- Allora, dove si va? -
- Che ne dite di Mielandia?
-
- No. - disse subito Lily, imbronciata. - Ci sono stata prima e ho litigato
con un idiota. - aggiunse poi, in risposta alle occhiate interrogative delle
amiche.
- Cos'è successo? -
- Io e Hug stavamo lì e un ragazzo mi è venuto
addosso e mi ha fatta cadere. Non si è nemmeno scusato! Allora, beh, sapete come
sono... -
- L'hai richiamato e hai preteso delle scuse. - concluse Lucy al
suo posto.
- E da qui è scoppiato un litigio. - continuò Emey.
Anne invece
scoppiò a ridere, mentre Lily bofonchiava qualcosa.
- Che ne dite di un
gelato? -
- E gelato sia! - esultò la rossa, avviandondosi.
- Ho
voglia di pizza. - annunciò Annabel, dondolando pigramente un braccio.
- Ma
se stai mangiando un gelato! - la riprese puntigliosa Emey.
- E allora?
-
- Che significa " e allora "? -
- Significa che non capisco. -
-
Mentre quelle due bisticciano - Lucy si rivolse a Lily - che avete fatto tu e
Hugo? Quando siamo arrivate sembrava stessimo interrompendo qualcosa.
Litigavate? -
- Uhm, non proprio. Mi stava rimproverando perchè mi sono fatta
provocare da Malf...tuo fratello. Stavamo per litigare di nuovo e lui mi ha
trascinata via. -
La bionda alzò gli occhi al cielo.
- Che fratello
idiota, è davvero tutto nostro padre. -
- E' odioso, me lo ritrovo
dappertutto, è come un fungo! -
- Pensa che una volta ad Halloween si è
vestito da fungo. - sorrise l'amica - Se non sbaglio io avevo sette anni e lui
nove; in realtà doveva vestirsi da un'altra cosa-non ricordo più cosa-ma poi ha
cambiato. Non so perchè, non me lo ha mai voluto dire; ricordo che mia madre ne
era entusiasta, gli ha fatto moltissime foto, anche se credo che lui le abbia
distrutte o nascoste... Lily? -
Lucy si interruppe quando notò che l'amica si
era fermata. La guardò: stava lì, impalata a testa china, tremando
leggermente.
Anche Emey e Anne, che avevano smesso di bisticciare, la stavano
ora guardando preoccupate.
- Lils? -
- Lils, che hai...? -
La rossa
all'improvviso si accasciò a terra, ridendo così forte che le vennero le lacrime
agli occhi.
Lucy ringraziò il cielo che per strada non ci fosse quasi
nessuno.
- Mal-Malfoy vestito da f-fungo. - fu tutto quello che riuscì a
dire, tra una convulsione e l'altra. M-mushy. -
- Mushy? - chiese Lucy,
sconcertata, ma Lily era troppo occupata a ridere per darle retta.
- Lils,
tutto bene? -
Lily alzò la testa, ancora col sorriso stampato in faccia e
vide suo fratello James che la guardava in un misto tra il divertito e il
preoccupato per la sua sanità mentale.
- Oh, ciao Jim- salutò, ormai ripresa
quasi completamente.
- Che recupero veloce. - mormorò Emey.
- Che fai qui
tutto solo comunque? -
- Sei fuggito dallo zoo? - chiese acida Lucy.
- No,
mi hanno mandato a chiamarti, manca una delle scimmie. E poi non pensavo che una
Purosangue come te conoscesse gli zoo. -
- Dopo averti conosciuto, mi sono
chiesta da dove venissi, sai, per fartici ritornare. Purtroppo hanno detto che
sei troppo immaturo per stare con gli animali. -
James fece per ribattere, ma
Lily li interruppe.
- Time out! Allora James, che fai? -
- Sto andando ad
un appuntamento con una del settimo anno, una Tassorosso. In effetti si è fatto
tardi, vado. Ciao Lils, ciao ragazze e - si rivolse a Lucy - ciao tizia.
-
E così andò, con un sorriso beffardo stampato in viso.
- Sai,
credo di dovermi trovare una nuova ragazza. Insomma, non vado con nessuna da
ormai due mesi. - si lamentò Zabini.
- Aha. - annuì distratto
Scorpius.
L'amico lo fissò un attimo.
- Ripensandoci, forse le ragazze non
fanno per me. Ultimamente mi senti attratto dai ragazzi. Anzi, da un ragazzo in
particolare. -
- Aha. -
- Ebbene sì, Scorp, sei tu! Sei tu il ragazzo
della mia vita, il mio unico pensiero al mattino, sogno tutto il giorno di
pomiciare con te. Che ne dici, ci mettiamo insieme? -
- Certo. - rispose
Scorpius, senza prestare attenzione.
Cosicchè l'amico gli tiro un pugno in
testa.
- Ahio! Ma sei scemo? - esclamò lui, sorpreso ed arrabbiato,
massaggiandosi la testa.
- Ma certo! Io ti dico che sei l'amore della mia
vita e tu non solo non fai una piega, addirittura annuisci? Non mi stavi
ascoltando! -
L'espressione di Scorpius era abbastanza schifata.
- Ma come
sei te! Ti sembrano cose da proporre? Se vuoi andare a uomini fai pure, ma non
contare su di me, io sono amante delle donne. -
Scorpius andò avanti, mentre
l'amico rimaneva allibito a fissarlo.
- Sei strano ultimamente, sai? E per
ultimamente intendo gli ultimi due anni, ma specialmente da un mese a questa
parte. -
- Ah? Comunque che dicevi prima? -
- Che mi devo trovare una
ragazza. A proposito, tu? -
- Io? -
- Sì, c'è qualcuna che ti piace? Oltre
alla Potter, ovviamente. -
Il biondo si fermò.
- Non essere idiota, a me
non piace la Potter! -
- Oh, guarda che bel cielo sereno. -
- Marcus,
chiudi il becco! Non mi piace la Potter. -
- Come ti pare, è proprio perchè
non ti piace che la guardi sempre. -
- Lo dici come se fossi un pervertito.
Io non la guardo e se lo faccio è perchè sto pensando a nuovi modi per farla
arrabbiare. -
- E come mai hai cominciato all'improvviso ad odiarla? Una
volta non andavate d'accordo? -
Malfoy lo guardò per un attimo, poi distolse
lo sguardo.
- Affari miei. -
- Come vuoi... oh, guarda che bella bionda a
ore 12. Scusa, amico, io devo andare, missione " AP " in corso. -
- AP?
-
- Acchiappa Pollastre. -
- E' orribile. -
- Beh, non ho molta
fantasia, che vuoi farci; più avanti lo cambierò. -
E con un sorriso
malizioso si avviò verso il suo obiettivo.
Scorpius sbuffò e andò
avanti.
- Al, se ci provi soltanto, giuro che ti lascio! -
- Non
mi interessa, preferisco correre il rischio. -
- Al! -
Ma era troppo
tardi. Lui aveva già preso il bignè e se lo era ficcato in bocca, sotto lo
sguardo stupito e furioso della fidanzata.
- Era l'ultimo! Cattivo. -
- Ma
tu ti sei mangiata gli altri quindici. -
- Sì, ma quello era l'ultimo;
l'ultimo, capisci? -
- Tu sei strana - osservò Al, guardandola
sconcertato.
Lei sorrise e gli stampò un bacio sulle labbra.
- E' per
questo che mi ami, no? -
Al rise, un po' rosso.
- Sì. Sì, io ti amo.
-
- Ragazze, torniamo a Hogwarts? Ormai si è fatto buio. -
- Oh,
sì. Io devo spedire una lettere a mia mamma per chiederle di spedirmi qualche
galeone. -
- Sei di nuovo al verde? Ma quanto spendi? -
- In mia difesa -
iniziò Anne - beh... mi piace spendere. -
E così iniziò l'ennesimo bisticcio
tra Anne e Emey.
Lily e Lucy alzarono gli occhi al cielo e, dopo un "non
smetteranno mai", si avviarono verso il castello.
- Pozione d'amore
nel calice del professor Sivetius? -
- Fatto. -
- Sale alle rape
dell'erbologia? -
- Fatto. -
- Whisky Incendiario nel calice di James
prima di un esame importante? -
- Fatto. -
- Cancellazione di tutti i
compiti di Rose? -
- In corso, è difficile starle dietro. -
- Uff - sbuffò
Lily, sdraiandosi sul prato.
Era passata una settimana dall'uscita ad
Hogsmeade e i due cugini erano seduti sull'erba, pensando a nuovi scherzi.
-
Abbiamo bisogno di nuove idee, stiamo diventando monotoni. -
- E,
soprattutto, dobbiamo farla pagare a Malfoy per lo scherzo dell'altro giorno.
-
Hugo rise. Non si sarebbe dimenticato facilmente della reazione di Lily,
quando si era trovata un rospo nella borsa dei libri.
- Credo che tutta la
scuola abbia sentito il tuo urlo. -
- Esatto, e quindi....idea! -
- Come?
Davvero? -
Lily sorrise soddisfatta.
- E' un piano perfetto. -
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Non aggiornavo da secoli;__; chiedo veniaçwç
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