza! - imperiò il signor Whilher, sembrava più arcigno che mai e Harry si chiese cos'avesse fatto di male nella vita per beccarsi un guaio dietro l'altro - Fatti una doccia veloce che questa sera conoscerai Nathan e gli altri. Li ho invitati a cena -

 

"Oh, magnifico, ci mancava solo questa!" pensò Harry amaramente mentre saliva le scale preceduto dalla donna che a quanto pareve si occupava delle pulizie e della cucina.

 

La sua stanza era al piano inferiore e dovette notare oggettivamente che era diversa dalla sua stanza a Privet Drive: grande, spaziosa, aveva una scrivania in mogano, una piccola libreria, un camino, un trespolo e una gabbia molto grande, un computer e altre due porte.

Posò il borsone a terra, accanto alle valigie e alla gabbia vuota di Edvige.

- Questa è la sua stanza, signorino - disse la domestica con un sorriso, sembrava simpatica - dietro quella porta c'è lo stanzino e qui - aprì l'altra porta - il bagno. Il signor Whilher aveva avvertito che avrebbe portato una civetta ma... non la vedo - terminò fissando la gabbia vuota.

Harry sorrise, il suo primo vero sorriso dalla sua partenza: - Arriverà, ma intanto vedo un trespolo -

La domestica sembrò meno a disagio e sfoderò nuovamente il suo sorriso: - Capisco. Il signor Whilher aveva avvertito di introdurre nella sua stanza un trespolo e una gabbia nuova per la sua civetta - titubò un attimo e poi continuò - Anche il signorino Dan aveva un gufo. Non lo usava mai e un giorno fuggì -

- Dan? -

- Il figlio del signore -

- Il gufo fuggì? - Harry era stupito, non aveva mai saputo di un gufo che fuggiva dal suo padrone - Ma com'è possibile? -

La domestica alzò le spalle, un poco a disagio: - Non lo so signorino -

Harry decise di lasciar perdere e sorrise: - Non mi chiami signorino, signora. Io sono Harry. Solo Harry -

La domestica fece un sorriso felice, come se si aspettasse una risposta simile: - Il signor Whilher si arrabbierà se non la chiamo signorino - protestò infine.

Harry ebbe uno scatto d'ira: - Non m'interessa che cosa ne pensa. Sono solamente il fratellastro di suo nipote. Niente di più, niente di meno. Mi chiami Harry -

- Come desidera, Harry... -

- ... e mi dia del 'tu' -

- ... questo non mi è permesso - ma lo sguardo fermo di Harry la convinse - Ma se è lei a dirlo... va bene, Harry. Chiamami Abby -

- Va bene, Abby. Senti, - si sedette sul letto - potresti dirmi da chi è composta la famiglia Whilher?  Non vorrei fare una figuraccia dopo a cena... -

Abby sorrise materna e prese una sedia, a suo agio e Harry pensò che fosse una persona molto aperta e spontanea ma la vita di domestica in quella casa sotto la guida del rigido Whilher le avesse represso quella parte di carattere. Le stava simpatica e intuì che non fosse come gli altri membri di quella nuova casa.

- Abbiamo il signor Archibald che tu già conosci e il signorino Nathan, il figlio del signorino Dan, che è morto di recente - un'ombra le oscurò il volto.

- Com'era Dan e com'è Nathan? -

- Il signorino Dan era la copia di suo padre, inflessibile e rigido. Faceva parte della squadra di basket quando era giovane ed era un ottimo giocatore, un po' troppo prepotente forse, ma aveva talento. Il signorino Nathan ha seguito fin da piccolo le sue orme e adesso che frequenta il liceo, lo stesso di suo padre, è anche lui nella squadra di basket, una giocatore eccezionale ed è superato solo da suo cugino -

 

Harry era sorpreso. Una famiglia di appassionati di basket...

 

Gli venne in mente l'amore che suo padre, James Potter, aveva per il Quidditch. Un amore trasmesso anche a lui stesso. Forse non erano così diversi come Harry si aspettava.

 

Si rifiutò di pensare a sua madre e focalizzò la sua attenzione sulle parole di Abby.

 

- Cugino? -

- Lukas Scott, è coetaneo del signorino Nathan e frequetano lo stesso liceo. Sono nella stessa squadra di basket e non vanno molto d'accordo - pareva che a Abby stesse più simpatico Lukas di Nathan - È il figlio della signorina Karen, la sorella del signorino Dan -

Harry immagazzinò quelle parole e tirò fuori un resoconto coinciso: - Quindi ricapitolando Archibald Whilher ha due figli: Dan e Karen che a loro volta hanno un figlio ciascuno, Nathan Whilher, il mio fratellastro - pronunciando quella parola con uno strano suono, non abituato a formularla - e l'altro è Lukas Scott, suo cugino -

Abby annuì: - Esatto. - controllò l'ora e disse, dispiaciuta di dover interropere la conversazione lì - Ora devo andare, Harry, devo andare a preparare la cena - si alzò in piedi, rimettendo a posto la sedia - A dopo, Harry -

- A dopo, Abby. Grazie -

Abby uscì dalla porta ma, ancora sulla soglia si voltò indietro e disse: - Assomigli molto a tua madre, Harry. Hai i suoi stessi occhi e il suo stesso carattere - e chiuse la porta.

 

Harry pensò che essere paragonato a sua madre non gli facesse più piacere.

Non dopo aver scoperto quel segreto.

 

 

Era l'ora di cena ormai.

Mancavano giusto quei dieci minuti e Harry sentiva nei piani bassi un certo brusio e un movimento significanti l'arrivo della famiglia Whilher- Scott.

 

Harry non si sentiva per niente pronto, anzi, desiderava con tutte le sue forza che tutto quesllo che stava vivendo fosse solo un incubo e una volta aperti gli occhi si ritrovasse nella sua stanzetta a Hogwarts nella Torre di Grifondoro e magari fosse svegliato dal saltellare inconsulto di Ron o dalle risate - anche irritanti - di Seamus che prendeva in giro Neville.

 

E invece mentre riapriva per la ventesima volta gli occhi si trovava sempre lì in quella stramaledetta stanza a Tree Hill e al piano inferiore la famiglia Whilher- Scott chiacchierava beata in attesa che scoccasse l'ora X e il parente non voluto - cioè lui - facesse la sua apparizione.

Il signor Whilher con la sua solita aria scocciata gli aveva portato un elegante smoking nuovo di zecca e aveva chiesto la sua presenza cinque minuti prima che fosse servita la cena, varrebbe a dire tra meno di cinque minuti.

 

Si guardò nuovamente allo specchio.

 

Con lo smoking che portava sembrava un vicario... gli venne in mente com'era vestito Draco Malfoy al Ballo del Ceppo e decise che l'effetto era uguale identico solo che guardando bene entrambi si capiva subito che, se per Malfoy portare quel smoking gli conferiva l'aria di un rigido manico di scopa vestito in nero se non di un bianco cadavere, guardandosi allo specchio avrebbe potuto dire tranquillamente che lui sembrava essere frutto di un collage distorto di un pazzo artista cubista.

Lo smoking doveva dargli un'aria da elegantone ma il contrasto con la sua testa - capelli spettinati all'ennesima potenza, occhiali di cinquant'anni prima e espressione scocciata e spaesata - lo facevano apparire come un novello Cenerentolo ad un ballo dove bisognava sfoggiare la propria elegante mise. Bè, lui l'abito da elegantone cel'aveva... se avrebbe potuto fare qualcosa per la sua espressione...

 

Ma cosa d'altronde?

 

Non aveva mai indossato un abito elegante a parte il completo verde bottiglia che gli aveva comprato la signora Weasley per il Ballo del Ceppo e non era abituato a conoscere dei parenti dal momento che non aveva mai avuto prima d'ora, togliendo i Dursley - ma ovviamente con loro non indossava abiti eleganti, al massimo quelli che 'generosamente' gli aveva regalato Dudley -.

 

Giunse alla conclusione che il signor Whilher voleva metterlo in ridicolo di fronte ai suo parenti giusto giusto per fargli fare una buona impressione.

 

Quel gesto gli ricordò Piton. Sarebbe stato proprio da parte sua una cosa del genere...

 

Sbuffò, continuando a fissare quel ragazzo stralunato nello specchio.

Lo sguardo si fissò in particolare sul cravattino annodato al contrario.

 

Non era mai riuscito ad annodarsi la cravatta della divisa e quindi aveva anche perso le speranze di annodare quella scura che era in abbinamento con il suo smoking e, togliendosela in un unico gesto secco, la lanciò scoordinatamente sul letto.

 

"E va bene, adesso l'hai proprio voluto tu!"pensò irato.

 

Si slacciò i due bottoni della camicia in modo da sembrare più spesato di quanto era primo. Allora si spettinò ancor di più i capelli e  e si aprì la giacca.

 

"Decisamente meglio..." pensò più soddisfatto.

 

Meglio se non alla vista almeno alla sua psiche.

Si sentì un lieve bussare alla porta.

 

Abby entrò.

 

- Harry, devi scendere - poi lo fissò e disse con disapprovazione - Ma come ti sei messo! E i capelli! -

Harry alzò le spalle avvicandosi alla porta: - I capelli sono indomabili -

- E i vestiti? Indomabili anche quelli? - chiese irritata Abby.

- Più o meno - sorrise Harry e lui stesso potè giurare di avere lo stesso sorriso di suo padre. Malandrino al punto giusto. Ciò lo fece sentire decisamente meglio. Il pensiero del padre lo risollevò di morale.

Uscì dalla sua stanza con passo incerto, seguito da Abby che gli chiuse la porta alle spalle. La sentì sospirare e poi dire: - Scendi per le scale e prendi al porta a sinistra. Buona fortuna -

Harry fece come detto e entrò nella porta a sinistra.

 

Persone.

Due donne, due ragazzi, un uomo e il signor Whilher.

Tutte si voltarono e smisero di parlare alla sua entrata.

 

Il signor Whilher, altero e altezzoso nella sua sedia al capotavola, lo fissò con dispprovazione.

"Ma che vada a farsi fottere!" pensò malevolmente Harry.

 

Ok, aveva l'aria di un terremotato e allora?

 

- Quello è Harry Potter, il figlio di Lily Evans - disse ringhiando Archibald.

 

Una delle donne, mora con uno sguardo materno e dolce, gli sorrise e gli porse la mano: - Ciao Harry, benvenuto a casa Whilher. Io sono Karen Whilher- Scott -

Harry gliela strinse, con un sorriso.

Subito, l'uomo che le era accanto gli tese a sua volta la mano, lo sguardo pareva simpatico: - E io sono Keith. Keith Scott, sono il marito di questa bella creatura - e indicò con lo sguardo Karen, che gli sorrise radiosa. Stringendo la mano di Keith Scott sent? che con loro il rapporto sarebbe stato decisamente diverso che con Archibald Whilher.

- Hai gli occhi di tua madre, Harry - disse infine Karen.

- Vero - confermò Keith.

 

Harry sentì qualcosa stringersi all'altezza dello stomaco.

 

L'altra donna, bionda stavolta, si alzò dalla sua sedia e gli tese la mano con fare amichevole anche se con qualche remore negli occhi: - Io sono Debby Whilher -

"Allora è lei la moglie di Dan Whilher... ecco perchè mi guarda così... ma io che ci posso fare?" pensò Harry porgendole per? la mano.

 

Ora mancavano solo i due ragazzi.

Diversi benchè cugini.

Uno era alto, capelli mori, tratti che gli riportarono alla mente Archibald Whilher e l'altro poco più basso, capelli biondo scuro e aspetto mite.

 

Harry capì all'istante che il biondo era Lukas Scott e il moro era Nathan Whilher, il suo fratellastro.

 

Guardò il fratellastro, più per curiosità che per altro.

Ricevette in risposta uno sguardo del tutto scocciato.

 

"Direi di stargli simpatico..." pensò sarcasticamente Harry ma si accorse anche, con soddisfazione bisogna aggiungere, che da sua madre, Lily Evans, non aveva preso praticamente nulla nè gli occhi verdi nè i capelli rossi.

 

Tutto in lui, dall'aspetto al portamento, sembrava urlare 'Whilher'.

 

"Meglio" si ritrovò a pensare, forse un po' vergognosamente.

 

- Ciao Harry, io sono Lukas Scott tuo... cugino - disse Lukas con un sorriso tendendogli la mano. E a Harry sembrò che con quel ragazzo sarebbe andato d'accordo.

 

Così, istantaneamente.

 

- Piacere Lukas - sorrise, come ad un vecchio amico e Lukas accentuò il sorriso.

 

Ma Nathan si trovò in dovere di interrompere quella scena idilliaca: - Lukas, LUI non è tuo cugino - protestò.

 

Harry sentì chiara l'antipatia che provava per lui Nathan Whilher.

 

- Su, Nathan! - lo ammonì piuttosto debolmente Debby.

- Sì, Nathan presentati - lo invitò Archibald Whilher. Sembrava che il nipote fosse la luce dei suoi occhi.

 

- Sono Nathan Whilher il tuo... ehm... fratellastro - storse il naso. Non gli tese la mano.

 

Harry non si sentì per niente rifiutato. Era abituato a essere considerato un niente dai Dursley.

 

"Si sente come se lo avessi oltraggiato. Quello oltraggiato dovrei essere IO" pensò. Non sorrise come aveva fatto con gli altri, non gli tese la mano, non accennò con il capo.

 

Si limitò a fissarlo.

 

E Nathan sembrò di essere preso in considerazione, giudicato scadente e subito scartato. Sentì quell'insofferenza che aveva provato da quando suo padre aveva espresso come ultimo desiderio fargli conoscere il fratellastro traformarsi in antipatia allo stato puro.

Come avevano fatto notare Keith e Karen quell'Harry Potter aveva gli occhi di sua madre, smeraldi grandi e straorinariamente brillanti, che gridavano vitalità ma offuscati anche da qualcosa senza nome.

 

Sentì la rabbia salirgli.

 

Aveva gli occhi di sua madre.

 

Lui non aveva niente di sua madre, nè i capelli rossi, nè il sorriso gentile, nè gli occhi che mille e più volte aveva ammirato e avevano fatto sciogliere suo padre dall'ammirazione e dall'amore per Lily Evans.

 

E invece quello lì aveva i suoi occhi e... il suo stesso sorriso gentile e dolce.

 

Quanto aveva desiderato, durante la sua infanzia, poter avere qualcosa che gli ricordasse sua madre!

 

In quel modo suo padre gli avrebbe voluto più bene e non sarebbe stato ore e ore a osservare malinconicamente le foto di quella giovane donna sorridente e lo avrebbe fissato con quegli occhi carichi di amore che decdicava a quelle fotografie, trovando nel suo viso qualcosa di simile alla donna amata che lo aveva lasciato per andare con un altro e poi era morta in un'esplosione domestico con il marito, lasciando il figlio orfano.

Che ora era di fronte a lui.

 

Harry James Evans- Potter.

 

Desiderò istantaneamente di andarsene di lì.

 

Il signor Whilher, intuendo che non tirava buona aria, invitò tutti a prendere posizione per la cena, che venne servita subito.

 

Harry, per sua fortuna, si ritrovò accanto a Lukas.

 

La cena passò velocemente e non si parlò molto perchè, a quanto pareva, il signor Whilher aveva proibito ai commensali, come a lui, di non parlare molto e in particolare di non parlare delle rispettive famiglie.

 

Forse voleva che si rimanesse in territorio neutrale.

Ma comunque Harry apprezzò.

 

Quando la cena finì e fu salutato calorosamente da Keith e Karen Scott e con un sorriso di Lukas, salì subito in camera, mormorando una distratta buonanotte capendo perfettamente che a quanto pare il signor Whilher aveva indetto una 'riunione di famiglia' da cui naturalmente - e per fortuna - lui fu estromesso.

 

Una volta nella sua stanza notò subito il ritorno di Edvige.

 

- Ehi, bellissima! - corse da lei, chiudendo velocemente la porta e accarezzandola mentre la bianca civetta gonfiò le piume al complimento e si fece accarezzare dal padrone - Per fortuna sei arrivata tu! - notò che era parecchio stanca e quindi l'idea di spedire subito un gufo ai suoi amici -Ron e Hermione - e al preside a cui aveva promesso una lettera non appena arrivato a Tree sfumò.

 

Peccato.

Ma anche lui era stanco morto.

 

Non aveva avuto attimi di pausa o tranquillità. Preferì non pensare a quello che si sarebbe aspettato il giorno dopo.

Senza contare che cercare pergamena e piuma nelle valigie era impensabile... infatti era ancora lì, raccimolate in un angolo.

 

Sospirò dando un'ultima carezza alle piume candide della civetta. Si tolse in fretta lo smoking decisamente ingombrante e s'infilò il pigiama - nuovo - che era sul letto sentendo le palpebre chiudersi quasi istantaneamente mentre si stabiliva sott le coperte mormorando una buonanotte a Edvige.

 

La civetta arruffò le piume, come rispondendogli.

Lo fissò con i suoi occhi ambra per qualche istante e si avvicinò al letto di Harry, mettendosi sulla sponda del letto, come per proteggerlo.

 

E lì rimase per tutta la notte.

 

 

FINE SECONDO CAPITOLO

CONTINUA...

Mistress Lay

 

 

Bene siamo giunti alla fine.

Voglio chiedervi però una cosuccia: vi volevo chiedere se preferite una Nathan/Harry o una Lukas/Harry per contorno alla travagliata (e ve lo posso assidurare) Harry/Draco. Io sarei propensa di più per una Lukas/Harry ma voi che ne dite?

Fatemi sapere!

Ancora una cosa, per sapere della situazione a Hogwarts dp la partenza di Harry dovete aspettare ancora pochissimi cap!!! (se ci riesco due)

 

Passiamo ai ringraziamenti...

 

Jackie Hooker - Ciao!!! Davvero ti piace One Tree Hill? ^^ Cm vedi Harry nn andrà per niente d'accordo con il fratellastro Nathan ma chissà... per quanto riguarda il nonno credo si riscatterà, ma nn è del tutto sicuro! ^__^ No, scherzo! Ti nomin ufficialmente mia fan? O///O Oh, mamma mi hai fatto veramente arrossire! Ma sn io a dire il contrario e, fidati, la tua shot-fic è decisamente migliore delle mie fic!!! ^^ Fammi sapere qnd torni, il tuo giudizio è molto importante per me! Bax

 

piropiro - Perdonata allora? Bene! Fammi sapere che cosa ne pensi, un grossissimo bacio, tvtttttttb, Lay

 

Moony* - Grazie mio carissimo Moony adorato!!! (oggi sn contenta e nn so perchè!^^) No, ma veramente sn felice anche solo leggendo i tuoi commenti supermegafantastici!!!! Grazie mi riempi di commenti immerittati, davvero! ^///^ Il film immaginario si rifarà sentire, n temere! Besitos, tvtttb, Paddy

 

Michelle Malfoy - Grazie! Che bello ti fai sentire quasi ad ogni mia fic!!! ^///^ <--- me mooolto lusingata. Spero che nn sia orribile, fammi sapere che cosa ne pensi, bax

 

nami_Potter - UUHHHH.. una vera fan di One Tree Hill: perdono se è orribile!!! Lukas è anche il mio personaggio preferito quindi nn dovresti preoccuparti eccessivamente! ^__^ Grazie per i tr complimenti... Bax e a presto, NR

 

LadyBlood - Spero tanto tanto che quando potrai la commenterai altrimenti cm farò???? ç__ç Nn preoccuparti nessuna e ripeto NESSUNA delle mie ff verrà abbandonata: ci tengo tr a loro (oltre che alla mia vita perchè immagino che tu mi ucciderai per aver fatto una cosa simile... ^^'''')!!! Ma cm vedi qst fic verrà seguita anche da alcuni miei amici qnd per il sostegno morale (e credimi a me ne serve parecchio... U___U) e in eventuali colpi di scena e per qnt riguarda anche la trama...! Anche io adoro Lukas, ma fammi sapere!!!! Bax bax

 

Wormy - Mia adorata discepola e compagna di avventure che bello sentirti!!!!^^ Sn sempre felicissima qnd ti sento, credimi! Grazie per i complimenti ma com vedi ho DOVUTO rendere antipatico Nathan ma per Lukas (ti adoro mon cher!) il discorso sarà diverso, assicurato!!! E poi ci sari tu e gli altri a uccidermi se mi verrà una qualche idea malsana, no? Bax, tvttttttb, Pad

 

Prongs - Nn prendertela, Jamie, è solamente una sfida come tante altre! Ma come vedi anche se mi sn aggiudicata il primo posto anche tu ne hai tratto profitto: ora conosci la trama per intero della mia fic!!! Bax tv1idb, Pad

 

... e a presto!! (per chi volesse saperlo: interviste e heaven out of hell) ^__^

Mrs Lay

 

  
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