Ultimo banco fila centrale.
La mia postazione.
“Pri! Lo sai che a Ryan si è fidanzato?!” leggevo tranquilla un
bigliettino inviato dalla mia migliore amica, che si trovava al banco davanti.
“Auguri per lui” risposi. Battei un colpo sul banco per far capire
alla mia compagna di prendere il bigliettino che avevo accuratamente ripiegato.
-Vedete, l’arte è molto
importante nel nostro mondo…- le uniche parole che avevo ascoltato durante l’ora.
Jennifer lanciò il biglietto
dietro di se.
“Come? Non ti piaceva?”
Sbuffai.
“Te l’ho ripetuto un milione di
volte! No!” scrissi a caratteri cubitali.
Soffiai al lato del
bigliettino, in modo che potesse raggiungere la mia amica.
-Priscilla? Mi ripeteresti quello
che ho appena detto?- tutti si girano verso di me. Arrossii lievemente e
abbassai gli occhi.
-Vedo che a passare i
bigliettini siamo molto più attenti, invece di ascoltare la lezione, cara!- la
prof. si tolse gli occhiali e li appoggiò sulla cattedra.
-No, ecco…Mi scusi
professoressa- balbettai.
-Accetto le tue scuse. Ora
leggi la pagina 17 per favore-
Anche qui il diciassette? Non
era possibile. Perché tutti mi dovevano ricordare i suoi anni? Gli anni non
importavano secondo me, tutti si potevano innamorare di una persona più grande,
non era obbligatorio innamorarsi di qualcuno della propria età, come sosteneva
mia madre.
Sospirai ed iniziai a
leggere.