mi pentii immediatamente, non era una gran cosa mostrarsi davanti a delle signorine in quel modo...cercai di rimediare "oh nel senso che so leggere certo"...jane bennet sorrideva...ci riprovai "e non voglio dire che non si possa leggere fuori casa, certo ma" parve essere d'accordo con le mie frasi ingarbugliate e annuì comprensiva..."io vorrei leggere di più ma sembra che ci siano sempre tante cose da fare"...sorrisi..."si era proprio questo che intendevo", avrei voluto sbattere la testa con forza al muro, non avrei mai pensato che mi sarei ritrovato un giorno con un imbarazzo tale da non concedermi il tempo di pensare prima cosa dire, mi schiarii la gola e continuai a guardarla come se non ci fosse nient'altro da fare, una bellezza tale non pensavo esistesse e come ebbi modo continuando a conversare con lei era anche di animo gentile, dolce, sensibile...avevamo tratti in comune che non avevo trovato in nessun'altra donna prima d'ora...la invitai a danzare con me più volte e lei ne parve lusingata, oserei molto felice...sorrideva tutto il tempo e io non potevo far altro che trovarla bellissima e inebriarmi dei suoi gentili sorrisi...in un attimo di pausa mi avvicinai a darcy che se n'era stato tutto solo per tutto il tempo, aveva fatto un'unico ballo con caroline che vedevo fremere insoddisfatta dall'altro lato della stanza...mi chiesi perchè mai in una serata come quella se ne potesse stare col suo solito muso...
"non ho mai visto tante fanciulle graziose in vita mia"
cercai di portare la conversazione verso l'unica cosa che di certo non potesse negare...mi guardò serio "state ballando con l'unica bella ragazza della sala" osservai jane chiaccherare con una delle sorelle minori e non potei che rallegrarmene, anche darcy se n'era accorto..."oh si è la creatura più adorabile che io abbia mai incontrato" sorrisi, poi mi ricordai di una delle sorelle con cui avevo conversato amabilmente e che senza dubbio aveva come caratteristica anche una certa grazia..."ma anche sua sorella elisabeth è piuttosto graziosa"...la sua risposta fu semplice e diretta ma non una tra quelle che potevo aspettarmi..."la trovo passabile devo dire, ma non abbastanza bella da tentarmi" rimasi sorpreso per l'ennesima volta di darcy, non avrei mai detto che dopo tutti questi anni mi avrebbe potuto ancora stupire, non riuscii a trovare una risposta adeguata alla sua affermazione "tornate dalla vostra dama a deliziarvi con i suoi sorrisi, non preoccupatevi per me"...annuii indeciso mentre lo vidi allontanarsi per riprendere a conversare con caroline...di certo darcy era molto orgoglioso ma pensavo sarebbe stato immune al fascino delle sorelle bennet, o forse mi ero illuso di avere un compagno di sventura, oh l'amore è un sentimento che arriva veloce, avevo il terrore che per giunta per me fosse arrivato anche troppo rapidamente, non potevo comunque esserne del tutto certo...benchè non avessi occhi che per la signorina bennet danzai con altre giovani tra cui la signorina lucas, figlia del padrone di casa che non potei non trovare simpatica...mi capitò nel corso della serata di conversare con altre persone molto piacevoli, mi resi conto che gradivo essere lì più che in qualunque altro luogo e la vicinanza di jane certo condizionò non poco tale piacere...chiaccherai amabilmente anche con la madre di lei che non mancava di ricordarmi più volte quanto la bellezza e la grazia di jane fossero smisurate, tuttavia non trovai per nulla disdicevole il suo comportamento, in quanto mi trovavo completamente d'accordo con lei...la signora aggiunge maggior impeto nello screditare ai miei occhi le altre signorine presenti in sala, darcy, soprattutto, notai quanto ne fosse infastidito...ascoltavo le parole della donna impassibile ma rimasi piuttosto sconcertato quando rivolse le sue maldicenze nei confronti della signorina charlotte lucas che sapevo amica intima di famiglia...non trovai nessuna spiegazione in esse...
"è un tale peccato che non sia per niente graziosa, ma certo è la mia jane ad essere considerata la più bella della contea" non potei fare a meno che osservare la signorina bennet che timidamente arrossì e cercò di frenare sua madre...inutilmente..."quando aveva appena quindici anni un gentiluomo si invaghì di lei a tal punto che ero certa l'avrebbe chiesta in sposa e invece...le dedicò solo dei versi, talmente delicati..." elisabeth bennet cercò di porre termine all'imbarazzante discorso che mi fece sorridere un poco...jane cercò il mio sguardo e io cercai di parre il più composto possibile, non avrei mai giudicato i suoi cari, ciò avrebbe voluto significare disonorare ella stessa...cercai di interessarmi al discorso intrapreso da elisabeth..."mi chiedo chi abbia scoperto che la poesia abbia il potere di scacciare l'amore?"
"credevo che fosse il nutrimento dell'amore" mi voltai confuso verso darcy che aveva deciso finalmente di farci onore delle sue teorie, per me ogni qual volta uno punto di riferimento...
"se l'amore è deciso e vigoroso può darsi, ma se è solo una vaga inclinazione credo che un misero sonetto lo faccia morire di fame" non potei non sorridere di fronte a una tale affermazione, darcy parve non arrendersi...
"cosa raccomandate dunque per incoraggiare i sentimenti?"
"la danza, persino se il cavaliere è appena passabile"...a stento trattenni la mia espressione di stupore, elisabeth bennet si inchinò dinnanzi a darcy e con un sorriso lasciò la stanza e il mio amico pallido come un cero...quella fanciulla possedeva un ingegno acuto che sapeva utilizzare in modo esemplare, per quanto riguarda ciò che aveva detto non so come si era ritrovata in condizioni tali da sentire la discussione svoltasi tra me e darcy...ma una cosa era certa, il mio amico un pò se l'era meritato...