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Autore: Slayer87    10/02/2010    3 recensioni
A volte serve più di un tentativo per arrivare al nocciolo della questione.
Genere: Generale, Romantico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
- Questa storia fa parte della serie 'Happy Birthday Serie'
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Titolo: Three Times
Autore: Slayer87
Beta: nessuna, chiedo venia per gli e(o)rrori!
Genere: romantico, erotico
Pairing: Harry/Draco
WordCount: 1165 (fdp)
Rating: R
Dedica: scritta per quella personcina meravigliosa che è Elthefirst . Perché ha accolto una mandria di slasher in casa, dando accesso libero a qualsiasi ora del giorno e della notte al suo computer, stando fino alla mattina a guardare Merlin e provvedendo al nostro vitto con abbondanti dosi di Coca Cola e Estathè. Grazie tesoro e mille auguri di buon compleanno, sperando di riuscire a replicare a novembre (e stavolta ti sorbirai tutto Moonlight), questa è tutta per te, come ti avevo promesso. Un bacio.

Three Times

La prima volta successe mentre erano impegnati in un progetto di Pozioni: un attimo prima stavano litigando come avevano sempre fatto e quello dopo erano addossati contro il muro, spingendosi l’uno verso l’altro mentre cercavano di spogliarsi, baciarsi e accarezzarsi contemporaneamente.
Quando realizzarono cosa stessero facendo si staccarono di colpo, si fissarono negli occhi un attimo, e Malfoy agguantò la sua roba di corsa, e corse come se avesse alle costole uno Schiopodo infuriato, lasciando Harry a bocca aperta per lo shock. Con ancora la patta dei pantaloni aperta e il maglione tirato verso l’alto, Potter rimase con le spalle appoggiate al muro per un bel po’ di tempo, prima di riuscire a raccattare le sue cose e andarsene nel primo bagno libero disponibile, sperando (o temendo) di non incontrare Malfoy.

La seconda volta fu colpa di Gazza. Erano stati messi in punizione per due motivi diversi, ma nello stesso giorno, e così si erano ritrovati nella Sala dei Trofei , a pulire senza la magia le centinaia di targhe e decorazioni collezionate dagli studenti durante gli anni a scuola. Harry non aveva dimenticato l’episodio di qualche settimana prima, sebbene facesse di tutto per non pensarci, e continuava a lanciare occhiate a Malfoy, meravigliandosi con se stesso per non aver mai notato prima quanto fosse interessante il Serpeverde. Al di là della bellezza esteriore, non a tutti possono piacere i biondi alti dagli occhi color del ghiaccio, c’era qualcosa in quel ragazzo che Harry non riusciva a definire in maniera esatta. Forse era il portamento (anche in quel momento, mentre era in piedi, con uno straccio, a pulire una targa, Malfoy non sembrava uno studente in punizione, ma un Principe che si prendeva cura degli oggetti di sua proprietà), o forse era l’educazione che gli era stata impartita, o, più probabile, erano solo i suoi ormoni che imploravano di essere soddisfatti, l’importante era che non riusciva a staccargli gli occhi di dosso. Poi, non seppe nemmeno lui come, si erano saltati letteralmente addosso, cercando di incrinarsi le costole a suon di pugni mentre le loro lingue erano impegnate l’una nella bocca dell’altra. Finì come in precedenza, con Draco – Harry non credeva avesse molto senso chiamarlo ancora Malfoy, dopo che si erano baciati e quasi venuti addosso – che correva via da quella stanza e lui che rimaneva a fissare il vuoto per lunghi minuti, cercando un modo per razionalizzare l’impensabile.

La terza volta Harry voleva arrivare preparato.
Ci aveva pensato su per giorni, arrivando quasi al punto di non dormire la notte, per preparare ogni dettaglio. Ovviamente, non fece in tempo a pensare a tutto, ma pensò che essere Grifondoro doveva pur significare qualcosa, e così si presentò nella Stanza delle Necessità pronto ad affrontare qualunque cosa fosse successa. Draco gli aveva chiesto un incontro via Gufo giusto quella mattina, e lui aveva scribacchiato una risposta mentre nel suo stomaco sembrava essersi radunato il Convegno Mondiali dei Serpenti da Tensione Nervosa.
La sera era arrivata troppo presto, e insieme troppo tardi, e Harry era arrivato al luogo dell’appuntamento con dieci minuti di anticipo. Continuava ad andare avanti e indietro per il corridoio, indeciso se entrare subito (la porta era visibile, per cui Draco doveva essere già dentro) o scappare il più lontano possibile da quel posto. Insomma, l’idea era assurda solo a pensarci. Eppure… voleva. Cosa, non lo sapeva nemmeno lui.
Alla fine si decise ad aprire la porta.
Draco era seduto su un divanetto dall’aria comoda, e quando lo vide si alzò, lo invitò a sedersi e chiese alla Stanza due bicchieri di Whisky Incendiario. Quando questi apparvero, Harry sorrise ed esordì dicendo:

“La Stanza serve alcolici?”
“Solo se sei maggiorenne, e comunque mai a sufficienza per ubriacarti,” rispose il ragazzo, con un sorriso sfrontato sul volto.

“Pensavo che forse ci sarebbe servito farci un bicchierino, no?” Aggiunse, porgendogli un bicchiere.
Harry bevve un piccolo sorso, senza staccare gli occhi da Malfoy.
Si sedettero quasi in contemporanea, ma nessuno dei due sembrava avere il coraggio sufficiente per iniziare quel discorso. Alla fine Harry si decise a cominciare:

“Allora, che mi racconti di bello?”

Draco lo guardò inarcando un sopracciglio: “Ma ti sembra questo il modo di incominciare un discorso?”
Harry replicò immediatamente, come era solito fare: “Allora cominci lei, Signor So Come Incominciare I Discorsi!” La risposta non tardò ad arrivare: “Oh Potter, chiudi quella ciabatta e usa la bocca per qualcosa di più produttivo.”

Al che Harry non perse tempo, e si sporse per baciarlo.
Fu diverso entrare in contatto con le sue labbra, quella volta. Harry si azzardò a dire che fosse addirittura… dolce, in qualche maniera. Si prese il suo tempo, stavolta, cosciente che quello era il primo vero bacio che si scambiavano. Anche il sapore di Draco era interessante, e quando intrecciò le mani nei suoi capelli si rese conto che quello che stava succedendo era reale, e non solo uno dei sogni che troppo spesso lo facevano svegliare con qualcosa di cui occuparsi da solo.
Sentì il corpo di lui spingerlo per farlo sdraiare sul divano e un attimo dopo le mani di Draco erano infilate sotto l’orlo del maglione. Non sapeva come mai erano passati dal prendersi a pugni al pomiciare sui divani, ma in quel momento la cosa non aveva importanza. Il suo mondo si era spostato tra quelle dita, che ora vagavano curiose sulla sua schiena. Continuò a divorare la bocca del compagno con avidità, cercando di ricambiare le carezza che Draco gli stava dando. Non si era mai sentito così con nessuna delle ragazze che aveva frequentato, e nonostante fosse spaventato da quello che sentiva non si tirò indietro, nemmeno quando l’altro passò la mano sulla protuberanza gonfia dei suoi pantaloni. Allargò le gambe istintivamente, pur non sapendo cosa stesse facendo, di preciso, e poco dopo percepì che il suo membro veniva liberato e poi una sensazione di calore immensa, che lo fece staccare dal bacio e sgranare gli occhi. Draco aveva liberato anche il proprio membro e ora si stavano sfregando, ed era la cosa più esaltante e d eccitante che avesse mai sperimentato in vita sua.
Gemette e mosse il bacino, cercando un contatto più vicino, più forte, con qualsiasi cosa che gli facesse provare la stessa scarica di piacere che aveva sentito prima.
il compagno catturò nuovamente le sue labbra, mentre le spinte aumentavano in velocità da entrambe le parti e divenivano quasi feroci e scoordinate. Poi vennero, l’uno a poca distanza dall’altro, e si accasciarono esausti sul divanetto. Sembrava che entrambi avessero perso la forza necessaria a parlare.
Alla fine, Draco evocò una coperta per stare al caldo mentre si stendevano vicini, e prima di stampargli un bacio sulle labbra disse: “La prossima volta che cerchi di incrinarmi le costole per farmi sapere che ti piaccio ti Crucio Potter. Non ho potuto muovermi per giorni.”

Harry non riuscì a trattenersi dallo scoppiare a ridere, davanti alla faccia seria di Draco: “Va bene. Cercherò di essere più delicato la prossima volta, sempre che tu non cerchi di spaccarmi il naso,” rispose, prima di prendere Draco tra le sue braccia e riprendere a baciarlo.

The End

 

Angolo del pimping: Voi, ragazze/i... amate i vampiri, vero? Bene, in questo caso, siete tenute/i a vedere Moonlight, un telefilm bellissimo ma purtroppo poco conosciuto. Ne hanno fatto solo una stagione, ma ci stiamo mobilitando affinchè la serie venga portata avanti. Se ne volete sapere di più vi do il link . C'è slash, se volete, ma sopratutto c'è questo signorino , che, citando Lostris87 , è sesso che cammina, e c'è quest'altro che non è neanche lui niente male. Quando avete finito, date un'occhiata la mio account e vedrete che sono già spuntate un paio di storie, ovviamente slash ma anche non. Buona visione.

   
 
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