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Autore: medea nc    22/02/2010    0 recensioni
La strega è tornata e con essa il mondo dei Seed, il Garden, Squall &co. ma quel che più conta, una Quistis ed un Seifer...più vicini che mai...per forza di cose...forse no...!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quistis Trepe, Seifer Almasy
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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XIV Capitolo: Uragano

 

Seifer:…dai, sta buona o ci sentiranno!!!

 

Quistis: Ma sei tu che mi fai ridere!!!

 

Seifer: Che cosa esattamente ti farà ridere?

 

Quistis: Immagino la faccia di Domiel quando ha sentito la lama di Hyperion…sai come ci sarà rimasto?!

 

Seifer: Sì, sì! Scherza tu!!!Intanto quello voleva una notte da favola con te…l’avessi saputo che ti avrebbe fatto così divertire, avrei accettato. (Mettendola giù, nella cucina di casa).

 

Quistis: Non l’avresti mai fatto!!!...Sei troppo orgoglioso e possessivo, non l’avresti neanche lasciato avvicinare!!!

 

Seifer (alzandosi su di lei in tutta la sua altezza): Senti un po’, piccola presuntuosetta  schizzinosa!!! Non sei mica un granché lo sai???

 

Quistis: Mi metti già a paragone con le tue ex fidanzate?

 

Seifer (ricomponendosi): Non ho mai avuto una ragazza!!!

 

Quistis non credé alle sue orecchie, e lì lì non gli domandò nulla, limitandosi solo a guardarlo con fare interrogativo. Egli intercettò la diffidenza della ragazza.

 

Seifer: Sì! Ho avuto un sacco di donne, ma solo…una notte e via, capisci?...giusto per non rimanere da solo!

 

Quistis: Perché? E’ così odioso dormire da soli?

 

Seifer:…La notte è lunga Quisty! Troppo lunga!!! Specie quando hai parecchio su cui riflettere!!!

 

Quistis: E su cosa non volevi riflettere?

 

Seifer: Su di me!!!...Insomma sul casino che avevo combinato e,…su quanto fossi infelice!!!...io lo so che ho centinaia di difetti, e non per questo pretendo che tutti mi capiscano, ma avrei voluto che almeno una, una sola, potesse sopportarmi…Cavoli!!!doveva pur esserci per me, pensavo, qualcuna! Qualcuna Quisty!!!

 

Quisty (con fare sornione): E l’hai trovata, ora?

 

Seifer le sorrise…lo stesso identico sorriso felice di quando l’aveva fatto al porto, a Balamb, il primo giorno che l’aveva rivisto. Quistis ne fu felice dieci volte tanto…perchè quel sorriso…stavolta…era dipeso da lei!!!

 

Seifer: Beh?! Diciamo che ora dormo la notte!!!...Vieni qua!!!

 

Non aspettò esattamente che gli si avvicinasse, la sospinse lui, con un braccio intorno all’esile vita, verso di sé, facendosi circondare così il collo dalle carni bianche della ragazza e aspettando di baciarla. Fu un bacio più rude, più intenso, più passionale del primo, e Quistis notò come fosse versatile quel ragazzo, nel baciare come nel suo modo di fare in generale, anche con il gunblade era così…riusciva a fare qualsiasi cosa con essa, quando ce l’aveva tra le mani!!!

Si staccarono senza calcolare esattamente chi avesse ceduto prima, dei due. Lui la prese per mano e se la trascinò al piano di sopra.

Quistis si lasciò guidare senza esattamente ragionare su quello che avrebbero fatto di lì a poco, ed in verità nemmeno le importava…era felice, le bastava!!!

Per una volta però, egli si dimostrò più lucido e raziocinante di lei.

 

Seifer: Lo so che non sei pronta! Anche se adesso mi dicessi di sì…so che non saresti completamente convinta di volerlo fare!!!...

 

Quistis (sorpresa dal ragionamento): Come fai a dirlo?

 

Seifer: Perché sei vergine!!!...

 

Quistis ne rimase stupita. Non immaginava che lui lo sapesse…insomma non è che le vergini portano la loro purezza scritta in fronte?!...Ma forse chissà…per chi aveva già avuto rapporti del genere, era più facile riconoscere l’inesperta!!!

Il ragazzo continuò come se lei l’avesse sempre ascoltato.

 

Seifer:…Ed una ragazza illibata, ha paura, paura di poter sbagliare persona…paura che quella che sceglie per il solo istinto non si riveli poi, quella migliore…ed io non voglio che tu abbia dubbi su di me!!! Io voglio che tu stia con me perché non potrebbe essere altrimenti, perché non vorresti vedere nessun altro che me al tuo fianco quando ti sveglierai il mattino dopo!!!

 

Quistis: Pensi che sia ancora innamorata di Squall?

 

Seifer: No! Penso che sia successo tutto per caso…dieci giorni fa se me l’avessero detto, non ci avrei scommesso venti guil, e credo che questo valga anche per te…con ciò però, non voglio dire che perché è stato tutto inaspettato, non mi piacesse, anzi…Se l’avessi immaginato in questi anni, avrei voluto che fosse esattamente come è successo tra noi…però quel passo in più Quisty!!! Lo lascio decidere a te!!!...

 

Le si sedette affianco sul letto e prendendole il viso tra le mani:

 

Seifer: Sentiti pure il mio caposquadra in questa missione personale, e vedrai che stavolta eseguirò gli ordini!!!

 

La baciò.

 

Seifer: Ora però non aspettarti che mene vada fuori mentre ti spogli…non potrò toccare, ma posso almeno guardare che mi perdo!!!

 

Quistis: Puoi guardare!!!

 

La ragazza cominciò a svestirsi e Seifer la seguì.

 

Quistis: Domani contatteremo il Garden!!!

 

Seifer: Ok!!!

 

Quistis: E se decidessero di farci ritornare?

 

Seifer: Ritorneremo!!!

 

Quistis: Sì, grazie!!!...

 

Seifer: Prego!!!

 

Quistis: Me lo fai finire il discorso?...lo so anch’io che saremo costretti a tornare, quello che volevo intendere era…

 

E fece un buffo gesto con la mano, indicando scambievolmente tutti e due!!!

 

Seifer: Beh?! Non mi va di darla vinta a quel porco di Irvine!!!...Anche se devo ammettere che è stato il primo a scommettere su noi due!!!

 

Quistis: Puoi sempre lasciarmi?

 

Seifer: Dopo quello che ho visto poco fa?!Non contarci!!! Sarai pure vergine, ma come spogliarellista saresti il numer…

 

La ragazza gli gettò un cuscino colpendolo a pieno viso.

 

Seifer: Per Hyne! E quanto sei suscettibile!!!

 

Quistis: Sei tu che sei un depravato, nulla da invidiare a Irvine!!!

 

Seifer: Cazzo Quisty!!! Come fai a paragonarmi a quello lì?

 

I due si misero a letto. Quisty attese paziente, era certa di quello che avrebbe fatto il ragazzo. Infatti da lì a qualche secondo, Seifer se la trascinò rudemente verso di sé, facendola aderire al suo corpo!!!

 

Quistis (sorridendo): Lo sapevo che l’avresti fatto!!!

 

Seifer: Dopo la mia eccelsa galanteria di stasera, che dormissi attaccata a me, era il minimo che potessi farmi!!!

 

Quistis: La tua galanteria è pari alla tua presunzione!!!

 

Seifer: Sì, ma non ti ci abituare troppo!!! Alla galanteria, intendo!!!

 

Quistis: Volevo sperare?!

 

Seifer: Scoprirai che brutto affare hai fatto a metterti con me!!!

 

Quistis: Hai un corpo troppo favoloso per potermi pentire!!!

 

Seifer (ridendo compiaciuto): Ah, però!!! Hai capito la mia verginella tutto pepe!!! Allora le guardi anche tu certe cose?!

 

Quistis: Se no perché ti avrei scelto?!

 

Seifer: Vuol dire che stai con me solo per il mio bel culo?

 

Quistis: Non buttarti a terra così! Non hai solo quello fatto bene!!!

 

Seifer: Sei proprio tu? Cavoli!!! E’ un aspetto di te…direi…sensuale…come vorrei non aver fatto il discorso di poco fa!!!

 

Quistis: L’attesa rende il desiderio ancora più gustoso!!!

 

Seifer: Non per me!!! Il desiderio lo saprei gustare bene anche li per li!!!

 

Quistis: Tu non pensarci e vedrai che ce la farai!!!

 

Seifer: Sì professoressa!!!...una parola…!!!

 

Si addormentarono molto prima di quanto avessero sperato! E quando si svegliarono erano passate da un paio d’ore le otto. Seifer si alzò di scatto, come se nel sonno qualcuno lo avesse rimproverato che era ora di andare a lavoro. Si assicurò prima di non aver svegliato la ragazza, poi diede un’occhiata alla sveglia.

 

Seifer: Cazzo!!! Le dieci…le dieci!!!

 

Stava per uscire dal letto, quando Quistis si lamentò, e svegliandosi se lo ritrovò diritto negli occhi.

 

Quistis: Buongiorno!!!

 

Seifer: Quisty è tardi!!! Sono le dieci ed io dovevo essere a lavoro alle otto, cazzo!!!

 

Quistis: Buongiorno!!!

 

Seifer: Beh! E’ partito un po’ male questo giorno…(uscendo dal letto ed infilandosi un paio di pantaloni alla bene e meglio)…comunque possiamo sempre sperare che si aggiusti durante il percorso!!!

 

Quistis: Sei tu che sei partito male!!!

 

Seifer: E cioè?

 

Quistis: Beh! Da che mondo è mondo…

 

Seifer: Quisty, tesoro!!! La lezione te la faccio dire tutta, in un altro momento, ora però sto in ritardo, perciò fammi un riassunto!!!

 

Quistis: Ok!!!

 

Seifer (mettendosi una maglietta///Sempre a casaccio.Nda///): Ecco brava!!!

 

Quistis: Oggi è domenica!!!

 

Seifer rimase di sasso. Forse per la prima volta  si stupiva, scioccamente per una cosa così ovvia.

 

Seifer: Domenica?...domenica Quisty?...e tu ora me lo dici???

 

Quistis: Non mi hai lasciato il tempo!!!

 

Seifer: No tesoro!!!Ora non ti lascio il tempo!!!

 

Si rigettò sul letto, sopra di lei e cominciò a stuzzicarla da tutte le parti senza lasciarla divincolare dalla stretta.

Quando furono abbastanza stanchi di azzuffarsi, se ne scesero a fare colazione.

In verità c’era la questione del terminale. Mentre Quistis preparò in cucina, Seifer diede un’occhiata al portatile. Niente. Lasciò un breve messaggio al garden e lo spense.

 

Quistis: Che facciamo adesso?

 

Seifer: Io e te?...ma viviamo Quisty!!! Per una volta…viviamo!!!

 

E’ strano come il tempo e lo spazio, che sono le due cose più incalcolabili di questo mondo, assumano un’importanza più o meno necessaria a seconda delle persone. Per chi è troppo breve, per chi troppo lungo, per chi troppo poco, per chi eccessivo…ma solo una razza di persone non da il giusto valore a tempo e spazio; una specie, che può permettersi il lusso di non considerarlo…di non far prescindere tutto, indissolubilmente da essi…gli amanti!!! Essi sì che possono ritenersi privi di qualunque consistenza spaziale e temporale, perché a due persone che si amano, stranamente non gliene frega un tubo di dove stanno e per quanto tempo debbano esserci…essi non dipendono da nulla se non dal…chi?...chi sta con noi è quello che preme qualsiasi specie animale e soprattutto umana!!!

Per Quistis  e per Seifer fu esattamente così, quell’ultima domenica a Winhill!!! La serenità di quella giornata tra i campi freschi, i ciliegi, il tramonto, il buon sapore della sera…fu tutto una stasi…che si muoveva lenta, piana, in sordina, intorno a loro…Quella domenica a Winhill fu come la tranquillità naturalizzata, prima che si scatenasse l’uragano!!!

 

Il mattino dopo, quando si ritrovarono ancora addormentati vicini,  era già cambiato tutto a Winhill, allorquando Quistis, accendendo il terminale trovò un messaggio dal garden. All’inizio, la ragazza pensò che  i compagni avessero risposto a quello loro precedente, ma il  contenuto, non diceva esattamente così. Quando ebbe finito di leggerlo, lo cancellò e andò spedita fuori Winhill, Seifer…doveva avvisare Seifer.

 

Seifer: E tu? Cosa è successo?

 

Un viso preoccupato è inconfondibile, e Seifer intercettò subito quello di Quistis.

 

Quistis: Il garden!!! La strega si sta muovendo!!!

 

Seifer: Che vuol dire?

 

Quistis: Il messaggio era in codice, questo significa che la strega ha creato alleanze, alleanze umane.

 

Seifer: Con Winhill?

 

Quistis: Non lo so!!! Comunque avremo più spiegazioni quando saremo tornati!!!

 

Seifer: Quand’è che dovremmo partire?

 

Quistis:Per domani dobbiamo stare al garden!!!

 

Seifer: Va bene!!!

 

Ritornarono subito a casa e contattando Kira, trovarono con lui una scusa plausibile per lasciare Winhill, senza dare nell’occhio.

 

Kira: Racconterò che il vecchio zio di Quistis, a Balamb, si è ammalato gravemente, e siete stati  costretti a partire subito!!! Mi crederanno, è gente semplice, questa!!!

 

Quistis: Sembra che regga come scusa!!!

 

Seifer: Reggerà!!!

 

Kira: Voi quand’è che partirete?

 

Quistis: Domani, di buon’ora!!!

 

Kira: Allora io darò la notizia dello zio ammalato, già da stasera, per prepararli, così quando ve ne andrete, lo vedranno come un gesto più che plausibile!!! Ci vediamo ragazzi!!! E buona fortuna!!!

 

Quistis: Anche a te! E grazie di tutto, sei stato ineccepibile!!!

 

Kira: Grazie vice-comandante!!! Arrivederci Seifer, spero ci rivedremo!!!

 

Seifer: Ciao!!!

 

Non si poteva pretendere fosse più espansivo, chi nasce tondo…

Quando rimasero da soli, per uno strano motivo, lasciarono albergare, prepotente, il silenzio tra di loro…ma forse era anche abbastanza normale, un messaggio così enigmatico, in un momento talmente delicato…avevano entrambi di che pensare.

 

Seifer: Partiamo stasera!!!

 

Ruppe il silenzio in due parti. La ragazza lo squadrò un po’, come se l’avesse catapultata fuori da un sogno ad occhi aperti; si prese un momento per riflettere, connesse, fino a che gli domandò, con candore:

 

Quistis: Perché?

 

Seifer: Perché sono inquieto qui!!!

 

Quistis: Non capisco!!!

 

Seifer: Mi sento come un soldato che lo mandano in guerra però gli ordinano di non stare in  trincea!!!

 

Quistis: Hai così tanta fretta di andare in battaglia?

 

Seifer: Non l’ho deciso io, comunque dovrei andarci!!!

 

Quistis:…Ma non è solo per questo che sei così nervoso?!

 

Seifer:…Mi leggi nel pensiero?

 

Quistis: Ti  osservo bene!...Che cosa c’è?...Chi è che ti tormenta?

 

Seifer:…Tu!!!

 

Quistis gli rivolse un bislacco modo di guardare, un gioco con gli occhi che voleva dire:”io? e perché io?” il ragazzo la intercettò subito.

 

Seifer:…Mi preoccupo che la…strega…possa farti qualcosa!!!

 

Quistis: Non penso le interessi io!!!

 

Seifer: Ed è proprio questo il punto!!!(Si alzò un po’ spazientito. Lui non era di molte parole, e si aspettava che Quistis lo capisse subito, come sempre, invece stavolta, pareva non voler intenderlo apposta!)

 

Quistis (seguendolo verso il bagno): Che vuoi dire?

 

Seifer (leggermente alterato): Voglio dire che proprio per il fatto che non le servi, non si farà nessuno scrupolo a poterti usare per arrivare a me, e se vede che mi rifiuto a lei, per colpa tua, potrebbe anche farti un male ancora peggiore!!!...Non voglio che…

 

Quistis: Non mi accadrà niente!!! Io so badare a me stessa, e, poi ho te!!! Tu ti prenderai cura di me!!!

 

Gli si avvicinò e cominciò a giocare col suo viso, baciandone ogni angolo, ogni cicatrice, ogni insenatura.

 

Seifer: Quisty!!!...Allontanati da me!!!

 

Quistis: No!!!

 

Seifer: Ma io ti porterò solo guai!!!

 

Quistis: No!!!

 

Seifer: Non ti giudicherei mai se tu decidessi di andartene!!! Lasciami piccola!!! Lasciami!!!

 

Quistis: No!!! (solo allora si distaccò da lui)…Tu non puoi chiedermelo, ed anche se lo facessi, non ti ubbidirei…io non voglio, lo capisci…io non…posso!!! Non riesco a stare senza di te!!!

 

Gli si accostò di nuovo, questa volta desiderando di farsi abbracciare, aveva bisogno di lui, voleva sentirlo suo, come fino a quella mattina. Finalmente lo percepì abbracciarla, e si acquietò.

 

Seifer: Allora fa una cosa per me!!!

 

Quistis (guardandolo diritto negli occhi): Cosa?

 

Seifer: Sposami!!!

 

Quistis: Come?

 

Seifer: Sposati con me!!!...Dividi la tua stanza, il tuo letto, il tuo cuore con me Quisty!!!...Se vuoi restare con me dammi una speranza più grande di un “forse può nascere qualcosa !” Dammi un motivo per cui la strega non ha più alcuna possibilità di venirmi a tormentare, e anche se lo facesse, che sarei capace di annientarla perchè sono più forte, perché si è sempre più forti quando non si lotta solo per se stessi…dammi una ragione per ritornare, per dire anch’io”ho a casa qualcuno che mi aspetta”. Sposati con me, Quisty!!!

 

Quistis: Seifer, io…noi non…io non posso sposarti!!!

 

Seifer: Perché?

 

Quistis: Seifer ragiona!!! Non possiamo sposarci, io e te stiamo da troppo poco tempo insieme per fare un passo del genere!!!E’ troppo improvviso, troppo rapido, troppo turbinoso, troppo pazzesco, per essere pronti a fare un passo simile?! Te ne potresti pentire!!! Io ti adoro Seifer, ma questa è una decisione che va ragionata, con calma!!!

Con il tempo!

 

Seifer: Ma noi non abbiamo tempo! Noi non siamo come la gente normale di un paese di campagna, o studentelli alla loro prima cotta! Noi siamo Seed, e Seed significa ragionare, combattere, sopravvivere, e questo sempre in un tempo   precario!!!...Quanto vuoi?...Avanti! quanto ti serve per capire se potrai sposarmi un giorno oppure no?...Un anno? Due? Cinque?...quanto tempo vuoi illuderti di possedere, prima di deciderti?...E non ancora hai capito che domani, o tu o io, potremmo finirla con questa dannata vita! Un colpo mortale, una ferita troppo profonda, un veleno!!!... Tu tempo non ne hai!!! Vivi ancora sperando di essere libera Quisty! Tanto è chiaro che  non ancora devi renderti conto che quando la Seed entra dentro te, si prende tutto, a partire dal tuo tempo!!! Sei talmente ingenua!!!

 

Quistis: Io e te sopravviveremo  a tutto questo!!! Non vincerà la strega!!!

 

Seifer:…Ecco brava! Continua ad illuderti!!! Che fossi un fallimento come insegnante, questo s’era capito!!! Ma anche come Seed, sei proprio una delusione!!!...Hai fatto bene a dirmi di no! Se io non pondero sulle mie scelte, beh! tu sei sempre stata così brava a ragionare, è possibile che non ti sbagli “nemmeno”questa volta!!!

 

Uscì dal bagno, visibilmente arrabbiato!!! Lei fece per seguirlo, lo chiamò una volta. Ma il ragazzo stava già fuori dalla porta!!!

Fu allora che ella si accorse di ciò che aveva fatto…Seifer la voleva tutta per se, la desiderava come mai nessun uomo l’aveva fatto finora, e questa sua possessione, era un segno tangibile di quanto fosse, non solo legato, ma preoccupato per lei…e lei…lei…che aveva fatto? Lo stava perdendo…lo stava facendo scivolare dalla sua vita…eppure non potevano, non potevano sposarsi, così…su due piedi!!!Non potevano…!!!

Il resto del giorno fu abbandonata a se stessa…Seifer non era tornato nemmeno per cena, e quando si accoccolò nel letto da sola, capì che non l’avrebbe più perdonata! Dirgli di no, per lui era come un diniego radicale e definitivo, non l’avrebbe più guardata come prima…il no preludeva che l’aveva perso automaticamente!!! L’aveva davvero perso…altrochè se l’aveva perso! Seifer non le avrebbe più creduto, nemmeno se tornando gli avesse detto di aver cambiato idea!!!...Pianse…Pianse tanto!!!

 

Il bel biondo rientrò solo a notte fonda. Voleva assicurarsi che lei dormisse, da non sentirlo arrivare.

Si svestì furtivo, e infilandosi nel letto, cercò di occupare quanto più spazio distante da lei, e temendo che gli si potesse avvicinare, si addormentò su un lato, dandogli le spalle.

Lei era ancora sveglia quando lui, finalmente prese sonno.

 

Il mattino dopo, di buon’ ora, quando si svegliò, Seifer era già alzato; non era necessario che si facesse il bagaglio, lei li aveva fatti per entrambi, il giorno prima. Ci mise pochi minuti per prepararsi anche lei.

Quando richiuse l’uscio dietro di sé e lasciò scivolare la chiave nella toppa, sentì come se quella porta si chiudesse anche dentro di sé, e con essa tutto il mondo meraviglioso che le era apparso da quando aveva iniziato a guardarlo attraverso gli occhi di Seifer.

Lasciare Winhill, significava lasciare la coppia straordinaria e felice di Quistis e Seifer.

Erano di nuovo soli.

Non si dissero una sola parola durante il viaggio. Lo vide stanco, accigliato e terribilmente frustrato…come se stesse evitando di pensare e farsi male. Lo capiva, anche lei si sentiva così, ma non ebbe modo di riparare, temeva perfino un confronto con lui, non la guardava in viso, figurarsi se avesse mai accettato di discutere su quello che era accaduto tra di loro…e poi non c’era niente da discutere…non esistevano chiarimenti, tacitamente lui le stava facendo capire che tra di loro era finita, punto! Ora toccava a lei farsene una ragione!!! Niente discussioni…si andava avanti!!!...

Arrivarono al Garden se non in tarda mattinata.

 

 

 

   
 
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