innanzi tutto vorrei ringraziare tutti i commentatori, e chi ha inserito questa tra le storie da seguire.
Siete stati carinissimi!
Questo però mi mette un po' d'ansia perché devo cercare di non deludervi :-)
Per voi tutti ho quindi pensato ad un aggiornamento intermedio per non favi attendere troppo...
Fatemi sapere.
Cris
p.s. in fondo troverete un piccola finestra sul terzo capitolo. Mi è piaciuta molto quest'idea di dare un occhiata a ciò che capiterà dopo, l'ho trovata nella fic di un' altra scrittrice, su me ha fatto molto effetto quindi ve la ripropongo!
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Si svegliarono che il sole era già sorto. La sera precedente
avevano gradito molto l'abbondante cena della signora Higurashi, ma
l'elaborazione del cibo
moderno portava sempre degli scompensi digestivi così, quando
furono pronti per partire, il sole era già alto nel cielo.
Si sarebbero diretti a Nord. Durante l'assenza di Kagome il resto del
gruppo aveva raccolto informazioni. Le voci che giravano sembravano
confermare la
presenza di una forte aurea demoniaca ai piedi delle montagne sacre;
un'aurea così inquietante che giustificava pienamente un viaggio
di verifica.
Camminarono fino a pomeriggio inoltrato, Kagome e Sango chiacchierarono
molto durante il viaggio: Sango le aveva chiesto della scuola, dei
compagni, e della vita moderna, tutti argomenti che la incuriosivano molto. Miroku e
Shippo ascoltavano intervenendo ogni tanto a sproposito, mentre
Inuyasha non aveva quasi aperto bocca.
Ogni tanto Kagome gli lanciava un' occhiata interrogativa che lui, però, non ricambiava. Sembra davvero pensieroso pensava un po' ansiosamente Kagome.
Quando il sole incominciò a tramontare scorsero dalla cima di
una collina un piccolo villaggio adagiato sulla sponda di un dolce
fiume.
"Fantastico - squittì Shippo - potremmo riposarci un po' e mangiare qualcosa!"
"Tranquilli, ci penso io" disse Miroku con voce calma incamminandosi velocemente giù dalla collina
" Andiamo bene!" sospirarono in coro Kagome e Sango alzando gli occhi
al cielo e affrettarono il passo per raggiungere i compagni che si
trovavano già quasi
all'ingresso del paese.
Non appena percorsero qualche metrò della strada principale,
Miroku si fece pensieroso, "Ma che strano - disse - non si vedono
ragazze in giro, solo bambini
famiglie e vecchi.."
" Sei il solito pervertito, possibile che non pensi ad altro!" sibilò Sango rossa di rabbia.
" no aspetta Sango - intervenì Kagome, poggiando una mano
sul braccio dell'amica per calmarla- Miroku ha ragione, non ci sono
ragazze giovani.." aggiunse
perplessa abbracciando con una lunga occhiata i dintorni.
"Tse -la interruppe il mezzo demone- vorrà dire che la fama del
maledetto bonzo ci ha preceduti e hanno creduto bene di metterle al
riparo. Ma a noi non
interessa - continuò sarcastico il giovane- tanto dobbiamo solo passare la notte visto che siete già stanchi..."
In quel istante si parò loro innanzi un gruppo di uomini con in testa il capo villaggio:
"Dovete andarvene subito!"
"Stai tranquillo vecchio" sbottò Inuyasha tra i denti. Era fin
troppo abituato ad un simile trattamento per farci caso, ma qualcosa
insospettì Miroku.
" Onorevole capo, mi chiamo Miroku, sono un monaco esorcista e sono in
viaggio con i miei compagni, per raggiungere le montagne. Volevamo
chiedervi ospitalità in cambio della purificazione del villaggio"
Ci risiamo ecco che sta per sentire l'aura malefica questo fu più o meno il pensiero che si affacciò nella mente di ognuno dei suoi amici.
Mentre Miroku parlava un brusio si levava dal gruppo degli uomini al
seguito del capo villaggio : " ma ci sono dei demoni oltre alle
fanciulle.." - " guarda
c'è anche una sterminatrice" - "..però quello con le
orecchie strane sembra molto forte.." - "forse potrebbero aiutarci..."
- " ma altri demoni nel villaggio
è troppo pericoloso..."
I commenti non erano sfuggiti alla comitiva e allo stesso Miroku che
aggiunse " Tra i miei compiti c'è il sollevare dalle sofferenze,
forse potremo aiutarvi.
Cos'è che vi affligge buon uomo?"
Il capo villaggio che fino ad allora aveva ascoltato in silenzio
obbiettò " Non posso permetterlo se resterete qui le vostre donne
saranno in serio pericolo"
Un moto di stupore scosse gli uomini alle sue spalle e uno
intervenì accostandosi all'anziano " Ma capo potremmo
provare..., se riuscissimo a salvare le nostre figlie..."
Allora il bonzo aveva ragione
pensò Inuyasha e sbotto a voce alta : "Ah non c'è
pericolo, piuttosto diteci cose succede e facciamola finita"
" Eh va bene - sospirò l'uomo - dovete sapere che da
qualche tempo le nostre bambine, non appena giungono alla soglia della
fanciullezza vengono rapite.
Tutto accade in piena notte, si sollevano volando dai loro giacigli e
spariscono veloci nella notte. Abbiamo provato a seguirle per vedere
chi ce le portava
via, ma immancabilmente perdiamo le loro tracce appena fuori dal villaggio"
" Non vi preoccupate venerabile capo - disse Miroku appoggiandogli una
mano sulla spalla - ora ci siamo qui noi e vi aiuteremo. In cambio
chiediamo solo un
posto per riposare e un po' di cibo"
" D'accordo se volete correre il rischio " disse il capo villaggio
scuotendo la testa. " Seguitemi" disse dirigendosi verso la propria
casa mentre mandava
avanti alcune donne per preparare le stanze e la cena per gli ospiti.
"Ehi aspetta una attimo! - intervenne Shippo - non avrete intenzione di mettere in pericolo Kagome e Sango?"
" Non ti preoccupare Shippo nessuno le toccherà e per
precauzione dormiremo tutti insieme" disse Miroku seguendo il capo
villaggio
" Tse, tutte le scuse sono buone vero Miroku? " disse Inuyasha ironico
anche se in cuor suo pensava che quella fosse la scelta più
saggia.
Questa storia del demone che rapiva le ragazze sulla soglia della loro vita di donne lo rendeva stranamente inquieto.
****
Era già passata gran parte della notte quando Kagome si sveglio
di colpo emettendo un breve grido. In un lampo Inuyasha le fu accanto
"Che hai Kagome?" le
chiese concitato ed accorgendosi che la ragazza ansimava e faticava a
riprendersi dal torpore del sonno misto allo spavento, le
circondò le spalle con un
braccio attirandola leggermente verso di se.
In quell'istante un altro urlo squarciò il silenzio "Sango!" Inuyasha si girò di scatto verso l'amica.
Miroku intanto le si era avvicinato per rincuorarla e stava
allungando pericolosamente una mano " Non ci provare! - Ringhiò
Sango - sono sveglia ora..."
"L'hai..., l'hai sentito?" chiese Kagome all'amica.
" Si, come se delle dita gelide mi stringessero il cuore. Anche
tu?" Kagome annuì. La sensazione che le era rimasta
nell'animo era inquietante: un misto di
gelo e disperazione che le toglieva il fiato. Anche Sango l'aveva sentita ma sembrava aver reagito meglio.
D'un tratto " Inuyasha - disse Kagome alzandosi di scatto - lo sento, c'è un frammento della sfera nei paraggi"
"Bene, andiamo! Vieni Kagome - disse Inuyasha facendola salire sulle spalle - avverto anch'io l'aura di quel maledetto"
"Già è molto forte non dovrebbe essere lontano" aggiunse il monaco.
"salta su Miroku" Sango e Shippo gli si avvicinarono in groppa a Kirara
Si precipitarono fuori dal villaggio seguendo le vibrazioni
dell'emanazione ed appena uscirono da una curva cieca della strada la
videro.
Sul ciglio, in uno spiazzo, abbarbicato alle nude rocce della montagna
stava quello che a prima vista appariva come un immenso roseto. Un
bagliore lunare lo
avvolgeva intensificandosi là dove comparivano delle candide rose.
Le ragazze lo guardarono con occhi incantati
" Ma guarda - sbottò Inuyasha - è solo una stupidissima
pianta. Ci vorrà un minuto a sradicarla e a recuperare il
frammento, potevate anche restare a
dormire..."
" Guarda là Inuyasha!" Miroku aveva alzato la testa ed indicava
in punto molto in alto. In una nicchia seminascosta una rosa di
straordinarie dimensioni stava
sbocciando rivelando una fanciulla eterea con i capelli argento,
vestita con un kimono candido e leggerissimo. Il suo corpo, i suoi
capelli e le sue vesti
fluttuavano a mezz'aria come cullati da una dolce brezza.
" Se permetti - continuò il monaco, schiarendosi la voce-
ci penso io. Come dire ho un certo fascino con le donne e non mi pare
il caso di essere
violenti..."
Parlando si avvicinò maggiormente al roseto quando d'improvviso
la brezza si trasformo in un vento fortissimo che li fece arretrare di
qualche metro.
"Chi siete voi? - tuonò una voce di donna molto profonda - Come osate presentarvi al mio cospetto"
I ragazzi alzarono gli occhi, la dolce fanciulla aveva aperto gli
occhi, fino ad allora rimasti serrati, rivelando nel rosso delle sue
pupille tutta la sua
forza demoniaca.
" Non ti interessa demone sappi solo che ci riprenderemo il frammento della sfera e ti distruggeremo"
A quelle parole il demone si concentrò maggiormente sui nuovi arrivati
" ma chi abbiamo qui... - disse chinando il capo verso il basso - Bene, bene ci sono anche due fanciulle mi serviva proprio
un po' di energia extra. Quanto a voi insulsi uomini vi eliminerò per tenermi un po' in esercizio.."
"ah questo lo dici tu " Inuyasha era già pronto all'attacco quando un gemito alle sue spalle lo fermo.
" Sango, Kagome!" il cucciolo di volpe guardava terrorizzato le
amiche. Un raggio lunare come quello che circondava in roseto aveva
colpito Sango e Kagome all'altezza del cuore e le aveva sollevate
leggermente da terra.
***
Anteprima
I suoi compagni erano rimasti
impietriti ad ascoltare poi Shippo non resité più e
con le lascrime agli occhi chiamo la sua amica
" NO Kagome - e poi rivolto a Inuyasha - che vuol dire amore non corrisposto Innuyasha fai qualcosa!!"