Solo tu nei miei pensieri
Capitolo 10 – Abbandono
Solo tu nei miei pensieri
Capitolo 09 – Abbandono
Vahly
Harry
si sentiva così felice, che quasi non gli sembrava vero.
Draco
stava bene, ed Hermione aveva fatto pace con lui.
Decisamente
era una bella giornata.
Una bellissima giornata.
E
non stava tanto bene da giorni, oramai.
Sicuramente niente sarebbe potuto
andar storto a quel punto, e le cose sarebbero a poco a poco migliorate.
Decise di condividere la sua gioia
con la persona che più amava al mondo [chi, il suo cane? Ahahaha!!! ndMe], e si recò velocemente
in infermeria.
Aveva finito di cenare da poco, e
non aveva alcuna voglia di tornare al dormitorio.
Rapidamente, arrivò nei pressi
dell’infermeria dove incontrò Madama Chips, che
subito gli andò incontro
‘ Ancora in giro, a quest’ora, eh? ’
= Lo so che tecnicamente non potrei,
ma… è solo che volevo vedere Draco =
‘ Capisco. Bè,
non credo che ora sia possibile. Il ragazzo sta riposando. ’
= Ah, certo… =
Disse Harry
abbassando leggermente la testa.
In effetti
ci era rimasto un po’ male.
Ma
era ovvio che avesse bisogno di riposo. Dopotutto, era ancora convalescente
= È normale che gli serva qualche
giorno per riprendersi, no? =
‘ Esatto Potter.
Inoltre si è sentito poco bene questa sera, per cui
non deve essere disturbato. Tutt--- ’
Ma Harry
non la lasciò concludere.
= Che cosa
vuol dire che si è sentito poco bene, questa sera? =
‘ Nulla di cui preoccuparsi, Potter. Tuttavia, come le dicevo, se sta
attento a non turbare la quiete sua e degli altri pazienti, e se non combinerà
nulla di… strano, come al suo solito, potrei anche darle il permesso di entrare
un attimo. ’
= Grazie Madama Chips!
È un’angelo! =
La donna stava quasi per ribattere
qualcosa, ma vedendo il ragazzo dirigersi velocemente nella stanza dove giaceva
Draco, addormentato, decise di lasciar perdere e non
dire nulla.
Harry
entrò in riverente silenzio, senza mai staccare gli occhi dal suo ragazzo,
osservandolo riposare apparentemente tranquillo.
Gli scostò una ciocca di capelli
dorati dalla fronte per osservarne meglio il volto dai lineamenti perfetti, che
ora appariva così rilassato e al contempo fragile.
Si chiese come fosse possibile ce un
semplice essere umano racchiudesse in se tanta bellezza, e se un giorno o
l’altro sarebbe mai svanita.
Mano mano
che passavano i giorni si rendeva sempre più conto di quanto lo amava e di
quanto avesse bisogno di lui.
Avrebbe lottato per il loro amore, a
qualunque costo.
Draco
emise un gemito, e quasi nello stesso istante Harry
sentì una dolorosa fitta alla fronte, mista ad una generale sensazione di…
felicità.
Sì, era proprio felicità.
Voldemort
doveva essere felice, e questa gioia in qualche modo intaccò quella di Harry, facendo vacillare il benessere che fino a poco prima
lo pervadeva.
Si sentì vagamente preoccupato, ma
decise di non dar peso alla cosa.
Strinse la mano di Draco, sussurrandogli
= Non hai nulla da temere. Io sono
qui con te, ora. E ci sarò sempre, te lo prometto =
< Harry…
no… >
Rispose Draco.
Il moretto era convinto che stesse
ancora delirando, e gli portò una mano sulla guancia, accarezzandolo dolcemente
mentre gli ripeteva
= Devi pensare solo a riprenderti,
adesso =
Ma
il biondino, lentamente, stava riaprendo gli occhi.
Sorrise tristemente ad Harry
< Grazie di essere venuto >
Disse a bassa voce.
Harry
sorrise a sua volta.
C’era molta più gioia nel suo
sguardo che non in quello del biondino.
= Come avrei potuto fare altrimenti?
Sai che non ti avrei mai abbandonato, amore. =
Draco
si mise a sedere. Non riuscendo a sostenere lo sguardo del moretto, girò
leggermente la testa e prese a fissare molto attentamente le piastrelle del
pavimento, di un azzurro-verde chiaro molto delicato che riprendeva pienamente
l’idea che il serpeverde aveva sempre avuto di ospedale.
< Harry,
io… ti ringrazio di tutto. Davvero. Ma… >
Fece una breve pausa. La sua voce
sembrava quasi rotta da lacrime represse, ma si sforzò di continuare
< Preferisco prendere un periodo
di pausa. Credo… che dovresti frequentare altre persone; e anch’io forse. E poi… >
= Vuoi lasciarmi? =
Chiese Harry
con un filo di voce.
Draco
annuì, lentamente.
= Perché? =
< I…io… penso che sia giusto
così. >
= Giusto? GIUSTO? = esclamò Harry con gli occhi lucidi = Cosa vuol
dire che è “giusto”? Se tu veramente mi ami… cosa ci
può essere di giusto nel lasciarmi? =
< Forse… forse non ti amavo
veramente come credevo. >
Mentì Draco.
Si sentiva malissimo, ed una forte
sensazione di nausea assieme ad un’insistente fitta allo stomaco si impadronì di lui
= No… tu… stai mentendo… =
< Harry,
seriamente… non so neanch’io
cosa provo, mi spiace. Ho bisogno di un periodo per rifletterci su, e credo che
per il momento dovremmo smettere di vederci, anzi forse è il caso che tu non
venga più in infermeria, dopotutto sto meglio adesso e posso benissimo
cavarmela… > disse Draco
tutto di un fiato, rimandando giù le lacrime che prepotenti cercavano di farsi
strada lungo i suoi occhi.
Sapeva che se si fosse fermato non
sarebbe più riuscito a riprendere.
“ Ti prego, Harry,
perdonami” pensò.
Oramai erano le uniche parole che la
sua mente riusciva a formulare.
… perdonami …
Ma
d’altra parte, sapeva che era necessario.
= Tu… no, non lo stai pensando
seriamente… =
< Certo che dico seriamente! >
Esclamò Draco, sull’orlo della disperazione.
Perché Harry
non se ne andava?
Perché
doveva a tutti i costi rendergli tutto così difficile?
= Dicevi di amarmi… =
< Mentivo. Andiamo Potter, l’ho sempre fatto… da quando mi conosci… come puoi
credere che io sia cambiato da un momento all’altro?>
Disse alla fine il biondo, sperando
che questo riuscisse finalmente a convincere Harry.
Il moro lo fissò, allibito.
= Tu… =
Si alzò lentamente
= Tu… tu… sei veramente uno stronzo! TI ODIO! =
Draco
scoppiò in una risata forzata e per nulla felice
< E
credi davvero che possa importarmene qualcosa? >
Harry
non riusciva a crederci.
No… ma con chi era che si era
fidanzato, lui?
Dov’era
finito il ragazzo che si era dimostrato così dolce e umano?
Esisteva veramente, poi?
Una fitta lancinante sembrava squarciargli il petto, e gli occhi ormai gonfi di lacrime
erano fissi sul suo ormai ex ragazzo.
Continuava ad amarlo, da impazzire,
eppure ci fu un attimo in cui provò un odio profondo verso di lui.
I due sentimenti si scontrarono
ferocemente, in una lotta all’ultimo sangue che lo dilaniava dentro.
Ma
l’amore vinse.
Nonostante
tutto, non riusciva ad odiarlo quanto avrebbe voluto.
E
questo gli faceva ancora più male.
Avrebbe voluto dirgli qualcosa,
sommergerlo di cattiverie, ferirlo se ci riusciva. O implorarlo di non abbandonarlo, di restare con lui. ma non ne aveva la forza.
L’unica cosa che riuscì a fare fu
voltargli le spalle ed allontanarsi da lui, sussurrando un
= Addio =
appena
percettibile.
Che
Draco udì benissimo.
Ma
fu solo quando il grifondoro varcò la soglia, e si
udirono i suoi passi secchi sempre più lontani, che Draco
si lasciò andare ad un pianto che, sapeva, non sarebbe riuscito a consolarlo.
E
i suoi singhiozzi riempirono la stanza fino a tarda notte, unico rumore
percettibile in quella notte densa e soffocante che lo circondava.
*** continua ***
Ehm… questa volta è meglio che io mi
limiti ad un “NO COMMENT”, vero?
… ma mi
credete se vi dico che risistemo tutto, poi?
Michelle
Malfoy _ Grazie ^^. Quella era solo
una visione, non ti preoccupare. Se poi si avvererà o meno,
è da vedere…
Severus_Pyton
_ Lo sai che sono mesi che penso di ammazzare Ron in
una delle mie fic e non riesco a decidere dove? Bè, diciamo che il tuo lo potrei
considerare un segno del destino e seguire il suggerimento…
__ROBY__ _ Ehm… è inutile che io ti
dica che per il momento non posso risponderti, vero? L’hai detto tu stessa che
tanto non ti dicevo nulla, per cui non credo te la
prenderai… Baci a te!
… Ora corro a nascondermi in Alaska
(o, porc****… mi sono fatta sfuggire dove andavo!!!)
Se non mi ammazzate nel frattempo,
ci sentiamo nel prox capitolo
Kiss
a lot (mi perdonate *___*)
Vahly
= Harry
< Draco
<< Ron
+ Hermione
|| Hagrid
° Milene °
_ Piton
§ Ginny
‘ Madama Chips