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Autore: nina and his smile    27/02/2010    1 recensioni
Pansy è appena tornata a scuola per il suo sesto anno, ed è talmente piena di vita che le sue amiche non la riconoscono più. Cos'è successo durante l'estate? Le curiose comari Serpeverde non possono fare a meno di farselo raccontare, e Pansy è ben felice di ripercorrere momenti di gioia, tristezza e grande coraggio.
Fanfiction nata ripensando a Pansy che accarezza i capelli a Draco, nel sesto libro...
Draco sbuffò. -A volte siete proprio... frivoli.-
-E' un offesa, Malfoy?- chiese Pansy, indispettita. Era molto fiera dei suoi amici.
-Non proprio, ma... insomma, "a Land piace Jeer, ma Land piace a Lassie, mentre Zab..." che cosa sono tutti questi sciocchi soprannomi?-
Pansy si inviperì. -Non tutti vogliamo essere chiamati sua maestà il signor Draco Lucius Malfoy- buttò lì con freddezza.
Draco si voltò a guardarla. Non era indignato, ma piuttosto curioso di continuare a stuzzicarla.
-Quindi rinnegate le vostre origini purosangue?-
Pansy lo fulminò e lui non seppe resistere; scoppiò a ridere.
-Per vostra informazione, signor Malfoy- continuò Pansy, sforzandosi di non ridere a sua volta, -possiamo essere purosangue anche senza chiamarci per nome e cognome. Tanto noi lo sappiamo. Ma se proprio lo vuoi, continueremo a chiamarti sua maestà...-
-Ok, ok, ho capito!- rise Draco.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Serpeverde | Coppie: Draco/Pansy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ogni goccia3 Pansy si voltò a guardarlo. -Draco, t-tu hai paura.-
Passarono lunghi istanti, nei quali Draco guardò Pansy cercando di decidere.
-Non potrò dirti tutto- sospirò alla fine, -ma credo di doverti delle spiegazioni, Pansy.


-Pansy?-
La voce di Lassie la richiamò alla relatà.
-Allora, chi era?-
-Oh, io... Jasper- mormorò confusa Pansy.
-Sicura?- chiese Millicent, che aveva colto la sua esitazione.
-Sì, sì... quell'idiota. Beh, siamo scesi con lui a fare un giro nel parco. Poi Draco ci ha detto che due giorni dopo sarebbe andato dai Nott con i fratelli Portland, per una partita di Quidditch; visto che io li conosco sicuramente meglio di lui, potevo accompagnarlo. Ovviamente ha dovuto estendere l'invito anche a Jasper... ma ormai dovreste averlo capito; ha fatto il reggimoccolo per tutta l'estate.-
Le ragazze risero.
-Quindi, fammi capire...- disse Jex, -Notz e Land hanno saputo del vostro... "flirt" prima di noi? Scandalo!-
-Sii ragionevole, Jex. Notz e Land non riconoscerebbero un flirt neanche se gli mettessimo i cartelli luminosi- disse Pansy, e le altre risero approvando.
-Ciò non toglie il fatto che hai passato un pomeriggio con Land. Ingiustizia...- sospirò Lassie.
-E secondo te gli ho dedicato più di mezzo secondo? Mi ricordo che c'era solo perchè Draco ha detto il suo nome-
-Che teneri... allora, che cos'è successo?-
-Beh, gli zii ci hanno dato il permesso e così quel pomeriggio siamo andati tutti a casa di Notz. C'erano lui e le sue due sorelle, Land e i suoi fratelli, Tiger e i suoi cugini di Durmstrang, Goyle e sua sorella e Pucey, quello del terzo anno, il fratello di Adrian, con la sorella Lynn. Con Jasper e Draco facevano dodici, così hanno deciso di giocare sei contro sei, con un Cacciatore in meno. Sapete, Notz ha davvero un giardino immenso...

-Calma, calma signori!- stava sbraitando Nott. -Cerchiamo di fare due squadre... Malfoy, tu sei un capitano. L'altro può essere Abraham Portland, ok?-
I capitani cominciarono a scegliere i giocatori, mentre Pansy sedeva a bordo campo con le altre ragazze. Conosceva abbastanza bene Lynn Pucey e Lisa Nott, che avevano un anno meno di lei, mentre la più piccola dei Nott, Mary, avrebbe cominciato Hogwarts a Settembre. Erano tre ragazze molto carine, a differenza di Violet Goyle che, per sua immensa sfortuna, sembrava proprio suo fratello con una parrucca.
-Io voglio Nott- disse Draco, immediatamente immedesimato nella parte di capitano. Pansy non aveva mai notato davvero quanto la divisa da Quidditch gli stesse bene.
-Io prendo Pucey- ribattè il fratello maggiore di Land.
-Sam Portland- L'altro fratello di Land, quarto anno concluso, si fece avanti.
-Tu, con la Scopalinda... Marius, giusto?-
-L'altro di Durmstrang... Octavius?-
-Octavian- lo corresse il maggiore dei massicci cugni di Tiger.
-Mmh.. Goyle-
-Allora io Tiger-
-Prewett-
-L'ultimo dei Portland... come ti chiami?-
-Joseph- squittì il ragazzino del secondo anno.
-No, aspetta... mi hai lasciato quel babbuino di mio fratello!- esclamò irritato Abraham, dopo essersi guardato intorno. -Sai perfettamente che non riesce neanche a rimanere su una scopa per più di trenta secondi...-
Draco ghignò. -Secondo te perchè te l'ho lasciato?-
-Se volete non gioco- azzardò Land, che detestava il Quidditch e faceva di tutto per evitarlo. Per quel che ne sapeva Pansy era davvero imbranato, nonostante il bel fisico.
-No, se te ne vai siamo dispari... dopo Lynn vuole giocare- disse Abraham voltandosi ad ammiccare alla ragazza. Lynn, già imbronciata per essere stata esclusa dal suo gioco preferito, rispose alle avance di Portland con decisamente poco garbo. Pansy si affrettò a coprire le orecchie alla piccola Mary; Draco intercettò il suo sguardo ed entrambi ridacchiarono.
Poi la partita cominciò e, grazie alla spettacolare performance di Land, dopo cinque minuti la squadra di Abraham perdeva già sessanta a zero.
-Questa me la paghi, Malfoy!-
-E' tuo fratello, non mio...-
Per tutta risposta Abraham prese la mazza a Marius e spedì un bolide contro Malfoy; il ragazzo lo schivò con grazia e, ridendo, tornò a cercare il boccino.
-Non lo sopporto. E' così pieno di sè...-
Pansy si voltò a guardare Lynn. -Di chi parli? Abraham?-
-Oh, no, no. Lui in fin dei conti non è male, credo che lo terrò sulle spine ancora per un po', ma poi ci uscirò insieme. E' Malfoy che non posso soffrire-
Pansy sussultò. -E' un bravissimo ragazzo, simpatico, davvero. Devi solo scavare un po'- ribattè.
Lynn la guardò divertita. -Ma certo, bello, purosangue, sarà l'idolo di voi del quinto anno. Beh, sesto, ormai. Ad ogni modo, non credo che abbiate delle possibilità con lui, specialmente senza un pedigree. Il vecchio Lucius non lo darà via così facilmente... ah, già, ma lui ora è in prigione! Che sciocca... Allora magari una possibilità ce l'hai anche tu. Se scavalchi in tempo quelle più belle di te.
Pansy la guardò sconvolta. Come era possibile che fosse tanto cattiva? L'ultima volta che aveva parlato con Lynn la ragazza le era sembrata molto più amichevole... Forse fu la rabbia per gli insulti a lei e Draco, o forse Lynn le aveva ricordato lo spiacevole incontro di qualche giorno prima; fatto sta che Pansy se lo lasciò sfuggire.
-Se proprio vuoi saperlo, l'altro giorno ci siamo quasi baciati. Lui non è superficiale come te-
Lisa, Mary e Violet si voltarono verso le altre due ragazze, lasciando perdere per un attimo il gioco. Lynn guardava Pansy con gli occhi sgranati. Quando si fu ripresa dalla sorpresa disse: -Bene bene, allora... che carini... Ma attenta a non contrariarlo, o la sua mammina ti lancerà una maledizione. Con il marito e la sorella che ha... non mi stupirei.
E, detto questo, se ne andò.
Pansy tornò a guardare il gioco, tremante di rabbia. Cercò di ricacciare indietro le lacrime ma le sfuggì un singhiozzo. Non era giusto che li trattasse così...
Lisa le si avvicinò. -Lasciala stare, è una stupida. Anche nostro padre è ad Azkaban, so cosa sta passando Draco. Fai bene a difenderlo.-
Dietro di lei, Mary annuì con solennità. Pansy mormorò un ringraziamento, ma non sapeva bene che cosa pensare.
-GOOOOOOOOOOL!!!-
Sam Portland aveva segnato il novanta a zero, e suo fratello Micheal era appena caduto dalla scopa e stava implorando aiuto dal ramo di un albero. Fortunatamente le sue sofferenze non si protrassero ancora a lungo perchè poco dopo, con una picchiata spettacolare, Draco prese il boccino anticipando Abraham di dieci centimetri. Acclamato dalla sua squadra atterrò a bordo campo e, mettendosi in spalla la Nimbus Duemilauno, si avvicinò a Pansy. La ragazza si asciugò alla svelta le lacrime e si mise in piedi.
-Pansy, dedico a te questa vittoria- proclamò Draco e, con un inchino, le offrì il boccino. Pansy lo prese deliziata, accennando una riverenza. Tutto sommato,  a chi importava di Lynn Pucey? La cercò con lo sguardo e la trovò a confabulare con Abraham, il cui ghigno si allargava sempre di più mentre la ragazza gli sussurrava in un orecchio. Quando ebbe finito, Portland assunse un'espressione divertita che a Pansy non piacque per niente.
Lisa e Mary condussero gli ospiti in un grazioso giardinetto adiacente nel quale tutto era pronto per un tè. Siepi alte e curate circondavano un lungo tavolo bianco e alcune sedie in ferro battuto, decorate da spirali ed intrecci.
Draco era decisamente di buon umore, perchè scostò addirittura la sedia per far accomodare Pansy; lei, sempre più felice, non staccava un attimo gli occhi dal ragazzo.
Tutto andò bene per un po'. Pansy dovette impegnarsi a sfoggiare tutte le sue buone maniere: non era molto abituata a usanze aristocratiche come il tè del pomeriggio, che solitamente sosituiva con il gelato sul divano, ma se la cavò piuttosto bene.
I ragazzi conversarono amabilmente per un po'... ma poi accadde il disastro.
-Allora, Draco- esordì senza preavviso Abraham, -Pansy ci stava raccontando di quando l'hai quasi baciata... vuoi continuare tu?-
Draco sbiancò di colpo, la tazza a metà strada tra la bocca e il piattino. Pansy, al contrario, divenne di un intenso color pomodoro e si sentì morire. Qualcuno rise, ci furono dei fischi; gli unici a non reagire furono Tiger e Goyle che, come al solito, guardavano Draco in attesa di ordini.

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Continuate a recensireeeeee!!! Ormai manca solo il gran finale... curiosi?
  
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