SCENA XVI
[sala comune di Grifondoro]
Neville- Vedo che ti sei ripreso.
Seamus- Sì, per fortuna. Dimmi, tu dove sei stato?
Neville- Sono stato alla base dell’Ordine della
Fenice.
Seamus- Oh, che bello! Avranno finalmente
raccontato qualcosa di te, fuori dalla scuola.
Neville- Bhe poco, hanno occupato quasi tutto il
capitolo con un flashback di Lupin e Voldemort a un
quiz in Italia.
Seamus- Ah, mi dispiace. È successo qualcos’altro
di particolare?
Neville- Nulla di che: Draco è stato preso a sediate, Lupin citava il dizionario o l’enciclopedia, Ron arringava
contro la frutta…
Seamus- Tipo?
Neville- Bha ha scritto un’orazione dal titolo: Divinatium in Peschum.
Seamus- Oh sta diventando un intellettuale.
Neville- Eh, l’influenza di Hermione.
Seamus- Dopo l’aviaria e l’influenza A, c’è anche
l’influenza H.
Neville- Che cosa?
Seamus- Sì, l’hai appena detto tu: l’influenza di
Hermione. Ma cosa sosteneva Ron?
Neville- Aspetta, è qua,
te lo faccio dir da lui. Ron! Vieni, Seamus vuole
sentire la tua orazione. Sei pronto?
Ron [vestito da Cicerone]- In principiis dicendi tota mente atque
artubus contremisco. [All'inizio di un discorso mi tremano le gambe, le braccia e la
mente.]
Seamus- Cosa hai detto?
Ron- Che sono un po’
agitato.
Dunque iniziamo: Quo usque tandem abutere, Pesche,
patientia nostra?
Seamus- Tandem? Cosa
c’entrano le biciclette?
Ron- Il tuo cervello è come una zuppa di farro
cotta troppo! È semplicissimo: Quanto, Pesche, abuserete della nostra pazienza?
Seamus- Ma arriva al punto, senza tutte queste
formalità.
Ron- Le pesche sono trai
frutti più malvagi! Pensate al loro nome… Pesche. P-esche. Esche. Esche per
chi? Per le persone. Ebbene sì: esche per persone.
Loro sono lì che pendono dai rami, dolci, succose, invitanti, estremamente seducenti, come il Maligno! Chi cede alla
tentazione o è così sciocco da non accorgersi del pericolo, si avvicina, tende
la mano, ne stringe una e poi…
Seamus [spaventato]- E poi?
Ron- E poi accade ciò che non credi: sono Loro a
prendere te e a trascinarti nel mondo delle pesche dove tutto è consentito. In
loro legge libito fè licito.
[Seamus, sconvolto da quella
rivelazione, esce urlante dalla sala dei Grifondoro e va in biblioteca in cerca
di un manuale di cacciatore di pesche.]
Draco [vedendo Seamus atterrito]- Che ti prende
Finnigan?
Seamus- Eh… insomma… pesche… Male… Cattive… Pesche… libet et licet.
Goyle- E il Tibet?
Silente [con tanto di cartello]- Tibet libero!
Tibet libero!
Draco- Finnigan, è evidente che stai peggio del
solito. Se ti do una pesca, taci? [gli
porge una pesca]
Seamus- Vade retro! [Prende
una sedia e inizia a picchiare Malfoy]