Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Segui la storia  |       
Autore: DadaOttantotto    21/02/2010    9 recensioni
Cosa succederebbe se, la notte di Natale, tre spiriti facessero visita a Ryo? E se questi fantasmi sapessero alcune cose importanti? [Fanfiction ispirata all'opera "Il canto di Natale" di Charles Dickens]
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hideyuki Makimura/Jeff, Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
cap 3 canto di natale
Per la terza volta quella notte, si mise a sedere di scatto sul letto.
- E tu chi sei? - chiese ad un uomo grande e grosso, la cui figura occupava quasi tutta la stanza.
- Io sono il fantasma della tua vita presente! - rispose questi, scoppiando poi in una fragorosa risata.
- Ma non mi dire...
- Sei pronto?
- Se hai intenzione di farmi volare, io non mi muovo di qui! - esclamò Ryo, afferrando saldamente il bordo del letto.
Lo spirito rise nuovamente, poi, lentamente e con fatica, si alzò in piedi.
- Non servirà, ragazzo. Per adesso devi solo andare in un altra stanza di questa casa.
Subito dopo aver ascoltato quelle parole, lo sweeper si ritrovò in cucina.
L'esile figura della sua socia si alternava tra i fornelli e il tavolo, intenta a preparare deliziosi manicaretti per il giorno seguente. Tutti i piatti, dall'arrosto alla pasta, emanavano un profumo estremamente invitante.
- Devono essere davvero buoni - fece ad un tratto il fantasma.
- Oh, puoi scommetterci che lo sono! - replicò Ryo sorridendo - Kaori è un'ottima cuoca. Quello che non capisco, è perchè non ci abbia pensato prima...
- Forse non ha trovato il tempo per farlo. Ha dovuto lavorare al vostro ultimo caso, occuparsi dell'albero di Natale, di te, della casa... l'ho già detto che ha dovuto occuparsi di te?
Lo sweeper strinse i pugni.
- Sì, non è il caso che lo ripeti.
- Bene, volevo solo che il concetto fosse chiaro. Che capissi quanto è faticoso per lei lavare, stirare, cucinare... e nel contempo, stare attenta che tu non salti addosso alle vostre clienti - insistette lo spirito.
Ryo sentiva che avrebbe perso le staffe. Se quello spettro enorme gli avesse affibbiato un'altra colpa riguardante Kaori, non era sicuro che si sarebbe trattenuto.
- Perfetto. Adesso siamo pronti per andare - sbottò all'improvviso il fantasma.
- Andare dove? - chiese il ragazzo.
- Voglio farti vedere come i tuoi amici passano la notte di Natale.
Afferrò lo sweeper per un braccio e insieme si sollevarono da terra.
- IO NON VOGLIO VOLARE!!! - sbraitò Ryo, cercando di liberarsi dalla stretta dello spirito.
- Su, non fare il bambino! - esclamò lo spettro, prima di scoppiare in una fragorosa risata.
Per l'ennesima volta, il mondo si mescolò completamente.
Ryo serrò gli occhi, deciso come non mai a non guardare per non spaventarsi più di quanto già non fosse.
Quando li riaprii, si accorse di trovarsi in un luogo piuttosto conosciuto: il Cat's Eyes.
- Perchè siamo venuti qui? - chiese lo sweeper.
- Guarda là - replicò lo spirito, indicando il bancone del locale.
Umibozu stava asciugando le ultime stoviglie, mentre Miki finiva di pulire il ripiano.
Poi la ragazza si avvicinò al marito e lo prese sotto braccio.
- Sono proprio felice, tesoro. Finalmente è Natale, possiamo chiudere il bar per qualche giorno e goderci un po' di tempo insieme - esclamò.
- Anche io sono felice, Miki - replicò il gigante.
Abbracciò sua moglie e la baciò.
A quella vista, Ryo non potè trattenere una risata. Il fantasma gli diede una sonora gomitata nel fianco.
- Che hai da sghignazzare, stupido? - chiese, irritato.
- Il lucciolone... non lo facevo così... così romantico... - rispose Ryo tra una risata e l'altra.
- Almeno lui non ha paura di esprimere i suoi sentimenti.
A quella frase, lo sweeper di bloccò, smettendo anche di sorridere.
- Oh, ti ho colpito in un punto delicato?
Si ritrovò a pensare che quel fantasma fosse un po' troppo insolente per i suoi gusti.
- Comunque, adesso dobbiamo andare. Hai ancora una cosa da vedere.
In men che non si dica, i due si trovarono in una casa che a Ryo non era di certo estranea.
- Non mi dirai che anche Saeko passa la notte di Natale con un uomo! - esclamò sorpreso lo sweeper.
- Cercherò di ignorare il doppio senso della tua frase. Kaori ha proprio ragione quando dice che non cambierai mai...
- Nessun doppio senso, giuro! Solo che non ho proprio idea di con chi possa festeggiare questa notte.
- Perchè sei un baka, proprio come dice... - fece lo spettro.
- Kaori, giusto? - terminò Ryo per lui.
- Esatto. Ma adesso guarda tu stesso. Non mi sembra che la tua amica poliziotta sia in cattiva compagnia...
Ryo osservò le tre sorelle Nogami ridere insieme, sorseggiando del vino e riscaldandosi davanti al fuoco del camino.
- Ragazze, vi capita mai di pensare a cosa stiano facendo gli altri in questo momento? - chiese la più piccola.
- Scommetto che con altri intendi Ryo e Kaori. O mi sbaglio? - le chiese Saeko, sorridendo.
- Beh, Ryo sarà in giro per locali, come suo solito. - intervenne Reika - E la povera Kaori sarà a casa ad aspettarlo.
La maggiore delle tre scosse la testa.
- Io non ci giurerei. Ricordatevi che è la notte di Natale - disse.
Grazie, Saeko, pensò lo sweeper.
- Comunque sia, non capisco come Kaori possa rimanergli ancora accanto. Fossi io, avrei messo a posto quel Don Giovanni maniaco già da un pezzo! - sbottò Reika.
Quelle parole furono per Ryo come un pugno nello stomaco. Sapeva di comportarsi male con la sua socia, ma non che le sue amiche potessero pensare quelle cose di lui. Reika sapeva essere tagliente quando voleva...
- Abbiamo finito? - domandò al fantasma.
- Qui sì - replicò questi.
- Perchè, c'è dell'altro?
Per tutta risposta, lo spirito lo afferrò per il polso,e subito dopo si ritrovarono nel suo appartamento.
Erano di nuovo in cucina. Ryo si guardò intorno, chiedendosi cosa dovesse vedere ancora in quella stanza. Poi la notò.
Kaori addormentata, la testa appoggiata sull'unica parte di tavolo non occupata dai piatti.
- Non ce l'ha fatta, era troppo stanca - fece lo spettro.
Lo sweeper si avvicinò alla sua socia. Cercò di non fare il minimo rumore per non svegliarla, salvo poi ricordarsi che lei non lo avrebbe comunque potuto sentire.
La osservò per qualche minuto, incapace di distogliere lo sguardo da quella creatura che era ormai  diventata la cosa più importante che avesse.
- Potresti gentilmente farmi tornare "solido", in modo che possa prenderla e portarla nella sua camera? - disse rivolto al fantasma, ma senza nemmeno guardarlo.
Lo spirito annuì, poi lo prese per il polso e lo riportò nella sua stanza.
Ryo si ritrovò così disteso nel suo letto, il lenzuolo che aveva usato per coprirsi giaceva al suolo con gli altri.
Devo andare a prendere Kaori, ricordò a sè stesso.
Poggiò i piedi sul freddo pavimento, il contatto gli procurò un brivido che gli fece accapponare la pelle.
Aprì la porta della sua stanza. Stava per attraversarla quando una figura incappucciata e vestita di nero si materializzò davanti a lui.
In quell'istante capì che Kaori avrebbe dovuto aspettare...

Eureka!!! Finalmente questo nuovo capitolo! Ci ho messo un'eternità a scriverlo!
E voi direte: ci hai messo così tanto e hai tirato fuori solo questo schifo?
Beh, avete ragione... ma purtroppo sono in fase di ispirazione calante, quindi...
Ringrazio di cuore giova71, Fannysparrow, Nami Akimoto, kia_85 e Isy_264 per le loro stupende recensioni!!!!
Alla prossima!
Un baci8!
   
 
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: DadaOttantotto