Dedicato a Sofia
È da tanto che lo aspetto… da prima di sapere che era in arrivo…
… e adesso lo vedo…
Ho visto il nulla da cui ha avuto inizio e ho assistito all’istante in cui la sua scintilla ha iniziato a brillare.
Nel buio, nel mistero, improvvisamente, il sole. Il mio sole.
Da allora sono stata testimone del miracolo: il nulla si è trasformato, ed è diventato un mondo a parte. Mondo immenso, sterminato. Oceano senza fondo, calmo, rilassato. Galassia sterminata, con miriadi di stelle luminose, brillanti. Tutto pronto…
E all’improvviso, quando tutto era stabilito, quando ogni parte era al suo esatto e preciso posto, è iniziato il viaggio. E il viaggio non si è fermato più.
Quando il mondo comincia a muoversi è impossibile fermarlo, soprattutto questo tipo di mondo. Un mondo che è in grado di assorbire tutta la nostra energia, tutta la nostra capacità di provare sentimenti
… tutti i tipi di sentimenti…
Sì, perché questo l’ho capito. I sentimenti sono un grosso calderone che ribolle, sigillato nel profondo delle nostre tenebre. Se togli il coperchio, salteranno tutti fuori nello stesso medesimo istante. E tu li sentirai farsi strada. Li sentirai compiere la loro marcia trionfale, e risalire, risalire, fino a giungere ai tuoi occhi, causa e grazia del fuoco che li ha accesi.
E tu non hai il minimo controllo.
E la creazione di un intero mondo, credo, sia un avvenimento in grado di farlo esplodere quel coperchio.
E dopo l’esplosione del movimento e dei sentimenti, è qui.
E nessuno me lo porterà via.
Perché? Perché qualsiasi cosa succeda da adesso in poi nessuno potrà mai più chiudere quel calderone, perché adesso sono madre, e il mio mondo, il mio bambino, è qui con me.
Qui nel presente e per sempre nel mio cuore.
Rita V. Bianchi