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Autore: fiore di ren    24/02/2010    1 recensioni
Nel momento stesso in cui mi guardo attorno nella speranza di trovare qualcosa che valga la pena osservare,contemplare,toccare,mi do della scema. Cosa ci dovrebbe essere ancora qui? Cosa non dovrei ancora conoscere a memoria di questo posto? Posso anche chiudere gli occhi che l’immagine di camera mia affiora identica alla realtà come una fotografia appena scattata. Eppure non c’è nessuna macchina fotografica,nessuna foto e i miei occhi sono chiusi,sigillati. La verità è che questa stanza rappresenta la mia salvezza,la mia prigione,la mia solitudine,la mia riservatezza,la mia apatia,il mio dolore. Perché è qui che mi rifugio quando iniziano a volare urla,insulti,ceramiche. Perché è qui che
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nel momento stesso in cui mi guardo attorno nella speranza di trovare qualcosa che valga la pena osservare,contemplare,toccare,mi do della scema.

Cosa ci dovrebbe essere ancora qui? Cosa non dovrei ancora conoscere a memoria di questo posto?

Posso anche chiudere gli occhi che l’immagine di camera mia affiora identica alla realtà come una fotografia appena scattata.

Eppure non c’è nessuna macchina fotografica,nessuna foto e i miei occhi sono chiusi,sigillati.

La verità è che questa stanza rappresenta la mia salvezza,la mia prigione,la mia solitudine,la mia riservatezza,la mia apatia,il mio dolore.

Perché è qui che mi rifugio quando iniziano a volare urla,insulti,ceramiche.

Perché è qui che passo tutto il mio tempo esclusi i pasti.

Perché è qui che mi rendo conto di quanto io sia diversa da tutti gli adolescenti che conosco,di quanto le persone sappiano dire cose bellissime,ma non le riescano a confermare con i gesti. Perché è da qui che,quando sento urla felici di amici che giocano,i miei pensieri volano a tutti quegli “amici” che io dovrei avere.

Perché è qui che posso essere me stessa sempre. È qui che posso piangere,leggere,scrivere,suonare senza che qualcuno mi giudichi. È qui che posso esternare quello che un ricordo,un messaggio,una frase suscitano in me. È qui che torna a galla quella parte di me timida,riservata,piena di paure.

Perché è qui che passo ore a fissare un punto senza ricordarmi dove sono,chi conosco,chi è la persona che magari mi ha scritto. È qui che passo ore a piangere percvhè voglio indietro i miei ricordi.

Perché è qui che estranio il mio dolore. È qui che tiro pugni carichi di rabbia,di odio,di frustazione,contro il muro. È qui che spesso e volentieri ho passato ore a strofinare una spugna nella speranza che il sangue sulle pareti sparisse. Il mio sangue.

Perché ormai la mia vita è reclusa qui dove un tempo trovavo la pace,la calma mentre ora ci trovo solamente tristezza e autcommiserazione.

Qualcuno qualche giorno fa mi disse “ora capisco perché il tuo colore preferito è l’azzurro:è un colore freddo esattamente come te,come il tuo cuore”.

Non serve a nulla dire che quella persona che dovrebbe capirmi in realtà,in quasi tredici anni,non ha mai capito nulla di me.

Non serve nulla dire che non è vero quello che dice.

Io sono fredda con le persone che mi hanno fatto soffrire,con le persone che dovrebbero amarmi,ma mi rovinano solo la vita.

Io sono fredda con chi mi ha sempre detto “ Ti voglio bene”,”noi saremo sempre unite” e poi mi abbandona non appena si rende conto quanto sia difficile a volte essermi amica.

Io sono fredda con coloro che mi giudicano quando tutto ciò che conoscono di me è solamente il nome.

Quello che,però,in pochissimi hanno capito è che io sono fredda,io sono diffidente,ma se mi affeziono a qualcuno do tutto me stessa.

Sono capace di addossarmi tanti di quei problemi degli altri che alla fine il mio cervello non ce la fa più e ogni tanto va in Black Out,si spegne e perde tutti i file che aveva,tutti i ricordi,tutte le conoscenze.

Rimano solamente io.

Ora mi chiedo:una persona che preferisce continuare con i vuoti di memoria sempre più lunghi piuttosto che smettere di fare la vera amica,è così fredda,è così cattiva,è così sbagliata?

Per quanto mi venga da rispondere “no,non è così” qualcosa mi spinge a dire di sì.

E allora mi chiedo chi sono veramente,come sono.

Ma una risposta non la troverò sicuramente mandando a puttane la mia mente.

   
 
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