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Autore: Meissa    14/02/2010    5 recensioni
[8. Look away] “Ehi, Evans!” chiama James a voce alta attirando l’attenzione di metà classe.
Lily non guarda nemmeno verso di lui, si dirige, sdegnosa, dall’altro lato della classe prendendo posto in prima fila, il più lontano possibile da loro.
[...]James inorridisce e si siede, e Lily, vari banchi più avanti, sorride soddisfatta. Sirius però è sicuro, Lily ha evitato il suo sguardo.

[9. Christmas Holidays]
Da quando è tornata a casa Lily ha avuto tanto, tanto tempo per pensare. I pomeriggi di chiacchiere e giochi con Petunia sono stati sostituiti da mura di silenzi impenetrabili, che non è riuscita a scalfire. La sorella ha mantenuto la sua posizione, nonostante le numerose intercessioni dei genitori a favore della figlia minore, e Lily è stata costretta a rassegnarsi.
Ha ricevuto diversi gufi da Severus, che ha deciso di restare a Hogwarts durante Natale, e alcuni dalle sue compagne di dormitorio.
Per passare il tempo ha finito i compiti nei primi cinque giorni di vacanza, ha letto due libri e ha riordinato la sua camera. Due volte.

Una raccolta tutta Sirius/Lily, l'evoluzione del loro rapporto durante i sette anni di Hogwarts.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Sirius Black | Coppie: Sirius/Lily
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Oh oh oh, merry Christmas!
Sì, sono in ritardo, forse un pochetto… ehi tu! Fermata con quella spranga! Mettete via quelle padelle! No, oltre agli ortaggi non potete tirarmi niente, mi fate male… Mettete via quelle scope vi prego!
Se mi date il tempo di spiegare, vi informerei che questo non è un capitolo avviso ma è il nuovo capitolo! Non siete contenti?
Bastava un no, non serviva colpirmi con una ramazza!
Be’, vi lascio al capitolo e ci rivediamo alla fine.
Se sopravvivo, ovvio.
Bye!

Christmas Holidays




Da quando è tornata a casa Lily ha avuto tanto, tanto tempo per pensare. I pomeriggi di chiacchiere e giochi con Petunia sono stati sostituiti da mura di silenzi impenetrabili, che non è riuscita a scalfire. La sorella ha mantenuto la sua posizione, nonostante le numerose intercessioni dei genitori a favore della figlia minore, e Lily è stata costretta a rassegnarsi.
Ha ricevuto diversi gufi da Severus, che ha deciso di restare a Hogwarts durante Natale, e alcuni dalle sue compagne di dormitorio.
Per passare il tempo ha finito i compiti nei primi cinque giorni di vacanza, ha letto due libri e ha riordinato la sua camera. Due volte.
La madre allora spinta da divina bontà ha preso la decisione di portarla in città a fare spese e proprio quando erano nella libreria ha adocchiato il libro, quello che di fatto ha condizionato tutte le sue restanti vacanze e la tiene occupata anche in questo preciso momento.
Lily è sdraiata sul letto, il dito che scorre tra le righe per non perdere il filo, a impiegare quel che resta della sua serata nella rilettura - la quarta in cinque giorni; la madre di sotto confabula concitata con il marito, domandandosi se sia stata effettivamente la scelta giusta comprare alla figlia quel libro, e Petunia è seduta in poltrona a cucire all’uncinetto quella che avrebbe dovuto essere grossomodo una tendina, e sembra in realtà una sciarpa deforme.
Il libro che la giovane strega sta leggendo racconta di una principessa tenuta prigioniera da una strega cattiva e del principe che per salvarla affronta numerose peripezie, quali combattere un drago, cavalcare un centauro, parlare con gli animali degli abissi per ottenere delle informazioni e trattare con i folletti.
In un altro tempo, a ben pensarci pochi mesi prima, le sarebbe piaciuto tantissimo, trovandolo interessante e affascinante; ora invece non riesce a smettere di ridere, notando gli errori e le castronerie riguardo i vari animali e creature magiche. Quando mai un centauro si sarebbe fatto cavalcare da un uomo?! E i folletti bravi buoni e gentili… sente un brivido lungo la schiena al ricordo dei folletti della Gringott.
Così ha deciso di trovare tutti gli errori possibili di quel libro, comprese le formule magiche della strega, che sono le più divertenti di tutte: non avrebbe mai creduto di trovarle ridicole, ma ora che sa effettivamente cosa è la magia non potrebbe essere altrimenti.
Chiude il libro lasciando una piuma alla pagina dove è arrivata, per non perdere il segno, poi scende le scale baldanzosa e allegra, praticamente precipitandosi nel soggiorno chiamando a gran voce i genitori. Petunia sobbalza e si irrigidisce di colpo quando lei piomba lì senza preavviso, e sul viso le si dipinge un’espressione di puro disgusto, che assume sempre quando si ritrovano nella stessa stanza; i genitori smettono di parlare e la madre emette un sospiro di sollievo, tranquillizzata che sua figlia sia uscita dal suo isolamento autoimposto.
“Tutto bene tesoro?” le domande il padre, premuroso.
Lily annuisce, gli occhi verdi luminosi. “Tutto bene!” trilla lei, ignorando gli sguardi assassini di Petunia, a dimostrarle quanto le sia sgradita la sua presenza. “Posso avere del tè?” domanda con energia e un sorriso irresistibile.
“Certo, cara, te lo faccio subito,” risponde la madre accarezzandole dolcemente una guancia. “Petunia, tesoro...”
“No grazie,” tronca Petunia rabbuiata, dedicandosi maggiormente alla sua tenda. “C’è gente che non perde tempo tutto il giorno e ha da fare,” sibila malevola all’indirizzo della sorella minore.
La madre le scocca un’occhiata di ammonimento e osserva Lily di sottecchi, ma lei non sembra minimamente turbata dall’uscita della sorella, pare che abbia deciso di ignorarla. La donna si allontana in cucina con un sospiro, chiedendosi se e quando finirà quella guerra fredda in famiglia.
Lily ride e scherza con il padre, seduta su una sedia troppo alta per lei; fa dondolare divertita le gambe nel vuoto, non è più abituata, è da tre mesi che siede solo sulle panche, e le sedie dei banchi di scuola sono basse.
La madre porta in tavola il vassoio con tre tazze colme di tè e le porge alla figlia e al marito.
Tiene una tazza per sé e si siede, un sorriso quieto e un lampo di malinconia che le attraversa lo sguardo.
Lily pensa di capire, perché si sente così anche lei. È felice di essere lì con i genitori, come non succedeva dall’inizio delle vacanze, ma le manca Petunia, le manca sua sorella. Ma non può rinunciare a tutto lei, se non le sta bene, sono affari suoi dopotutto.
“Del miele nel tè, tesoro?” chiede la madre.
Lily scuote la testa piano, un lampo di comprensione le attraversa lo sguardo e la colpisce come un pugno nello stomaco.
Lei ha Petunia che non le rivolge la parola, ma sua madre e suo padre tengono a lei… Sirius, a quanto detto da lui stesso, non ha nessuno. E lei, nonostante sappia questo, non gli rivolge la parola da mesi, per una stupida questione di orgoglio.
Beve il suo tè assorta, mantenendo un sorriso di circostanza per non allarmare i genitori, la mente distante e lo stomaco chiuso.





Note autrice: Mi prostro dinanzi a voi. Se mi volete impalare, ne avete tutte le ragioni. Potrei trovare centinaia di migliaia di scuse, ma la realtà è che questa storia è pronta da mesi, ma mio obiettivo era scrivere una sorta di capitolo di transizione e detto brutalmente… non ne avevo tempo. Se noterete quasi tutte le storie pubblicate dopo erano storie partecipanti a dei concorsi, impegni già presi. Temevo di dover fare una sorta di test di ammissione in ritardo che poi non ho dovuto fare, poi c’erano gli esami.
Ciò che tempo a precisare è che non ho la benché minima intenzione di lasciare incompiuta questa raccolta. Dovessi lavorarci fino a centocinquanta anni la finirò. Giuro.

Mi prendo un po’ di spazio per ringraziare chi ha tenuto questa storia tra i preferiti, chi l’ha messa tra le storie seguite, chi ha seguito il suo evolversi fino ad ora leggendo questo mio piccolo progetto.
Ecco, è bello sapere che mi seguite. Cioè, non è che non mi seguisse nessuno non continuerei a scrivere, però sapere che c’è qualcuno che la legge non può non farmi piacere, è bello, fa sentire apprezzati. Quindi ecco, grazie.
Risposte ai commenti ^^
Flea: Hai centrato il bersaglio XD Sono la persona più prevedibile del pianeta terra. Non farti trasportare dalle mie pare mentali, di solito si finisce male. Però Sirius e Chuck hanno di certo qualcosa in comune. Probabilmente il fascino, sì sì.
Axyna: So che per alcuni può essere strano, ma ho questa cosa strana che se non mi attengo al canon la mia vita ne risentirà. Sono uno degli esseri più inutili del pianeta terra XD Hai indovinato anche tu! Ho i lettori migliori del mondo e sono la persona più prevedibile che si sia mai esistita.
Halfblood Queen: Benvenuta! Prima o poi bisognerà fondare il fan club ufficiale XD Ecco, grazie per i complimenti, mi fa piacere che i miei personaggi ti piacciano ^^ Nonostante la storia si concentri principalmente sul Sirius e Lily cerco di curare, per quel poco che appaiono, anche gli altri.

Non vi prometto prossimi aggiornamenti tra due giorni piuttosto che cinque piuttosto che una settimana perché so perfettamente che non rispetterei la scadenza. Magari poi arriva davvero tra cinque giorni, ma non posso garantire nulla.
Che altro… se sopportate me, i miei ritardi, i miei sbalzi d’uomore, siete davvero i lettori migliori che potessi avere <3
Meissa
   
 
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