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Autore: orgrish desirae    14/02/2010    1 recensioni
Ho voluto dare voce in questa ff al signor Bingley,come lo si può tranquillamente constatare dal titolo originalissimo XD...Lo svolgersi del racconto dal suo punto di vista, i suoi sentimenti per jane, le sue considerazioni su darcy ed elisabeth...Se la storia vi incuriosisce leggete e recensite..." Trasferirmi a netherfield mi parve una gran cosa, già quel lunedì mattina quando avevo trovato di mio gradimento il posto...non potei negare, primo a me stesso e secondo a darcy, quanto mi allietasse l'idea di poter concludere l'affare quanto prima"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Trasferirmi a netherfield mi parve una gran cosa, già quel lunedì mattina quando avevo trovato di mio gradimento il posto...non potei negare, primo a me stesso e secondo a darcy, quanto mi allietasse l'idea di poter concludere l'affare quanto prima e come mi fu gradito constatare, il signor morris non ebbe il minimo ripensamento di fronte alla mia generosa offerta....mi premette avvertire immediatamente la servitù, si sarebbero sistemati nella tenuta entro la settimana e io avrei fatto altrettanto dopo aver concluso alcuni affari in città...darcy aveva convenuto che sarebbe stato per lui un vero piacere tornare a trovarmi quando mi fossi sistemato, dovette infatti ripartire immediatamente per il derbyshire richiamato da una lettera che lui giudicò piuttosto urgente...per quanto riguarda il sottoscritto restai per le settimane successive in compagnia di mia sorella caroline, la quale non ostentò un certo malcontento per il nostro immediato trasferimento; sperai comunque che la campagna potesse dimostrarsi gradita anche a lei, certamente mancava delle stesse frivolezze cittadine ma poteva risultare piacevole tanto quant'essa....il nostro soggiorno a londra trascorse piacevole e piuttosto veloce e riuscii a sbrigare rapidamente i miei affari, il giorno prima della partenza mi compiaqui di trovare una lettera di darcy che mi annunciava che sarebbe stato a netherfield per l'indomani pomeriggio. la maggior parte dei bagagli erano già giunti a destinazione giorni prima e non mi rimaneva altro da fare che pregustare il mio futuro soggiorno nell'hertfordshire....il giorno dopo il viaggio fu piacevole e assente di ogni qual piccolo intoppo, la giornata si annunciò serena e all'arrivo potemmo sistemarci in modo adeguato tranquillamente...adoravo netherfield park, era stata una vera scoperta, rivederla dopo parecchie settimane non mi fece cambiare idea, mi convinsi di aver fatto più che bene nel prenderla in affitto, anche perchè non mi sentivo del tutto pronto ad acquistare una tenuta definitivamente, per il momento mi parve una scelta azzeccata...anche caroline parve rasserenata nel trovare la dimora di suo gradimento ma mi risparmiai i commenti sulla sala e sui mobili rifugiandomi deliberatamente nel mio studio...darcy non si fece attendere e come annunciato si presentò quello stesso pomeriggio...si fece ripromettere immediatamente da caroline che si sarebbe fermato da noi il più tempo possibile e da parte sua accettò di buon grado l'invito di mia sorella...lo conoscevo da parecchi anni, era un uomo leale, di piacevole compagnia, simpatico e non privo di umorismo, non avrei mai dubitato del sincero affetto che provava nei miei confronti; lo consideravo senza dubbio il mio più caro amico...non di meno pensava caroline nei suoi confronti, che lo ammirava in ogni sua piccola caratteristica...già l'indomani le visite dei vicini non mancarono, fui lieto delle loro felicitazioni per il mio trasferimento che si tramutarono ben presto in inviti ad andarli a trovare nelle proprie dimore...accettai di buon grado le loro gentilezze riproponendomi di risarcirle il più presto possibile...trovai in darcy un punto fermo di fronte a tali onoreficienze: secondo il suo parere si era sparsa voce senza alcun dubbio sulla mia rendita annuale, 5000 sterline l'anno, uno scapolo con una simile somma fa gola di certo... ma perdonai il cinismo del mio amico,  mostrava un gusto amaro nelle sue parole, mia sorella non si mostrò meno convinta ma lei era solita non contraddire darcy....ciò non mi condizionò per nulla nonostante avessi una grande considerazione del mio amico, non mi volse a rifiutare giorni dopo un invito ad un ballo che si sarebbe tenuto a casa lucas...il proprietario era un uomo molto divertente, uno dei primi che si era preso il disturbo di venirmi a trovare a netherfield e s'impegnò di far recapitare lui stesso l'invito per il sottoscritto, caroline e darcy...la sera del ballo mi preparai come di consueto pregustando una piacevole serata, fui interrotto da caroline che mi annunciò della carrozza appena arrivata e che si attendeva solo la mia presenza...senza indugio seguii mia sorella fuori casa e raggiungemmo darcy che si era già accomodato nel calesse...durante il viaggio osservai il tramonto e gli alberi tinti di rosso e rimasi affascinato per quanta bellezza potesse esserci nella campagna, osservai darcy che a giudicare dal suo sguardo assorto nella stessa direzione non poteva non pensare altrimenti...caroline dal canto suo non taque un momento e nonostante la sua solita aria annoiata e indifferente mi sembrò piuttosto allegra, almeno più del solito...la casa per quanto modesta era molto accogliente e già all'entrata fui invaso dalla musica allegra e scoppiettante, in pista c'erano numerose coppie che danzavano a ritmo di musica e ai lati chi non danzava chiaccherava animatamente con i propri vicini...si accorsero immediatamente della nostra presenza, notai che alcune persone avevano prontamente iniziato a bisbigliare fra loro, non potei fare a meno di arrossire e di ripensare alle parole di darcy, senza abbandonare l'idea che un minimo di veridicità forse ci potesse anche essere o almeno ora non lo escludevo a priori...il signor lucas mi si avvicinò con un gran sorriso..."signor bingley vi ringrazio per essere venuti"...chinai il capo con un sorriso..."è un piacere signor lucas"...ben presto la serata si fece movimentata, conobbi molte persone e finii per conversare con la maggior parte delle signorine presenti in sala che dovetti ammettere erano tutte piuttosto graziose...il signor lucas mi ragguardiva tutte le persone più rinomate, riconobbi il nome bennet nelle fanciulle che prestava a farmi conoscere...il signor bennet era venuto a farmi visita nei giorni precedenti e avevo convenuto da egli stesso che aveva ben cinque figlie, tutte in età da marito...osservai  le signorine bennet  dinnanzi a me, una tra tutte, dovetti ammettere, attirò fin da subito tutta la mia attenzione...era davvero graziosa, piccoli e deliziosi riccioli biondi contornavano il suo viso delicato, aveva un aspetto esile e slanciato...chinò il capo a mò di saluto e i suoi occhi luminosi mi osservarono timidamente, ne rimasi totalmente rapito e mi trovai a sorridere imbarazzato ed estasiato di fronte a tanta bellezza e grazia...come ebbi modo di constatare dal signor lucas era la maggiore tra le signorine bennet, jane era il suo nome e a quelle informazioni aggiunsi di mio che non avevo mai visto in tutta la mia vita un viso come il suo...quando si allontanò con una delle sorelle non potetti resistere oltre...morivo dalla voglia di conversare con lei e osavo sperare che la sua voce fosse incantevole quanto la sua persona...la seguii con fare distaccato, sentivo addosso gli occhi di darcy, avrei potuto illudere anche me stesso ma darcy mai...sorrisi, non stavo facendo nessuna proposta di matrimonio, ero rimasto semplicemente affascinato da quella giovane e avevo come unico desiderio quello di conoscerla, nulla di più...si fermarono a conservare da una parte e quando fui abbastanza vicino le salutai con un cenno del capo, jane sorrise e l'altra signorina, il cui nome era forse elisabeth, restituì il saluto con un altrettanto sorriso...fu quest'ultima a parlare per prima evitandomi alcuni minuti di silenzio che per mio imbarazzo erano quasi sicuramente inevitabili..."so che la biblioteca di netherfield è una delle migliori della contea"...sorrisi..."si ciò mi colma di imbarazzo, non sono un buon lettore, preferisco stare fuori casa"
mi pentii immediatamente, non era una gran cosa mostrarsi davanti a delle signorine in quel modo...cercai di rimediare "oh nel senso che so leggere certo"...jane bennet sorrideva...ci riprovai "e non voglio dire che non si possa leggere fuori casa, certo ma" parve essere d'accordo con le mie frasi ingarbugliate e annuì comprensiva..."io vorrei leggere di più ma sembra che ci siano sempre tante cose da fare"...sorrisi..."si era proprio questo che intendevo", avrei voluto sbattere la testa con forza al muro, non avrei mai pensato che mi sarei ritrovato un giorno con un imbarazzo tale da non concedermi il tempo di pensare prima cosa dire, mi schiarii la gola e continuai a guardarla come se non ci fosse nient'altro da fare, una bellezza tale non pensavo esistesse e come ebbi modo continuando a conversare con lei era anche di animo gentile, dolce, sensibile...avevamo tratti in comune che non avevo trovato in nessun'altra donna prima d'ora...la invitai a danzare con me più volte e lei ne parve lusingata, oserei molto felice...sorrideva tutto il tempo e io non potevo far altro che trovarla bellissima e inebriarmi dei suoi gentili sorrisi...in un attimo di pausa mi avvicinai a darcy che se n'era stato tutto solo per tutto il tempo, aveva fatto un'unico ballo con caroline che vedevo fremere insoddisfatta dall'altro lato della stanza...mi chiesi perchè mai in una serata come quella se ne potesse stare col suo solito muso...
"non ho mai visto tante fanciulle graziose in vita mia"
cercai di portare la conversazione verso l'unica cosa che di certo non potesse negare...mi guardò serio "state ballando con l'unica bella ragazza della sala" osservai jane chiaccherare con una delle sorelle minori e non potei che rallegrarmene, anche darcy se n'era accorto..."oh si è la creatura più adorabile che io abbia mai incontrato" sorrisi, poi mi ricordai di una delle sorelle con cui avevo conversato amabilmente e che senza dubbio aveva come caratteristica anche una certa grazia..."ma anche sua sorella elisabeth è piuttosto graziosa"...la sua risposta fu semplice e diretta ma non una tra quelle che potevo aspettarmi..."la trovo passabile devo dire, ma non abbastanza bella da tentarmi" rimasi sorpreso per l'ennesima volta di darcy, non avrei mai detto che dopo tutti questi anni mi avrebbe potuto ancora stupire, non riuscii a trovare una risposta adeguata alla sua affermazione "tornate dalla vostra dama a deliziarvi con i suoi sorrisi, non preoccupatevi per me"...annuii indeciso mentre lo vidi allontanarsi per riprendere a conversare con caroline...di certo darcy era molto orgoglioso ma pensavo sarebbe stato immune al fascino delle sorelle bennet, o forse mi ero illuso di avere un compagno di sventura, oh l'amore è un sentimento che arriva veloce, avevo il terrore che per giunta per me fosse arrivato anche troppo rapidamente, non potevo comunque esserne del tutto certo...benchè non avessi occhi che per la signorina bennet danzai con altre giovani tra cui la signorina lucas, figlia del padrone di casa che non potei non trovare simpatica...mi capitò nel corso della serata di conversare con altre persone molto piacevoli, mi resi conto che gradivo essere lì più che in qualunque altro luogo e la vicinanza di jane certo condizionò non poco tale piacere...chiaccherai amabilmente anche con la madre di lei che non mancava di ricordarmi più volte quanto la bellezza e la grazia di jane fossero smisurate, tuttavia non trovai per nulla disdicevole il suo comportamento, in quanto mi trovavo completamente d'accordo con lei...la signora aggiunge maggior impeto nello screditare ai miei occhi le altre signorine presenti in sala, darcy, soprattutto, notai quanto ne fosse infastidito...ascoltavo le parole della donna impassibile ma rimasi piuttosto sconcertato quando rivolse le sue maldicenze nei confronti della signorina charlotte lucas che sapevo amica intima di famiglia...non trovai nessuna spiegazione in esse...
"è un tale peccato che non sia per niente graziosa, ma certo è la mia jane ad essere considerata la più bella della contea" non potei fare a meno che osservare la signorina bennet che timidamente arrossì e cercò di frenare sua madre...inutilmente..."quando aveva appena quindici anni un gentiluomo si invaghì di lei a tal punto che ero certa l'avrebbe chiesta in sposa e invece...le dedicò solo dei versi, talmente delicati..." elisabeth bennet cercò di porre termine all'imbarazzante discorso che mi fece sorridere un poco...jane cercò il mio sguardo e io cercai di parre il più composto possibile, non avrei mai giudicato i suoi cari, ciò avrebbe voluto significare disonorare ella stessa...cercai di interessarmi al discorso intrapreso da elisabeth..."mi chiedo chi abbia scoperto che la poesia abbia il potere di scacciare l'amore?"
"credevo che fosse il nutrimento dell'amore" mi voltai confuso verso darcy che aveva deciso finalmente di farci onore delle sue teorie, per me ogni qual volta uno punto di riferimento...
"se l'amore è deciso e vigoroso può darsi, ma se è solo una vaga inclinazione credo che un misero sonetto lo faccia morire di fame" non potei non sorridere di fronte a una tale affermazione, darcy parve non arrendersi...
"cosa raccomandate dunque per incoraggiare i sentimenti?"
"la danza, persino se il cavaliere è appena passabile"...a stento trattenni la mia espressione di stupore, elisabeth bennet si inchinò dinnanzi a darcy e con un sorriso lasciò la stanza e il mio amico pallido come un cero...quella fanciulla possedeva un ingegno acuto che sapeva utilizzare in modo esemplare, per quanto riguarda ciò che aveva detto non so come si era ritrovata in condizioni tali da sentire la discussione svoltasi tra me e darcy...ma una cosa era certa, il mio amico un pò se l'era meritato...
  
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