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Autore: Mia_hp    17/02/2010    6 recensioni
Rose è stata lasciata dal suo ragazzo a causa della sua poca femminilità. Lei, stanca delle persone che si lamentano del suo aspetto fisico si rivolge a Scorpius chiedendogli aiuto. E' determinata a riconquistare il suo ex. Come si evolverà la situazione? Leggete per scoprirlo!
Dall'ultimo capitolo: -Io e te- gli dissi dolcemente –Insieme-
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Occhio destro. 

Ombretto grigio. 

Passai il dito sulla palpebra per sfumare leggermente.

-Rose, posso?-, la voce di Scorpius mi giunse chiara dal bagno del suo dormitorio, in cui ero rinchiusa da ormai mezzora.

-Entra-

Vidi riflessa la sua immagine dietro la mia, nello specchio.

-Rimango a guardarti-

Non una richiesta ma un’ affermazione.

Si sedette sullo sgabello di legno e quasi ipnotizzato rimase a guardarmi.

-Insomma, hai visto la faccia del tuo amico?-

Matita nera.

-Si, e ho visto anche la figura di merda che mi hai fatto fare con il professore-

-Può capitare a tutti- rispose, mentre poggiava la testa all’indietro contro le mattonelle fredde. Continuava a fissarmi.

Presi stizzita il mascara dalla borsetta.

-Io non sono tutti - puntualizzai acida, mentre con estrema attenzione lo passavo sulle ciglia, cercando di non infilarmi lo spazzolino nell’occhio.

Occhio sinistro. Stesso procedimento.

-Ovvio, tu sei Rose Weasley- disse. Non c’era ombra di sarcasmo nella sua voce.

Annuii sorridendo per poi tornare subito seria. Dovevo concentrarmi.

-E’ difficile?-, i suoi occhi grigi sinceramente interessati seguivano il movimento della mia mano.

-Si, ma solo perché non sono abituata-

-Come l’amore…-

Ripongo la matita nera, continuando a sorridere. Strano il suo ragionamento.

-L’amore è sempre difficile…ma è questo il bello, no?-

Non rispose, seguiva ogni mio movimento con faccia rapita.

-Sai, osservavo sempre mia madre da piccolo. Ero affascinato dalla cura che ci metteva. Si truccava anche quando non doveva fare niente. Lo faccio per sentirmi bella, diceva-

Afferrai il lucidalabbra passandomelo sulla bocca, dandole un sapore fruttato.

Mi guardai allo specchio con sguardo critico, le occhiaie non erano ancora sparite…forse con un po’ di fondotinta sarebbero scomparse.

-Truccami…-

Eh?

Truccami?

Aveva davvero detto così? Cielo, la mia compagnia gli stava facendo davvero male.

-Che hai detto?-

-Truccami- ripeté convinto –Voglio sentire cosa provate voi donne-

Lola alla riscossa.

-Tu sei tutto scemo!- esclamai voltandomi verso di lui, e poggiandomi al lavandino.

-No- affermò deciso –Metti il mascara anche a me…-

-Sei sicuro? Guarda che poi toglierlo è difficile, rimane sempre qualche traccia…anche se piccola-

-Beh…ai miei amici racconterò qualcosa-

Alzai le spalle, presi il mascara e lo brandì davanti al suo viso come una specie d’arma –Allora inizio-

-Sono pronto- sorrise mentre abbandonava completamente la testa contro il muro.

 Mi avvicinai, piegandomi su di lui per far si che i nostri visi fossero alla stessa altezza –Guarda in alto-

Lui eseguì senza fiatare.

Cominciai a passargli il mascara sulle ciglia. Erano lunghe e con la punta di un biondo così chiaro da non farmi accorgere della loro lunghezza. Scorpius era tranquillo, non si lamentava come mi sarei immaginata…o come ho fatto io la prima volta.

Mi spostai leggermente per truccargli anche l’altro occhio, gli sfiorai la punta del naso. Potevo sentire il suo respiro caldo e regolare sulla mia mano, involontariamente un piccolo brivido mi attraversò la schiena. Sulle guance si poteva notare la presenza di una peluria bionda. Guardai i suoi occhi. Esistevano parole per descrivere la loro bellezza? Sulla pupilla destra vi erano due macchie di un blu chiaro e strano. Se avessi potuto mi sarei persa unicamente guardandogli.

Blu perso.

Si, il colore di quelle screziature si sarebbe chiamato blu perso.

Soltanto suo padre, Draco, poteva vantare di averne un altro paio completamente uguali. Così come il suo ghigno estremamente affascinante.

Lui prese a fissarmi curioso –Ti sei incantata?-

Notai che il mio braccio era fermo a mezz’aria.

Arrossii immediatamente –No, stavo soltanto ammirando la mia opera- mentii.

-Guarda in alto-lo ammonii

-Si, signora-

Sorrisi e dando un’ultima passata di mascara conclusi la mia operazione.

-Finito!- esclamai, buttando il mascara sul mobiletto vicino.

Mi alzai e prendendolo per una mano lo trascinai d’avanti lo specchio.

Lui sbatté le palpebre, fece una strana smorfia facendomi ridere.

La nostra immagine si riflesse nello specchio, era qualche centimetri più alto di me. I suoi occhi sembrarono più grandi, più grigi e profondi che mai. Erano puliti. Sinceri.

-Allora? Che ne pensi?- domandai leggermente allarmata e preoccupata dal suo silenzio.

-Ti somiglio- rispose con un ghigno –Ora ho i tuoi occhi-

Toppato, i tuoi sono di un altro pianeta.

-Ho gli occhi di Rose- continuò, poi sospettoso si avvicinò allo specchio –No, ho sbagliato i tuoi sono più belli…-

Risi nervosamente –Non ho mai truccato un uomo-

-Mi piace essere la tua prima volta-

Lo guardai spiazzata, forse era meglio non parlare…facevo soltanto danni.

Ed è un momento…la sua bocca vorace vola sulla mia.

Io rimasi ferma. Un bacio senza perché.

A cosa era dovuto? Non dovevamo far ingelosire nessuno, eravamo soli nella stanza.

Scorpius si fermò, poggiò la sua fronte sulla mia. Respiravamo la stessa aria.

-Baciami- disse, la sua voce era leggermente roca.

Una richiesta che mi lasciò sbalordita.

Mise la mano sulla mia guancia, accarezzandola leggermente.

-Non posso- mormorai.

-Puoi- la sua bocca prese a scendere verso l’angolo della mia bocca, vi posò un altro bacio.

Le sue braccia si strinsero intorno ai miei fianchi con forza, i nostri corpi aderirono completamente. Sembravano essere una sola persona.

I miei occhi lo guardavano interrogativi.

Ascolta il tuo cuore, Rose.

Le mie mani andarono sulle sue spalle, dovevo allontanarmi da lui. Un altro suo movimento e avrei fatto lo stesso sbaglio di questa mattina. Si, perché era stato soltanto uno sbaglio…forse era servito a ingelosire Thomas, ma se Vitius non ci avesse interrotti, io avrei fatto l’amore con lui.

Sbagliato Rose.

Già, sesso.

Si chiama così quando non c’è l’amore a unire un rapporto.

Scossi il capo –Scorpius, non è quello che vogliamo-

Che frase idiota. Brava Rose.

-D’accordo…- rispose lui, staccandosi completamente da me e sedendosi sullo sgabello

-Non credo che due amici debbano fare quello che facciamo noi. Seguiamo il piano e basta- continuai

Scorpius ghignò –Tranquillizzati Rose, mica sono innamorato di te…-

Come avrei potuto sapere che quella era soltanto una bugia?

Scoppiai in una risata a metà tra il divertito e il nervoso –Lo sapevo…-

Il biondastro aprì il rubinetto facendo scorrere l’acqua.

-Che stai facendo?-

-Mi tolgo questa cosa dagli occhi, mi sento un coglione conciato così-

 

 

Domani avrei festeggiato il mio compleanno!

Naturalmente i miei cugini non si erano più fatti sfuggire nessuna informazione sull’organizzazione della mia festa…temevo che Dominique avesse minacciato Albus con un Maledizione Senza Perdono se mi avesse rivelato anche il più piccolo particolare.

Il mio compito per quella serata? Farmi carina e indossare qualcosa di elegante ma non troppo, per poi trovarmi alle venti in punto in Sala Comune. Niente di più semplice.

Ma carino sarebbe stato un eufemismo…quella sera dovevo essere bellissima. Nel vero senso della parola.

Volete sapere l’ultima gustosa novità?

Scorpius,  si era calato nella parte del fidanzato perfetto e premuroso, proprio come mi aveva detto qualche giorno fa durante il nostro primo incontro riavvicinato.

-Rose? Sta arrivando il tuo ragazzo-

Era questa la frase che ogni sacrosanta mattina mio cugino Albus usava per avvertirmi dell’arrivo del biondastro.

Beh, è inutile dirvi che Albus insieme a Hugo non avevano smesso neanche per un attimo di prendermi in giro. Hugo stava valutando l’idea di avvertire Mamma e Papà di questa mia relazione con il figlio del loro nemico. Diceva che lo avrebbe fatto soltanto per il mio bene…secondo me non vede l’ora di vedermi in punizione per il resto della mia vita. Si, qualche volta era veramente sadico.

James e Dominique erano gli unici che di questa situazione ne avevano capito qualcosa in più degli altri. Secondo il primo, la mia storia con lui sarebbe durata pochissimo. E come dargli torto?

La seconda invece, l’ho sempre detto che era un genio io, aveva capito che questa situazione era troppo strana per essere vera, per cui ero stata costretta rivelarle il piano di Scorpius, soltanto il secondo ovviamente.

Ormai era diventata un’abitudine per me essere accompagnata a lezione, colazione, pranzo o cena da lui. Il verbo giusto sinceramente era scortata, perché era proprio questo ciò che lui faceva.

Appena mettevo piede fuori da un’aula qualsiasi ecco che Scorpius mi chiamava, circondava i miei fianchi con un braccio e poggiava quelle sue labbra così sensuali e delicate sulle mie. Naturalmente se una lezione era in comune, occupava il posto affianco a me e qualche volta l’avevo beccato a osservarmi mentre prendevo appunti.

Sia chiaro, questo suo comportamento non mi dava fastidio, era sempre quello che avevo desiderato…un ragazzo geloso. Si, perché per me la gelosia è sinonimo d’amore, ovviamente non parlo di gelosia convulsiva…voglio la mia libertà. Ma mi piace la sensazione di sentirmi protetta da qualcuno.

Il problema era soltanto uno, ma la sua grandezza poteva essere paragonata a quella di Hogwarts, compreso il parco, la Foresta Proibita e il Lago Nero.

Quelle attenzioni io non le volevo da lui ma da un Grifondoro del settimo anno che da qualche giorno a questa parte aveva preso l’abitudine di gironzolare nel castello mano nella mano con la ragazza del’altro pomeriggio e a lanciarmi delle occhiatacce degne di un Basilisco.

Ma ormai non piangevo più per lui, certo non provavo piacere a vederlo con quella la ma era soltanto per poco poi lui sarebbe tornato da me, no?

 

 

-Buon compleanno!- esclamò Scorpius mentre mi porgeva un pacchetto incartato e tutto infiocchettato.

Lo presi guardandolo con sospetto –Questo è?-

-Il tuo regalo per domani, naturalmente-

Mi aprii in un sorriso, -Non dovevi!-

-Non è nulla di che. Aprilo dai…voglio vedere la tua faccia-

-Non scoppierà mica?- domandai scuotendolo appena.

-Stupida-

Scartai lentamente il pacchetto, mi è sempre piaciuto il momento dell’attesa, quegli attimi in cui ti rodevi il cervello cercando di indovinare cosa potesse essere. Per di più adoravo la carta con cui era incartato, avrei potuto conservala come ricordo.

Oh, Merlino.

-Scorpius, te lo ripeto: tu sei matto-

Con un ghigno stampato sul volto ebbe anche la faccia tosta di chiedermi il perché, usando un tono completamente sincero.

Volete sapere il contenuto del pacchetto?

Una divisa Grifondoro taglia XXXS, con tanto di mantello e cravattino incorporati.

-Non la indosserò mai- affermai decisa

-Invece si. Te l’avevo detto durante il nostro primo incontro, non ricordi?-

-No-

Lui alzò le spalle come a dire “fatti tuoi”, -Non hai il coraggio di farti vedere così?- mi sfidò –Che Grifondoro sei?-

-Simpatico- risposi, cercavo di prendere più tempo possibile.

-Hai chiesto il mio aiuto- disse come se questo bastasse a sistemare tutto –Il bagno è di la-

Forse Scorpius non aveva ancora capito con chi aveva a che fare.

Ammiccai nella sua direzione per poi sedermi sulla spalliera del suo letto, incrociando le gambe.

 –Bagno?- domandai innocentemente –Non ne ho bisogno-

Scalcia velocemente le ballerine che calzavo. Mi alzai in piedi, piegai la testa di lato e allentai il cravattino stretto intorno al collo. Cominciai a giocherellare con esso, poi mi avvicinai a Scorpius con passo da pantera. Portai le mani sul suo torace, spingendolo contro il muro per poi intrappolarlo fra le mie braccia, –Perché non mi aiuti a togliere il maglione?- sussurrai al suo orecchio.

Lo sapevo, stavo giocando con il fuoco. Ma sbagliavo o era stato lui a sfidarmi? Certo, ero stata io a proibire qualsiasi contatto fra di noi…ma potevo facilmente cambiare idea. 

Scorpius svicolò facilmente da me per poi scuotere il capo –Eh no, Rose, non puoi fare ciò che vuoi. Dobbiamo comportarci da amici? E così faremo. Se un giorno la situazione cambierà…- lasciò la frase in sospeso.

Lo fulminai con lo sguardo, trovava sempre un modo per fregarmi.

-Viscida Serpe-

-Il bagno è da quella parte- ripeté buttandosi a peso morto sul letto.

Afferrai irritata la mia nuova mini-divisa, ringhiando qualche maledizione tra i denti.

-Beh, se quel posto è bello come il tuo…una visita la farei volentieri-

Ignorandolo, aprii la porta e sbattendola rumorosamente la chiusi alle mie spalle. La sua risata naturalmente non tardò ad arrivare.

Ma dico io…perché la divisa non può essere una tunica nera senza scollature o spacchi?

Certo Scorpius aveva fatto le cose alla perfezione, ma forse e sottolineo forse aveva sbagliato a prendere le misure. Sbaglio o questi straccetti andrebbero bene a una ragazza del quarto anno, a una come Lily a esempio…magari potrei riciclarla e regalargliela per il suo compleanno.

Lanciai uno sguardo allo specchio, cavolo mi vergognavo anche a osservarmi immaginiamoci a indossarla.

Affianco alla mia immagine comparve improvvisamente anche quella di Scorpius, facendomi quasi prendere un colpo.

-Oddio! –esclamai portandomi una mano sopra il cuore –Sei un idiota, vuoi farmi morire?-

-Esagerata!- disse per poi rivolgere uno sguardo alla mia figura e squadrandomi.

-Ti sta bene- affermò

-Si certo…- mormorai sarcastica –E’ tutto troppo corto o piccolo!-, mi indicai e cominciai a blaterare.

-Il maglione potrebbe anche andare bene così come la camicia, anche se devo trattenere il respiro per abbottonarla ma la gonna- scossi il capo –Proprio non va…-

Scorpius si sedette sul bordo della vasca mentre continuava a osservarmi.

Sbaglio o il suo sguardo è leggermente famelico?

Feci a piedi nudi una breve sfilata, -Guarda! Io cammino e lei – feci riferendomi alla gonna –Si alza! Lascia scoperta mezza coscia-

-E’ sensuale, Rose. Finalmente potrai bruciare tutti i tuoi vecchi vestiti-

Alzai la gamba sinistra poggiandola sulle sue –Per adesso ho le calze, ma quando non le metterò più?-

-Quando non le indosserai più tutta la popolazione maschile di Hogwarts potrà ammirare le tue gambe…-

-E metà cosce- precisai

-E metà cosce…- aggiunse sorridendo

Scossi il capo per nulla convinta, portando le mano sui fianchi –Perché devi vincere sempre tu?-

Lui alzò le spalle –Perché sono maschio e per di più un genio. So cosa vogliono i maschi-.

-Ottimo motivo- dissi sarcastica

Il biondastro si alzò con un ghigno inquietante ma allo stesso tempo sensuale, allungò le mani verso la mia camicetta e velocemente sbottonò i primi due bottoni, -E’ molto meglio così, no?-

Mi guardai, l’incavo dei seni era perfettamente visibile –Scherzi?-

-Ho mai scherzato su queste cose?-

Mi prese la mano trascinandomi fuori dal bagno.

-Ah, stavo pensando. Perché domani non vieni alla mia festa? Come mio falso fidanzato tutti si aspettano di vederti-

Lui scosse il capo, per un attimo il suo sguardo venne attraversato dalla tristezza.

-Da venerdì, Rose, tutto tornerà come prima- pronunciò quella parole come se fosse l’ultima cosa che in quel momento avesse voluto dire.

-Cos…cosa, perché?- balbettai.

-Abbiamo raggiunto il nostro obbiettivo-

-E con questo? Possiamo tranquillamente rimanere amici-

Mi rifiutavo di accettare quell’idea. Stavo bene con lui, mi divertivo a trascorrere il pomeriggio in sua compagnia. Perché adesso tutto doveva cambiare?

-Tornerai con Lee, e non avrai più bisogno di me-

-Non è vero- riuscii a dire piano –Ti voglio bene, Scorpius- affermai mentre mi avvicinavo a lui abbracciandolo.

Lo sentì prendere un respiro e profondo, -Anche io, Rose-

Perché quelle parole suonavano tanto come un addio?

 

 

 

Ciao! Beh…ormai la situazione è chiara a tutti…tranne a Rose ovviamente xD

La scena di Rose che trucca Scorpius è presa dal libro "Parlami d'amore" di S. Muccino e C. Vangelista,  (l'ho già citato anel prologo).

-Non ho mai truccato un uomo-

-Mi piace essere la tua prima volta-
Batture prese dal libro.

Nel prossimo capitolo ci sarà la festa e Thomas tornerà a rompere le scatole a tutti xD, mentre il rapporto tra Rose e Scorpius andrà a pezzi…vedrete! Personalmente ho adorato la parte in cui lei trucca lui, e da un casino di tempo che avrei voluto scrivere quel pezzo.

Passiamo ai ringraziamenti

Kissgabry: Rose per adesso non crolla, mi dispiace xD. Grazie per la recensione^^

Edwardlove: Ho aggiornato abbastanza velocemente? Ti ringrazio per avermi onorato con una tua recensione, davvero^^. Ho letto le tue one-shot sono bellissime, soprattutto la prima! Ho notato che segui anche un’altra mia fiction, ma cosa molto importante mi hai inserito negli autori preferiti insieme ad altre 9persone xD. Grazie!

Bacioni.

Angy1234: Grazie per la recensione, non annoia? Meno male, qualche volta ho questo dubbio.

Tanny: Anche tu mi hai tra gli scrittori preferiti, grazie! Beh…scoprirai altri particolare fra qualche capitolo xD Scorpius farà anzi dirà qualcosa!

_corvo_: Grazie  per i complimenti! Mi fa piacere sapere che adori la storia xD *gongolo*. Un bacio

Lallina_89: Beh, l’intento è quello di strapparvi un sorriso e vedo che qualche volta ci riesco. Grazie per la recensione

Sbrodolina: Sono un genio? Davvero grazie! Mi fa troppo piacere leggere queste cose! Si, diciamo che Rose è un po’ tarda su queste cose. Kiss

Potterina1993: Ciao caLa xD, mi ha fatto piacere leggere la tua recensione! Kiss

ElseW: Già, Rose/Scorpius for ever xD. Il carattere di Rose non assomiglia per niente a quello dei genitori xD, Hermione non l’avrebbe mai fatto.

Chaira_96; Grazie per i complimenti! Diciamo che il piano di Scorpius non ha dato i frutti che lui sperava, vedrai xD Kiss

 

Non mi resta che dire recensite xD e alla prossima!

Greta

Ps: per chi segue il telefilm “Zoey 101” ho iniziato una fan fiction su di esso, se volete leggetela!

 

  
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