Ecco a voi
l’ultimo capitolo di questa mia fic... spero vi sia piaciuto e per questo ringrazio tutti quelli
che hanno recensito. Ringrazio anche chi non ha recensito ma che comunque ha letto! spero che
continuerete e leggere le mie storie... Grazie di tutto e ora gustatevi l’ultimo
capitolo!
“Che gli succede?” disse Ron.
“Se non si sveglia farà una brutta fine!” disse Draco.
“Harry sta
pensando alla profezia!” disse Silente.
“Che profezia?” fece Hermione.
“Non vi
dice niente questa parola?” disse Silente.
“Adesso mi
ricordo! Al quinto anno Voldemort cercava una profezia al ministero che poi è
andata in frantumi... Harry sa di cosa parlava, ma non
ci ha mai detto niente!” disse Ginny.
Silente
recitò la profezia ai quattro giovani e tutti rimasero perplessi.
“Ma anche Neville è nato il 31 luglio! Me l’ha detto tempo fa!” disse Hermione.
“Ma
Voldemort non ha designato lui come suo pari... la cicatrice di Harry ne è la prova!” disse Silente.
“Albus
dobbiamo trovare il modo di intervenire!” disse la McGranitt.
“No
Minerva! Non possiamo fare niente!” disse Silente con
la sua voce calma.
“Ma Albus! Così Harry morirà... bisogna
svegliarlo da quel trans!” disse Lupin.
“Remus
abbi fede in Harry!” disse Malocchio Moody.
“Scusate
se intervengo, ma... Potter se la caverà... non può lasciarci le penne, anche
perché deve recuperare ben dieci ore di assenze,
altrimenti il M.A.G.O. se lo può dimenticare!” disse
Piton, mentre in cuor suo sperava che Harry ce la facesse... lo odiava ma non
per questo doveva morire... non voleva che anche lui facesse la stessa fine dei
genitori.
Tutti
erano in silenzio, mentre Voldemort attaccava e Harry schivava.
Voldemort
volle approfittare della situazione e puntò la bacchetta per scagliare la
maledizione senza perdono che Harry conosceva bene, quando Piton, all’insaputa
di tutti urlò: “POTTER GIURO CHE SE NON TI SVEGLI LE ORE DI POZIONI
RADDOPPIANO!”.
Harry si
mosse un pò.
“HARRY CE
LA PUOI FARE!” disse Hermione seguendo l’esempio di Piton.
“POTTER SE
NON TI SBRIGHI CI PENSO IO! COMINCIO AD AVER FAME!” disse
Draco.
Silente
sorrise.
Harry si
risvegliò.
Notò la
situazione e con tutta la sua forza, puntò la bacchetta non contro Voldemort,
ma contro la barriera che riuscì a far sparire.
Voldemort
vide infrangersi la sua barriera.
Se ne
creava un’altra Harry la distruggeva, così decise di seguire e cominciò a
lanciare svariati incantesimi.
Alcuni
colpivano Harry, altri venivano evitati.
Harry
voleva dare il colpo di grazia a colui che aveva
seminato troppe sofferenze in troppi anni, così cominciò: “Avada...” nello stesso momento anche Voldemort pronunciava quella
stessa parola e insieme dissero: “Kedavra!”.
Due palle
luminose cominciarono a scontrarsi... quella di Harry era molto forte, ma
quella Voldemort non era da meno.
Sembrava
che stesse accadendo la stessa cosa che era successa al quarto anno, quando
Voldemort era resuscitato.
Dalla
bacchetta di Harry cominciarono a prendere forma alcune persone già morte per
mano di Voldemort.
Tutte
incitavano Harry... comparve Cedric Diggory che al quarto anno era morto per
mano di Voldemort, poi apparvero Lily e James Potter... questa volta però non erano da soli... c’era anche Sirius che lo
incoraggiava... apparvero Tonks e Mundungus.
Harry
prese più forza da quelle persone.
***
“Draco vai
da Harry a dargli una mano!” disse Silente.
“Albus...
credi sia il caso?” disse la McGranitt.
“Questo
dice la profezia!” disse Silente.
“Professore
andiamo anche noi!”
“No!”
disse il professore fermando gli altri “Anche noi non possiamo fare niente...
solo Harry e Draco possono sconfiggere il signore
Oscuro... neanche io!”.
Draco
perplesso andò da Harry.
“Malfoy va
via! Ce la faccio da SOLO!” disse Harry mentre
continuava quella battaglia.
“Potter...
abbiamo lo stesso obbiettivo... AVADA KEDAVRA!” disse
Draco unendo la sua bacchetta a quella di Harry.
Sotto gli
occhi increduli di tutti Voldemort si disintegrò lasciando in
tutti un brutto ricordo di quegli anni cupi.
***
Tutti si trovavano al San Mungo.
Dopo la grande esplosione provocata da tre grandi Avada Kedavra
nessuno era rimasto illeso.
Harry
aveva un braccio ingessato e Draco camminava con le stampelle
accompagnato dalla sua dolce infermiera Ginny che se l’era cavata con
qualche graffio sul viso, come Hermione e Ron.
I
professori naturalmente erano al San Mungo solo per
accertamenti.
Ginny,
Hermione e Ron furono dimessi dopo un giorno, mentre Harry doveva rimanere lì
per vedere se i vari schiantesimi ricevuti avevano
provocato altri danni, come d'altronde Draco.
Nell’ospedale
si trovava anche Narcissa Malfoy.
“Mamma!”
disse Draco appena si trovò nella stanza della madre insieme a Ginny.
“Tesoro! Scusami... sono stata un’ingenua!” disse la madre.
“Non
preoccuparti! Adesso è tutto finito... lui non c’è
più!” disse Draco “L’ho eliminato!”
“Ma era tuo padre!” disse la madre.
“Un padre
non vorrebbe il male del figlio e un marito non dovrebbe lasciare la sua donna
nelle grinfie di altri uomini!” disse il figlio
parlando come un adulto.
“Draco...
sei cresciuto!”.
Draco si
piegò sulla mamma per abbracciarla.
La mamma
pianse e Ginny giurò di vedere due lacrime solcare il viso di Draco.
***
Dopo una
settimana tutti furono di nuovo ad Hogwarts e adesso
non solo Harry splendeva come una celebrità, ma anche Ron, Hermione, Ginny e
soprattutto Draco spiccavano tra la folla.
Harry e
Draco furono convocati dal preside nel suo ufficio.
“Vi
chiederete perché vi ho convocato!” disse il preside guardandoli da sopra gli
occhiali a mezza luna.
Harry,
nella sua divisa da Grifondoro e Draco nella sua divisa da Serpeverde lo
guardavano con uno sguardo smarrito.
“Draco, ti
ricordi cosa ti ho detto prima che tu ti unissi a Harry?” disse il preside.
Draco
pensò, poi disse: “Di andare perché la profezia diceva così... non dovevano
venire gli altri... solo io!”
“Bene...
arriviamo al dunque... Harry la profezia che ti rivelai
al quinto anno non era completa... ce un altro pezzo che fa parte della
profezia di Draco... nella quale c’entri anche tu...”
“Cosa?!” dissero i due.
“La
profezia dice... Nascerà colui che con le sue decisioni sceglierà il destino. Se
colui unirà le sue forze al Signore Oscuro egli
vincerà, ma se colui unirà le sue forze a chi è nato all’estinguersi del
settimo mese e che il Signore Oscure designerà come suo pari, nato da chi l’ha
già sfidato tre volte, allora il Signore Oscuro verrà sconfitto. I due ragazzi
saranno i due opposti che si uniranno nell’ultima battaglia...
la battaglia l’avete vinta... perché Draco ha deciso di unirsi al bene invece
di seguire le orme del padre. È grazie a te Harry che eri stato designato come
l’unico in grado di sconfiggere l’Oscuro Signore, ma anche grazie a te Draco
che hai preso la decisione migliore che adesso tutti
noi possiamo respirare aria pulita senza paura!” disse Silente.
I due
ragazzi quasi non credevano alle proprie orecchie... i
loro destini erano destinati a incrociarsi fin dalla nascita.
I due
ragazzi si congedarono e uscirono dall’ufficio levando un sospiro
di sollievo.
***
I due
ragazzi raccontarono tutto a Ron e agli altri.
Tutti
rimasero un pò sorpresi.
***
Mancava
poco alla fine della scuola.
Tutti
erano alle prese con gli esami... alcuni con i M.A.G.O.
altri con gli esami di fine anno.
Draco passeggiava davanti a quella bacheca... da lì era cominciato
tutto, così appese un biglietto.
Indossava
una maglietta a maniche corte nera, e pantalone largo alla pinocchietto
e le scarpe da ginnastica... finalmente poteva vestirsi come tutti i ragazzi
dell’età sua. I capelli scendevano morbidi.
Si nascose
sotto le scale in attese che arrivasse Ginny, che non tardò.
Anche lei, con
una maglietta a maniche corta rosa e una gonnellina estiva, scarpe da
ginnastica e delle trecce ai capelli, si fermò davanti alla bacheca e lesse il
biglietto: “Per Fire. Ti ringrazio per tutto quello
che hai fatto... è per merito tuo che io adesso sono
qui... qui è cominciato tutto ma adesso io abbandonerò questa scuola e spero tu
continuerai a pensarmi. By il tuo Ice preferito.”.
Ginny
sorrise e si guardò intorno.
Tanti
ricordi la circondarono.
Adesso le
sue persone più care l’abbandonavano... era solo un anno, ma già sentiva la loro
mancanza... si vedeva in un angolo mentre rideva con Hermione, dall’altra parte
bisticciava con Ron... vicino al portone diceva di si
ad Harry e sui gradini di quella grande scalinata si baciava con Draco.
Ginny
tornò alla realtà e notò che qualcuno, da sotto la scala la fissava.
Lei
sorrise e Draco uscì fuori.
“Stai
sicuro che non ti abbandonerò, anche perché senza di te, Ginny non sarebbe
qui!” disse lei guardandolo profondamente negli occhi.
“No! Sono
io... Draco Malfoy... sono io che senza di te non
sarei qui... tu mi hai reso felice e mi stai rendendo felice e voglio
continuare ad amarti ancora per tanto tempo!” disse Draco abbracciandola.
Dalle
scale scese Harry con un pantalone blu e una maglietta bianca a maniche corte.
“Harry!”
disse Ginny vedendolo.
“Ciao!
Draco ti dispiace se abbraccio Ginny?” disse Harry.
“Fai
pure... ma stai attento... lei è la mia donna e non permetto a nessuno di
toccarla al posto mio!” disse Draco.
Harry
abbracciò Ginny.
Quell’abbraccio
era così intenso... bello... così piacevole.
I due si
staccarono e Harry baciò la fronte di Ginny.
“Mi
raccomando piccolina... fai la brava... e per qualunque cosa... io ci sono
sempre!” disse Harry andandosene.
***
Grifondoro
e Serpeverde in occasione eccezionale si aggiudicarono entrambe la coppa delle
case.
La scuola
finì.
Harry in
breve lasciò la casa di Privet Drive e con una parte
dei soldi che gli erano rimasti dall’eredità che gli avevano
lasciato i genitori, si comprò una casa nelle vicinanze della Tana.
Per andare
a trovare i suoi amici si smaterializzava spesso.
Hermione
continuò a vivere con i suoi ma stava spesso alla Tana con Ron, e i genitori.
Ginny
cominciò il sesto anno ad Hogwarts... per lei il più
difficile perché non aveva più i suoi cari amici con cui parlare e scherzare...
stava ancora con Draco e per lei questo era tutto. Il suo Ice.
E Draco?
Finalmente
cancellò ogni cosa che gli faceva ricordare il padre.
Cambiò il
suo cognome in Black... il cognome della madre. Anche
la madre aveva di nuovo il suo cognome. Cambiarono casa... presero una bella
villa in campagna dove spesso venivano gli amici di Draco... Harry, Ron,
Hermione e quando poteva anche Ginny veniva... la sua dolce metà...
la sua Fire.
FINE
_Mia_: Bhè... ecco a te l’ultimo chap di questa storia che era nata per puro passatempo... spero il finale ti piaccia!