Serie TV > Flor - speciale come te
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Autore: La Ragazza col Cappotto Bianco    21/02/2010    4 recensioni
(INDIGNATA dopo aver saputo che Flor 1 finirà con la morte del mio adorato Fritzenwalden, ho deciso di scrivere questa fiction.)Siamo ancora agli inizi, ma il Freezer della casa, in questi giorni, sembra più nervoso del solito. Perché sentir parlare Flor, la baby-sitter, delle sue fatine l'ha fatto sentire così?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Prendi questa, tedesco!" gridò Domenique, e seguita da Robertina cominciò a lanciare tutti i cuscini che c'erano nella stanza al biondino davanti a loro. "Bambini, per l'amor di Dio!" Flor era entrata avendo sentito le grida, sapendo benissimo di trasgredire le regole del signor Freezer. Al diavolo Freezer, aveva pensato. Quando mai aveva ascoltato una parola che diceva quell'uomo? Tranne quando la guardava con quegl'occhi di ghiaccio che la facevano sciogliere come burro...basta! Sapeva benissimo che NON doveva pensare a un uomo impegnato, ma cosa ci può essere più bello di essere innamorati? E Delfina non amava Federico. Ne era sicura...l'unica cosa che non le tornava era come faceva Federico a stare ancora con la Strega Minore? "Lasciate stare il povero Thomas! Guardate, l'avete sepolto dai cuscini!" Thomas fece la linguaccia alle due bambine, mentre Flor gli scompigliava affettuosamente i capelli biondini. Nel frattempo, al piano di sotto, si stava preparando la cena. "Vado a chiamare bambinen?" disse premurosa Greta, la tuttofare di casa, ripondendo un asciugamano bagnato. Federico la fermò con una mano "lascia stare Greta cara, vado io" disse con quella sua voce profonda e uscì dalla cucina velocemente. Greta restò a guardarlo stupita. Antonio le andò addosso e fece quasi per cadere quello che teneva nel piatto. "Che le succede Greta?". Greta arrossì. Era sempre stata una donna forte che non si vergognava di nulla, ma caspita! Antonio era Antonio. "Er Federica comportarsi molto strano. Non avere notato? Prima restare tutta la sera in cucina a guardarla cucinare, aver apparecchiato la tavola e ora pure andare a chiamare i bambinen!". Antonio fece una risatina. "Il signor Fritzenwalden può essere molto imprevedibile!" scherzò. Greta lo guardò completamente attratta. "Te lo faccio vedere io l'imprevedibile" pensò la tedesca. Intanto Federico era entrato nella stanza dei bambini e li aveva trovati seduti sul pavimento intenti ad ascoltare una storia di Flor. Flor scattò in piedi con aria colpevole. "Mi scusi signor Federico, non avrei dovuto avvicinarmi ai bambini, ma..." disse d'un fiato. Conoscendolo, gli avrebbe fatto una sfuriata da un momento all'altro. Federico guardò l'espressione quasi mortificata sul volto della ragazza. "Quanto sei bella" pensò. "Fa niente" fece lui, respirando piano "non mi arrabbio mica per queste frivolerie...Domenique, Thomas, Roberta, scendete a mangiare, forza". I bambini saltellarono fuori dalla stanza e Federico accarezzò la testa uno ad uno. "Tuo fratello è impazzito?" sussurrò Roberta a Thomas mentre scendevano le scale. "Mi sembrava ammattito" commentò Domenique. "Anche a me. Mm, qualcosa mi puzza.." rispose Thomas. "Che ne dite, dopo cena s'indaga?". La bella Florencia era rimasta piantata in piedi. "Grazie per la giornata di riposo, ma sto meglio, davvero". Federico fece un mezzo sorriso. "Scendiamo". Delfina era già seduta al tavolo e vide Flor scendere insieme al suo Federico. La guardò in hitleriano e si chiese, tra l'afflitto e l'arrabbiato, come poteva essere quella contadinella la sua sorellastra. La Strega ce la mise tutta pur di fare un sorriso suadente e cantilenò: "vita mia! Ti stavamo aspettando" accarezzò il braccio di Federico, che si era seduto capotavola. Lui sembrò non vederlo neanche. L'importante era che finalmente tutta la famiglia era riunita intorno al tavolo, perfino Franco, che alla sera non c'era quasi mai. E con tutti presenti non poteva perdere l'occasione di far vedere chi era. Non era il "Freezer". Era Federico. Stava per parlare e si accorse che c'erano tutti, meno una persona. La più importante. "FLORENCIA!"gridò improvvisamente, e lei arrivò di corsa dalla cucina. "Flor, voglio che ti siedi a tavola con noi". Delfina lo guardò in cagnesco. Non era la prima volta che Flor restava a cena con i Fritzenwalden, ma erano sempre stati i bambini a chiederglielo. Si sedette con il sorriso stampato in faccia, mentre Delfina faceva altre carezzine a Federico. "Lo vedo il tuo bel trofeo, non ce bisogno che me lo sventoli così" pensò Flor. A volte si dimenticava che i due erano insieme. "Stasera risotto con asparagi!" arrivò Greta con i piatti, mentre Roberta e Thomas litigavano per chi doveva avere il bicchiere azzurro e Domenique parlava a macchinetta della scuola e Franco prendeva in giro Nicholas. "No, no, Roberta...THOMAS!" intervenne Florencia quando i due cominciarono a prendersi per i capelli. "Non so cosa farei senza di te, Flor" disse di punto in bianco Federico, come se stesse pensando ad alta voce. I tre bambini fecero il segno del cuore con le mani ridacchiando. "Flor è fantastica" commentò Franco, che era davanti a lei, sfiorandole la mano. Delfina si trattenne dal cacciare un urlo. Perché tutti erano innamorati del Piccolo Cardo? Quella rozza verduraia! Anche Federico si trattenne. Era da un pò che lo notava, ma aveva sempre pensato che fosse una sciocchezza. Ma ora ne era quasi sicuro. A suo fratello Franco piaceva Flor. La sua Flor. ...Ma cosa stava pensando?! No, era troppo assurdo. "Però, per sicurezza" pensò Fritzenwalden "sarà meglio che lo tenga d'occhio.". Finita la cena. Delfina era furiosa. Tutte le attenzioni erano state rivolte al Piccolo Cardo portando lei, la futura signora Fritzenwalden, in secondo piano. Federico era furioso. Per tutta la cena era così concentrato ad osservare i comportamenti del fratello Franco che si era completamente dimenticato di dimostrare a tutti che era cambiato. Era così arrabbiato che avrebbe potuto urlare in quel preciso momento. Aveva bisogno di sfogarsi. Ma non lì, davanti ai bambini. "Vado di sopra un attimo" riuscì a dire prima di schizzare su per le scale. Due secondi dopo Delfina si alzò, seguendo Federico di sopra come un cagnolino. Entrato in stanza, diede un calcio al comodino facendo cadere la lampada che si frantumò in mille pezzi. Delfina si avvicinò con dipinta in viso l'espressione che sua madre definiva "preoccupata" e gli accarezzò la schiena. "Scusa" mormorò automaticamente il Freezer. Delfina lo prese per mano e lo fece sdraiare sul letto, dopodiché si accomodò anche lei. "Sei sempre più nervoso, ultimamente, amore..". Federico si stropicciò gl'occhi e fece un respiro profondo. Lei si avvicinò e schiuse le labbra sulle sue. Mentre Delfina l'abbracciava appassionatamente, Federico la guardò. Per un momento ebbe una strana sensazione, che non le era mai capitata con Delfina. Non si spiegava come, ma in quel viso vedeva qualcosa di...Flor. Del tutto assurdo. Come poteva vedere Florencia in Delfina? Ma probabilmente era così, perché Federico le strinse i fianchi e, baciandola furiosamente, cominciò a sbottonarle la camicetta. Delfina intanto era stretta a lui, urlando di piacere quando le baciò il collo. Di sotto Greta stava sparecchiando. Florencia sospirò e batté le mani "su, bambini, tutti a guardare la tv!". "Che pizza!" risposero automaticamente i tre piccoli. "E allora cosa volete fare?" disse Flor. Roberta saltò su "che ci racconti di quando tu e il Freezer vi siete sbaciucchiati!". Flor rise. "Io e il signor Federico non ci sbaciucchiamo, come dite voi. E comunque non ne voglio parlare!". "Giochiamo a monopoli!" disse Thomas. "Visto che oggi Federico era così buono magari giocherebbe anche lui con noi" propose Domenique. Quella era la seconda fase del piano di Thomas. Secondo lui, infatti, se Federico accettava di giocare a monopoli anziché restarsene sepolto nello studio a lavorare con Mattias, c'era una sola conclusione: suo fratello era completamente impazzito. "Già.." disse Flor pensierosa. "Voi prendete il gioco, io vado a chiederglielo. E non fate danni, mi raccomando!". Corse su per le scale. Federico le era sembrato più morbido del solito quella sera. "Chissà..."pensò Flor speranzosa, mentre attraversava saltellando il corridoio "oh, fatine, forse il Freezer si sta sciogliendo davvero..". Arrivata davanti alla porta di Federico, bussò, ma non avendo risposta, aprì. E vorrebbe mai non averlo fatto. Il sorriso le si spense e di colpo sentì un bruciore nel petto e sentiva di dover vomitare. Davanti a lei, nel letto di Federico, c'era Delfina, praticamente nuda, montata su di lui. Lasciando un gridolino di piacere si voltò, con Federico e vide Flor davanti alla porta. In un microsecondo, Florencia richiuse la porta con un tonfo. Voleva gridare, scappare via, spaccare tutto. Ma restava lì immobile, con gl'occhi velati di lacrime, senza riuscire a respirare. NOTA DELL'AUTRICE: Ehi, ecco il secondo capitolo! Spero che vi piaccia, e scusate se ho ecceduto nella descrizione di Delfina e Federico nel letto... recensite, così ho uno sprint in più per andare avanti con prossimi capitoli! 1 Bacio
  
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