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Autore: Chanellina94    04/02/2010    7 recensioni
Ehilà! Leggendo fictions qua e là, mi è venuta l'idea per questa storia... E' da un po' che lavoro ai primi capitoli, l'idea mi piaceva molto e mi sembrava un vero peccato sprecarla...
La fiction parte da NM, da quel fatidico giorno nella foresta... Ma se, come regalo di compleanno, Edward avesse ceduto alle richieste di Bella e avessero fatto l'amore?
Poi, i Cullen partono e Bella rimane sola a Forks.. o meglio, non proprio "sola"... E' infatti incinta e il padre del bambino non può essere che Edward! Anzi, dei bambini!
Così, con l'aiuto dei Quileute prima, e anche dei Volturi poi, Bella diventerà una valente vampira della Guardia e i suoi tre gemellini (Renesmee, Lucas e Sophie) cresceranno con una famiglia allargata, ma senza padre... E se un giorno incontrassero i Cullen, senza però conoscerli? Che succederebbe?
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Renesmee Cullen
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
Capitoli:
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Ehm Ehm... Famiglia allargata cercasi! _ cap 2/4 Saaaalve a tutti!!!
Allora, bando alle ciance e partiamo subito a parlare di questo capitolo... E’ un Renesmee pov, come il precedente... La prima parte, quella in aereo, è la parte più, tra virgolette, “comica” del capitolo... Poi, si arriverà a La Push e, per i nostri giovani mezzivampiri, inizieranno i guai... Ma mica solo per loro! ^.^
Ora, dopo questo piccolo spoiler, passo a rispondere alle recensioni...
Siccome nel capitolo precedente non ho risposto e ho i sensi di colpa, rispondo qui sia alle recensioni del primo capitolo, sia a quelle sul cast della fiction... Perciò, qualcuno potrebbe trovarsi con la doppia risposta ^__^ ...

Partiamo da quelle per il CAST
Volpessa22 = Sono felice che ti piacciano tutti! Ho cercato di mettere le foto più carine che ho trovato, per ogni attore! ^.^ Un bacio! Silvy
nanerottola = XD grazie davvero! Già... cioè, io adoro il francese (infatti lo studio in un liceo linguistico per 5 ore la settimana) ma diciamola tutta... dopo un po’ ti fonde i neuroni!!! ^^ Un baciooo!
00Stella00 = XD, saremmo arrivate a 7 se avessi recensito il capitolo precedente, ma non importa... quello che conta è, 1, che la storia ti piaccia e 2, che tu me lo abbia comunque fatto sapere! ^.^ mi dispiace, non studio latino ma credo di poterti capire... io fino a un quarto d’ora fa ero a scervellarmi sul periodo ipotetico in francese! -.-” Ricambio il bacio, nella speranza che anche questo capitolo ti piaccia!!! Fammi sapere!!!
Giulia miao = sìsì, la piccola Sof sarà innamorata di Alec... pooi, sì, Bella sarà accettata a La Push, ma gli altri Volturi no.. Questo per vari motivi: Nessie e EJ hanno avuto l’imprinting con due lupi e Bella è loro madre... poi, Bella è una grande amica dei Quileute: il primo periodo da neonata, prima che partissero per l’Italia, lei lo ha passato alla riserva, controllata e aiutata dai membri del branco... Per quanto riguarda Edward... Uhm... Solo un infarto? Io avrei optato per una sincope, più un coccolone, più un infarto più un bellissimo svenimento ultra teatrale... E, se ci sta, ci infilo anche il colpo della strega stile “vecchietto ottantenne” u.u ... Ovviamente sto scherzando! XD Figurati, non erano troppe domande, poi è giusto che tu chieda... Significa che quello che viene partorito dalla mia mente malata ti interessa! ^.^ Un baciooooo

E ora passiamo al PRIMO CAPITOLO
nanerottola = XD sono mooolto felice che pensi che il capitolo sia una “figata”... Beh, i neonati in effetti non centrano una mazza, ma dovevo pur trovare una scusa per far andare tutti a Forks, no? All’inizio avevo pensato ad altre soluzioni del problema “come cacchio far tornare a Forks Bella, in modo da fargli incontrare i Cullen?”... e le prime soluzioni uscite dal mio cervelletto bacato sono state, 1) E’ il compleanno di Charlie ._. Obiezione: Bella è vampira e Charlie non lo sa... 2) Sam sposa Emily _ Obiezione: Noiosooo 3) Una missione della Guardia... Obiezione: Che cavolo può succedere a Forks? o.O Obiezione all’obiezione: Tu, autrice dei miei calzini bucati, dopo esserti letta tutta la saga e non so quante fictions, ti chiedi ancora COSA può succedere a Forks??? Ma dico io, cara la mia Scrittrice in erba secca, ma tu colleghi il cervello ogni tanto??? -.-” Così, alla fine, ho deciso di fare in questo modo: Victoria (eccola qua!ma quanto ci era mancata... -.-”) crede che Bellina sia umana e si crea il suo piccolo esercito di neonati... Solo che invece Bellina è una Voltura e, come tutti ben sappiamo, i Volturi sanno TUTTO e non temono NIENTE!!! Solo per te, il backstage di “Ehm Ehm... famiglia allargata cercasi!”... ^^ I Cullen sono a Denali a fare i poveri depressi, e, come dice mia nonna, non sanno nemmeno di essere al mondo, figurarsi se sanno dei neonati che stanno per attaccare la loro ex città... u.u” Okay, finito il papiro... ^^ Un baciooooooooooooo
sgabbycullen = Wow, ma quanti complimenti!!!! GRAZIE!!! Vuoi Bellina ed Eddino di nuovo insieme, ho capito bene? ^-^ Beh, prima temo che succederanno taaante altre cosucce... XD Chissà cosa accadrà! [NdA: io lo so cosa! NdVocina-Nella-Mia-Testa: TACIII!!!] ^^ Un bacioooo
Giulia miao = eh, già, la telepatia sarebbe proprio una cosuccia utile utile... Peccato che non l’abbiamo davvero... :( Sai... Hai detto bene... CHISSA’!!! Beh, prima o poi i Cullen arriveranno... il punto sarà vedere come, quando e cosa diranno i personaggi... E soprattutto... il punto sarà se Bella sarà presente al primo incontro! ^-^ Vabbé, un baciooooooo

Direi di aver risposto a tutto!!! Vi lascio subito al capitolo, con un ultimo invito...

LASCIATEMI UN COMMENTINOOOOOOOOO!!!!!!

Ps: in fondo ci sono i vestiti dei personaggi!
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Capitolo 2_ Travel by Plane… …and Arrive in the USA

Renesmee Pov Image and video hosting by TinyPic

Siamo in aereo da 2 ore e già non ne posso più.
Insomma, ma quanto cavolo è distante l’America?
Passeggiai lungo il corridoio del jet dello zio, facendo un’altra bolla con la gomma... L’ennesima, beccandomi il milionesimo sguardo infuocato da Zia Chelsea.
Zia Chelsea non sopporta i chewingum... Credo sia perché quando avevo due anni gliene ho appiccicata una fra i capelli, per errore ovviamente... E non una gomma da niente... Un bellissimo Big-Babol rosa, di quelli giganti! Non mi aveva rivolto la parola per un mese buono!
Ridacchiai al ricordo e passai oltre, avvicinandomi al sedile privato di Zio Aro e sedendomi a gambe incrociate lì davanti.
“Allora, Renesmee? Che ne dici del jet privato dei Volturi?” mi domandò sorridente.
“Mi piace moltissimo... E finalmente ho assaggiato lo champagne!” esclamai ridendo
Rise di gusto, poi fissò fuori dal finestrino.
"Penso proprio che il vostro primo viaggio in America sarà sotto la neve..."
"Davvero? Che bello! Speriamo che nevichi anche a Natale! Come nelle favole!"
"Nessie, Nessie... Manca ancora una settimana a Natale!" mi ricordò lui.
"Giusto! A proposito... mi hai già preso un regalo?" [ ;) ]

Atterrammo all'aeroporto di Seattle esattamente all'orario stabilito, puntuali come orologi svizzeri.
Mamma e gli zii si sarebbero messi immediatamente alla ricerca dei neonati, mentre noi cinque avremmo proseguito sulla strada per La Push.
Nessuno, a parte EJ, Sophie e Jacob, sapeva che non avevo alcuna intenzione di restarci.
Insomma, io, Renesmee Carlie Eccetera Eccetera Swan che me sto con le mani in mano quando ho la possibilità di fare qualcosa di meglio?!? Ma per favore, sol che non scherziamo! [-.-]
Avevo tartassato Jacob per tutto il viaggio e alla fine ero riuscita a strappargli un’informazione che non avrei mai sperato di ottenere: Forks era la cittadina dove mamma aveva conosciuto papà. Jacob mi aveva letteralmente implorata di non dire niente a nessuno, ma la promessa non comprendeva certo anche mio fratello e mia sorella. Dopotutto, avevamo il diritto di saperlo, o no?
Così, la decisione era stata presa automaticamente: non sarei rimasta alla riserva, anzi, avrei girato per tutta Forks alla ricerca di più informazioni possibili.
Sapevo che papà non viveva più a Forks, Jacob si era affrettato a dirmelo, in un patetico tentativo di smorzare il mio entusiasmo. Ma non mi importava.
Avevo l’eternità davanti, e, una volta raccolte informazioni a sufficienza,  sarei potuta passare alla ricerca.
Come trovare un ago in un pagliaio? Forse.
Ma se sei immortale, hai tutto il tempo di setacciare il pagliaio da cima a fondo. Prima o poi l’ago salterà fuori. [u.u]
All’aeroporto c’era Seth, il fratello di Leah, che ci aspettava appoggiato a una  Mini Cooper nera, un sorriso a trentadue denti sul viso bronzeo.
Il viaggio verso la Push non fu certo quello che poteva definirsi un viaggio silenzioso, ma non partecipai alle chiacchiere e all’euforia generale, fatto strano per me. Preferii chiudermi nella mia mente e dedicarmi a due compiti: mettere a punto un piano d’azione e collaudare la telepatia di cui aveva parlato Aro.
Con gli occhi chiusi, provai a espandere la mia mente. Dovevo sentire ciò che mi circondava, immedesimarmi in loro fino a fondere le nostre menti.
Decisi di partire dalla cosa più facile: mettermi in contatto con Luke o con Sof... Optai per Luke. Prima di tutto, decisi di provare ad abbassare lo scudo, in modo che non mi rendesse il compito più difficile di quanto era di per sé.
Poi, cercai di espandere un brandello della mia mente verso di lui. Inizialmente tutto era uguale poi, andai a sbattere contro un muro.
Sentii le orecchie fischiarmi mentre la mia mente veniva sbalzata all’indietro da quella barriera. Lo scudo di Luke!
Circospetta, ripetei l’operazione, con più attenzione e delicatezza. Quando raggiunsi lo scudo, non mi ci buttai contro a “peso morto” ma provai a girarci intorno, a studiarlo con attenzione.
Non vedevo falle o possibili entrate, di nessun genere.
Okay, proviamo in un altro modo.
“Luke?” pensai, dirigendo il mio pensiero verso di lui “Mi senti?”
Lo vidi sgranare gli occhi, sorpreso, e girarsi verso di me di scatto. Gli feci segno di tacere e mi picchiettai sulla testa con un dito.
Annuì e chiuse anche lui gli occhi, concentrandosi. Poco dopo, avvertii qualcosa toccarmi la mente e nello stesso tempo la voce di mio fratello mi risuonò nella testa.
“Ti sento Nessie! Ma come ci sei riuscita?”
“Ho finto che fosse un esercizio di meditazione, sai di quelli dove devi sentire la natura? Ecco, più o meno il principio che ho usato è quello...”
“Capisco... Perché questa conversazione?”
“Volevo verificare ciò che ha detto Aro... e parlarti in privato.”
L’ombra della confusione attraversò il viso di EJ, che corrugò la fronte e arricciò il naso.
“Dimmi...”
“Riguarda papà... Lui e mamma si sono conosciuti a Forks. Voglio provare a scoprire qualcosa su di lui.”
La voce nella testa tacque per un secondo, mentre EJ rifletteva. “Sei sicura?”
“Al 100%”
“Allora ti aiuterò. Da dove dovremo partire?”
“Pensavo di cercare di estorcere informazione ai licantropi... ma non so fino a che punto riusciremo a farli parlare. L’altra idea era quella di parlare con i vecchi amici di mamma, sempre che ce ne sia ancora qualcuno, e indagare su com’era mamma cinque anni fa... Ecco perché ho deciso di allenarmi nella telepatia: potrebbe tornarci utile. Metti che vogliamo sondare la mente di qualche umano per scoprire qualche dettaglio, tipo dove abitavano...”
“Sei un genio del male Nessie!” affermò, lasciandosi sfuggire una risatina ad alta voce.
“Lo so! E comunque ‘sta cosa della telepatia è proprio una figata, non credi?”
“Sicuro! Che ne dici di avvertire Sof?"
Guardai mia sorella, che ondeggiava la testa al ritmo della musica house sparata a  tutto volume dagli auricolari.
"Glielo diremo dopo. Conoscendola, si metterebbe a saltare di gioia e non è ciò che vogliamo..." decisi
"Giusto..."
“Ragazzi?” ci chiamò Leah, dal sedile anteriore.
“Sì?” rispondemmo in coro, automaticamente. mia sorella si tolse una cuffia e sollevò le sopracciglia con un “Che succede?” appena mormorato.
“Siamo arrivati. Questa è La Push!” declamò Seth.


La casa di Billy era piccolissima. Per la prima volta, fui costretta a dividere la camera con mio fratello, mentre Jake avrebbe dormito sul divano e Leah a casa sua. Era da quando ero nata o quasi che io e Sophie passavamo, se ci girava, la notte nella stessa stanza, perciò ormai ero abituata alla sua presenza.
Avevamo messo in conto di dover restare lì almeno due notti, come minimo. La cosa non mi disturbava affatto, anzi. Più tempo mamma fosse rimasta lontana, più possibilità avrei avuto di trovare le informazioni che volevo.
Io e mio fratello iniziammo ad allenarci con la telepatia immediatamente, ancora prima di svuotare i borsoni con i vestiti. Seduti sul letto, espandevamo la nostra mente e ci mettevamo alla prova per cercare di entrare nella testa di qualcun’altro. Sophie si era invece fiondata sotto la doccia nel bagno attiguo e la sentivamo canticchiare fra sé.
Jake e Leah rimasero a casa solo una mezz’oretta, poi uscirono per incontrarsi con Sam e gli altri. Noi restammo a casa con “nonno” Billy.
Era l’occasione che aspettavo. Mi cambiai velocemente, infilando una minigonna di jeans e una maglietta, calzai le allstar basse e scesi  di sotto.
Billy era in cucina che cercava di preparare la cena. Mi fermai sulla porta e annusai l’aria. Sembrava ragù.
Mi avvicinai, facendo in modo di fare un po’ più rumore del solito, in modo da rendere nota la mia presenza. Di solito a casa non era necessario, mamma sapeva del mio arrivo con larghissimo anticipo grazie ai suoi sensi iper sviluppati... Ma Billy era umano, perciò...
Si girò con un sorriso.
“Ciao Nessie. Com'è andato il viaggio? Sarai stanca, immagino.”
“Ciao Billy... E’ andato benissimo, lungo certo, ma non sono stanca... Ho dormito un po’ in aereo e poi sono elettrizzata: non ero mai stata in America prima d’ora... Anzi non ero nemmeno mai uscita dall’Italia!”
Mi rivolse un’occhiata stupita.
“Davvero? Eppure mi risultava che tua madre viaggiasse parecchio...”
Assentii “Vero, ma di solito io, Sof ed EJ restiamo a casa... Questo è il nostro primo viaggio”
“Capisco” disse, riprendendo a cucinare.
“Posso aiutarti?” domandai, incerta su come arrivare all’argomento che mi premeva
“Sicuro... Inizia a tagliare quelle patate, ho intenzione di friggerle per te e i tuoi fratelli.”
“Wow, grazie!” esclamai. Afferrai un coltello e iniziai a pelare e tagliare le patate, riflettendo.
“Ehm, Billy? Posso chiederti una cosa?”
“Dimmi pure...”
“Ecco... Vorrei sapere qualcosa di mio padre.” dissi, tutto d’un fiato, temendo la sua reazione.
Mi fissò negli occhi, serio e, in qualche modo, solenne.
“Non posso dirti molto... perché io stesso ne so davvero poco” rispose laconico dopo qualche secondo di silenzio.
“Saprai sempre più di quanto so io al momento!” esclamai immediatamente.
“Tu chiedimi pure, per quel che posso cercherò di risponderti...” acconsentì.
“Ecco... Sai dove sono? Adesso intendo”
“Purtroppo no. Lo, anzi, li incontrai solo una volta, prima che tua madre restasse incinta.” rispose con un sorriso dispiaciuto.
“Fa niente... Mi parli un po’ di loro?”
“Uhm.. la famiglia di tuo padre era composta da sette vampiri. Lui, suo padre e sua madre adottivi e i suoi fratelli e sorelle, due ragazzi e due ragazze... Erano vegetariani come tua madre, per questo i miei avi stipularono con loro il trattato di pace... non chiedermi altri dettagli, come i loro nomi, perché non ho intenzione di rivelarti nulla... tua madre mi ha proibito di dirti di più.”
Abbassai la testa, maledicendo la furbizia di mia madre. Perché diavolo doveva sempre precedermi?
“Okay... Capisco. Puoi almeno dirmi perché non li ho mai incontrati?” domandai, gli occhi fissi sul coltello.
“Sì... Vedi, tuo padre lasciò tua madre dopo un incidente il giorno del suo compleanno... Non so cosa successe, Bella si è sempre rifiutata di raccontarlo... Lui e la sua famiglia lasciarono Forks quella sera, dopo che aveva detto addio a tua madre... Ovviamente, tu, tua sorella e tuo fratello eravate stati concepiti prima.” s’interruppe per un secondo, il tempo di riprendere fiato. Alla parola concepiti mi era sfuggito un sorrisetto malizioso, non riuscivo proprio a immaginare mia madre che... si dava da fare, ecco.
“Dopo circa una settimana dalla loro partenza, tua madre scoprì di essere incinta e dopo poco meno di un mese vi partorì. Quando eravate poco più che neonati, vi prese e partiste per l’Italia. L’avevate appena trasformata in vampira e aveva bisogno di qualcuno che l’aiutasse. Così si presentò ai Volturi...” continuò
“Ma mio padre? Non sa nulla di noi? O forse sapeva ma non ci ha mai cercati?” domandai, trepidante ma terrorizzata dalla seconda possibilità.
“Non vedo come sarebbe potuto venire a conoscenza della vostra nascita. Nessuno di loro è mai tornato a Forks e, in base a quanto sappiamo entrambi, non ha mai incontrato né te, né nessun altro che sapesse qualcosa, tantomeno tua madre... Fidati, non sa nulla.” mi tranquillizzò.
“Grazie mille... Senti, sai dirmi dove abitavano, cinque anni fa?” domandai.
Annuì, poi, in poche e semplici frasi, mi spiegò come raggiungere la casa. Disse che era una grande villa bianca nel mezzo della foresta, a nord est rispetto alla riserva e a circa un chilometro da Forks.
Ringraziai, gli occhi lucidi e, una volta finito di aiutarlo, corsi di sopra da mio fratello e da mia sorella. Sophie era ancora in bagno e Luke era sdraiato sul letto, in boxer e maglietta, le mani dietro la testa, gli occhi chiusi, che ascoltava la musica. Gli strappai le cuffie dell’ipod dalle orecchie. Spalancò gli occhi di colpo.
“Che diavolo ti piglia, Nessie?”
“Andiamo a cercare la vecchia casa di papà! Forza, sfaticato, alza il culo e andiamo!!!” intimai, sfilandomi la gonna e indossando un paio di jeans. Misi al collo anche la mia collana portafortuna, nella speranza che servisse a qualcosa, per quanto fosse improbabile.
“Sai dov’è?” domandò mentre si infilava i jeans, lo sguardo acceso da una scintilla di rinnovato interesse.
“Più o meno... so dov’è in generale, dobbiamo solo localizzare la posizione esatta...” spiegai, ripetendogli le informazioni che mi aveva dato Billy.
Sophie mise la testa fuori dalla porta del bagno, un occhio truccato e uno no. "Ho capito bene? Andiamo a cercare papà?" domandò, rischiando di rovesciarsi addosso la cipria e dandosi la matita sull'occhio mancante a super velocità e con una maestria invidiabile.
"Hai sentito benissimo... Luke, hai capito la strada?"
“Ci sono, è tutto chiaro. In marcia.”
Uscimmo dalla finestra con un salto, atterrando sul praticello sul retro della casa. Iniziammo a camminare lentamente, in modo da non insospettire i passanti, avviandoci verso la scogliera di La Push. Da lì, ci saremmo inoltrati nella foresta.
Camminavamo tenendoci a braccetto, e chiacchierando del più e del meno, come avrebbero fatto tre normali gemelli umani.
Raggiunta la scogliera, ci fermammo, girati verso la foresta buia e verde.
“Pronta Nessie? Sophie?”
Sophie annuì, emozionata, restando in silenzio. Per la prima volta nella sua vita, la sua abituale parlantina era stata messa a tacere dalle emozioni. Si girarono verso di me, in attesa della mia risposta.
“Prontissima... Andiamo.” e partii di corsa.


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