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Autore: Vahly    21/07/2005    2 recensioni
Quando non c’eri, era come se mancasse l’aria, e mi sentivo soffocare… Ti cercavo incessantemente, tu non te ne sei mai reso conto, ma la tua sola presenza mi illuminava… Ti amavo così tanto da sembrarmi quasi impossibile… Anche se da fuori potevo sembrare il solito ragazzino viziato e prepotente, dentro soffrivo tantissimo, tanto che più di una volta ho desiderato morire per porre fine a questa tortura. Ma quando vedevo il tuo viso, tutto il dolore spariva, lasciando posto solo a questo sentimento così forte che provo per te…
Genere: Romantico, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Ginny Weasley, Nuovo personaggio, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Draco/Harry, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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10 - abbandono

Solo tu nei miei pensieri

Capitolo 10 – Abbandono

 

 

 

 

Solo tu nei miei pensieri

Capitolo 09 – Abbandono

Vahly

 

 

 

Harry si sentiva così felice, che quasi non gli sembrava vero.

Draco stava bene, ed Hermione aveva fatto pace con lui.

Decisamente era una bella giornata.

Una bellissima giornata.

E non stava tanto bene da giorni, oramai. 

Sicuramente niente sarebbe potuto andar storto a quel punto, e le cose sarebbero a poco a poco migliorate.

Decise di condividere la sua gioia con la persona che più amava al mondo [chi, il suo cane? Ahahaha!!! ndMe], e si recò velocemente in infermeria.

Aveva finito di cenare da poco, e non aveva alcuna voglia di tornare al dormitorio.

Rapidamente, arrivò nei pressi dell’infermeria dove incontrò Madama Chips, che subito gli andò incontro

‘ Ancora in giro, a quest’ora, eh? ’

= Lo so che tecnicamente non potrei, ma… è solo che volevo vedere Draco =

‘ Capisco. , non credo che ora sia possibile. Il ragazzo sta riposando. ’

= Ah, certo… =

Disse Harry abbassando leggermente la testa.

In effetti ci era rimasto un po’ male.

Ma era ovvio che avesse bisogno di riposo. Dopotutto, era ancora convalescente

= È normale che gli serva qualche giorno per riprendersi, no? =

‘ Esatto Potter. Inoltre si è sentito poco bene questa sera, per cui non deve essere disturbato. Tutt--- ’

Ma Harry non la lasciò concludere.

= Che cosa vuol dire che si è sentito poco bene, questa sera? =

‘ Nulla di cui preoccuparsi, Potter. Tuttavia, come le dicevo, se sta attento a non turbare la quiete sua e degli altri pazienti, e se non combinerà nulla di… strano, come al suo solito, potrei anche darle il permesso di entrare un attimo. ’

= Grazie Madama Chips! È un’angelo! =

La donna stava quasi per ribattere qualcosa, ma vedendo il ragazzo dirigersi velocemente nella stanza dove giaceva Draco, addormentato, decise di lasciar perdere e non dire nulla.

Harry entrò in riverente silenzio, senza mai staccare gli occhi dal suo ragazzo, osservandolo riposare apparentemente tranquillo.

Gli scostò una ciocca di capelli dorati dalla fronte per osservarne meglio il volto dai lineamenti perfetti, che ora appariva così rilassato e al contempo fragile.

Si chiese come fosse possibile ce un semplice essere umano racchiudesse in se tanta bellezza, e se un giorno o l’altro sarebbe mai svanita.

Mano mano che passavano i giorni si rendeva sempre più conto di quanto lo amava e di quanto avesse bisogno di lui.

Avrebbe lottato per il loro amore, a qualunque costo.

Draco emise un gemito, e quasi nello stesso istante Harry sentì una dolorosa fitta alla fronte, mista ad una generale sensazione di… felicità.

Sì, era proprio felicità.

Voldemort doveva essere felice, e questa gioia in qualche modo intaccò quella di Harry, facendo vacillare il benessere che fino a poco prima lo pervadeva.

Si sentì vagamente preoccupato, ma decise di non dar peso alla cosa.

Strinse la mano di Draco, sussurrandogli

= Non hai nulla da temere. Io sono qui con te, ora. E ci sarò sempre, te lo prometto =

< Harry… no… >

Rispose Draco.

Il moretto era convinto che stesse ancora delirando, e gli portò una mano sulla guancia, accarezzandolo dolcemente mentre gli ripeteva

= Devi pensare solo a riprenderti, adesso =

Ma il biondino, lentamente, stava riaprendo gli occhi.

Sorrise tristemente ad Harry

< Grazie di essere venuto >

Disse a bassa voce.

Harry sorrise a sua volta.

C’era molta più gioia nel suo sguardo che non in quello del biondino.

= Come avrei potuto fare altrimenti? Sai che non ti avrei mai abbandonato, amore. =

Draco si mise a sedere. Non riuscendo a sostenere lo sguardo del moretto, girò leggermente la testa e prese a fissare molto attentamente le piastrelle del pavimento, di un azzurro-verde chiaro molto delicato che riprendeva pienamente l’idea che il serpeverde aveva sempre avuto di ospedale.

< Harry, io… ti ringrazio di tutto. Davvero. Ma… >

Fece una breve pausa. La sua voce sembrava quasi rotta da lacrime represse, ma si sforzò di continuare

< Preferisco prendere un periodo di pausa. Credo… che dovresti frequentare altre persone; e anch’io forse. E poi… >

= Vuoi lasciarmi? =

Chiese Harry con un filo di voce.

Draco annuì, lentamente.

= Perché? =

< I…io… penso che sia giusto così. >

= Giusto? GIUSTO? = esclamò Harry con gli occhi lucidi = Cosa vuol dire che è “giusto”? Se tu veramente mi ami… cosa ci può essere di giusto nel lasciarmi? =

< Forse… forse non ti amavo veramente come credevo. >

Mentì Draco.

Si sentiva malissimo, ed una forte sensazione di nausea assieme ad un’insistente fitta allo stomaco si impadronì di lui

= No… tu… stai mentendo… =

< Harry, seriamente…  non so neanch’io cosa provo, mi spiace. Ho bisogno di un periodo per rifletterci su, e credo che per il momento dovremmo smettere di vederci, anzi forse è il caso che tu non venga più in infermeria, dopotutto sto meglio adesso e posso benissimo cavarmela… > disse Draco tutto di un fiato, rimandando giù le lacrime che prepotenti cercavano di farsi strada lungo i suoi occhi.

Sapeva che se si fosse fermato non sarebbe più riuscito a riprendere.

“ Ti prego, Harry, perdonami” pensò.

Oramai erano le uniche parole che la sua mente riusciva a formulare.

… perdonami …

Ma d’altra parte, sapeva che era necessario.

= Tu… no, non lo stai pensando seriamente… =

< Certo che dico seriamente! > Esclamò Draco, sull’orlo della disperazione.

Perché Harry non se ne andava?

Perché doveva a tutti i costi rendergli tutto così difficile?

= Dicevi di amarmi… =

< Mentivo. Andiamo Potter, l’ho sempre fatto… da quando mi conosci… come puoi credere che io sia cambiato da un momento all’altro?>

Disse alla fine il biondo, sperando che questo riuscisse finalmente a convincere Harry.

Il moro lo fissò, allibito.

= Tu… =

Si alzò lentamente

= Tu… tu… sei veramente uno stronzo! TI ODIO! =

Draco scoppiò in una risata forzata e per nulla felice

< E credi davvero che possa importarmene qualcosa? >

Harry non riusciva a crederci.

No… ma con chi era che si era fidanzato, lui?

Dov’era finito il ragazzo che si era dimostrato così dolce e umano?

Esisteva veramente, poi?

Una fitta lancinante sembrava squarciargli il petto, e gli occhi ormai gonfi di lacrime erano fissi sul suo ormai ex ragazzo.

Continuava ad amarlo, da impazzire, eppure ci fu un attimo in cui provò un odio profondo verso di lui.

I due sentimenti si scontrarono ferocemente, in una lotta all’ultimo sangue che lo dilaniava dentro.

Ma l’amore vinse.

Nonostante tutto, non riusciva ad odiarlo quanto avrebbe voluto.

E questo gli faceva ancora più male.

Avrebbe voluto dirgli qualcosa, sommergerlo di cattiverie, ferirlo se ci riusciva. O implorarlo di non abbandonarlo, di restare con lui. ma non ne aveva la forza.

L’unica cosa che riuscì a fare fu voltargli le spalle ed allontanarsi da lui, sussurrando un

= Addio =

appena percettibile.

Che Draco udì benissimo.

Ma fu solo quando il grifondoro varcò la soglia, e si udirono i suoi passi secchi sempre più lontani, che Draco si lasciò andare ad un pianto che, sapeva, non sarebbe riuscito a consolarlo.

E i suoi singhiozzi riempirono la stanza fino a tarda notte, unico rumore percettibile in quella notte densa e soffocante che lo circondava.

 

 

 *** continua ***

 

Ehm… questa volta è meglio che io mi limiti ad un “NO COMMENT”, vero?

ma mi credete se vi dico che risistemo tutto, poi?

 

 

 

Michelle Malfoy _ Grazie ^^. Quella era solo una visione, non ti preoccupare. Se poi si avvererà o meno, è da vedere…

 

Severus_Pyton _ Lo sai che sono mesi che penso di ammazzare Ron in una delle mie fic e non riesco a decidere dove? , diciamo che il tuo lo potrei considerare un segno del destino e seguire il suggerimento…

 

__ROBY__ _ Ehm… è inutile che io ti dica che per il momento non posso risponderti, vero? L’hai detto tu stessa che tanto non ti dicevo nulla, per cui non credo te la prenderai… Baci a te!

 

 

 

… Ora corro a nascondermi in Alaska (o, porc****… mi sono fatta sfuggire dove andavo!!!)

Se non mi ammazzate nel frattempo, ci sentiamo nel prox capitolo

Kiss a lot (mi perdonate *___*)

Vahly

 

 

 

 

 

 

= Harry

< Draco

<< Ron

+ Hermione

|| Hagrid

° Milene °

_ Piton

§ Ginny

‘ Madama Chips

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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