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Autore: Gondolin    09/02/2010    3 recensioni
C'era una caratteristica dei giapponesi che Hyoga non aveva mai capito, sebbene metà del suo sangue fosse di quelle parti, ed era la loro passione smodata per le festività occidentali, soprattutto quelle assurde. E Shun, che era il cosino più assurdamente giapponese che conoscesse, non faceva eccezione.
San Valentino! (attenti al fluff. Già mi si stanno cariando i denti)
Genere: Romantico, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Andromeda Shun, Cygnus Hyoga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Warning: yaoi, fluff (ovvio, con Shun che altro volete? *ç*), solito post-Hades-tutti-vivi-e-felici
Rating: verde (per ora?)
Parte: 2/?
Personaggi: Shun/Hyoga <3
A/N: L'universo si ferma un istante / perché vuole ammirarti ("Io ti cercherò", Jovanotti) per il meme di San Valentino @ [info]michiru_kaiou7

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Hyoga tornò a casa alquanto soddisfatto, canticchiando fra sé, un piccolo pacchetto nascosto nell'ampia tasca del giaccone.
Lo accolse la voce allegra di Shun, proveniente dal soggiorno. Quando lo raggiunse, Hyoga lo trovò seduto sul divano, un plico di fogli sulle ginocchia ed una penna rossa in mano. Aveva iniziato a lavorare in una scuola elementare da pochi mesi e Hyoga già sentiva che avrebbe cordialmente detestato quei bambini che portavano via tanto tempo a Shun.
“Almeno non deve andarsene in Siberia per lavorare... Immagino quanto Milo di Scorpio avrà odiato me ed Isaac”, rifletté.
-Hai messo qualche brutto voto?- domandò poi chinandosi a baciarlo su una guancia.
-Sono solo bambini delle elementari, Hyoga, non adolescenti scansafatiche.- sorrise Shun.
-Tsk. Io alla loro età spaccavo i ghiacci eterni a mani nude. Loro potrebbero anche sopportare qualche insufficienza. Non essere sempre troppo buono.-
-Lo sono per controbilanciare te, amore. Pensi di diventare come il tuo Maestro o credi di poterti fermare prima? Sai, non mi dispiaci un po' zuccheroso.-
Hyoga emise un piccolo sbuffo scandalizzato. -Primo: il Maestro Camus è una persona meravigliosa. Secondo: zuccheroso a me non me l'ha mai detto nessuno. Pagherai caro questo affronto, Shun di Andromeda!- così dicendo si scagliò su di lui, mandando all'aria tutti i fogli e iniziando a fargli un solletico spietato.
-No, no, no! Non si fa! Hyoga! Ahi, sei sleale! Rovini il lavoro dei bambini! No, sotto le ascelle no, ti preeeego! Attento a quei fogli, per la miseria! Ahahah!-
-Allora, cos'è che sarei io?- domandò il biondino, gli occhi ridotti a due fessure.
Ansimando e soffocando dalle risate, Shun esclamò: -Zuccheroso!-
-Ah, ma allora vuoi la guerra!-
-Zuccherino mio!-
-Orrore! Vituperio!-
-Cioccolatino del mio cuore! ...ehi, a proposito di cioccolatini, sai che giorno è oggi?-
Il solletico si interruppe di scatto, e sul volto di Hyoga spunto il sorrisetto saccente di chi è convinto di avere una risposta che gli altri non si aspettano. -San Valentino.-
Negli occhi di Shun si accese una scintilla di gioia. Non che Hyoga fosse completamente perso per quanto riguardava le date importanti, ma alle volte qualcosa gli sfuggiva.
-Auguri, amore mio!- esclamò il più giovane, gettandogli le braccia al collo.
Hyoga lo baciò con passione, senza dire niente. Quando si staccarono si alzò dal divano, abbandonando uno scarmigliato Shun. -Torno subito!-
Riapparve un momento dopo, in mano un pacchetto avvolto in lucida carta rossa. -Buon San Valentino.- disse, cercando di non dare a vedere la sensazione di ridicolo che lo stava avvolgendo.
Gli occhi di Shun si illuminarono e la sua bocca disegnò una perfetta O di stupore prima di stendersi in un sorriso che minacciò di far collassare Hyoga per diabete fulminante.
-Grazie!- esclamò prima di stracciare la carta con la stessa fretta e curiosità di quando scartava i regali di Natale all'orfanotrofio, sempre sotto gli sguardi corrucciati e annoiati di Hyoga ed Ikki.
Non appena dalla confezione emerse la macchina fotografica, sul volto di Shun si scontrarono due emozioni completamente opposte, e persino Hyoga se ne accorse.
-Ti piace?- chiese titubante.
-La desideravo tanto!- esclamò entusiasta il giovane -Ma... perché rosa?-
Hyoga sbiancò. -C-come perché? Cioè... io... Io credevo che fosse il tuo colore preferito!-
Shun sorrise dolcemente. -Non avere quell'aria sconvolta. Sì, lo era... Ma, sai, anche se tu e il mio nii-san alle volte sembrate non accorgervene, sono cresciuto. Ho giusto ventisette anni, non sono ancora pronto per la pensione, ma... basta col rosa!- rise, accarezzando una guancia allo sconvolto Hyoga.
Questi però si riprese piuttosto in fretta. -Si può sempre cambiare, ho ancora lo scontrino! E poi...- proseguì abbassando il tono -non mi pare che io ti tratti come un bambino. O sbaglio?- sussurrò malizioso, accarezzandogli un fianco e facendo scivolare le dita sotto la maglietta, stavolta senza intenti bellicosi come il solletico.
-Dubito che si possa cambiare dopo come ho ridotto la scatola.- borbottò Shun -Ma non m'importa, perché è un bellissimo regalo.- si sporse verso Hyoga per sfiorargli il collo con la punta del naso e poi baciarlo piano, sfiorandolo appena con la lingua. -Adesso tocca a me. O credevi che non avessi in serbo qualcosa per te? Aspettami!-
Quando riapparve aveva delle pile per la macchina fotografica in una mano e un regalo nell'altra. Hyoga ne riconobbe immediatamente la forma e non poté trattenere un “oh” di anticipazione. La busta piatta e quadrata celava sicuramente un disco. Un vinile. Il giovane li collezionava ormai da anni, ed era perennemente in caccia di qualche esemplare rarissimo e introvabile. Usava ripetere che se aveva trovato la strada per i Campi Elisi dalla superdimensione oltre il Muro del Pianto, trovare dei vinili di una trentina d'anni non poteva essere un problema. Peccato che spesso invece lo fosse. Ma Hyoga aveva l'ardente pazienza del collezionista e un ottimo fiuto.
Scartò il pacchettino con la stessa curiosità di Shun ma con più delicatezza, come se avesse avuto in mano una reliquia. -Ma questo è... per tutti gli dei! Che meraviglia...- mormorò, in estasi, senza far caso a Shun che gli scattava un paio di foto.
-Immaginavo che l'avresti apprezzato.- fece il più giovane compiaciuto -Lo cerchi da sempre e io... mi ci sono imbattuto.-
Qualcosa nel tono del ragazzo fece rialzare gli occhi a Hyoga, che socchiuse le palpebre, sospettoso. -Non sarai mica andato a chiedere alla dea Atena per una sciocchezza simile?-
Shun scrollo le spalle. -Dopo tutto Saori ed io siamo buoni amici, e la fondazione Kido permette di scovare quasi qualunque cosa.-
-Sei incredibile. E dire che mi prendevi sempre in giro per questo!- agitò il disco con fare accusatorio.
-E continuerò a farlo se mai ti rivedrò lanciare un attacco che sembra coreografato da David Bowie. Ringraziando gli dei, il Sommo Camus ti ha lasciato in eredità un attacco un po' più sobrio. Ma lasciamo perdere... spero non ci capiti mai più di dover indossare i nostri cloth per combattere.-
Hyoga aveva poggiato il prezioso vinile (uscito nel '90, edizione limitata, mica noccioline!) ed aveva incrociato le braccia sul petto. -David Bowie è un grande. E non capisco perché mi regali The rise and fall of Ziggy Stardust se poi devi prenderlo in giro.-
Shun non rispose e lo abbracciò. -Su, non prendertela. Sei così carino quando sorridi... Non sei veramente offeso, vero?- la sua voce si fece sottile, incerta.
-Ma no, sciocchino! Nulla che provenga da questa boccuccia deliziosa- gli passò un dito sulle labbra -potrebbe offendermi davvero.-
Shun gli afferrò la mano e iniziò a deporvi una pioggia di baci leggerissimi. -Anzi, dovrei farti più spesso dei regali.- alzò gli occhioni verdi verso il compagno, un'espressione di adorazione rara ma non impossibile da vedere su quel volto che aveva veduto inferno e paradiso senza per questo perdere una sola stilla di fanciullesca perfezione.
-Prima, mentre lo scartavi... Avevi un'espressione meravigliosa. Il mondo dovrebbe fermarsi apposta per guardarti quando sei felice.-
Le guance di Hyoga virarono verso il rosso con una rapidità impressionante. -S-sei disgustosamente poetico!- balbettò a mo' di ringraziamento.
L'altro non se la prese, e anzi il suo sorriso si allargò. Si liberò dall'abbraccio di Hyoga e afferrò nuovamente la macchina fotografica. Il biondo chiuse gli occhi, chiedendosi se avrebbe presto dovuto congelare anche quella per evitare di sentirsi ridere dietro a vita da Seiya per l'aria idiota da adolescente alla prima cotta che doveva avere in quel momento.


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Vi giuro che la fissa per Bowie non è farina del mio sacco. Va bene che delirio, ma così lontano non ci arrivo. La colpa è solo di Milo e Aphrodite in preda a deliri radiofonici.
Comunque il vinile citato esiste davvero. Io mi documento é_è

RINGRAZIAMENTI:
NinfaDellaTerra: felice di averti incuriosita! (anche se non so se e cosa arriverà dopo questo capitolo)
Fanny Infinity: tu sei una donnaccia, lo sappiamo tutti quello che fai con la tua action figure *rolls rolls* ...lo so, non c'entra niente, ma darti della donnaccia è sempre un'immensa soddisfazione <3 E poi non so mai come rispondere alla tua puccitudina pregna di complimenti (?).
beat: stavo programmando di disegnarle io, delle versioni natalizie di Hyoga XD povero ragazzo!
Kiiiikii Maaaaay! Quanti secoli che non ci si beccava! Ti spuccio un sacco anch'io e spero che questo capitolo ti sia piaciuto quanto la premessa<3 Io spero nei prompt di San Valentino per tirar fuori altro fluff, dopo aver dato il mio sangue a p0rn e angst... Ed è la mia prima vera Shun/Hyoga. Li amoH.
EWILAN e Yami Hihara per aver messo nei preferiti, e Andromeda Hanekawa per aver aggiunto ai seguiti.

  
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