Eccomi,scusate il ritardo,lo so sono imperdonabile,ma spero il
capitolo possa piacervi lo stesso!!Dedico questo capitolo a EricaCullen che
tanto mi ha assillato xD
6.Smooth
Criminal
POV. Bella
Il vento accarezzava lieve i tratti del mio viso,si
intrecciava tra i miei capelli e mi sussurrava parole mute.
Non sapevo cos’era quella rabbia che covavo
dentro,una parte,incosciente,di me mi diceva che era per quello che avevo visto
poco fa,ma io mi imponevo di dire di no,sapevo che non era quello il problema,o
per lo meno lo credevo.
Vedere le labbra laccate di lucidalabbra e altri
cosmetici firmati di Tanya avvicinarsi a quelle perfette,sottili e rosse di
Edward mi dava la nausea e un altro sentimento che non riuscivo a
captare,poteva mai essere gelosia?
Probabilmente no,lo conoscevo da così poco che non
mi era neppure concesso trarre un giudizio su di lui;le poche parole buttate al
vento non erano di certo una scusa per dirmi che quello che provavo era
giustificabile.
Perché Edward mi faceva quell’effetto? Perché lui?
Perché solo lui? Era bello,anzi
bellissimo,il più bel ragazzo che io abbia mai visto,ma al mondo esistevano
così tanti ragazzi,perché proprio lui doveva farmi sentire così…così?
Non sapevo nemmeno rispondermi da sola e questo era
grave,molto grave.
Perché quelle stesse sensazioni non potevo provarle
per qualcuno di più plausibile e normale? Come Jacob? Era bello,simpatico ma…
ma cosa?
Ma
non era Edward. Sapevo che quella era la risposta,ma
non volevo proprio accettarlo,nemmeno dirlo a me stessa.
-Bella- mi chiamò Jacob facendomi riemergere da
quella confusione che alleggiava nella mia mente.
-Si dimmi- lo incitai spostandomi i capelli dal
viso,stare su quella decapottabile e sentire i raggi del sole e l’aria fresca
sul viso era proprio sintomo di libertà.
-Volevo chiederti una cosa- mi disse arrossendo di
poco,per quale motivo poi?
Io lo incitai con lo sguardo e lui proseguì:- Beh
sai,stasera volevo sapere se eri libera,per uscire insieme,da amici eh? Solo
per conoscerci meglio-.
-Mi dispiace Jacob,ma ho un altro impegno,vedi la
mia amica Alice è riuscita a trovare i biglietti per lo Smooth Criminal,ed è
una vita che sogno andarci-.
Lui sgranò gli occhi,si girò dalla mia parte e mi
sorrise gioioso.
-Lo sai che avevo comprato due biglietti per lo
Smooth anche io? Speravo ti piacesse-.
Ci guardammo per un po’ stupiti,ma poi scoppiammo a
ridere,oddio il destino voleva che uscissi con lui stasera,da amici si intende.
-Beh allora non ci sono problemi,ci vediamo lì verso
le 21.30 ok?-.
-Certo Bella,contaci-.
Jacob mise la freccia e svoltò a destra;il cartello
fisso nell’angolo che comunicava a grandi caratteri cubitali “AZIENDE APPLE”.
-Perché stiamo andando in centrale?- chiesi a Jacob.
-Dobbiamo vedere gli ultimi risvolti e tuo padre
deve comunicarci una notizia importante-.
Notizia? Quale notizia? Non sapevo quale fosse stato
il resoconto,ma di sicuro non mi piaceva.
In pochi minuti arrivammo alla centrale e vidi
parcheggiata la macchina di Rosalie,bene c’era anche lei.
Dopo le usuali procedure entrammo nel distretto e
dopo svariati saluti fummo convocati nello studio di mio padre,oh pardon,nello
studio del capo.
Il capo
sedeva dietro la scrivania e si torturava i baffi nervosamente,guardano
accuratamente dei documenti,sfogliando fogli e bevendo caffè.
-Buongiorno- decretammo io e Jacob salutando Rosalie
con un sorriso.
-Buongiorno a voi ragazzi,sedetevi ho delle
comunicazione da darvi-.
Tutti e tre ci guardammo sospettosi,avevamo tutti
sentito la nota di tensione che c’era nella sua voce,era così grave?
Una volta seduti mio padre iniziò a parlare:- Beh
ragazzi la situazione non è delle migliori,abbiamo ricevuto foto dalle nostre
telecamere segrete,maggiormente quelle autostradali che c’hanno dato la
possibilità di vedere e sentire quello che ultimamente sta succedendo,guardate attentamente il
video-.
Charlie si alzò dalla sedia e avviò il video
registratore.
Il video proiettava due uomini,uno dal volto
scoperto,dai capelli biondi,ma era di spalle,mentre l’altro era completamente
vestito di nero e indossava una casco nero ed era in sella a una moto: una
potentissima e velocissima Honda di ultima generazione,anch’essa nera. Le loro
voci in un primo momento si sentivano distanti,come degli impercettibili
bisbigli,poi le loro parole furono più chiare.
-Allora?- chiese l’uomo in nero.
-Gli affari vanno bene,quello che riesci a vincere
lo usiamo come c’hai detto per comprare altra droga e mettere sul mercato altre
prostitute- rispose il biondo gesticolando.
-Bravo,stasera verso le 3.30 ho un’altra gara,vedi
di trovare qualcuno alla mia altezza,sono stanco di gareggiare con degli
incapaci,voglio vincere sentendo scorrere la rivalità nelle vene,vincere senza
combattere non è una vittoria- rispose l’uomo in nero,era il “cattivo” della
situazione eppure per non so quale legge della natura aveva una morale esatta.
-Va bene,farò come detto-.
-Io vado,ci vediamo stasera -.
-Salutami il capo-.
-Lo farò- rispose l’uomo in nero e così riavviò la
moto e a una velocità impressionante partì e scomparve dietro la curva della
strada.
Mio padre chiuse la videoregistrazione e si girò
verso di noi sorseggiando ancora il caffè fumante.
-Quello che abbiamo visto probabilmente sono due
malviventi molto vicini al capo,soprattutto quello vestito di nero. Parlavano
di vincite e gareggiamenti, sono sicuro che si tratta di corse
clandestine,moto,macchine quello che siano e noi dobbiamo essere lì per vedere
tutto ciò con i nostri occhi-.
-Con questo cosa vorresti dire?- domandai
irrequieta,iniziando ad intuire qualcosa.
-Voglio dire,anzi pretendo che voi non andiate solo
lì per vedere quello che succede,voi dovete entrare nei loro cunicoli più
oscuri e ombrosi,partecipare a quello che pretendono voi facciate quello che
loro fanno,mettervi al loro livello e far finta che anche voi fate parte di
quel circolo-.
Sbarrai gli occhi. Cosa dovevo fare? Entrare a far
parte di quella realtà? Dovevamo mentire per conoscere la verità? Non era di
certo una cattiva soluzione,ma spaventosa si.
-Dovremmo frequentare quelle persone,farcele amiche
e spulciare qualcosa da loro?- domandò Rosalie come ancora non ci credesse.
-Esattamente- rispose mio padre risoluto.
-E quando di incomincia?- chiese Jacob
impaziente,elettrizzato da quella situazione.
-Stasera,alle 3.30 vi troverete lì per gareggiare,in
particolare tu Bella,sai manovrare la moto meglio di chiunque altro, alle 2.30
nel parcheggio dell’industria troverete una macchina e la moto con cui Bella
gareggerà;voi dovrete iniziare ad entrare nel circolo,mente tu dopo aver corso
dovrai cercare di conoscere l’imbattibile uomo in nero-.
Ecco,oltre ad aver ballato stasera,avrei anche
gareggiato.
***
Mi guardai allo specchio. Mi sembrava di essere
apposto,il vestito viola,corto,senza spalline
e con una fascia viola di raso sotto il seno,le scarpe erano alte e
viola con poche decorazione brillanti sul lato.
I capelli cadevano in perfetti boccoli color
mogano,gli occhi perfettamente truccati,il viso ricoperto da una leggero velo
di phard e le labbra abbracciate da un leggero e luminescente strato di
rossetto.
(Vestito Bella -> http://media.photobucket.com/image/vestito%20viola/luca_ndasti/5617_0-1.jpg
Scarpe Bella-> http://i70.twenga.com/moda/scarpe-a-punta/decolte-punta-stondata-viola-tp_516447830640446756.png)
Sentì il campanello suonare,scesi velocemente le
scale e aprì la porta.
Dinanzi a me si presentì una Rose perfetta nel suo vestito rosso e dai capelli luminescenti (Vestito Rosalie -> http://img205.imageshack.us/i/abitorossocarmenkrassferragamogn5.jpg/
-Sei stupenda Bella,vedo che i miei insegnamenti ti
sono serviti tantissimo- mi disse Rose sorridendo,ma vidi un lampo di
agitazione nei suoi occhi e vidi anche che torturava la cintura del vestito.
-Rose anche tu sei stupenda,ma dimmi cosa c’è che
non va?- le domandai apprensiva,prendendole una mano sudata.
-Niente- rispose evasiva lei distogliendo lo
sguardo.
-Rose,sai di potermi dire tutto-.
-Beh,stasera ci sarà anche lui- disse quasi in lacrime e subito capii a chi si riferisse.
-Si,ma Rose non puoi nasconderti,cosa provi
precisamente per lui?-.
-Non so dirti Bella,quando lo vedo mi batte forte il
cuore,non riesco a spostare lo sguardo dalla sua presenza,ogni cosa,ogni
momento penso a lui,poi la sua voce,mi sembra di sentirla dovunque-.
-Rose,ti stai innamorando…oppure lo sei già-
constatai con sorpresa.
Lei sbarrò gli occhi,terrorizzata quasi.
-Tu dici?- mi disse quasi afflitta.
-Rose l’amore non è una condanna,ma un dono
meraviglioso- le risposi con sincerità.
-Ma lui è più piccolo di me,ha 17 anni e io 20,non
gli piacerò mai,il solo fatto che sia più grande di 3 anni mi farà ripugnare-.
Sorrisi maligna,allora era vero che l’amore rende
cechi,non ti permette di vedere l’evidente,se solo potesse capire e vedere veramente come Emmett la guarda
realmente.
-Su questo ho qualcosa da obbiettare- risposi,ma poi
guarda l’orologio,eravamo come di consueto in ritardo.
-Ma cosa…- cercò di dire Rose,ma la presi per la
mano e la trascinai nella sua macchina.
-Faremo tardi per questo corri-.
Dopo 10 minuti di guida sfrenata e pazza arrivammo
al locale.
Individuai tra la moltitudine di gente i miei amici. Presi Rose per la mano e andai da loro. Emmett indossava un pantalone bianco e una camicia nera sbottonata di due bottone in modo che si vedesse il petto scultoreo e ai piedi indossava scarpe nere italiane,Alice indossava,come da previsto,un vestito alquanto strambo (Vestito Alice -> http://cdn.yoox.biz/34/34145751HH_16_f.jpg )
Ci avvicinammo. –Finalmente Miss puntualità è
arrivata- disse scocciata Alice.
-Hey,c’era traffico- cercai di giustificarmi.
-Certo,certo- mi accontentò mentre con la coda degli
occhi vidi Rose e Emm scambiare saluti timidi e un po’ impacciati,ben presto si
sarebbero sciolti.
-Entriamo- disse Alice,ma poi vidi che mancava
qualcuno.
-Alice non doveva venire anche tuo fratello
accompagnato? Non che mi interessi,ma sai se non c’è di sicuro saremo più
fortunati- cercai di eludere con quella falsa frase la mia curiosità.
Ali prima mi guardò curiosa,ma poi parve crederci:-
E’ già dentro con Tanya- disse
schifata,io mi raggelai sul posto,ma non lo diedi a vedere.
Ebbene lui aveva invitato l’oca giuliva,mentre io
avevo portato un grosso lupo.
Ma poi perché mi facevo tutte queste paranoie,cosa
mai poteva interessarmi?
-Voi entrate io devo aspettare una persona- disse
allusiva.
-Chi?- chiese subito Alice allegra e curiosa.
-Un amico- risposi vaga.
Gli altri entrarono,ma continuavano a scrutarmi
attenti,non esauriti dalla mia risposta.
Poco dopo tempo arrivò Jacob in sella alla sua
macchina;scese e mi venne incontro salutandomi calorosamente.
-Bella sei meravigliosa- mi disse con una strana
luce negli occhi,io arrossì,vidi che anche lui stava molto bene,indossava dei jeans blu scuro,una giacca blu,una
camicia bianca aperta di tre bottoni sul petto e ai piedi scarpe bianche.
-Anche tu stai molto bene-risposi cortese.
Insieme entrammo e per non perderci tra la folla lui
mi prese per mano,non era un gesto che amavo particolarmente,ma potevo fare
un’eccezione.
Il locale era favoloso,richiamava lo stesso di
quello nel video mi Michael Jackson,ma molto più luminoso e leggermente più
moderno.
La gente si spargeva da per tutto,molte le riconobbi
come stelle del cinema,registi,beh gente importante.
Non riuscivo a vedere i miei amici,il mio sguardo
toccava ogni quadro che ritraesse il King of
Pop,che erano sparse da per tutto il locale ed erano delle
raffigurazione magnifiche.
Il mio sguardo infine si posò sulla sala da ballo.
Da quando avevo 8 anni,pur avendo un equilibrio precario avevo imparato le arte
marziale e il ballo,sapevo portare la moto,beh di certo non era poi così
instabile.
Vedevo la gente ballare in circolo le canzoni di
Michael,ma poi la gente si fermava e puntavano la loro attenzione in un punto
preciso.
Incuriosita lasciai la mano di Jacob e corsi tra la
gente perdendomi tra di loro,ma riuscii ugualmente ad arrivare.
Mi intrufolai tra i corpi esaltati di tutta quella
gente,ma alla fine vidi il motivo di tutta la loro attenzione.
Strabuzzai gli occhi,era la cosa più bella che
avessi visto.
Un ragazzo o un uomo che indossava pantaloni
neri,mocassini neri,camicia bianca che faceva vedere il suo petto scultoreo e
magnifico.
Le mani erano coperte da polsini bianchi brillanti e
le dita da cerotti bianchi,il viso era celato da un capello. Il capello di Billy Jean calato fin sopra il naso e un fular di
seta bianca copriva le sue labbra e il naso,non lasciando nessun lembo del viso
scoperto. Ma la cosa magnifica era che ballava stupendamente,eseguiva un
moonwalker stupendo,perfetto,i movimenti erano eleganti,gestiti e immensamente
sensuali.
Lo guardavo e sognavo,mi sembrava di avere il mio
idolo dinanzi,naturalmente nessuno può raggiungerlo,ma lui avrebbe potuto avere
la sua benevolenza.
Ballava,ma ballava nel vero senso del termini,non
una danza stupida e grezza o volgare,una danza particolare e unica.
La musica pian piano si affievolì e lui si fermò
ricevendo gli applausi da tutti,compresa la sottoscritta.
Il suo viso si girò verso di me e ci indugiò per
parecchio,lui riusciva a vedermi e io no,mi si avvicinò lento e mi prese per
mano invitandomi a danzare con lui.
Ero un po’ perplessa e imbarazzata,ma decisi di
accettare,la sua presa salda e sicura mi dava un non so che di protezione.
La successiva canzone iniziò,dando inizio alla danza
delle prime note che fuoriuscivano dalle casse e dalla voce di un angelo.
La canzone era
This is it
Questa
è la chiamata alla ribalta finale, qui è dove mi trovo
sono la luce del mondo, mi sento alla grande
ho questo amore e riesco a percepirlo
e so per certo che è reale
Mi
sento come se avessi visto la tua faccia migliaia di volte
e tu dicesti che mi conosci veramente bene
e sono sicuro che dipendi dai miei occhi
ma tu dici di voler vivere da sola
Non
ho mai sentito nemmeno una sola parola su di te
innamorarmi non rientrava tra i miei piani
non ho mai pensato che sarei diventato tuo amante
avanti baby, cerca di capire
Questa
è la chiamata alla ribalta finale, posso dire,
sono la luce del mondo, —
possiamo sentirlo tutti, è tutto reale
lo sento ogni volta che sono innamorato
Mi
sento come se ti conoscessi da 1000 anni
tu mi dici che hai già visto la mia faccia prima d’ora
e tu mi dicesti che non vuoi che ti stia attorno
molte volte, voglio farlo qui adesso
Non
ho mai sentito nemmeno una sola parola su di te
innamorarmi non rientrava tra i miei piani
non ho mai pensato che sarei diventato tuo amante
avanti baby, cerca di capire
Questa
è la chiamata alla ribalta finale, riesco a sentirla
sono la luce del mondo, questo è reale
senti la mia canzone, possiamo dirlo
e io di conseguenza ti dirò come mi sento
Mi
sento come se ti conoscessi da migliaia di anni
tu invece vuoi del tempo per stare sola
dicesti che non vuoi uscire con me, per poco tempo
anche perchè mi piacerebbe veramente molto
Non
ho mai sentito nemmeno una sola parola su di te
innamorarmi non rientrava tra i miei piani
non ho mai pensato che sarei diventato tuo amante
avanti baby, cerca di capire
Non
ho mai sentito nemmeno una sola parola su di te
innamorarmi non rientrava tra i miei piani
non ho mai pensato che sarei diventato tuo amante
avanti baby, cerca di capire.
Quelle note sembravano voler dirci qualcosa,qualcosa
di estremamente importante,ma come poteva farlo se nemmeno conoscevo
quest’uomo?
Ci muovevamo a sincro,i nostri corpi si
intrecciavano perfettamente,sembravano essere nati per fare esattamente questo.
Il suo viso si avvicinò al mio orecchio e la sua
voce,ovattata dal fular mi sussurrò sensuale all’orecchio:- Balli e ti muovi
divinamente-.
Io arrossì fortemente,ma preferì non proferire
parola.
La canzone stava cadendo verso le ultime note e la
danza si fece più lenta.
Fino a quando finì,tutti e due ci fermammo
abbracciati,in posa finale,sentivo il suo respiro affannato sul collo e di
sicuro lui sentiva il mio sul suo.
Un altro boato di applausi si alzò dalla folla e
allora decisi di separarmi.
-E’ stato un piacere- mi disse sbrigativo e corse
tra la folla,avrei voluto vederlo,poterlo toccare,vedere il suo
volto,sicuramente bello come immaginavo.
Mi allontanai dalla pista e vidi i miei amici seduti
al tavolo.
-Hey- salutai sedendomi e ordinando un Martini
rosato.
-Ma che fine hai fatto?- mi sgridò Alice
bonaria,accompagnata e sostenuta dallo sguardo di tutti gli altri.
-Ero a vedere una cosa,il posto sai- cercai di
eludere e con mia fortuna mi cedettero.
Parlammo per un po’ e vidi Rose e Emm parlarsi con
più scioltezza,senza mai smettere di guardarsi con amore,ma si vedeva che ero
l’unica a vederlo,loro avevano due prosciutti sugli occhi.
Alice parlava senza fermarsi mai,ma si sa lei è
sempre la solita. Jacob mi abbracciava tenendomi per le spalle,gesto che mi
dava un bel po’ di fastidio,ma non lo diedi a vedere per educazione.
Poco dopo vidi una zazzera scomposta di capelli
ramati avvicinarsi a noi. Il mio respiro seguito dal cuore si fermò,Edward
arrivò in tutta la sua bellezza.
Indossava dei jeans chiari,camicia blu e giacca e
scarpe nere,era un dio greco sceso in terra. Sarebbe stato perfetto se la sua
mano non fosse intrecciata a quella dell’oca,Tanya, che da consueto vestiva di
un abitino-ino.
-Buonasera- salutò Edward sedendosi e al suo fianco
Tanya.
-Oh ma i due dispersi hanno trovato la strada del
ritorno- scherzò Emm.
- Avevamo ben altro da fare- starnazzò Tanya
stringendosi a Edward,bleah,disgustosa.
-Immagino- pensai ad alta voce.
-Cosa vorresti dire?- squittì Tanya con fare
altezzoso.
-Quello che ho detto- la liquidai velocemente.
Edward continuava a guardami e con insistenza direi.
-Comunque Bella ritorniamo a prima,allora ti stavo
dicendo che qualche giorno ti farò guidare la moto di mio fratello visto che le
ami così tanto- mi informò Alice.
-La moto di chi? – domandò incazzato
Edward,evidentemente la moto era la sua.
-La tua Edward,ce l’hai solo tu- rispose con ovvietà
Ali alzando le spalle indifferente.
-E avevi la minima idea di chiedermi il permesso?-
continuò ancora più arrabbiato Edward.
-No-.
-E chi dovrebbe guidarla?- .
-Io- risposi con naturalezza,ma lui mi guardò
divertito e ironico.
-Certo,ci credo-.
-Hey davvero io amo le moto e le so anche guidare-.
-Ma se non sai nemmeno camminare- commento
ridendo,da solo.
-Amore non mi hai mai fatto salire sulla tua
moto,dovrai portar mici presto- si intromise Tanya mettendo una mano sulla spalla
di Edward e l’altra ben più giù.
Tutti e due la ignorammo e continuammo a
fronteggiarci.
-Senti con questa tua presa di superiorità non sei
credibile- mi canzonò Edward.
-Io non ho mai detto questo,ho solo detto si saperla
guardare-.
-Beh questo è tutto da vedere- mi rispose a tono
Edward con fare arrogante,tutti spostavano il loro sguardo da me a lui.
-Certo- risposi tra i denti.
-Si vede che sei un maschiaccio- mi prese in giro
ancora Edward.
Stavo per intervenire quando Jacob mi salvò:- Oh
posso giurarti che Bella è molto
femminile- alluse con fare malizioso sfidandolo con lo sguardo.
-E tu chi sei?- domandò stizzito
Edward,probabilmente per essere stato azzittito,ma il suo sguardo comunicava
altro. Gelosia? Non poteva essere,di
sicuro mi sbagliavo.
- Lui è un mio
caro amico- dissi abbracciando Jacob,mi stavo davvero divertendo.
-Immagino- sussurrò Edward assottigliando gli occhi
arrabbiato.
Guardai l’orario e sobbalzai erano le 2.00.
-Ehm Jacob,Rose si è fatto tardi credo che sia ora
di andare- dissi alzandomi e guardandoli sperando che mi capissero e così fu.
Tutti ci alzammo e uscimmo dal locale,ognuno entrò
nelle proprio macchine,quando la macchina di Rose passò davanti a quella di
Edward,lui stava per salire mentre Tanya era già entrata. Strabuzzai gli occhi
impietrita,mi parve di vedere un cerotto bianco su un dito di Edward,ma forse
mi stavo sbagliando. Semplicemente non
può essere sempre lui.
Heyyyy non uccidetemi,si lo so sono in un
ritardo pazzesco,e so anche che vorreste uccidermi,ma ho avuto tanti problemi e
cose da fare,ma spero il capitolo vi sia piaciuto e con questo mi abbiate
perdonata.
Chi pensate sia il ballerino? Beh non è
detto sia Edward. Voglio sapere ogni vostro parere e consiglio,bastano anche
solo poche parole ma voglio sentire un vostro giudizio,bello o brutto.
X Najica06: heyy non sai come sia felice
che questa storia ti piaccia,anche se non ami Twilight apprezzo il tuo sforzo
davvero e beh sono anche contenta che tu non sia come Tanya,sono sicura che sei
molto meglio ^^ Grazie ancora. Un bacione.
X valli: Hey che piacere averti come
altra fan,sono davvero contenta davvero,beh spero che questo capitolo ti sia
piaciuto,aspetto che tu me lo dica.
X EricaCullen: cara sorella mia beh che
dirti,lo so,lo so sono magnifica ecc…ma ogni tua recensione mi riempe di gioia
e dopo tutte le tue assillanti suppliche e grida per aggiornare,ecco visto?
Aspetto sapere che ne pensi però.
X free09: carissima mi fa piacere che
tu l’abbia capito,volevo solo ricapitolartelo xD
Beh si Edward si bacia e noi che dobbiamo
fare? Solo una cosa aspettare…di più non ti dico. Che sia Edward e che sia
geloso ti do da pensare,si conoscono da così poco che è giustificabile questa
sua gelosia? Lo stesso vale per Jacob. Beh spero mi abbia capito.
X adry91: tesoro ri-eccomi,ti dico
subito scusa per non aver recensito,sto uscendo pazza davvero,ma ti dico che
riesco furtivamente a leggere e sta andando benissimo,oh il mio Edward,spero
non soffra ancora.
Spero il capitolo ti sia piaciuto,non è un
gran che ma spero che ne sia valsa la pena.
x DivinaTheBest:waw!!Davvero il tuo
entusiasmo mi rende felicissima e soprattutto che ti piaccia così tanto,spero
continua a leggere e perché no anche a
recensire con lo stesso entusiasmo.
X volpessa22:eh carissima mi fa
piacere ti piaccia la coppia Rose,Emm,lo so è un idea malsana che lui sia più
piccolo,ma la mia testolina bacata mi ha detto questo,che fare? Scriviamo xDxD
Per Tanya beh guarda io mi chiamo come lei,ma sono il suo opposto,la odio ma
che devo fare? Mi serve…=)
X Rebussii: beh guarda non sperarci
troppo che sia Edward xDxD Si sa Tanya
la odiano tutti e con tutto che amo Edward,beh si,è idiota,ma si sa l’idiota è
il primo che comprende!!!Vediamo se riesci a capire questa frase xDxD
Ehhhhhhh aspetto una vostra recensione.
Voglio inoltre ringraziare i 19 preferiti
e 21 seguiti,credo che per me siano troppi,non merito tutto ciò.
Un bacione la vostra TanyaCullen.