giorno
8
la
scommessa
- Sembrava troppo
bello per essere vero, ma, per il momento, vi era un periodo di pace al
quartier generale.
- La relazione tra
Fenn e Alex era segreta: nessuna sapeva dove finivano dopo cena e quei rumori
inconsueti alle prime luci dell'alba erano ancor piu' insoliti.
- Una mattina, Alex
usci' a fare compere dato che, di lì a pochi giorni, sarebbe stato Natale, e
Rebel l'aveva seguita.
- Con loro era
andata anche la piccola sorellina di Alex, Ai, cinque anni e un visetto da
angelo con lunghi capelli biondi.
- Rebel osservo' la
bambina mettendo il suo viso a pochi centimetri a quello di Ai, rischiando di
scottarla con la sigaretta: “Alex, ma sei sicura che non sia un corno da parte
di mamma? Non vi assomigliate minimamente... Cioe' tu sei mora e nana, lei, fra
qualche anno, ti supera enormemente. Sei destinata ad essere una nana come me.”
- Alex la squadro':
“Sempre a farmi sentire bassa, voi? Vorrei precisare che nemmeno tu sei un
colosso.”
- “La mamma aveva un
corno?” Sbotto' all'improvviso fissando le due stranita.
- La bionda la
fisso', sorrise e si inginocchio' per guardarla in faccia: “No, sciocchina. Ho
solo scherzato sul fatto che la tua mamma deve aver avuto l'amante per mettere
al mondo te. Ovvio che scherzo.”
- La mora alzo' solo
un sopracciglio come a star intendere che ormai era senza speranza con Rebel.
- Rebel si avvicino'
all'amica sghignazzando e sussurrando: “Conosco il tuo segreto?”
- Arrossi': come avra' fatto?
- “Tu e Fenn ci date
dentro, lo so che state insieme. Tranquilla, mi zippo la bocca...”
- “Tu cosa?”
- “Mi zippo la
bocca. Tiro la cerniera della bocca come fanno nei film.” Ridacchio'.
- Abbasso' la testa
per non mostrare il rossore all'amica: “Si', stiamo assieme.”
- “Lo sapevo.” Disse
in tono trionfante, tanto che tutti i passanti si voltarono a guardarla e Ai
sussulto': “Ma e' scemo! Non capirebbe uno scherzo nemmeno se gli mettessi la
soluzione sotto il naso.”
- “Non e' vero...”
Alex tuono' cosi', ma poi penso': O
no?!
- “Guarda che una
volta io ed Emme gli abbiamo fatto lo scherzo telefonico della pizza e lui ci
ha creduto e ci ha pure dato 30 dollari.”
- “Dai, magari e'
stato allo scherzo.”
- “Facciamo una
scommessa: ti trasformi in lupo per una settimana, o almeno in quella piccola
palla di pelo bianca simile al mio tappetino da bagno, lui deve scoprire che
sei tu. Se entro una settimana non lo scopre, allora mi lasci fumare erba per
tutto il quartier generale e direte a tutti che state insieme, se conquisti la
vittoria e se ne accorge, smetto di fumare, lo giuro.” Mise una mano sul petto
in segno di promessa.
- “Mmm” Ci penso'
su, la cosa sembrava allettante: “Affare fatto.”
- Si recarono al
negozio di abbigliamento piu' vicino per fare compere.
- Rebel assaporava
gia' la vittoria ed aveva un'espressione superba in faccia. E, forse, aveva
ragione...
- Fenn era sul suo
letto, a petto nudo e con un paio di pantaloni di tuta.
- Aveva addosso
l'odore di Alex, come pure le lenzuola del letto, che ne erano completamente
inebriate.
- Quella stanza
profumava di amore e sesso allo stesso tempo, e lui quel pomeriggio stava
suonando la sua chitarra acustica, cercando di trovare nuovi accordi per le
canzoni del prossimo album.
- Cio' che gli era
uscito fuori era una melodia che parlava di Alex, le parole gli venivano via
dal cranio come poesie gia' sentite milioni di volte, eppure cosi' nuove...
- Prese un foglio
stropicciato da un quaderno che Turbo teneva tra le zampette e che aveva
strappato di tanto in tanto, iniziando cosi' a scrivere.
- Il testo fu
questo:
- Verse 1:
- E ti ho incontrata un giorno
- E forse il mio cuore sapeva che tu eri quella che
volevo
- ma la mia ragione non ne voleva sapere
- Avrei voluto dirti che per me eri e sarai sempre
l'unica e sola
- Che vorrei vivere con te per sempre
- svegliarmi ogni mattina e osservare il tuo corpo nudo
di fianco al mio
- fissare i tuoi occhi di ghiaccio
- e sapere che sei felice
- Chorus:
- Potrei essere meglio
- Potrei essere qualcun altro
- Ma probabilmente non esiste nessuno che potrebbe mai
amarti
- quanto ti amo io
- impossibile
- Verse 2:
- Si puo' vivere per sempre?
- Non me lo chiedo piu'
- Preferisco vivere ogni istante della mia vita sapendo
che ci sei
- Come io ci sono con te
- non sono perfetto
- Non lo sono mai stato
- Probabilmente saranno frasi banali
- C'e' tutto me stesso e il mio amore per te.
- Bridge:
- A me basta che tu sia felice
- e che ti senta sempre amata
- Io voglio vivere per sempre con te.
- Un suono lo fece
trasalire: fortuna che aveva finito di scrivere la canzone, almeno.
- Si alzo' e
ascolto' meglio: era un grattare di unghie, simili a quelle di un cane.
- Apri' la porta, ma
non vide nulla e sorrise: “Bello scherzo, Rebel.”
- Stava per chiudere
la porta quando senti' uno strano uggiolio e abbasso' la testa, vedendo un
cucciolo di lupo bianco: non doveva avere piu' di tre mesi.
- “E tu? Che ci fai
qui?” Lo prese in braccio e questo inizio' a leccargli la faccia, facendolo
ridere.
- “Ah ah ah, cosi'
mi fai il solletico, piccolo.” Lo porto' dentro in camera e lo poso' sul letto.
- Turbo si mise ad
annusarlo e a scodinzolare.
- Fenn gli alzo' una
zampa per vedere il sesso dell'animale e scopri' che era femmina: “Ah, ma
quindi sei una signorina.”
- Rebel arrivo'
trafelata e si appoggio' allo stipite, ansante: “giuro che la prossima volta
che mi finiscono le sigarette e devo andare dall'altra parte della citta' a
piedi, mi compro un rifornimento a vita.” Noto' la cucciola di lupo e si
illumino' “Ma che carina!!!” Si lancio' sulla piccola e inizio' a farla giocare
“Possiamo tenerla? Giuro che la portero' fuori ogni giorno, le daro' da
mangiare, le faro' il bagnetto e le puliro' la lettiera.”
- “Rebel, non e' un
gatto. E comunque me ne occupo io.”
- La annuso' per
sentire se puzzava o cosa, ma si accorse che quel cucciolo aveva un odore che
gli ricordava Alex.
- “Come la chiami?”
Lo distrasse Rebel.
- “Eh? Ah, gia'!” La
studio' per trovarle un nome appropriato, ma gli venne solo in mente: “Fiocco
di neve.”
- Rebel per poco non
cadde per terra dal ridere, mentre il cucciolo uggiolava.
- Il ragazzo
sorrise, accarezzandola: “Fiocco, ti sta proprio bene.” Poi si rivolse a Rebel:
“Prima di sparire, sai dov'e' finita Alex?”
- La biondina ci
penso' per circa sei minuti, poi rispose:”E' andata a fare una missione in
Cambogia.”
- “In Cambogia? A
fare?”
- La lupetta piego'
un po' la testa a destra, con un orecchio per aria e uno piegato.
- “Conferenza.
Stara' via una settimana!”
- Fenn sbarro' gli
occhi: una settimana senza sesso?
- “Ah, ti sei
accorto che oggi non hai la riga nera?”
- Lui si guardo'
allo specchio: la riga nera era sparita, cosa del tutto strana, l'aveva sempre
avuta.
- Rebel se ne ando',
e si ritrovo' di nuovo solo, con Turbo e Fiocco.
- “Allora, devo
dedurre che tu abbia fame e abbia bisogno di un papa'.”
- Dopo aver detto
questo, si trasformo' in un gigantesco lupo nero con occhi verdi: il garrese
arrivava piu' o meno all'altezza di un metro e 20, mentre la testa
arrivava un po' piu' su; oltre questo,
possedeva un mantello lucidissimo, pelo lungo e folto, senza parlare delle
zampe che erano molto grandi.
- Fiocco scodinzolo'
guardandolo.
- La prese in bocca
e la porto' in cucina che, fortunatamente, era deserta.
- Apri' il frigo e
le prese fuori del latte nel biberon di Turbo e glielo mise vicino al muso, ma
questo la sormonto', facendola cadere all'indietro.
- Lui prese il
biberon in bocca e aspetto' che lei mangiasse e si leccasse i baffi per
metterlo nella lavastoviglie.
- Si stese sul
pavimento e si lascio' mordicchiare le orecchie: a volte, con una zampata
leggera, la faceva rotolare all'indietro, il che lo faceva molto ridere perche'
era molto buffa.
- Nei giorni a
venire le insegno' a ululare e a cacciare piccoli roditori e lucertole.
- A volte, mentre
lei dormiva, ne approfittava per ritrasformarsi in essere umano e masturbarsi:
in qualche maniera doveva sopperire il bisogno fisiologico della mancanza di
Alex.
- Comunque, appena
si svegliava, si ritrovava tra le zampe di Fenn che la proteggevano e la
tenevano al caldo.
- Venne, poi, il
week end, ma della sua amata nemmeno l'ombra.
- Si stava
deprimendo, preferiva morire a questo punto o continuare la sua esistenza da
lupo e fare da padre a Fiocco.
- Un giorno, dopo
aver pianto per una buona mezz'ora davanti a quella dolce cucciola, si mise a
masturbarsi.
- Fiocco si
trasformo' in Alex, nuda e bellissima, e stava proprio dietro di lui: “Ti sono
proprio mancata, allora?”
- Fenn si volto' di
scatto: no, non era un miraggio, era proprio lei.
- Si tiro' su i
pantaloni e la abbraccio': “Amore... Credevo che non tornassi piu'.”
- “Esagerato... Che
hai fatto in tutto questo tempo?”
- “Ho allevato un
cucciolo di lupo... Aspetta che te lo mostro.” Si mise a chiamare la sua dolce
cucciola: “Fiocco... Piccola.” Ma nessuna risposta: “Ma dove diavolo si e'
nascosta?”
- “Non lo capisci da
solo?”
- Ci penso' un
attimo e poi sorrise: “Sara' in giardino, senz'altro.” E si precipito' a
cercarla.
- Alex scrollo' la
testa: era proprio idiota quanto diceva Rebel.
- Poi, vide un
foglio sulla scrivania dove tante volte avevano fatto l'amore e lesse una
canzone bellissima che, ovviamente, era indirizzata a lei.
- Magari e' un po' scemo, ma
mi ama sul serio.
- Cosi' si stese sul
letto e sorrise, immaginando il loro futuro matrimonio.