Cap_16

 

 

Potter allora si alzò, intonando un canto simile a quello di Voldemort, riferito a quest’ultimo:

“Musa, quell’uom di multiforme stronzaggine

dimmi, che morto errò, poich’ebbe a terra

rotto i coglioni;

che città vide molte, e delle genti

fece razzia; con la bacchetta lesbica

e con una miniatura per parti basse,

che mai crebbe! Ahimè saranno stati

almeno due centimetri di vergogna…”

 

BOOOM!!!!

 

Voldemort sparò un colpo col bazooka proprio ad un pelo dalla testa di Potter.

Potter afferrò la bacchetta e lanciò un CAGATURUM ASSOLUTUM CESSUM a Voldemort, che dovette andare di corsa al bagno.

Quando ritornò, però, aveva sulla testa il diadema di Sailor Moon; e recitò:

“Potere dei cristalli di luna, VIENI A ME!!!!” Improvvisamente Harry Potter venne catapultato dalla parte opposta della stanza, sbatté la testa ed entrò in coma.

Ma proprio mentre Voldemort stava per cantare vittoria, Potter si rialzò e, con una strana espressione negli occhi, disse:

“Basta guerra, basta violenza, basta sangue. Tom, io posso offrirti… Una bella vacanza alle Hawaii, completa di Hotel a cinque stelle, jet personale, bevande gratis alla taverna, tutto COMPRESO NEL PREZZO DI SOLI 11119999,99999999 GALEONI!!!! OFFERTISSIMA!!!!!!”

Voldemort si arrese.

Spezzò la sua bacchetta, chiamò il 118 e con le lacrime agli occhi fece portare Potter al manicomio.

Tom era distrutto. Dopo tanta fatica per uccidere quel pezzo di merda, se ne esce con le Hawaii e tutto compreso nel prezzo… Che schifo. E’ proprio vero che non ci sono più i nemici di una volta.

Voldemort, affranto dalla crudeltà del destino, si buttò a mare, sperando che almeno lì potrà trovare qualche murena scassacazzo con la quale litigare.

 

 

 

Quanto a Draco…

 

“Ehilà bella gnocca! Dove vai di bello??”

Draco aveva approfittato dell’offerta di Potter e se la stava godendo alle Hawaii con un sacco di Hawaiane attorno.

 

 

 

Fine