CAPITOLO 27
The most
wonderful creature on earth
-Se
vuoi domani ti posso accompagnare ad Hogsmade…ti
piacerà
sicuramente, è un paesino molto caratteristico…-
stava dicendo Albus Severus
Potter, mentre accompagnava Marìkaa Stewart alla Torre di
Corvonero. La cena
era appena terminata e così Albus, con il desiderio di
passare ancora qualche
attimo con lei, aveva deciso di seguirla fino al dormitorio; in
realtà, voleva
chiederle di uscire, ma non aveva trovato il coraggio fino a quella
sera, che
precedeva l’uscita ad Hogsmade. Pensava che lei non avesse
altri impegni e che
dunque non ci sarebbe stato problema anche se l’avesse
invitata all’ultimo;
invece, con sua grande sorpresa l’americana
arrossì, prima di replicare:
-Ecco,
io veramente…ho già qualcuno con cui andare-.
-Ah…in
effetti avrei dovuto immaginare che Angelica e le altre ti
avrebbero invitata al loro pomeriggio di shopping- commentò
Albus, senza
tuttavia perdersi d’animo: era abituato a sorbirsi pomeriggi
fra ragazze,
avendo ben pochi amici maschi…
Marìkaa
tuttavia aveva ora abbassato gli occhi, come con fare
colpevole:
-In
realtà…ecco…vado con Scorpius Malfoy-
disse, imbarazzatissima.
Non sapeva perché, ma aveva l’impressione che lo
Slytherin non fosse
particolarmente simpatico ad Albus, anche se quest’ultimo
aveva affermato di
non nutrire una particolare antipatia per lui.
-Oh-
fu l’unica risposta di Albus, che era rimasto senza parole.
Malfoy che chiedeva appuntamenti? Ma non era abituato a portarsele
direttamente
in camera?
-Beh
allora…buonanotte- aggiunse poi il Potter, non sapendo
cos’altro dire. Gli sembrava di lottare contro i mulini a
vento: Scorpius
sarebbe sempre stato un passo avanti a lui, il più
affascinante, il più
seducente, il più popolare…il più
tutto.
Marìkaa
lo guardò andare via, percependo chiaramente che
c’era
qualcosa che non andava. Ma cosa? Non seppe trovare una risposta, con
la mente
già rivolta al pomeriggio successivo…un momento!
Cosa avrebbe dovuto mettersi?
Insomma, qual era l’abbigliamento adatto per Scorpius Malfoy?
Di certo non le
Converse malandate, o i soliti jeans sbiaditi…accidenti!
Perché diavolo le
stava venendo in mente Lily Potter? Perché doveva per forza
domandarsi cosa
avrebbe indossato lei se fosse stata al suo posto? Erano infondo
domande
sciocche: Lily Potter sarebbe stata perfetta ed elegante anche se fosse
andata
in giro in pigiama. E Marìkaa lo sapeva dannatamente
bene…e per questo non
poteva fare a meno di sentirsi in competizione con lei. Una
competizione in cui
sicuramente Lily vinceva su tutti i fronti. Andiamo! si disse
Marìkaa
buttandosi disperata sul suo letto, è sempre maledettamente
perfetta! Mai un
capello fuori posto, mai abiti spiegazzati, mai fuori
luogo…come posso sperare
di competere con lei? Sembra fatta di plastica!!
Si
alzò e si diresse verso il suo baule, alla disperata ricerca
di
qualcosa che non la facesse sembrare una barbona…possibile
che io mi sia
portata solo jeans e magliette?! si chiese in preda al panico quasi
un’ora
dopo, con tutti i suoi abiti sparpagliati in giro.
Non
sapeva che, qualsiasi cosa avesse indossato, fosse stato anche
un abito di Prada, agli occhi di Scorpius non sarebbe mai parsa
all’altezza di
Lilian Luna Potter.
*****
-Ehi
amico, che fai domani pomeriggio?- domandò Edward Nott,
tranquillamente
svaccato sul suo letto, rivolgendosi a Scorpius Malfoy, che invece
stava
controllando la sua scorta di camicie stirate. Gli piaceva essere
sempre in
ordine, sempre impeccabile, e per questo faceva puntuali controlli del
suo
guardaroba; per via di questa sua mania, spesso Derek lo accusava di
essere
peggio di una femmina, mentre Edward l’aveva pregato
più volte di insegnargli a
mettere ordine nel suo armadio, che generalmente assomigliava ad un
campo di
battaglia vietnamita.
-Porto
-Ma dai,
perché perdi tempo con quella? Se ne sta sempre con quei
Grifondoro della
malora, non si cura…sembra che neanche ci provi a
pettinarsi!- esclamò Edward,
che dopo un’iniziale e fatuo interesse (alias il commento
fatto sul treno al
fine di ingelosire Lily) per Marìkaa, l’aveva
lasciata perdere. D’altra parte
quando puoi avere Lily Potter perché abbassarsi con una
ragazza del genere?
-E tu
perché perdi tempo con Lily?- sbottò Scorpius,
ben più acidamente di quanto
avrebbe voluto. Si maledisse per il tono che aveva usato: Edward
avrebbe potuto
–erroneamente- credere che
lui fosse
geloso. Infatti il bel Nott si era sollevato su un gomito e lo stava
osservando
con gli occhi verdi socchiusi per il sospetto:
-Perché
non dovrei? Oltre che a essere uno schianto, dà pure certi
baci…- replicò
Edward, malizioso, ripensando a quanto era accaduto in Sala Comune il
pomeriggio
precedente. Inevitabilmente anche a Scorpius venne in mente la scena e
di nuovo
si sentì preso da una tale rabbia che rischiò
quasi di spaccare una pregiata
cintura.
-Uh, uh e
da quando tu ti accontenti di casti bacetti? - replicò il
bel Malfoy e alle sue
stesse orecchie le sue parole sembravano…invidiose. Per
quale diavolo di motivo
si stava immaginando al posto di
Edward?
-Ucci
ucci sento odor di gelosia…- lo canzonò Edward,
non sapendo quanto le sue
parole fossero veritiere.
-Ma che
cazzo dici…io geloso di Lily? E perché poi? Lo
sai che la detesto!- proruppe
Scorpius, irato non sapeva bene neanche lui per quale motivo.
-State
litigando? Aspettate, prendo i pop corn!- disse Derek Zabini, entrando
in quel
momento nella stanza; sembrava piuttosto di buon umore, contrariamente
a quanto
era stato da quando era iniziata la scuola.
-Ehilà,
Mister-sono-sempre-incazzato, come
mai
così allegro?- l’apostrofò ironico
Edward, mentre Scorpius fingeva ancora di
occuparsi dei suoi abiti. Incredibilmente l’algido Derek
Zabini arrossì come
uno scolaretto beccato a copiare e si guardò imbarazzato le
scarpe; d’altra
parte, non poteva non pensare a…
-Io?
Allegro? Nooo…- glissò Derek e per evitare altre
domande si fiondò in bagno e
aprì l’acqua della doccia a mille.
-Quello
non me la racconta giusta- commentò Edward, rivolto a
Scorpius, apparentemente
dimentico del loro piccolo diverbio; Scorpius dal canto suo, era ancora
arrabbiato e non riusciva a capire che la causa della sua rabbia era
proprio il
suo vecchio amico Edward.
*****
Lily
Potter si aggiustò il costoso foulard color sabbia dorata
intorno al collo, per
ripararsi dal freddo vento di fine settembre che caratterizzava lo
splendido
pomeriggio di sole teatro dell’uscita ad Hogsmade.
-Freddo?-
le domandò Edward, sfiorandole appena una mano mentre
camminava accanto a lei,
con fare quasi premuroso.
-Giusto
un po’- replicò Lily e casualmente la seta della
sua sciarpa divenne caldo
cotone, senza perdere d’eleganza.
-Incantata-
aggiunse
-Sbaglio
o quello è Malfoy?- domandò ad Edward, tanto per
essere certa di non avere
avuto una gigantesca allucinazione; una pessima,
gigantesca allucinazione.
Edward,
che si era fermato di fronte ad una vetrina in cui erano esposti
notevoli
completini intimi, si voltò e, seguendo la direzione dello
sguardo di Lily,
individuò la chioma platinata di Scorpius accanto a quella
scompigliata della
Stewart.
-Ah
sì,
mi aveva detto che oggi sarebbe uscito con lei…-
replicò blando, non giudicando
la cosa di particolare interesse. Lily invece continuava a fissarli,
fermi di
fronte alla vetrina di Magic Clothes.
-Voglio vedere quella
vetrina- annunciò Lily
imperiosa e senza aspettare Edward si diresse verso la scintillante
vetrina,
fingendo tuttavia una certa nonchalance. Infatti, quando si
trovò a dieci
centimetri di distanza da loro, si stampò
un’espressione di finta sorpresa in
volto ed esclamò:
-Marìkaa!
Vedo che Scorpius ha provveduto ad accompagnarti ad Hogsmade-.
Naturalmente
Scorpius era stato bellamente ignorato e dato che la cosa non sembrava
piacergli molto, batté Marìkaa sul tempo e
rispose al suo posto:
-Come non
farle vedere un posto così carino…e tu cosa ci
fai qui sola soletta, Lilian?-
le domandò, come se fosse preoccupato per lei.
-Malfoy!
Non ti avevo notato…- replicò Lily, gelida,
conscia del fatto che era la prima
volta che si parlavano dopo quel fatidico pomeriggio; poi, come se
Malfoy
avesse solo funzione scenica, tornò a rivolgersi a
Marìkaa.
-Hai
forse bisogno di qualche consiglio per gli acquisti? Non mi sembra che
tu te la
stia cavando molto bene con gli abiti…- disse, squadrando
apertamente quello
che un tempo doveva essere stato un vestito abbastanza passabile.
Marìkaa non
sapeva se essere rassegnata o offesa: Lily –con il suo tono
falsamente cortese
e la sua finta offerta d’aiuto- le aveva fatto chiaramente
capire che sembrava
esattamente ciò che Marìkaa aveva fatto di tutto
per non sembrare, alias una
barbona. Eppure quel vestito le era sembrato così bello
quando Molly- la sua
eterna salvatrice- gliel’aveva mostrato…
-Sei
gentilissima, ma…- iniziò a dire
Marìkaa, ma Scorpius la interruppe ancora:
-Può
farcela benissimo da sola, è incantevole anche
così- disse, con un tono
volutamente adorante. Sia Marìkaa che Lily avvamparono: la
prima per
l’emozione, la seconda preda di una furia fuori dal comune,
che nascose dietro
ad una perfetta maschera di ghiaccio.
-In
questo caso sarà meglio che torni da Edward…-
iniziò a dire ma, come evocato
per magia, il bel Nott li raggiunse in quell’istante,
stringendo fra le mani un
sacchettino dorato che aveva tutta l’aria di contenere un
regalo.
-Scorpius,
Marìkaa…volete venire con noi ai Tre Manici di
Scopa? Avrei giusto voglia di un
Whisky Incendiario…- propose, allegro. La sua giornata stava
andando alla
perfezione: era con Lily, l’avrebbe portata a cena, avrebbe
ballato con lei
tutta la notte, lontani dagli occhi di Hogwarts…cosa poteva
chiedere di più?
-No-
esclamò Lily e Scorpius all’unisono disse:
-Sì!
Veniamo molto volentieri…- e prese Marìkaa per
mano, sotto gli occhi ridotti a
fessure di Lily. Quest’ultima, diventata intrattabile,
afferrò a sua volta la
mano di Edward, e stringendola fermamente fra le sue, si
apprestò a seguirlo.
Il locale
era pieno come al solito e riuscirono per miracolo a trovare un
tavolino libero
all’angolo della sala. Marìkaa avrebbe voluto
sprofondare sotto terra: si
trovava seduta accanto al ragazzo di cui era stracotta, con di fronte
il figlio
della lussuria in persona e la ragazza più ambita e ammirata
di tutta la
scuola. Come diavolo faceva a sentirsi a suo agio, soprattutto dopo le
battute
che Lily e Scorpius si erano scambiati?
Lily dal
canto suo aveva riacquistato padronanza di sé ed ora giocava
deliberatamente
con Edward, conscia di avere gli occhi di Malfoy addosso.
-Allora
Marìkaa…come ti stai trovando ad Hogwarts?-
chiese Edward gentilmente,
sorseggiando il suo tanto agognato Whisky. Sotto il tavolo la sua mano
era
posata sul ginocchio di Lily, la quale stava passando con lentezza le
dita sul
suo braccio, facendogli venire la pelle d’oca…
-Beh,
è
davvero dura come scuola, i professori pretendono moltissimo
ma…mi piace.
Insomma, mi trovo bene- rispose l’americana, stranamente
senza balbettare o
arrossire.
-Ho
notato che passi molto tempo con mio fratello- commentò Lily
con distacco,
girando con lentezza la sua cioccolata con doppia panna, crema al
caramello e
un velo di nocciole, l’unico strappo che si concedeva ad una
dieta ferrea.
-Sì,
Albus è davvero fantastico- replicò
Marìkaa e a quelle parole Lily alzò di
colpo gli occhi su di lei; a Scorpius parve di scorgere una certa
durezza in
quello sguardo violetto, come se non avesse gradito la risposta di
Marìkaa.
-Lo
è e
mi auguro che tu sappia…trattarlo con la dovuta cautela-
replicò lentamente
-Vi
spiace scusarmi?- aggiunse poi Lily, in tono leggero; posò
il tovagliolo che
aveva tenuto sulle gambe e si diresse con grazia verso il bagno.
Entrata, chiuse
la porta e vi si appoggiò contro. Doveva assolutamente
calmarsi. Lily Potter
non prova emozioni violente e soprattutto non le fa trasparire, si
disse,
osservando la propria immagine allo specchio. Aveva le guance chiazzate
di
rosso e questo particolare stonava sul suo viso solitamente diafano. Ma
per il
resto era perfetta. Come sempre. Boccoli rubini lasciati liberi sulle
spalle, occhi
violetti appena truccati di nero, labbra velate da rossetto chiaro. La
ragazzina che la stava fissando era decisamente bella. E ben vestita:
stivali
scamosciati color caramello, salopette marroncino terra, dolcevita di
una
tonalità appena più scura e la sciarpa sabbia
dorata a completare il tutto…era
impeccabile. E allora perché
diavolo
Malfoy era seduto con una che sembrava appena uscita da un marciapiede
alla
periferia di Londra? E soprattutto perché
diavolo la cosa la faceva irritare da morire?
-Anche la
nostra Regina ha i suoi momenti di debolezza?-
l’apostrofò sarcasticamente
Scorpius Malfoy, entrato a sua volta alla toilette, ignorando
bellamente il fatto
che era riservato alle donne.
-Ovviamente
no, ripassavo il trucco- ripose Lily prontamente senza guardarlo, con
un tono
che le sembrò sufficientemente distaccato.
-Ma
certo, devi essere impeccabile per Edward- commentò
Scorpius, appoggiato con le
braccia incrociate al muro, fissandola sfrontato.
Lily,
alla quale era parso di cogliere una sospetta rigidità nella
voce del biondo,
sfoderò un sorriso scintillante:
-Sì,
sai…Edward non esce con ragazze che non siano alla sua
altezza- replicò,
alludendo chiaramente all’aspetto di Marìkaa.
Scorpius parve cogliere il
paragone, perché serrò la mascella e
ribatté:
-Se
è per
questo, Edward non esce neanche con ragazze vergini- e detto questo, si
staccò
dal muro e avanzò di qualche passo verso di lei, senza
sapere neanche lui con
l’intenzione di far cosa. Il sorriso di Lily non
vacillò, ma anzi si allargò:
-Perché,
tu sì Malfoy? È per questo che esci con
A questo
punto anche Scorpius sorrise, un sorriso che aveva un che di lupesco, e
ad un
centimetro da lei rispose:
-E tu non
saresti pura e casta, Lilian?-
Inspiegabilmente
il cuore di Lily prese a battere più velocemente del solito,
con le labbra
sottili di Scorpius ad un centimetro dalle sue. L’aria si
poteva tagliare come
un coltello, talmente era tesa, mentre i due si fissavano negli occhi.
Alla
fine Lily, decisa a non perdere quello scontro verbale,
replicò:
-Perché
ti interessa Malfoy? Vuoi forse testare di persona?- e detto questo lo
aggirò,
non senza avergli sfiorato il petto con le dita sottili, e
tornò al tavolo.
******
La musica
le pulsava nelle vene, nella testa, stordendola piacevolmente. O forse
si
sentiva così leggera per i cocktail alcolici che aveva
bevuto? Lily non lo
sapeva, sapeva solo che si stava divertendo da morire, probabilmente
anche
perché era sicuramente brilla: ballava sfrenata in mezzo
alla pista della
Sirena, piena di gente più grande e molto più
interessante, e sentiva che
sarebbe potuta andare avanti così per ore, senza stancarsi
mai, con l’alcol
come carburante.
In quel
preciso momento era stretta ad Edward, che sembrava divertirsi quanto
lei.
Decisamente alticcio a sua volta, con i capelli leggermente bagnati di
sudore e
la camicia bianca semiaperta sul davanti, era da togliere il fiato.
Anche se
lui preferiva togliere il fiato a Lily in ben altri modi…
-Allora!?-
le urlò lui cercando di sovrastare il frastuono, -ti stai
divertendo?-
Lily, che
aveva afferrato le sue parole, per tutta risposta gli buttò
le braccia nude al
collo, attirandolo a sé. Per la serata si era portata un
cambio ed ora
indossava un’aderente abito nero, senza spalline che arrivava
a malapena al
ginocchio, brillante grazie alle migliaia di pailettes luccicanti che
lo
ricoprivano; vi aveva abbinato un paio di decoltè dal tacco
vertiginoso, che
slanciavano la sua figura e le consentivano di fissare Edward negli
occhi.
Occhi
che, la stavano spingendo a poggiare le labbra su quelle di
Nott…e perché no?
si disse Lily, mentre si lasciava prendere dall’istinto. Si
stava divertendo,
aveva scoperto che l’alcol le piaceva molto, era in compagnia
del ragazzo più
sexy che avesse mai conosciuto…allora perché non
lasciarsi andare? La notte era
giovane, lei era giovane e voleva
che
quella serata non finisse mai.
Seguendo
ciò che i suoi ormoni le suggerivano, alzò una
gamba per avvinghiarla al fianco
di Edward, che le posò svelto una mano sulla coscia, per
facilitarle il
movimento. La strinse forte a sé, sentendo il suo seno
piccolo e sodo contro il
petto, e tornò a baciarla, in un vortice di tequila, vodka e
solo il barista
del locale sapeva cos’altro.
Accidenti,
quanto la desiderava! Era così bella, tutta scarmigliata per
il gran ballare,
con gli occhi brillanti e il sorriso facile, quell’abito
stretto che lasciava
poco all’immaginazione…e lei, da gatta qual era,
se n’era accorta e giocava
deliberatamente con lui, aumentando ancor di più il
desiderio che provava nei
suoi confronti.
Mentre le
passava una mano nei boccoli rubini, Edward vide con orrore che il suo
orologio
da polso segnava le quattro. Dannazione! pensò, mentre a
malincuore si staccava
da Lily, la prendeva per mano e cercava di aprirsi un varco fra la
folla,
dovevano essere ad Hogwarts almeno un’ora fa!
Fuori dal
locale si fermò un attimo, non sentendosi molto bene. Aveva
davvero bevuto
troppo ed anche Lily, appoggiata al muro e traballante sui tacchi, non
sembrava
passarsela meglio. D’altra parte quella doveva essere la sua
prima sbronza…
-Lily…dobbiamo
andare!- biascicò Edward, rabbrividendo per il freddo della
notte. La rossa annuì,
più pallida di quanto fosse in genere, e fece per muore
qualche passo verso di
lui, ma barcollò pericolosamente e tornò ad
appoggiarsi al muro.
Con la
mente annebbiata dai troppi cocktail e il mondo che continuava a girare
vorticosamente, Edward non sapeva cosa fare. Gli veniva da vomitare,
Lily non
sarebbe stata di nessun aiuto conciata com’era e loro
dovevano assolutamente
rientrare al castello il più presto possibile!
Stava
cercando di farsi passare la nausea, quando due figure scure apparvero
nel suo
campo visivo. Terrorizzato, stava per afferrare Lily e trascinarla di
nuovo nel
locale –dato che di usare la bacchetta non se ne parlava
neanche, devastato
com’era- quando riconobbe una familiare chioma bionda al di
sotto del cappuccio
del mantello di uno dei due personaggi. Quando i due furono abbastanza
vicini,
Edward riconobbe anche Derek, che a passo svelto li stava raggiungendo
insieme
a Scorpius. Evidentemente si erano accorti che non erano ancora tornati
e
pensando che ci fosse qualcosa che non andava erano venuti a cercarli.
-Maledetto
idiota! Che cazzo ci fai ancora qui fuori?- sbottò Derek,
passandogli un
braccio intorno alle spalle per aiutarlo a raddrizzarsi. Edward
borbottò
qualcosa di incomprensibile, fissando ostentatamente un punto fisso
nella
speranza che i lampioni e i palazzi restassero al loro posto.
Poco
più
dietro, Lily aveva preso a ridere istericamente, del tutto instabile su
quei
maledetti tacchi da dodici centimetri e con lo stomaco che sembrava una
distilleria di whisky grezzo.
All’improvviso
si sentì afferrare da due braccia forti, che evidentemente
le evitarono di
rovinare a terra nel tentativo di muovere qualche passo. Sempre con un
sorrisino innaturalmente idiota stampato sulle labbra, Lily riconobbe
Scorpius.
-Oh
Scorps! Che bello, ci sei anche tu!- trillò allegra, del
tutto fuori di sé.
Scorpius
la guardò con tanto d’occhi spalancati. Lily che
lo chiamava Scorps?! Osservandola
meglio, Scorpius
capì un istante dopo che Lily era completamente andata e, a
giudicare dal fiato
dolce che gli arrivava alle narici,
-Lilian,
sei in grado di camminare?- le chiese titubante, mentre Derek ed Edward
avevano
iniziato ad incamminarsi verso la strada che li avrebbe ricondotti ad
Hogwarts.
-Ma
certo! Guarda! Queste scarpe sono fantastiche!- rispose la rossa con
voce
squillante, staccandosi dalle sue braccia e camminando davanti a lui
ancheggiando sensuale, come una modella in passerella. Peccato che dopo
neanche
mezzo metro il tacco le si infilò in un tombino facendole
perdere l’equilibrio.
-Visto
che brava?!- commentò contenta, mentre Scorpius, avendo
capito che di questo
passo non sarebbero andati da nessuna parte, le si era avvicinato con
l’intenzione di prenderla in braccio.
-Ehi,
Scorps! Che fai?! Mi palpi?!- protestò
Lily con un risolino, mentre Scorpius la sollevava facilmente da terra,
con una
mano dietro la sua schiena e una dietro le ginocchia nude, non velate
da
collant. Però, pensò Scorpius, ignorando Lily che
cianciava di cose senza
senso, ha una pelle così morbida…e
quell’abito?
A
interrompere il filo dei suoi pensieri, fu l’improvviso
silenzio.
Lily
aveva poggiato la testa sulla sua spalla e aveva chiuso gli occhi;
cullata dal
movimento regolare della camminata di Scorpius, si era poi addormentata
come un
angioletto.
Era…mozzafiato.
E dolce, così accoccolata a lui, con
un’espressione innocente sul visino
pallido.
Istintivamente,
piegò il collo per poterle poggiare le labbra sulle sue, in
un lieve bacio.
Lily
incurvò le sue in uno strano sorriso ma poi prese a
borbottare qualcosa
inconsciamente; le uniche parole che Scorpius riuscì a
cogliere e che lo
lasciarono letteralmente pietrificato dallo stupore furono:
-…più
bella…iiiio…di
‘arìkaa…-
E
così,
con Lily Potter addormentata fra le braccia e quelle parole impresse a
fuoco
nella mente, Scorpius sgattaiolò piano all’interno
della scuola silenziosa,
dirigendosi il più velocemente possibile verso il Dormitorio
di Slytherin.
Fortuna volle che non incontrò nessuno e che una delle
ragazze aveva lasciato
la porta aperta.
Sempre
facendo attenzione, si fece strada fino al baldacchino di Lily,
scostò con una
mano le coperte e ve la adagiò sopra. Stava per andarsene,
quando si rese conto
che forse doveva metterle il pigiama. Più che per piacere
che per dovere –anche
se in seguito si sarebbe detto che l’aveva fatto giusto per
terminare l’opera
di salvataggio- Scorpius tornò sui suoi passi e, facendosi
luce con la
bacchetta, afferrò la prima camicia da notte che
trovò nel baule della rossa.
Le sfilò prima una decoltè, poi
l’altra, imponendosi di non sfiorarle
le gambe con le dita e passò poi all’abito. Sapeva
di
non doverle guardare il ventre piatto, gli slip scuri coordinati ad un
reggiseno di pizzo, ma non poté farne a meno mentre le
sfilava il vestito dalla
testa.
Solo
quella notte, mentre le faceva indossare una camicia da notte color
pervinca,
Scorpius si rese conto che Lilian Luna Potter era la creatura
più bella sulla
quale avesse mai posato gli occhi.
Spazio Autrice:
No, non sono
un miraggio e neanche
un fantasma…e questo che vedete è un vero
aggiornamento! Come avevo detto
nell’annuncio pubblicato la scorsa settimana, avrei
aggiornato in questi giorni
e come vedete, ci sono riuscita, nonostante stia vivendo una situazione
non
facile. Vi informo che d’ora in poi posterò un
po’ più lentamente per cause che
purtroppo non posso controllare…mi dispiace davvero tanto.
Purtroppo non ho
avuto neanche molto tempo per rileggere il capitolo, perciò
vi prego di
perdonare eventuali errori di battitura o impaginazione. Bene, detto
questo
passiamo al capitolo…come vedete è incentrato
quasi tutto su Lily e Scorpius,
sia per mia scelta, sia perché la situazione Glorya-Liam ha
bisogno di molto
spazio per essere scritta bene sia perché volevo dare un
po’ di tregua e Shane
e Cassiopea. Nonostante le circostanze poco favorevoli, mi sembra sia
venuto
bene ma sta a voi giudicare…spero di non aver deluso le
vostre aspettative.
Passo ora a
ringraziare chi ha
aggiunto la mia fanfiction alle preferite e alle seguite e soprattutto
coloro
che hanno recensito il capitolo 26 (ben 16 recensioni!!! Wow!!! Sono al
settimo
cielo!!!) e che hanno lasciato un commento all’avviso,
dandomi il loro
sostegno…grazie di cuore, davvero.
MarauderPad: ti
ringrazio davvero di cuore
sia per la “recensione” (se così posso
chiamarla) al mio avviso, sia per la
vera e propria recensione al capitolo 26. Adoro la coppia Lily/James e
non ho
potuto fare a meno di trasferirne le caratteristiche in
Cassy/Shane…e che te ne
pare di Lily e Scorpius in questo capitolo? Spero ti siano piaciuti e,
per
rispondere alla tua domanda, sì ho pensato di associare dei
volti ai miei
personaggi ma ahimè non so come caricare le foto su efp : (
sperando che il
capitolo ti sia piaciuto, ti ringrazio ancora : )
Ps. Meno sei breve, più sono contenta :P
BeaTheBest: ti
ringrazio moltissimo per la
recensione allo scorso capitolo, mi dispiace se ti ho fatta aspettare
un po’…ma
spero ne sia valsa la pena : ) ancora grazie, alla prossima!!!
Per Liam dovrai aspettare ancora un po’, ma mi auguro che
questo capitolo sia
di tuo gradimento : ) ancora grazie, alla prossima.
Ps. Scusa se non sto più recensendo la tua ff, ma davvero
non ho il tempo : (
sappi che la sto adorando sempre di più e che la seguo
costantemente!!