Hermione era seduta in cucina e guardava con sguardo fisso,
quasi immobile, il pavimento. Era più o meno un’ora che si trovava in quella
posizione, il perché era una storia lunga. Era incinta, di nuovo, questo era il
motivo. Sembrerebbe una cosa fantastica, ma chissà il perché la notizia non la
eccitava neanche lontanamente. Aveva paura, questa era la verità. Non sapeva
cosa fare, era spiazzata e non sapeva, soprattutto, come dirlo a Draco. Ogni
santo Natale, e anche quel Natale, Scorpius chiedeva esplicitamente un
fratellino, e Draco come sempre rispondeva, “non adesso”, “tra qualche anno”, “
è troppo presto” e queste parole le avevano fatto capire che lui non aveva
nessuna intenzione di avere un altro figlio, ma anche senza volerlo l’altro
figlio era arrivato, e su questo non poteva farci niente. Scorpius sarebbe
rimasto entusiasta della notizia, ma non altrettanto Draco, avrebbe trattato
questo figlio come un rifiuto umano, e il solo pensarlo la faceva stare molto
male. Il rumore proveniente dalla porta la face sobbalzare, così alzò gli occhi
e vide la figura di quello che una volta era “il cascamorto Draco Malfoy”,
entrare sorridente nella stanza.
- che profumino, cosa c’è per cena? – chiese, andando ad
odorare il ragù che bolliva in pentola
- ragù – gli rispose semplicemente Hermione
- cos’hai oggi, sei stanca? – disse lui avvicinandosi e
baciandola leggermente sulle labbra. – tesoro che ne dici di stare un po’ da
soli eh? – chiese (se possiamo dire così) Draco. Hermione aveva capito
benissimo cosa intendeva per “stare da soli”, ma non aveva molta voglia di
essere “intimi”, e poi non dopo aver saputo quella notizia, non sarebbe stata
capace di farsi toccare se prima non gliel’avrebbe rivelato.
- allora? – la incitò di nuovo il marito, ormai impaziente.
- no Draco, devo dirti una cosa. –
- ok, e quale sarebbe questa cosa tanto importante? – continuò
il biondo, leggermente deluso. Non sapeva cosa dire, le parole le era morte in
gola, non riusciva più a parlare, era come se le corde vocali si rifiutassero
di funzionare, ma improvvisamente quella sensazione svanì.
- sono incinta – disse tutto d’un fiato, poi chiuse gli occhi
come per proteggersi dalla reazione del marito, ma quello che sentì non era
quello che si aspettava.
- oh Hermione, ma è fantastico!! – esclamò andandola ad
abbracciare. “Fantastico”, aveva detto “fantastico”, non poteva credere alle
proprie orecchie, a quello che aveva sentito.
- sei contento? – chiese incredula.
- si che lo sono, volevo chiedertelo già da un pezzo, insomma,
di avere un altro figlio, ma io vedevo che questa vita ti piaceva, e avevo
paura che non volessi affrontare un’altra gravidanza. –
- ma no, cosa vai a pensare stupido furetto. – gli rispose con
le lacrime agli occhi.
- dai, non piangere. – le disse Draco, prendendole la mano.
- sai chi sarebbe contento di questo? – le domandò Hermione,
asciugandosi le lacrime.
- sì, che lo so, Scorpius. –
- andiamo a dirglielo? – gli chiese lei sorridendo.
- si andiamo. – concluse Draco, avviandosi al piano superiore.
Dovete sapere però che con la prima gravidanza non fu così
facile. Hermione aveva paura, aveva soltanto diciannove anni ed era
terrorizzata dalla reazione dei suoi genitori e di quella di Draco.
Piangeva, seduta sul pavimento del bagno e piangeva. Le lacrime
scendevano come un fiume da quei occhi dorati. Cosa fare, non lo sapeva, come
reagire, non lo sapeva. Quel segno + rosa le dava ai nervi. Scuoteva quell’affare
come un termometro, con la speranza che quel segnetto si cancellasse, come se l’evidenza
diventasse tutta falsità. Continuava a
piangere e non aveva intenzione di smettere, era incinta e non voleva esserlo. Come
era successo lo sapeva, lo sapeva benissimo.
Era il 19 settembre, giorno del suo diciannovesimo compleanno.
Lei e Draco avevano deciso di fare un’uscita assieme a Diagon Alley, come per
ricordare i vecchi tempi, e dopo l’uscita avevano passato la notte al paiolo magico,
erano molte settimane che non si concedevano un po’ di intimità, ma adesso
quell’intimità non la desiderava più, l’unica cosa che voleva in quel momento
era cancellare tutto.
- Hermione tutto bene tesoro?? – la ragazza smise di piangere
quando sentì la voce della madre che la chiamava al di là della porta.
- si certo mamma tutto bene. – mentì la Grifondoro.
- va bene, allora scendi di sotto che si mangia. –
- ok vengo subito. – poi prese il test di gravidanza e lo
butto con noncuranza nel cestino.
Draco non viveva più con loro già da qualche mese. Aveva trovato
un lavoro al mistero e adesso viveva in un piccolo appartamento a Londra. Anche
Hermione aveva dato un inizio alla sua carriera e al momento era in lista per
entrare al Ministero nel dipartimento della Regolazione e Controllo delle
Creature Magiche, per continuare con la sua lotta per il C.R.E.P.A. Insomma tutto
andava per il meglio, ma prima o poi le acque bisogna smuoverle e le acque si
erano mosse, però non in senso positivo. Cercava di far finta di niente, ma era
inutile era troppo evidente, lei era incinta e non da poco.
Scese al piano inferiore, si sedette a tavola e vide la madre
che le incominciava a servire le pietanze. Tutto quel cibo le faceva venire il
voltastomaco, ma non voleva che la madre si dispiacesse, così incominciò a
mangiare. Dopo un po’ però le venne la nausea e fu costretta a correre in
bagno.
- Hermione sei sicura di sentirti bene?? – di nuovo la madre. Come
stava adesso poteva anche mandarla a quel paese, ma era pur sempre sua madre.
- no, non mi sento molto bene, credo che andrò a letto. – le rispose.
Aprì la porta del bagno e vide la faccia preoccupata della madre che la
guardava negli occhi.
- non puoi usare uno di quei metodi che fate voi? Magari se
agiti quel bastoncino di legno succede qualcosa, eh? – le chiese la madre,
ancora non aveva molta familiarità con il mondo magico.
- non ti preoccupare sicuramente domani starò meglio vedrai. –
detto questo si congedò e andò nella sua camera. Appellò il suo pigiama e si appollaiò
sotto le coperte al caldo. Le lacrime ricominciarono a rigarle il viso. Come aveva
fatto a non accorgersene? Era troppo evidente. Alzò la maglietta e vide che il
suo ventre era leggermente arrotondato. Era incinta da quasi due mesi e non si
era accorta di niente, o per lo meno aveva mentito a sé stessa per quasi due
mesi. In che modo l’avrebbe detto ai suoi genitori, a sua sorella, ma soprattutto
in che modo l’avrebbe detto a Draco. Lui era amante della vita spensierata e
certamente non voleva diventare genitore all’età di diciotto anni. Se per
questo però neanche lei aveva questa intenzione. Non voleva essere madre, non
era in grado di diventare madre, lei non era in grado di fare niente. Ma non
voleva abbandonare questo bambino, non avrebbe abortito, no, perché in qualche modo
lo sentiva suo, lo sentiva dentro di lei e sarebbe stata capace di dargli tutto
l’amore possibile per farlo crescere come tutti gli altri bambini, anche senza
un padre, sì, perché Draco non avrebbe voluto sapere niente di questo bambino e
non avrebbe voluto sapere più niente neanche di lei. Si addormentò con le
lacrime che cadevano piano sul cuscino al quale era abbracciata.
- Hermione, dobbiamo parlare. – la voce di Hilary rimbombò
nella testa della ragazza. Aprì gli occhi e vide la madre seduta su una sedia
di fronte a lei con le braccia conserte.
- buongiorno mamma, di cosa vuoi parlare? – disse Hermione
sbadigliando.
- di questo – disse la madre porgendole il test di gravidanza
che aveva buttato nel cestino del bagno – è tuo vero? Io spero di no, perché è
positivo. Hermione non riuscì ad aprire bocca, non riusciva a parlare, ma
semplicemente fece cenno sì con la testa.
- bene, tu sai cosa significa vero? Che sei incinta. –
concluse la donna.
- si che lo so non sono mica stupida, adesso vorrai sgridarmi,
vorrai dirmi che sono una ragazza impulsiva, che non dovevo farlo, che dovevo
aspettare e credimi mamma io adesso vorrei che tu queste cosa me le avessi
dette prima. – disse la ragazza ritornando a piangere.
- Hermione tesoro non fare così non piangere. – cercò di consolarla
la madre, andandola ad abbracciare.- io lo so che sei una ragazza con la testa
sulle spalle e se questo è successo, è successo perché doveva succedere.-
concluse.
- e perché a me? Io non sono una madre, come riuscirò a fare
la madre da sola, senza qualcuno al mio fianco. –
- e Draco? Lui starà al tuo fianco. –
- no lui scapperà, come sempre del resto. – disse Hermione,
soffiandosi il naso.
- no lui non scapperà, io so che lui rimarrà al tuo fianco, è
un bravo ragazzo, fidati di me, lui ci sarà – le disse sorridendo.
- voglio crederti mamma, ma tu, papà, Claire, come la
prenderete voi? –
- Se questo va bene a te, andrà bene anche a noi, saremo
felici di diventare nonni, anche se siamo un po’ giovani e poi non pensare a
tua sorella, ci farà l’abitudine, forse non sei grande abbastanza per fare il
genitore, ma ti devi adeguare e io ti conosco bene e so che qualunque cosa succeda
non ti troverai impreparata, ma ricorda per me e per tuo padre tu rimarrai
sempre la nostra piccola. -
- grazie mamma! – disse Hermione con gli occhi lucidi.
Hilary avrebbe voluto un futuro diverso per la figlia, ma se
per lei questo il destino aveva scritto, tutti l’avrebbero presa al meglio.
Spazio
autrice: lo so non me lo dite, ho fatto tardi, ci ho messo un sacco
di tempo eccetera, eccetera. Purtroppo la scuola mi ha impegnata abbastanza e non
ho avuto neanche un po’ di tempo per scrivere, inoltre la mia penna si era
fermata e si rifiutava di funzionare e Marco lo sa. Ogni santa mattina (anke oggi) mi
chiedeva “hai scritto il capitolo” e credetemi io mi sentivo così in colpa…cmq
passiamo alle recensioni
MaCcO:
finalmente ho pubblicato il capitolo, spero ti piaccia caro…poi dimmi tu, tvb
<3
Giselle: eh lo so
la parte del costume era divertente, lui non era mai andato al mare, figurati
se sapeva come era fatto un costume ahah, aspetto una tua recensione e spero
che questo capitolo ti sia piaciuto.
Mi raccomando fate molte recensione perché se no mi blocco con
la fantasia e anche con la passione, se nessuno mi dice il suo parere poi me la
prendo xdxd, al prossimo ciao!!!!!!