Quando l'ispirazione viene accoglila.
Ho sentito il bisogno di scrivere uan storia basta sul mio personaggio Preferito.
Luna Lovegood.
E sul suo caro - ed alquanto sconosciuto - martio Rolf Scamandro.
Kiss.
Ella_Sella_Lella
(Avvertenze ... Questa ff ha un problema. Si divide sempre in 2 parte in ogni capitolo
Il prossimo capitolo è: Come Apollo Sceso Dal Cielo(Parte Prima): Tiri Vispi Wesley )
Ringraziamenti a chi a messo la storia nelle Seguite:
-Apollo41
-Elly_93
-Enza85
-Giulyp_95
-Kandra
-lady marion
-Red_93
-rontiamo
-saridda
-The lost arch angel
-xXBlack Rose OSheaXx
-_ki_
Ringraziamenti a chi a messo la storia nelle Preferite.
-AudreaMalfoy
-data81
-k_97
- lallina_89
-paci
Ringraziamenti specialissimi ( dI NUOVO) a:
k_97: Ola mia dolce stella della Sera.
Ma dimmi te come sei finita a laggere una mi storia
su Luna Lovegood e Rolf Scamandro ?
Un se le tue recensioni vanno male e solo il sinonimo del fatto
che sei senza parole ... Ergo ti ho lasciato senza parole ... Ciò implica ...
Che sono riuscita nel mio intento.
Sono felice che ti sia piaciuta la citazione su di te, che poi era anche su di me ...
Spero continuerai a seguire questa storia ...
Baci Anonimuccia.
Vorrei dedicare questo Cap ... Alle mie stelline preferite. {L'unica, La Dolce, La Buona, La Furba, L'Appariscente e La Simpatica} Dalla Vostra Scintillante ...
Nota Bene: Questa ff è l'estate di un anno dopo la guerra, quindi Harry starebbe per compiere 19 anni, Hermione ne avrebbe 20 (Essendo del 79), Ron 19, Luna e Ginny 18, quindi Rolf e Charlie 26, avevo confuso prima, quindi se nei precedenti capitoli trovate scritto dati diversi ... Vi chiedo perdono ....
Tranne Hermione che rimase sopra ad aspettare Ron, che
aveva accettato il consiglio di sua sorella minore e della sua amica di
vestirsi; Tutti gli altri erano scesi nel soggiorno, che veniva lasciato dai
coniugi Weasley e dalla signora Tonks per dirigersi in cucina da Charlie che
apriva la porta al ospite, ed in poco tempo tutti quanti entrarono schiacciati
dentro la piccola cucina della tana, attorno ad un povero Biondino possente che
ora si faceva piccolo, “Lasciatelo respirare!” esclamò Molly, riuscendo ad
allontanare tutti dallo sconosciuto, poi avvicinandosi lei con un bel sorriso
disse: “Giorno caro … Io sono Molly la
mamma di Charlie. Fai come fossi a casa tua, dai a me la valigia la sistemeremo
nella camera di Charlie!” porgendo la mano verso il ragazzo, che effettivamente
non aveva una valigia, ma stupì tutti infilandosi ambe due le mani in tasca da
una ne estrasse una bacchetta, dall’altra due piccole valigie, che sembravano
di bambole le poggiò per terra e diede un colpo di bacchetta esse si
ingrandirono fino a diventare due enormi valigie, “Sapete è più comodo” rivelò
con un bel sorriso, guardando Ginny che era rimasta stupita, non aveva mai
visto nessuno fare una cosa simile, pensò che con l’aereo doveva risparmiare
senza imbarcare valigie, “Bella mossa!” constatò Andromeda, “Magicooooooooo”
aveva esclamato assuefatto Teddy, spostando continuamente gli occhi dal biondo
alle valigie ed ad ogni cambiamento di sguardi anche i suoi occhi e capelli
cambiavano, il biondo lo guardò impressionato, non aveva mai incontrato un
mutaforme, “Interessante!” esclamò guardando il bambino, che aveva ripreso a
dondolarsi aggrappato alla mano di Harry.
“Bene famiglia! Un attimo presentazione generale! Lui è
il mio caro amico appassionato come me di Draghi! Il suo nome è Rolf! Sa cosa significa
convivere con un Weasley, ma non con 8 tutti insieme! Quindi non
traumatizzatelo!” aveva enunciato Charlie con una voce profonda, aveva ricevuto
come risposta un “Certo” in coro, che aveva fatto ridacchiare il
migliore amico. “Passiamo alle presentazioni singole!” esclamò soddisfatto
Charlie abbandonando il lato del suo amico e andando dalla sua famigli, si
sistemò affianco alla sua piccola sorellina dalla chioma rossiccia e cominciò:
“Questa bambolina … è mia sorella Ginny. Ginevra Weasley per esteso!” la rossa allungo una mano verso il ragazzo,
che la strinse e la scosse con molto piacere, Charlie come un folletto passò
alla persona accanto a Ginny, ovvero George, lui non lo abbracciò, ma si limitò
a presentarlo: “Lui è mio fratello George! Con gli scherzi può darti filo da
torcere!” a quelle parole gli occhi di Georg e Rolf brillarono della stessa
luce, Charlie passò ad Angelina: “Questo angelo è l’eterna dannata che spero
mia fratello spossi Angelina Johnson! Guarda che fata!” la mora arrossì, mentre
il ragazzo rispose cortese al saluto, Charlie passò oltre: “Lui è Lee Jordan!
Altro asso degli scherzi!” e così presentò tutti, saltando Percy e Bill che
l’avevano già conosciuto e sua Madre che si era già presentata, l’ultima
persona che presentò fu il grande Harry Potter da cui Rolf ne rimase
impressionato, li fece i complimenti per aver salvato l’intero universo, Harry
come sempre si sentì sprofondare nell’imbarazzo.
Charlie guardava la scena decisamente allietato che la
sua famiglia andasse d’accordo con il suo amico, ma infondo se lo doveva
aspettare i Weasley erano ospitali e parlando di Weasley si rese conto che ne
mancava uno con la sua amichetta, li per lì, non voleva chiamarli, non sapeva
cosa stessero facendo ma non voleva disturbarli, ma doveva presentare suo
fratello Ron e la sua < < Amica
> > Hermione al suo migliore amico.
“Scusa Mamma … Ma Ron ed Hermione dove sono finiti?” chiese, li
dispiaceva molto interromperli, anche se stavano litigando, cosa improbabile
visto che non li sentivano, “O non lo so” rispose Molly, portando una mano sul
petto, “Hermaioni ha destto sche ospettova
Ron!” esclamò Felur con i suoi soliti accenti sbagliati che mandavano in bestia
Ginny, che a denti stretti mormorò: “Flebo! Flemma” Harry l’aveva
sentito, ma la ignorò come suo fratello Bill, anche se la fulminò con gli
occhi.
Tutta la famiglia
Weasley si spostò in salotto ed Audry aprì la sua piccola bocca in un grande
sorriso sul suo piccolo volto e con la sua cristallina voce in falsetto urlò:
“Ron! Hermione! Su scendete a conoscere l’amico di Charlie!” dalla scala
scesero l’uno dietro l’altra, rossi senza parlare; Ginny ed Harry ma come tutti
in quel salotto si chiedeva cosa fosse successo al piano di sopra mentre loro
davano il benvenuto all’ospite.
Quando scesero al piano di sopra, trovarono tutta la
famiglia Weasley attorno al nuovo venuto che li guardava con estrema curiosità,
Hermione lo fissò negli occhi con grande curiosità, voleva vedere com’erano, occhi verdi come
foglie di rugiada, come se quelli fossero la sua più grande incognita ed in un
certo senso lo erano, ma Rolf non poteva saperlo. Hermione continuando a
guardarlo cortese si presentò: “Salve! Io sono Hermione Jean Granger e lui e
Ronald Bilius Weasley! Come può vedere il fratello di Charlie!” aveva un tono molto diplomatico, tutta la
famiglia spostò lo sguardo sul biondo, che con un sorriso, quasi, da bambino
rispose alla presentazione: “Io sono Rolf Scamandro! Il nipote del
Magizoologo Newton Scamandro! Migliore amico di Charlie” si rese conto che
non era necessario enunciare il nome per intero di suo nonno, infondo era
rinomato tra i ragazzi, come scrittore dei libri di Studio Delle Creature
Magiche.
“Si bene ora che gli hai conosciuti tutti! Portiamo le valigie!” esclamò Charlie con
grande carica, afferrando entrambe le valigie e trascinando Rolf al piano di
sopra verso la sua camera, i due si
guardavano e ridacchiavano, si capivano a sguardi, senza bisogno di parlare, “Oscchi
Louminosi” esclamò Fleur, ripensando agli occhi del ragazzo, Hermione
per la prima volta si ritrovò a darle ragione ed anche Ginny se ne ritrovò
costretta, molto adirata con se stessa. “Vedrete è un soggetto unico …” esclamò
Bill, abbracciando la sua dolce mogliettina e baciandole una tempia, mentre una
mano accarezzò nuovamente il ventre,
Molly si fermò a guardare la nuora, Fleur sorrise a Molly, ignorando il
perché continuasse a fissarla, poi la signora Weasley, sotto lo stesso sguardo
di curiosità della signora Tonks, chiese: “Fleur, cara, Vuoi una tazza
di te? Fa molto bene!” tutti gli occhi si puntarono su Molly, non aveva mai
usato un tono tanto gentile con la ragazza d’origine Francese, certo le piaceva
da quando aveva sposato Bill anche se aveva la cicatrice in faccia, ma di
sicuro non era mai stata tanto mielosa, “Mi forebbe moulto piasere!”
rispose accomodante la ragazza, mentre veniva trascinata dalle due signore in
cucina, “Cose è successo?” mormorò Ginny scioccata, Hermione alzò le spalle, “Non lo so!” rispose
Fred, sempre a tono bassissimo, tutta la sua famiglia era bloccata, ogni tanto
qualcuno bisbigliava o sibilava qualcosa ma a nessuno giungeva la risposta;
Bill Weasley con un grande sorriso enfatizzò: “La mamma è unica!” con gli occhi
luccicanti, non volle dare spiegazioni, Percy sbuffò ed acido come un vasetto
di Yogurt avariato, sibilò: “Perfetto … Bill non spiega niente! La mamma è
impazzita! E c’è quel matto sclerotico di Rolf Scamandro a casa nostra!” la sua
ragazza si mise in punta di piedi e li diede un bacio sulla guancia, poi
dolcemente li mormorò: “Vedrai amore sarà una bella estate!” sulla faccia di
Percy si stampò un espressione da idiota che fece ridere tutti i presenti.
Al piano di sopra accadeva.
“Questa è la stanzetta di cui a lungo ai sentito
raccontare!” esclamò Charlie, poggiando le valigie sul pavimento della sua
camera, Rolf ispirò profondamente ed esclamò: “Esattamente come me la
immaginavo!” ammirandola in ogni suo dettaglio, Charlie riprese: “Tu dormirai
nel vecchio letto di Bill. Da quando si è sposato ha ricavato un’altra camera,
con una magia!” non perse tempo a raccontare, Rolf annui sempre guardandosi
intorno, poi tornò con lo sguardo sul suo carminio amico e chiese: “Bene … Charles Weasley da quando sei qui, cioè una
settimana, quante volte, tua Mamma, ti ha chiesto quando ti sistemerai?”
ridacchiò, ricordando quante volte la signora Weasley pregava suo figlio di
fidanzarsi, sentirli parlare al telefono
erano state le più belle risate della sua vita, “In contabile” rispose con il
sorriso Charlie, si sedé sul letto ed il suo migliore amico con lui, il rosso si toccò l’orecchino con il dente di
Drago, poi chiese: “Nel viaggio quale è stata la creatura che ti ha distratto
di più?” alzando gli occhi al soffitto dove c’era l’immagine dipinta di uno
spinato, l’aveva fatto quando aveva 13 anni ed aveva cominciato ad appassionarsi
ai Draghi, Rolf invece si allungò sul letto e le mani dietro la nuca e rispose:
“Vuoi sapere della creatura che mi ha distratto di più? Be … La creatura più
incredibile che io abbia mai visto …” aveva gli occhi sognanti, Charlie si accomodò accanto a lui e non togliendo lo
sguardo dall’ungaro spinato dipinto sul suo soffitto, che ogni tanto si
muoveva, “Cos’era?” chiese assuefatto Charlie, mentre tentava d dare un
contorno alla creatura, ma ricevette la più incredibile delle risposte, se non
l’avesse udita dalla voce del suo amico e non avesse saputo che lui parlava,
non ci avrebbe mai creduto, “Non cos’era … Ma chi era … La più bella ragazza
che io avessi mai visto!” si portò una
mano sul petto cercando di regolare il battito, “Rolf ti prego dimmi che scherzi!”
enunciò Charlie, sperando che quello non fosse mai avvenuto, il suo amico Rolf
che sfuggiva all’amore peggio di lui,
certo si infatuavano di ragazze con le quali avevano relazione, ma per
nessuna avevano sospirato e detto parole tanto dolci, “No. Non scherzo. È stato
un colpo di fulmine!” sospirò ancora,
Charlie portò una mano sugli occhi, quasi volesse liberarsi da un improvviso
mal di testa.
“Com’è?” chiese Charlie che cominciava a riprendersi
dalla sconvolgente notizia di Rolf, che rispose: “Splendida! Sembrava un
angelo! All’inizio ho pensato fosse una Veela, anche se aveva i capelli biondo
sporco … Ma non poteva essere per il semplice fatto che era più bella di Veela.
Era più bella di qualunque altra cosa io avessi mai visto!”i suoi occhi verdi
brillavano, le gote arrossirono appena, mentre nella sua testa si delineava
l’immagine di quella fanciulla ai suoi occhi così bella, perfino a Charlie cominciava ad interessare,
perché forse la descriveva come una creatura, come una specie rara, si ecco,
Charlie aveva l’impressione che Rolf descrivesse quella fanciulla come per lui
sarebbe potuto essere l’ultimo esemplare di una razza di Draghi ormai creduti
estinti . “Come si chiama?” chiese Charlie ancora curioso, toccandosi ancora
l’orecchino, l’amico malinconico rispose: “Non lo so! E penso che non la
rivedrò mai più!” ci fu un attimo di silenzio e poi Rolf si tirò su come una
molla, ed energico urlò: “Ma adesso io sono Inghilterra uno dei posti che ho
sempre voluto visitare, con te e i tuoi fratelli di cui ho allungo sentito parlare e non ho
voglia di reprimermi nella tua stanza!” sembrava carico di un energia nuova,
impuntò i piedi e sollevò il suo amico,
Charlie si rallegrò ed urlo come un esaltato: “Giusto! Abbiamo 26*anni
dobbiamo divertirci!” si diedero il 5,
come solevano fare da quasi 8 anni a questa parte.