Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: Maharet    19/02/2010    1 recensioni
Ginevra è una ragazza come tante. Forse più bella, forse più sola delle altre. Ma la sua vita in fondo è normale. Finché non incrocia due occhi verde muschio che la cambieranno per sempre. 'Lanciò uno sguardo disinteressato a sorvolare le nostre teste. Poi i suoi occhi si posarono su Ginevra, e non si mossero di lì. Non che fosse una grossa sorpresa, in realtà. Tra di noi lei spiccava come un raggio di sole in una mattinata uggiosa. Ma quello che forse solo io notai, con immenso stupore, fu che Ginevra ricambiava lo sguardo. Voltai appena la testa e la trovai come paralizzata, gli occhi sgranati e la bocca socchiusa in un leggero ansito. E capii che qualcosa era passata tra quei due.'
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non fu il dolore a svegliarla, la mattina dopo, ma la fastidiosa sensazione dei capelli umidi appiccicati alla nuca. Tuttavia, non appena tornò presente a sé stessa, il cupo pulsare sotto la pelle della coscia parve occupare ogni neurone del suo cervello.

Sollevò le coperte per esaminare la fasciatura, che si rivelò miseramente inadatta al suo scopo; una macchia rossastra si stava allargando lentamente sul lenzuolo candido.

Forse fu il dolore, o il ricordo della sera precedente; ma qualcosa le impedì di tentare nuovamente di alzarsi da sola. Si rendeva conto di non essere assolutamente in grado di camminare, e non voleva ritrovarsi a strisciare sul pavimento come un verme. Con un sospiro, si arrese finalmente all'idea di aver bisogno di aiuto.

  • RAFAEL!


Il ragazzo aveva passato quasi tutta la notte in dormiveglia, l'orecchio teso al minimo rumore nella stanza accanto. Il grido di Ginevra non lo colse quindi di sorpresa mentre si accostava alla porta richiamato dal leggero frusciare delle coperte smosse dalla ragazza.

  • Ehi, che succ...

La sua protetta era seduta tra le lenzuola stropicciate, il volto pallido quasi come la sera precedente e lo sguardo preoccupato fisso su di lui. Quegli occhi cerulei gli bloccarono il fiato, tanto grande fu il sollievo che vi lesse non appena incontrarono i suoi. La ragazza si abbandonò con un sospiro contro la testata imbottita del grande letto matrimoniale, indicando con un gesto piuttosto riluttante la coscia destra.

  • Mi sa che mi servono dei punti... Non è che conosci qualche dottore per caso?

Rafael le scompigliò i capelli con un gesto insolitamente gentile, impedendosi di cedere al panico che lo stava attanagliando. Maledizione, avrebbe dovuto pensare che un po' di bende e una spruzzata di disinfettante non sarebbero bastati.

  • Il migliore... ora riposati un po' ok?

Mentre componeva con mani tremanti il numero di Monique sperò che la sua incoscienza non avesse rovinato tutto.


Appena Ginevra seppe che avrebbe finalmente incontrato colei che era stata Guardiana di Rafael si sentì invadere da un miscuglio di sensazioni difficili da districare. Era stranamente intimidita all'idea di trovarsi davanti quella donna di cui aveva sentito parlare relativamente poco, ma che sapeva occupare un ruolo di primo piano all'interno della loro gerarchia e un posto speciale nel cuore dell'uomo che ora le sedeva accanto, intento a controllare per l'ennesima volta la ferita. Poi c'era l'esaltazione che le causava il pensiero di poter nuovamente parlare con qualcuno che potesse capirla in quanto donna, dopo mesi di convivenza forzata con un ragazzo che sembrava spaventarsi appena lei mostrava un minimo di femminilità. E infine, più in profondità, la sorda gelosia che non poteva impedirsi di provare nei suoi confronti. Gelosia assolutamente infondata, peraltro. Rafael non era suo, non lo era mai stato e molto probabilmente non lo sarebbe stato mai.

  • Che hai? Sembri nervosa...

Persa nei suoi pensieri non si era resa conto che il ragazzo aveva sollevato lo sguardo dalla fasciatura appena rifatta e aveva fissato i suoi meravigliosi occhi verde muschio sul viso di lei. Abbassò la testa di scatto, lasciando che i capelli scendessero come una cortina, celandola al suo sguardo. Si sentiva nuda davanti a lui, come se potesse senza fatica leggerle fino in fondo all'anima. Come se gliene importasse qualcosa.

  • Nulla... mi hai fatto male...

Una piccola bugia per nascondere ancora una volta a lui e a sé stessa quello che la stava dilaniando.

Lui le scostò i capelli dal viso con un gesto delicato, che la lasciò leggermente stupita.

  • Scusa, sono più abituato a combattere che a prendermi cura di qualcuno...

Prima che potesse impedirselo una mano corse a stringere quella che lui stava ritirando, gli occhi bassi e un'ombra cupa sul viso.

  • Te la cavi piuttosto bene invece... se superi la prova ti lascio prendere un cagnolino!

Lui sollevò lo sguardo di colpo, trovandosi a fissare un sorriso luminoso che gli riscaldò il cuore.

Ricambiò per un attimo la stretta di lei, prima di sollevarsi dal letto con un'espressione più serena sul bel volto.

  • Se sopravvivo a te potrei anche valutare un serpente a sonagli!

Angolino dell'autrice:

Capitolo piuttosto breve, abbiate pazienza...

 AliceCullen93

Sei tornata! Sei tornata sei tornata sei tornata! Non sai quanto mi sono mancate le tue meravigliose recensioni!!! A parte che continuo a pensare che alcune di esse siano scritte molto meglio della mia storia, mi danno sempre modo di fermarmi a riflettere su quello che scrivo e perché. Le scene di lotta le ho omesse nei capitoli centrali per non appesantire troppo la narrazione, anche perché, almeno nelle intenzioni, sono il pane quotidiano di Gin&CO. La loro vita consiste nell'eliminare i demoni, ma non si concluderà con un'epica battagli con il male supremo, o, se lo farà, non sarà tanto presto :-) comunque nei capitoli finali, che sto scrivendo con grande soddisfazione, le scene di lotta torneranno alla grande.

Nel prossimo chap finalmente faremo la conoscenza di Monique, anche al momento sono piuttosto in crisi nel buttarlo giù, quindi temo che non potrò garantire un aggiornamento rapidissimo...

Se hai tempo (e voglia) mi piacerebbe che tu dessi un'occhiata alla one-shot che ho pubblicato nella categoria Twilight. E' un'idea che mi ha fulminato all'improvviso ed è stata scritta in qualcosa tipo quaranta minuti. L'ho pubblicata così com'era, senza quasi rileggerla, e mi piacerebbe sapere cosa ne pensi. So che non sei una grandissima fan delle Jacob/Bella, ma fallo per me :-)

Alla prossima tesoro, un bacio grandissimo!!!


 lupacchiotta89


Scusa se ti ho fatto aspettare un po' ma questo capitolo proprio non voleva saperne di essere scritto, e il prossimo è ancora peggio, sono bloccata a metà e continua a sembrarmi uno schifo... In compenso sto scrivendo i 3-4 capitoli finali e per quelli l'ispirazione è ottima e abbondante, sono veramente soddisfatta del risultato... spero solo di riuscire ad arrivarci viva dopo il parto dei chap intermedi! Tu porta pazienza e non mi abbandonare mi raccomando!!! Un bacione.

   
 
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