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Autore: Sedge    17/02/2010    9 recensioni
Breaking Dawn dal punto di vista di Edward
Genere: Malinconico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutte!Scusate tantissimo per il ritardo di questo capitolo!Ho terminato gli esami per ora, quindi nelle prossime settimane aggiornerò più spesso per farmi perdonare dell'attesa!!Grazie a tutte di seguirmi e per i complimenti!!Scusate ancora

Capitolo 32.Priorità

Nonostante i miei sforzi nel tentativo di distrarla non ero riuscito a placare le sue domande.

-Passa dopo un pò?-, chiese, alzandosi dal mio petto e cercando il mio viso.

-Che cosa?-chiesi, sorridendole e chiedendomi cos'altro ancora la turbasse e la rendesse confusa.

-Tutto questo...tutta questa voglia di te-, spiegò.-Se fosse per me,me ne starei chiusa in camera con te tutto il giorno. Come fanno i tuoi fratelli a stare tutto il giorno con i vestiti addosso?-, chiese ancora, senza riuscire a darsi una risposta. Si portò sopra di me, stringendomi forte, quasi volesse darmi una dimostrazione delle sue parole. Sorrisi. Era davvero piacevole saperla assolutamente desiderosa di stare con me.

-Beh...-, iniziai a spiegarle cercando di essere sincero.-Non saprei dirti per  quanto tempo durerà. Tu non dovresti avere certe esigenze, certi bisogni. Non ora, perlomeno. L'unico tuo desiderio dovrebbe essere quello di mettere fine alla tua sete, ma per te non è così. Il trucco è trovare un equilibrio, stabilire delle priorità...-, terminai, sperando di aver esaurito la sua domanda.

-Ma io voglio sapere quanto...per quanto tempo mi sentirò così?-.

Sorrisi e iniziai ad accarezzarle la schiena, in tutta la sua lunghezza. Bella appoggiò il mento sul mio petto e si rilassò leggermente in attesa della mia risposta.

-Posso solo darti una risposta in base a quello che è successo agli altri. Emmett e Rosalie detengono il record...è durata circa una decina d'anni. Non era facile stare con loro prima. Anche Esme e Carlisle faticavano a sopportarli. Esme ha costruito una casa anche per loro, molto più lussuosa di questa, come piace a Rose-, le spiegai, sperando di aver esaurito le risposte alla sua domanda.

Non parlò subito, rimase per un istante pensierosa.-Quindi fra dieci anni forse tutto questo desiderio passerà, e si tornerà normali?-, mi chiese ancora, cercando una nuova conferma.

Sorrisi alla sua domanda. Normali?Noi non entravamo in quella categoria

-Non so bene cosa intendi per normali...Per noi vampiri la maggior parte dei desideri sono molto amplificati. E poi tu hai sempre frequentati i miei fratelli di giorno, mai di notte...abbiamo molto tempo a disposizione...non sono sicuro che la definizione di normali si può applicare alla mia famiglia-, dissi, spostando il lenzuolo che per metà la copriva.

-E poi-, continuai-, chinandomi per lasciarle un bacio sulle labbra,-spero proprio che questo tuo desiderio non passi mai...neppure fra dieci anni-, confessai.-Anche perché ho molto tempo da recuperare...sono il miglior musicista della famiglia e quello che ha letto più libri proprio perché ho avuto un sacco di notti a disposizioni...-.

La sentii ridere, mentre lentamente si faceva strada su di me, facendo aderire i nostri corpi.

-Vorresti dire che sono il tuo nuovo passatempo notturno?-, mi chiese, maliziosa,affondando il viso nell'incavo del mio collo per posarvi un bacio.

-No...non solo notturno...-, risposi, abbracciandola forte e con un rapido gesto ribaltando le posizioni.No, ero certo che non mi sarei mai stancato di lei. ora che l'avevo trovata era impossibile immaginare un futuro senza Bella. Avevamo l'eternità davanti, e l'unica cosa che in quell'istante volevo era passarla interamente con lei.

La sentii stringere forte la mia nuca, portandola verso di lei.-Che c'è?-, mi chiese, notando la mia momentanea assenza mentale.

-Niente, pensavo solo che sono fortunato ad averti mia per l'eternità...-, mormorai, osservando quel volto che conoscevo a memoria e che mai avrei smesso di amare.

-Ogni istante sarò tua, Edward...-, mormorò,prima di chiudere gli occhi e lasciarsi andare di nuovo a me. Avrei passato ogni momento così, con lei su di me.

L'unica cosa che poteva farci tornare dagli altri era Renesmee. Sapevo che per Bella era difficile scindere i desideri e dare la priorità a qualcun altro. Così, poco dopo l'alba, mi bastarono poche parole per richiamare l'attenzione di Bella.

-Renesmee ci aspetta...-, dissi dolcemente al suo orecchio. Sospirò a fondo, la sentii irrigidirsi e percepii la sua agitazione.

-Non ti preoccupare tesoro. Ora ci vestiamo e andiamo subito da lei...-, dissi.

Bella si alzò velocemente dal letto e rimase per un istante immobile, quasi non sapesse cosa fare.

Guardò me, poi la porta della stanza,poi di nuovo me, infine sè stessa.

Dovevo aiutarla. Scesi velocemente dal letto e la presi per mano. La guidai verso la cabina armadio, in cerca di vestiti.

-Stai tranquilla amore. E' normale essere confusi-, le dissi. Si voltò verso di me e appoggiò entrambe le mani sul mio petto nudo, disegnando dei cerchi nervosi con il pollice.-Ma io ho ancora voglia di te...-mormorò. Dovetti fare uno sforzo tremendo per non cedere alle sue richieste. La volevo anch'io, subito, sempre in qualsiasi momento. Ma oltre che amanti innamorati eravamo anche genitori, e la piccola ci stava aspettando chissà da quanto tempo.

-Tranquilla amore-, dissi.- E' solo una questione di equilibrio. Sono certo che presto saprai scegliere da sola cosa fare. E poi...-aggiunsi, intrecciando le sue mani alle mie e stringendola forte a me,-non ti lascerei rivestire se non sapessi che avremo tutta la notte per noi-.

Si sciolse completamente tra le mie braccia, rassegnata. Fece un respiro profondo, si staccò da me decisa e andò verso la cabina armadio. La seguii sorridendo.

Spalancò le ante con decisione e si infilò all'interno, guardandosi attorno stupida.

-Alice riesce sempre a lasciarmi a bocca aperta-, osservò, faticando ad orientarsi.-Aiutami...quali sono i miei vestiti?-, mi chiese.

-Credo sia tutto tuo, a parte questo-, dissi indicando la mia misera parte di armadio.

-No...davvero è tutto mio?-, chiese ancora.

-Certo. Poi sarà mia sorella a spiegarti meglio dove sono le cose. Ha cercato di spiegarlo a me, ma nonostante la mia super memoria non ricordo nulla. Riesco a spegnerla quando Alice mi parla di vestiti. L'unica cosa che ricordo è cosa contiene quella cassettiera là-, dissi, indicandola.

Bella mi guardò confusa, con un mezzo sorriso sulle labbra.

-Devo aver paura?-, chiese.

-Per niente...credo siano i migliori acquisti che ha fatto Alice...-,le spiegai ancora, avvicinandomi a lei.-Apri, così mi dici se sei d'accordo con me-,la esortai.

Mi fissò ancora per un istante, prima di aprire il primo cassetto.

Si mise a ridere. Afferrò un pezzo di stoffa dalle mani e lo guardò sconvolta.-Non sapevo che ti piacessero certe cose...-, osservò, rigirandosi l'indumento tra le mani.-Va bene se lo metto stasera?-, mi chiese infine, con un sorriso malizioso tra le labbra.-Potevi anche dirmelo prima...-, osservò ancora, avvicinandosi e mordendomi il labbro con fare scherzoso,-che amavi la lingerie sexy-.

-E' stato meglio così...Poi davvero non sarei stato in grado di respingere i tuoi agguati...Anzi, ora che ci penso l'unica volta che hai indossato qualcosa del genere non sono davvero riuscito a trattenermi-osservai, senza staccare le labbra dalle sue, ricordando la notte all'isola Esme.

Sorrise ancora.-Dimmi dove posso trovare qualcosa di più comodo?-chiese, rimettendo a posto la lingerie  che aveva tra le mani e richiudendo il cassetto.

-Non mi sembra il caso di indossare questo-, e mi mostrò un lungo abito da sera rosa confetto.

Risi. Alice non sapeva mai fermarsi, non era in grado di riconoscere quando esagerava.

-Ti aiuto io-, dissi, e iniziai ad annusare l'aria cercando di individuare in quale cassetto o in quale anta dei jeans e qualche semplice maglia di cotone.

Aprii un cassetto e le lanciai un paio di jeans.

-Ma come hai fatto?-, mi chiese, venendomi accanto.

-Annusali-, dissi.-Hanno un odore molto particolare, cerca di memorizzarlo così la prossima volta sarai in grado di trovarli da sola. E ora cerchiamo una maglia di cotone-, dissi, dissotterrandone una da una mensola.

-Ottimo osservò-, mentre si infilava i jeans. Subito dopo afferrò dalle mie mani la maglia e se la infilò e raccolse i lunghi cappelli in una coda.

-Pronta-, osservò poco dopo. Io non dissi niente, non potevo. Rischiavo di convincerla a rimanere ancora nella nostra casa...e nel nostro letto. Era davvero bellissima, un incanto. Avevo mentito prima quando avevo detto che l'avrei voluta sempre nuda. La volevo in qualsiasi modo, e vestita così sembrava quasi che non fosse cambiato nulla. Bella sembrava felice, nonostante l'avessi condannata a seguire le orme della mia esistenza. Sorrise al mio sguardo assorto, fisso su di lei.

E io ricambiai il sorrisi quando la vidi annusarsi la manica della mano per memorizzare l'odore del cotone, come aveva fatto poco fa con l'odore del denim.

Io andai a vestirmi, e mentre lo facevo, continuavo a sentire gli occhi di Bella su di me. Non era difficile credere che forse, lo stesso desiderio che avevo provato io pochi attimi prima, stesse investendo anche Bella in quel momento. Misi le prime cose che trovai, e quando finii la presi per mano. Sfrecciamo velocemente lungo il giardino,e in poco tempo raggiungemmo Renesmee,che era già sveglia e giocava con Rose nel salone.

 

   
 
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