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Autore: Julia Weasley    20/02/2010    16 recensioni
Argomento di questa storia è la vita di Regulus Black, dal momento della sua nascita a quello della morte. La crescita in una famiglia Purosangue piena di pregiudizi, il difficile rapporto con il fratello Sirius, i sette anni trascorsi a Hogwarts, la decisione di unirsi ai Mangiamorte fino al suo completo riscatto, tutto raccontato in 50 capitoli.
[ Altri personaggi: Famiglia Black, Kreacher, Barty Crouch jr, Rachel Queen (originale), Severus Piton, i Malandrini, Emmeline Vance, Voldemort, Mangiamorte ]
Storia vincitrice del primo turno dell'Harry Potter Final Contest
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Regulus Black
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'R.A.B.' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
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Fandom: Harry Potter

Personaggio: Regulus Black

Prompt: 21: Pelle

Rating: Giallo


Disclaimer: Regulus Black e quasi tutti i personaggi di questa storia appartengono a J.K. Rowling.

Note: immagine di lilyhbp

Tabella: http://juliablack89.livejournal.com/2009/06/11/


Reclute

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Giugno 1978

La porta d'ingresso di Grimmauld Place si aprì e sbatté violentemente, facendo tremare le pareti. Abbandonando quello che stava facendo, Kreacher corse all'ingresso per accogliere il suo padrone e prendergli il mantello.
Qualche istante dopo, Orion fece irruzione nel salotto, in cui Regulus e sua madre avevano appena finito di parlare via camino con Bellatrix.
“Ho incontrato tuo fratello!” sbottò il signor Black con un tono contrariato, rivolgendosi alla moglie.
“Cygnus?” chiese lei. “Ma non sta al San Mungo?”
“Infatti. Intendevo quel traditore di Alphard” precisò lui.
Regulus rimase in silenzio ad ascoltare le novità.
“Non gli avrai rivolto la parola, mi auguro!” disse Walburga piena di collera al solo pensiero.
“Oh no, io avrei fatto anche a meno di vederlo. È stato lui a rivolgerla a me”.
“Che faccia tosta! E cosa voleva?”
“Mi ha detto che, secondo lui, stiamo rovinando Regulus e che non dovremmo costringerlo ad unirsi alle schiere dell'Oscuro Signore” spiegò Orion, e sembrava che ogni parola che pronunciava gli provocasse un gran disgusto.
“Costringerlo?” ripeté Walburga, profondamente arrabbiata. “Non mi pare che lo abbiamo costretto. È lui che vuole diventare un Mangiamorte. Non è così, Regulus?”
“Certo, madre. Non dategli retta” rispose Regulus, determinato.
Chissà perché Alphard doveva impicciarsi di quella storia, si chiese. In realtà, non avrebbe dovuto neanche saperlo.
Non gli ci volle molto per intuire chi glielo avesse raccontato: Sirius.
Probabilmente aveva cercato di dargli quell'ultimo avvertimento tramite loro zio, ma Regulus non li avrebbe ascoltati. Sapeva molto bene quello che doveva fare, e non sarebbero stati due rinnegati con idee pacifiste a fargli cambiare idea. Tanto a loro che cosa importava del buon nome della famiglia? Avevano scaricato tutto il peso di quella responsabilità su di lui e ora, non contenti, volevano addirittura convincerlo a seguire il loro pessimo esempio.
E poi, se Sirius voleva proprio continuare a tormentarlo con quella storia, perchè non glielo diceva in faccia?
Il suo ricordo tornò all'ultimo giorno di scuola, quando l'Espresso per Hogwarts era arrivato a King's Cross.
Sirius e gli altri studenti che avevano appena sostenuto i M.A.G.O. e si stavano salutando per l'ultima volta.
Regulus se lo era trovato davanti all'improvviso, stranamente solo, perchè Potter era impegnato a salutare momentaneamente Lily Evans: la notizia del loro fidanzamento aveva fatto il giro della scuola per tutto il mese di marzo, e giravano addirittura voci su un loro probabile matrimonio.
Quando Regulus e Sirius avevano incrociato gli sguardi, sicuramente tutti e due avevano pensato che quella potesse essere l'ultima volta che si vedevano, ma nessuno dei due aveva fatto nulla.
Si erano liquidati con sommo disprezzo e ognuno era andato per la propria strada.
Rachel aveva provato a convincerlo almeno a salutarlo per l'ultima volta, ma Regulus era troppo orgoglioso per seguire il suo consiglio. Alla fine anche lei sembrava essersi arresa all'evidenza.
“Regulus, hai parlato con Bellatrix?” chiese in quel momento Orion, distogliendolo dalle sue riflessioni.
“Sì” rispose lui. “Devo andare questa sera a Notturn Alley, poi prenderò una Passaporta”.
“Bene”.
Walburga si alzò dalla poltrona sulla quale era stata seduta fino a quel momento.
“Posso dire che ormai siamo stati ripagati da tutti i dispetti che Sirius ci ha fatto. Sei un figlio perfetto, Regulus. Senza di te la famiglia sarebbe già decaduta da un pezzo. Tuo padre ed io siamo orgogliosi della tua scelta. Sono sicura che diventerai uno dei seguaci più vicini all'Oscuro Signore”.
“Ci proverò” rispose il ragazzo, compiaciuto.
Quando sua moglie fu uscita dal salotto, Orion al contrario si accostò alla parete su cui campeggiava l'arazzo con l'albero genealogico, e fece cenno al figlio di raggiungerlo.
“Regulus, il fatto che tu stia per unirti ai Mangiamorte per mantenere alto l'onore della nostra casata, nonostante la tua giovane età, mi ha fatto capire che sei pronto per assumerti la responsabilità della famiglia”.
Regulus lo guardò attentamente, senza dire una parola.
“È importante che noi Black manteniamo il nostro credito agli occhi della comunità magica. Fino a questo momento ci ho pensato io, ma... non so per quanto tempo potrò ancora farlo”.
Orion si passò una mano tra i capelli ingrigiti e, improvvisamente, sembrò molto più pallido.
“Tu non sei soltanto il mio unico erede. Sei anche il solo e ultimo discendente maschio della famiglia. Sai che a tuo zio Cygnus mancano pochi giorni di vita e... nemmeno io sono eterno. Mi ascolti, Regulus?”
Lui annuì, cercando di non far trasparire alcuna emozione, anche se dentro di sé era esploso un uragano.
Non poteva dire sul serio: suo padre non aveva neanche cinquant'anni! Era assurdo. Sapeva che l'usanza, comune alle famiglie come la loro, di sposarsi soltanto fra consanguinei, aumentava le probabilità di morte prematura, ma per Orion Black era davvero troppo presto.
Per la prima volta in vita sua, Regulus provò una paura che non aveva rimedio. Non poteva fare nulla per impedire che accadesse.
Ma non poteva succedere, almeno, non a lui. Si trattava di Orion Black, l'uomo freddo e autoritario che induceva tutti ad obbedire soltanto con la propria presenza, che non aveva mai mostrato il minimo segno di debolezza davanti ai suoi figli e che, anche ora che parlava della propria fine, riusciva a mantenere un tono distaccato e privo di emozioni.
L'unica reazione che lo tradiva era soltanto quel pallore che Regulus si era imposto di ignorare.
Una debolezza comune come quella di morire non doveva neanche sfiorare un uomo apparentemente così forte.
Regulus tuttavia riuscì a mantenersi distaccato, ricorrendo ad ogni sua capacità di autocontrollo.
“Tu prenderai il mio posto” continuò Orion, “perciò dovrai sempre trarre esempio da quelli che ti hanno preceduto. Ne sarai capace. Se il destino dei Black è nelle tue mani, io mi sento tranquillo. So bene che non ci deluderai”.
“Certo che no” rispose Regulus.


Non era mai stato a Diagon Alley di sera. Era abituato a percorrere quella lunga strada quando pullulava di maghi e streghe che entravano e uscivano dai negozi.
Faceva uno strano effetto vederla immersa nell'ombra. I negozi erano chiusi o stavano chiudendo. Gli ultimi ritardatari stavano andando via a passi affrettati.
Volantini del Ministero della Magia erano affissi su ogni muro, raccomandando di non uscire di notte. Regulus si ritrovò a fare una smorfia divertita: quegli avvertimenti a lui non sarebbero serviti.
Si fermò per dare un'occhiata all'orario: aveva appuntamento con Piton alle otto e mezza, e mancavano ancora venti minuti abbondanti.
Per alcuni istanti esitò, incerto sul da farsi: non era sicuro di voler entrare subito a Notturn Alley.
Prima che potesse decidersi tuttavia, improvvisamente cinque uomini si Materializzarono in mezzo alla strada ormai deserta, facendolo sobbalzare.
Protetto dal buio, si infilò subito nel vicolo di Notturn Alley e si appoggiò al muro di pietra, sporgendosi con prudenza per accertarsi dell'identità dei nuovi arrivati.
Con suo grande rammarico, intuì che dovesse trattarsi di personale del Ministero, dal momento che indossavano abiti troppo formali per giustificare una tranquilla passeggiata serale.
Il rammarico si trasformò prima in sgomento, quando si accorse che puntavano proprio verso Notturn Alley, e poi in orrore, quando riconobbe l'uomo in prima fila: con quei baffi a spazzolino e i capelli e gli abiti ordinati in un modo maniacale, Barty Crouch senior era inconfondibile.
Regulus si affrettò a percorrere la strada, cercando di mantenere il controllo. Sentiva le voci degli Auror seguirlo, e non poté fare a meno di chiedersi che cosa facessero lì ma, soprattutto, chi cercassero di così importante da scomodare addirittura Crouch e i suoi uomini migliori.
Mentre superava a grandi passi molti negozi, un dubbio orribile si fece largo tra i suoi pensieri: e se avessero ricevuto una soffiata e avessero saputo che, quella sera, il Signore Oscuro avrebbe incontrato due giovani aspiranti Mangiamorte?
Non è possibile, si disse. Altrimenti si sarebbe portato un'intera squadra di Auror.
In ogni caso, estrasse la bacchetta: non pensava di essere messo alla prova così presto.
Fece appena in tempo a svoltare in un angolo, quando i cinque uomini entrarono a Notturn Alley.
Regulus si fermò sul retro di Magie Sinister, sperando che si allontanassero: e invece erano diretti proprio lì.
“Signor Sinister, non abbia tutta questa fretta di chiudere bottega. Prego, si accomodi” ringhiò la voce di uno degli Auror.
Attraverso una finestrella aperta sul retro, Regulus poteva vedere e sentire tutto quello che accadeva all'interno del negozio.
Il signor Sinister, un uomo curvo dai capelli unti, guardava con timore i cinque che lo fronteggiavano.
“Che cosa c'è? Quelli dell'Ufficio per l'Uso Improprio delle Arti Magiche sono già venuti ieri!” disse, ansioso. “E comunque non ho fatto niente di male”.
“Questo è tutto da vedere” esordì Crouch, scettico. “In ogni caso, questa volta non ci interessano i suoi manufatti oscuri, signor Sinister. Abbiamo solo delle domande da porle”.
“Prego, chiedete pure” disse l'uomo con un tono servile e untuoso, decisamente sollevato alla notizia che la sua merce non sarebbe stata sequestrata.
“Questo pomeriggio è scomparsa una bambina di cinque anni. Alcuni testimoni hanno riferito di averla vista per l'ultima volta da queste parti. Aveva perso la madre e si era smarrita. Lei ne sa niente?” chiese Crouch.
Sinister dissimulò una smorfia colma di ansia che però Regulus non poté vedere, perchè il vecchio gli dava le spalle.
“Bambina? Nossignore, nessuna bambina. Non ho visto nessuno” si affrettò a rispondere.
“Certo... Ha visto persone sospette, magari?”
“Come se fosse difficile, a Notturn Alley” ringhiò, sarcastico, il primo Auror che aveva parlato. A giudicare dalle cicatrici che gli attraversavano il volto, doveva trattarsi di Alastor Moody.
Le disgrazie non arrivano mai da sole, pensò Regulus, immobile come una statua. Il pensiero di trovarsi a pochi metri dai due migliori Auror del Ministero non lo rendeva tranquillo. E non voleva rischiare di allontanarsi, perchè i suoi passi si sarebbero sentiti.
“Eh, appunto, sa quanta gente poco raccomandabile passa da queste parti? Quella bambina però poteva fare più attenzione...”
“Lei non sa chi era quella bambina, vero?” intervenne un terzo Auror. “Era la nipote del Ministro della Magia”.
Sinister non resse il colpo e fu costretto a sedersi.
“Non so proprio come aiutarvi, signori” insisté.
“Non c'è problema” disse Crouch, con un finto tono tranquillo che fece tremare tutti, Regulus compreso. In silenzio, si avvicinò alla merce esposta. “Uhm... mi dovrò ricordare di mandare un'altra ispezione qui. Questo mi sembra un oggetto pieno di magia oscura...”
“Oh, e va bene!” strillò Sinister, balzando di colpo in piedi, nervoso. “C'era qualcuno, d'accordo? Però non fate sapere in giro che ve l'ho detto io. E niente ispezione!”
“Prima ci dice chi ha visto e poi valuterò la sua proposta. O accetta o trascorrerà il resto dei suoi giorni ad Azkaban. Di scuse per incriminarla ne ho fin troppe” disse Crouch.
Sinister lo guardò male, ma parlò:
“Mi è sembrato di vedere... ma non ne sono sicuro eh!”
“Proceda” disse Moody.
“Sì, sì... ho intravisto una bambina piccola che andava insieme ad un uomo... Ma io credevo che fosse suo padre, per tutti i gargoyle, l'aveva presa per mano! Che ne sapevo che...”
“Chi era quell'uomo?” lo incalzò Crouch.
“Non lo so...”
“Com'era fatto?”
“Era...alto...grosso...un po' ingobbito. Non l'ho visto bene in faccia, ma doveva avere molti capelli, vista la peluria che gli spuntava dal cappuccio”.
L'affermazione fu seguita da uno dei silenzi più tragici che Regulus avesse mai sentito. Uno degli Auror si nascose il volto tra le mani. Nemmeno Crouch riuscì a mantenersi impassibile.
“Greyback...”
“Già”.
Sinister rivolgeva nervosamente gli occhi da un Auror all'altro, nella malcelata speranza di cavarsela. Ma ormai nessuno gli dava più retta.
“Lo riferirò io al Ministro” disse Crouch, riprendendosi. “Andiamo. Torneremo con una squadra per le ricerche. Non possiamo fare più niente per la bambina, a parte trovarne il corpo”.
Regulus neanche sentì i passi degli Auror che uscivano dal negozio e si incamminavano per la strada, diretti a Diagon Alley.
Si guardò intorno con circospezione, quasi nel timore di posare lo sguardo su un corpicino straziato e immerso in una pozza di sangue.
Profondamente scosso, strinse i pugni così tanto da incidersi la pelle.
Ecco cosa facevano quegli ibridi: e certi maghi li volevano addirittura accogliere come normali esseri umani! Non aveva mai sentito parlare di Lupi Mannari mansueti.
Adesso aveva un motivo in più per proseguire per la strada che aveva scelto. Se il Signore Oscuro avesse trionfato, quelle cose non sarebbero accadute più. Lui non avrebbe permesso a quei mostri di sopravvivere.
O almeno, era quello che Regulus credeva. *
Gli ci vollero dieci minuti prima di smaltire la rabbia, poi si incamminò di nuovo verso il luogo dell'appuntamento.
“Black, sei tu?” chiese una voce bassa, nel momento in cui sbucò nel vicolo prescelto.
“Sì. Hai incontrato gli Auror?”
“Sì” rispose Severus Piton, coperto da un lungo mantello nero. “Ma sono riuscito a nascondermi in tempo”.
“Dobbiamo sbrigarci, perchè torneranno tra poco. Bellatrix mi ha detto di aver lasciato una Passaporta da queste parti. Dovrebbe essere un guanto. Diamoci da fare e cerchiamola”.
C'erano molti rifiuti, e Bellatrix aveva nascosto per bene la Passaporta, ma alla fine Piton la trovò.
“Eccola” disse, controllando l'orario. “Appena in tempo. Pronto?”
Regulus annuì.
Nell'esatto istante in cui il guanto ammuffito si illuminava, entrambi lo afferrarono e si sentirono risucchiare da un vortice...


Atterrarono su un prato, non senza qualche difficoltà a rimanere in piedi.
Dopo essersi ripresi dallo scombussolamento provocato dal viaggio tramite Passaporta, si guardarono intorno. Si trovavano sulla cima di una collina ricoperta da un manto erboso e circondata da campi brulli e deserti.
Nell'oscurità, non una luce di qualche casa si vedeva nel raggio di chilometri, né qualsiasi altra cosa che permettesse loro di capire in quale zona del paese fossero capitati. Chissà, magari erano addirittura fuori dai confini nazionali.
“Tu sai fare la Materializzazione Congiunta, vero? Per il ritorno” chiese Regulus, rendendosi improvvisamente conto di non aver ancora potuto sostener l'esame, per motivi di età.
“Certo” rispose Piton, ancora meno loquace del solito.
I due ragazzi attesero in silenzio.
Ogni minuto che passava, Regulus si sentiva sempre più agitato. Non sapeva dire se si trattasse di paura o di emozione: forse entrambe le cose.
Probabilmente era normale: chiunque si sentirebbe agitato appena prima di compiere una scelta irreversibile. Sapeva che, una volta entrato al servizio del Signore Oscuro, non sarebbe mai potuto arretrare, ma tornare sui propri passi non lo interessava: era convinto di quello che faceva, nonostante quello che pensavano Sirius, Alphard e molti altri.
Sentiva di fare solamente il proprio dovere.
L'unico motivo di dispiacere per lui fu pensare che Rachel non avrebbe mai approvato quella decisione. E gli dispiaceva anche doverle mentire da quel momento in poi, ma del resto, se lei non riusciva a capire, non era colpa sua.
I suoi pensieri furono interrotti dal rumore improvviso di qualcuno che si Materializzava alle loro spalle.
Appena si voltarono, per alcuni eterni istanti videro soltanto il nero della notte.
Lumos” sibilò una voce serpentesca.
Nell'oscurità si accese la luce di una bacchetta che dapprima li abbagliò e poi, quando si furono abituati al chiarore improvviso, rivelò loro le fattezze del proprietario.
Regulus aveva visto quell'uomo quando aveva solo otto anni, ma se lo ricordava bene, e non poté fare a meno di notare che fosse cambiato: se prima conservava dei tratti umani, adesso aveva storpiato ancora di più il proprio aspetto.
Gli occhi rossi si posarono sui due giovani e la bocca, priva di labbra, si piegò in un ghigno compiaciuto.
“Benvenuti” esordì, sempre con la sua voce che sembrava un sibilo.
Per un attimo, Regulus non seppe cosa rispondere, ma fortunatamente ci pensò Piton.
“Signore, siamo...”
“Lo so chi siete” lo interruppe l'Oscuro Signore. “Bellatrix e Lucius mi hanno parlato di voi due. Mi fa piacere vedere tanti giovani che vogliono combattere per un mondo migliore e libero da certi esseri inferiori”.
Sia Regulus che Severus chinarono le teste in segno di rispetto.
Quell'uomo riusciva a trasmettere un'incredibile potenza. Regulus non aveva dubbi sul perché fosse diventato il Mago oscuro più forte di tutti i tempi. Nessuno in sua presenza avrebbe mai potuto avere il coraggio di disobbedire.
Era esattamente come se lo era immaginato in tutti quegli ultimi anni e si sentì davvero onorato per avere ottenuto il privilegio di conoscerlo.
“Siete avvertiti” riprese a parlare il mago. “Se deciderete di unirvi a me, avrete tutto quello che desiderate: potere, gloria, qualsiasi donna vogliate...”
Accanto a sé, Regulus sentì la mano di Piton chiudersi a pugno, come in risposta ad un riflesso condizionato.
“...e magari un giorno riuscirete addirittura ad ingannare la morte, proprio come ho fatto io”.
Regulus alzò lo sguardo, ammirato: era davvero riuscito a fermare la morte? Se ce l'aveva fatta, e se non mentiva, allora lui non avrebbe avuto bisogno di sopportare la perdita di quelli cui teneva.
“Io ricompenso chi mi serve con fedeltà e dedizione, ma non ammetto tradimenti” continuò Lord Voldemort. “Sono generoso con chi mi è devoto, ma dovete restare tali per sempre, altrimenti la mia giustizia farà il suo corso. Intesi?”
“Sì, Signore” si affrettò a rispondere Regulus.
“Vi serviremo fino alla fine” aggiunse Severus, convinto.
“Molto bene. Black, tu frequenti ancora Hogwarts, vero?”
“Sì” rispose Regulus, sperando che non avesse qualche problema con chi era ancora studente. Invece si sbagliava.
“Perfetto. Mi sarai di grande aiuto. Un infiltrato nella tana di Silente è proprio quello che mi serve” disse l'Oscuro Signore soddisfatto.
Poi ordinò loro di scoprire il polso sinistro e, pronunciando un incantesimo che nessuno dei due aveva mai sentito, suggellò il patto di alleanza con il Marchio Nero inciso a fuoco sulla loro pelle.


01. Addio. 02. Ricordi. 03. Speranza. 04. Bellezza. 05. Fotografia.
06. Gatto. 07. Cane. 08. Musica. 09. Fuochi d'artificio. 10. Cioccolato.
11. Carta. 12. Paura. 13. Sole. 14. Sangue. 15. Bambola.
16. Ali. 17. Cuscino. 18. Candela. 19. Dolce. 20. Amaro.
21. Pelle. 22. Ghiaccio. 23. Sogno. 24. Incubo. 25. Risveglio.
26. Incontro. 27. Vertigine. 28. Lacrime. 29. Attesa. 30. Noia.
31. Felicità. 32. Dolore. 33. Solitudine. 34. Silenzio. 35. Campanello.
36. Nascosto. 37. Gelosia. 38. Nodo. 39. Caldo. 40. Freddo.
41. Tempo. 42. Bacio. 43. Sorriso. 44. Desiderio. 45. Illusione.
46. Specchio. 47. Latte. 48. Caffè. 49. Potere. 50. Strada.

* Non so se fosse davvero così ma non credo che Voldemort volesse far sapere troppo in giro di essere in combutta con i Lupi Mannari almeno durante la prima guerra magica, perchè se i Purosangue lo avessero saputo avrebbero esitato ad allearsi con uno che si serviva degli "ibridi" che loro odiavano tanto. Quindi ho ipotizzato che Regulus non lo sapesse. Quando lo scoprirà, avrà i primi dubbi sul caro Voldemort.


*Angolo autrice*

Lo so, la cosa non vi va giù, ma prima o poi doveva succedere. Immagino che vi sarete chiesti perchè abbia inserito la parentesi con la povera bambina "rapita". Bè, i motivi sono molti. Prima di tutto volevo inserire Crouch Sr. visto che ne ho parlato spesso; poi volevo aggiungere un po' più d'azione a questo capitolo deprimente; e poi (e d'accordo lo ammetto!!) mi ero quasi, e sottolineo quel quasi, dispiaciuta per Orion (cioè, più per Regulus che per lui) e quindi avevo bisogno di scrivere qualcosa che mi distraesse! Ok, l'ho detto. Non ci avrei mai creduto.

ORA, UN ATTIMO DI ATTENZIONE, PER FAVORE!
Dunque, alcuni di voi già lo sanno, ma credo che sia giunto il momento di dare la comunicazione ufficiale visto che iniziate a fare domande spinose! Pensavo di dirvelo all'ultimo capitolo ma sareste stati capaci di uccidermi se vi avessi fatti preoccupare inutilmente! XD
Chi ha letto la mia precedente long-fiction sa che avevo intenzione di scrivere una storia in cui Regulus sopravviveva, ed è esattamente quello che ho intenzione di fare; in parole povere, scriverò il sequel di questa qui, anche se ovviamente andrò fuori canon... cosa del tutto nuova per me!
L'idea è di immaginare cosa sarebbe successo se Regulus fosse riuscito in qualche modo a sopravvivere e se avesse rivelato a Silente il segreto degli Horcrux.
Stravolgere la trama dei libri mi preoccupa, ma immaginare l'Ordine della Fenice alla ricerca dei frammenti di anima di Voldemort mi ispira tantissimo. In fondo, ho già scritto una fanfiction drammatica ed è ora che mi dedichi anche ai lieti fini!
La fanfiction attuale finirà ad un punto che, pur rimanendo nel canon, mi permetterà poi di cominciare quella nuova e modificare gli eventi, quindi penso che l'ultimo capitolo si concluderà poco prima che Regulus entri nella caverna.

Accetto ogni commento positivo o negativo su questa idea ma, se vi piace, ringraziate Alohomora che mi ha convinta ad avventurarmi nel mondo del What if!

Tornando al presente...
Prossimo aggiornamento: 27 febbraio

lyrapotter: sì, ultimamente sono diventata nottambula... studio fino a tardi, quindi aggiorno di notte! Togli pure quel "mezza": quella di Regulus era una ripicca personale bella e buona, sia per la normale rivalità nata sul campo da Quidditch, sia per il motivo che hai detto tu, cioè il fatto che, secondo Regulus, James gli ha portato via Sirius e inoltre è uno dei responsabili del suo traviamento, oltre ad Andromeda, Alphard, l'intera Casa di Grifondoro... insomma, mezzo mondo! Regulus, che testa dura che hai... U_U Anche io non vedo l'ora che la pantegana esali il suo ultimo respiro! Sono cattiva, ma infierire su di lui è uno dei miei passatemo preferiti. E' anche un ottimo anti-stress!
Alohomora: mai dire mai, Regulus e James un giorno potrebbero anche sfidarsi di nuovo, magari quando la guerra sarà finita! Ma direi che, almeno per James, la carriera sportiva è esclusa: lo vedo troppo bene come Auror. Ahah, forse ce li ritroveremo con tanto di squadre composte dai vari figli, i Black contro i Potter! Sarebbe un massacro! Basta, la devo smettere di pensare a questo seguito, se no mi dimentico i capitoli che devo ancora scrivere di questa storia. Veramente nessuno ha mai detto che Alphard non avesse lasciato nulla a Regulus: sappiamo solo che ha dato del denaro a Sirius, il resto può essere inventato dalle fanfiction! Comunque ci sarà qualcosa che Alphard darà a Regulus... ma è ancora prematuro da dire! Lo scoprirai verso la fine! ;-)
Bella_Cissy_BlackSisters: grazie, quello che avete detto mi ha fatto davvero piacere! Anche se James non mi è mai stato simpatico, sto cercando di essere il più obiettiva possibile, tranne quando lo vedo con gli occhi di Regulus che, al contrario, non è affatto imparziale! Ho anche voluto farlo perdere qualche volta proprio per non esagerare: nemmeno Harry ha mai vinto tutte le partite. E poi James poteva tranquillamente battere Tassorosso e Corvonero... qualche sconfitta con Serpeverde ci stava pure... altrimenti Regulus non sarebbe rimasto Cercatore della squadra a lungo!
Mirwen: qualche volta anche in lui salta fuori qualche caretteristica meno tranquilla... in fondo, ricordiamoci che è il fratello di Sirius: qualche gene in comune lo dovranno anche avere! E poi ho esperienza di queste cose: mia sorella quando giocava a pallavolo a scuola si faceva ammazzare pur di prendere la palla! XD
_Mary: se hai letto sopra, adesso sai qual era quella sorpresa che avevi intuito la settimana scorsa! Spero che l'idea ti piaccia! Passando al capitolo, anche io ho sempre tifato per Grifondoro quando tra i Serpeverde c'era Malfoy! Ma Regulus ha compiuto il miracolo e mi sono ritrovata a tifare Serpeverde negli anni '70! Sì, Regulus ha avuto lo stesso atteggiamento maniacale di Baston, infatti avevo proprio pensato a lui mentre scrivevo! Ma sembra abbastanza normale per i Capitani, come ha dimostrato anche Angelina nel quinto libro! Se poi aggiungi che l'avversario si chiama James Potter... si salvi chi può!
Mizar: infatti, credo che Regulus avrebbe anche accettato di cadere giù dalla scopa pur di prendere il Boccino sotto il naso di James! Come hai potuto vedere, il lieto fine arriverà, anche se non in questa fanfiction, ma nella prossima, anche se nel frattempo ne dovranno pasare tante. Ma la sofferenza è sempre direttamente proporzionale alla felicità finale, quindi non ti abbattere troppo per questi capitoli difficili.
malandrina4ever: come vedi, ho risposto alla tua domanda sul finale! Visto che speravi nel lieto fine, sono giunta ad un compromesso... quindi il finale sarà non lieto ma momentaneo, perchè il seguito sarà veramente a lieto fine! Contenta? Io per il momento sono felice per essere riuscita a scrivere una conclusione di partita diversa dal solito perchè avevo davvero paura di non avere idee... per fortuna per questa storia l'argomento Quidditch è archiviato! Nel seguito dovrò sforzarmi ancora di più per essere imparziale con James, perchè non sarà più un personaggio marginale... ma tanto dopo la fine della scuola lo comincio ad apprezzare, sempre nei limiti!
chocco: grazie! Non sono abituata a capitoli pieni di adrenalina, ma andando avanti nella storia ce ne saranno di più, come puoi benissimo immaginare.
MEISSA_S: vale la pena di aspettare un po' di più le tue recensioni perchè sono sempre bellissime! Su quel "sì" detto da Regulus hai visto giusto: più di così non poteva dire, anche se andando avanti riuscirà a dire anche qualche frase intera! Ebbene sì, la vittoria contro Grifondoro per Regulus è stata una specie di risarcimento perchè James secondo lui era uno di quelli che gli avevano portato via Sirius, e probabilmente lo considerava il maggior respomsabile. Infatti Regulus cominciava ad essere infastidito dalla sua presenza quando ancora non lo conosceva, prima di iniziare il primo anno! Se hai notato che in questo capitolo Orion è apparso più "umano", ebbene sì, la tua storia mi ha influenzata... prima lo immaginavo come la versione maschile di Walburga, ma da quando ti seguo non ci riesco più!
dirkfelpy89: wow, che bello, quando sento di bambini appena nati (o che devono nascere) mi sciolgo!! Spero che tu sia riuscito a comprare il regalo, comunque! Se sei anche dispiaciuto per James, puoi sempre immaginare che la Coppa del Quidditch l'abbia vinta Grifondoro... Regulus avrà ancora un altro anno per vincerla! Non l'ho scritto perchè non ha trovato spazio tra eventi più importanti, ma se tu vuoi pensare che sia andata così, non sarebbe un errore!
DubheBlack: benvenuta! Grazie mille per aver recensito e anche per aver letto Slytherin love! Sono contenta che i personaggi ti piacciano: mi sa che abbiamo gli stessi gusti perchè Regulus è il mio preferito in assoluto, ma mi piace molto pure Sirius. Spero di riuscire a rendere verosimile anche Barty perchè finora ha scherzato... adesso verrà la prova del nove e devo rendere credibile il suo cambiamento. Critica pure se, quando arriverà il momento, non ne sarai convinta! Sai che "Luna piena" è stato anche il mio capitolo preferito? O almeno uno dei preferiti! Infatti è stato tra i primi che ho scritto e ci ho messo molto più impegno del solito! Sono felice che ti piaccia anche Rachel: ti dirò, l'idea di fare un seguito mi è venuta anche perchè non riesco più a separarmi da lei!

  
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