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Autore: Arsenia    04/02/2010    2 recensioni
- Benvenuta, sembrava che non saresti arrivata mai, Greengrass. Eccola lì quella voce, quello sguardo penetrante, come mille lame nell’anima. Lui la guardava, seduto di fronte a lei nel tavolo. La guardava con un leggero sorrisetto dipinto sulle labbra, con uno sguardo colmo di mille sottintesi. - Zabini, quale onore parlare con te. Se non mi fossi fatta attendere avreste potuto credere di avere a che fare con una qualsiasi Serpeverde. Rispose di tutto tono, con un che di ironico. - Ed a quanto pare non è così. Bene, vedremo se sei davvero diversa dalle altre o se sono soltanto parole. Daphne lo guardò. Aveva capito. Il gioco era appena iniziato.
Genere: Introspettivo, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Daphne Greengrass, Draco Malfoy, Pansy Parkinson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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 Can you hear me?

Nella Sala Comune dei Serpeverde i due, scappati prontamente dalla festa, sedevano sul divanetto in pelle verde, davanti al camino, sorseggiando due bicchieri di champagne “rubati” alla festa. Ridevano, tranquilli. Per Daphne Draco era soltanto un amico, una persona con cui passare il tempo a chiacchierare serenamente mentre per lui Daphne rappresentava un desiderio che non era ancora riuscito a saziare. L’aveva desiderata da sempre, provava una specie di invidia verso l’amico che era riuscito ad averla.

Poi accadde, senza che la ragazza riuscisse realmente a rendersene conto. In un attimo Draco la baciò e le fu sopra. Daphne, che non si aspettava tale gesto rimase inizialmente spiazzata. Cercò di divincolarsi ma il ragazzo era più forte di lei. Si sentì assolutamente impotente e si maledisse per aver lasciato la bacchetta in camera. Le mani di Draco giunsero fino a sotto la gonna, accarezzandole la gambe. Non che a lei Malfoy dispiacesse,era uno dei ragazzi più belli della scuola, ma come poteva anche solo paragonarlo a Blaise?

- Non voglio farti del male, Daph, stai tranquilla. Non credo che tu non voglia scopare con me no? Però chissà perché non l’hai mai fatto. Bene, ora che succederà non te ne pentirai.

Una lacrima le rotolò giù per la guancia, mentre il Serpeverde le sfilò le mutandine. Ormai si era data per persa; chiuse gli occhi e si lasciò andare. Cosa doveva fare? Ribellarsi non poteva, non aveva abbastanza forza, tanto valeva dargli ciò che desiderava.

D’improvviso la porta della Sala Comune si spalancò. Draco si fermò immediatamente, volgendo lo sguardo verso la persona che era entrata. Daphne non aveva neanche la forza di alzare lo sguardo, così rimase immobile, con gli occhi socchiusi ed il viso ormai inondato dalle lacrime. Malfoy si alzò in piedi, rivestendosi, a sguardo alto.

- sei venuto ad assistere allo spettacolo?

Ma con chi diavolo stava parlando?

- sei caduto così in basso Draco, violentare una ragazza?

E poi quella voce. Ma sì, era proprio la voce di Blaise. Allora era arrivato, che fosse arrivato per salvarla? Quel pensiero diede la forza a Daphne. Lei non era la persona che si doveva fare salvare, lei era una Greengrass, era abbastanza forte di per sé. Si alzò in piedi, sistemandosi il vestito e guardando la scena. Blaise, furioso era faccia a faccia con Draco che aveva sul volto un’espressione compiaciuta.

- Cosa c’è Blaise, perché ti dai tanta pena per lei? Non hai l’esclusiva, nessuna ha detto che puoi scopartela solo tu.

Zabini divenne livido, impugnò la bacchetta e la puntò alla gola del suo migliore amico. Non avevano mai litigato così per una ragazza.

- Lei è mia.

E furono soltanto tre parole, tre parole uscite dalla sua bocca che sconvolsero il cuore della Greengrass, che rimaneva immobile, senza sapere cosa fare. Draco rise e si allontanò dal ragazzo. Raccolse la giacca da terra e si avviò verso le scale, deciso così ad andare nella sua stanza. Rimasero dunque Daphne e Blaise, che non avevano neanche il coraggio di guardarsi negli occhi. Zabini si sentì a disagio. Sapeva che non avrebbe dovuto dire quelle parole ma gli erano uscite dalla bocca senza che neanche lui se ne accorgesse.

- Daph, ciò che ho detto..

- Tranquillo Blaise, l’hai fatto per difendermi e per far tacere Draco, non ho creduto neanche per un istante che le pensassi davvero. Non temere.

Il ragazzo rimase spiazzato. E pensare che stava per dirle che anche se lo pensava avrebbe dovuto tenersi per sé quel pensiero! Ed invece Daphne pensava che lui non pensasse che le gli appartenesse. Scosse la testa. Ancora una volta aveva sottovalutato una Greengrass. Tremendo errore.

- Ti va di dormire con me stasera?

- Zabini io non sono in grado di fare sesso stasera, non me la sento, mi dispiace. Chiedi se Arsenia è disponibile, sicuramente ti dirà di sì.

- Non voglio fare sesso, voglio soltanto dormire con te. E poi cosa credi che me ne freghi di Arsenia?

- E allora perché l’hai portata al ballo?

- Per farti ingelosire Greengrass!

- Stronzo.

- Bene, appurato ciò vieni a dormire con me?

- Certo.

  
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