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Autore: zakurochan    22/07/2005    2 recensioni
Questa storia parla di una ragazza 14enne che vive in una città che si chiama Withe-city ma avrà dei problemi, non per la razza, non per il colore della pelle( io nn sn razzista!!!) ma per la religione. Lei publicaca una religione che molti ritengono ...é una ragazza normale ma i compagni scoperto il suo segreto cosa le faranno?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Problemi di Vita

Problemi di Vita

Buongiorno giorno ragà!!!!!!!!!!! Come vi butta la vita!? Sono qui con 1 nuovo cappy ma, avete recensito in pochi! Perché!!!!???!!! ç_ç Sono triste se non recensite in tanti non aggiorno!!! ù_ù sto scherzando!!! Molti di voi sono in vacanza quindi, so che probabilmente verso settembre i lettori aumenteranno!!!!(almeno spero ù_ù) Beh bando alle cance!!!! Leggete il capitolo!!!!!

Buona Lettura!!!! ^-^

Cap.2: Il Vestito

 

Edain teneva ancora in mano il vestito restando in dubbio sul da farsi: lo provava o no? Di solito, non è una domanda tanto logica: per far piacere a propri genitori se una cosa non ti piace, ti spicci a provartela, fai un finto giro davanti allo specchio, fai l’incerta davanti a loro spiaccicando le solite parole: Non so… non mi convince… in senso è carino ma’ però, non lo so, non me lo vedo, ecco.  Lo dici solo per non lasciarle un dispiacere profondo perché, se fosse per te le lo avresti già sbattuto in faccia ma, come si sa le madri ci tengono a ste robe che come si è consapevoli, un capo di vestiario che ti sceglie tua madre non sarà mai di tuo gradimento, neanche nelle occasioni come i matrimoni. È un cosa che non cambierà mai nei secoli perché i tempi cambiano e i gusti cambiamo come il tempo: ci potremo ritrovare nel 2030 con di moda il perizoma come quello di Tarzan e tutti andranno in giro con il perizoma e noi vestiti come adesso. Anche se costringeremo i nostri figli a mettersi i pantaloni larghi, non se li metteranno mai perché và di moda il perizoma.( lo so è un ragionamento stupidondMe Ecco, proprio x qll nn farlo nella mia storia e vai avanti a narrare che ci sono cose importanti che succedono ù.ù ndEdain Stai zitta tu che mi rovini ttt i piani!!!!!!!! è_è ndMe *intanto la rinsengue* Nn cambierà mai ndAmici) Questo succede anche adesso, per quello madri e figlie non potranno indossare mai un capo uguale.

Beh, il vestitino che si ritrovava davanti non era per niente da genitori rimbambiti!!! Era  nero, non si poteva definire corto perché lo era di più, aveva le spalline sottili, era di una stoffa quasi trasparente e decorato con delle perline e pailettes nere: quel vestito non era per niente da vecchi genitori rimbambiti!!!!!!!!!!!! Da dove l’avevano tirato fuori!!??!! E come faceva sua madre a rendersi conto che quella era roba da giovani!?!(qui cascano ttt x la mia scempiaggine) Comunque non era riuscita ad azzeccare i suoi gusti perché quella era roba per fichette, lei non se lo sarebbe mai messo!!! Non era da lei quella roba!!!! Lei, la ragazza più ragazzo di papper street con quel coso, come si chiamava, vestito adosso!?! Non era plausibile ma… chi era che le impediva di provarlo? Nessuno quindi non c’erano problemi, nessuno l’avrebbe vista conciata così, nessuno la avrebbe presa in giro per strada dicendole: Ma dove vai vestita così cesso!!??!! Nessuno avrebbe potuto farlo perché semplicemente a lei, non l’avrebbero vista: nessuno l’avrebbe vista vestita così perché se lo voleva solo provare, non voleva metterselo per andare al Samhain, voleva solo vedere come le stava.

Lei non sapeva che alla fine la sua decisione sarebbe stata del tutto diversa. Perché lei non era consapevole di quello che sarebbe successo, lei non poteva saperlo.

 

Se lo provò e con passo cauto come se non volesse farsi notare o sentire da qualcuno, col fiato tenuto, si avviò verso lo specchio. Quando gli si trovò davanti, sollevò in modo eretto la schiena che di conseguenza esibì tutta la sua altezza in una posa quasi regale.

Rimase a guardarsi per parecchio tempo prima di riuscire a comprendere che l’immagine che vedeva riflessa sullo specchio fosse la sua, era totalmente diversa: il vestito le lasciava scoperte quasi completamente le gambe, era lungo giusto giusto per coprirle il sedere così le sue gambe toniche e sode grazie a molto allenamento fisico spuntavano fuori come le radici di un albero perfetto. La sua vita circondata da quella stoffa aderente che lasciava vedere il suo bel fisico che sembrava come nato dal nulla, tenuto su solo dalla forza di volontà per quanto era magro, arrivava fino al seno dove sofisticati abbinamenti di perline e pailettes formavano un particolare motivo molto originale e infine i suoi piedi erano incorniciati da delle converse nere: quella non poteva essere lei.

 

Stava ancora cercando di capire se era lei quella realmente specchiata in quello specchio, quando la porta si aprì di scatto e una donna entrò come un fulmine. Si fermò dietro la figlia e la ammirò visibilmente contenta di quella che era stata la sua scelta, si vedeva che era la perfetta coppia di sua madre pensò, tutti la guardavano quando aveva la sua età ed anche per sua figlia sarebbe dovuto essere così il giorno più importante della sua vita: il giorno in cui diventava ufficialmente Strega, il giorno più felice della sua vita.

La prese per un braccio e non diede neanche tempo alla figlia di replicare che lei non voleva tenerselo addosso, a lei non piaceva quel vestito, lei non voleva metterselo per andare al Samhain: lei non si voleva vergognare di se stessa!!!!!!

Fece una brusca frenata con le converse che lasciarono una striscia di gomma sul bellissimo pavimento di legno appena cerato tenuto come un gioiello da sua madre, per loro era la cosa più bella: aveva rovinato un terreno santificato.

Di colpo sua madre si fermò e piano piano, fermandosi ad ogni grado del giro di 90° che stava compiendo arrivò a guardare in faccia la figlia e dalla figlia al pavimento, dal pavimento alla figlia finche comprese quello che era successo e disse quasi urlando: HA QUESTO CI PENSEREMO DOPO!!!!!!!

Eris era rimasta sbalordita dalle parole della madre anzi, sbalordita era dire poco, sulla sua faccia apparivano espressioni di tutti i tipi che neanche lei sapeva ben definire: com’era possibile che sua madre rimandasse a dopo un fatto di importanza mondiale!?! La continuò a trascinare giù per le scale fino a farla arrivare in soggiorno dove aveva allestito un vero e proprio salone di bellezza: sopra il tavolo c’erano creme di tutti i tipi che erano contornate niente po’ po’ di meno che da tutte le trusse che aveva sua madre(almeno una 100naia -_-ndA è proprio esagerata -_-ndE Hai proprio ragione -_- ndA Ehi voi cosa confabulate!? ò_ò ndMdrE Noi!? *Sguardo angelico cn i cuoricini* ndA e Eris Nn si sa mai!* sguardo suicida tirando fuori una scopa e iniziando ad inseguirle* ndMdrE Aiuuuuuuuutooooooooo!!!!*Corsa a razzo di ttt e 2*ndA e E). Poi venivano i pettini seguiti dagli elastici e forcine varie. Per finire c’era una bella poltrona con accanto lacca e altri prodotti di tutti i tipi per capelli: sua madre era proprio una maniaca della bellezza.

Non le diede neanche il tempo di dire ma che cavolo hai combinato che la fece volare sulla sedia legandola con una cinghia in modo che non potesse muoversi, lei continuava a morderla per liberarsi ma questo risultava del tutto impossibile. Alla fine lascio perdere e chiudendo gli occhi per paura di vedere quello che combinava la madre si sedette tranquilla.

Dopo un serie di strani rumori che davano tutt’altra impressione che di un buon lavoro, la madre le sciolse le cinghie tirandole su la schiena e posizionando la poltrona davanti allo specchio: un’altra sorpresa attendeva la nostra piccola Eris.

Davanti a lei si rispecchiava il viso di un’adolescente dai capelli neri resi ondulati e, questa era un impresa quasi impossibile visto che prima sembravano delle corde di chitarra. I suoi occhi erano tinti da un ombretto blu/nero e le labbra erano ricoperte da un lucidalabbra trasparente: per la seconda volta in una giornata si trovò a ripensare che quella non poteva essere lei.

Decise che nessuno l’avrebbe potuta riconoscere quindi poteva benissimo uscire così, proprio in quel momento suo padre richiamò l’attenzione delle sue due principesse: era ora di andare.

Si diresse verso l’ingresso accompagnata dalla madre che trovatasi davanti al marito lo prese a braccetto, prese il suo giubbotto in jeans nero e uscì di casa accompagnata da i suoi genitori.

Però lei non sapeva che per la terza volta in quel giorno si sarebbe sorpresa ma, la sorpresa che l’aspettava adesso era ben più grande di quelle che le erano successe fino ad ora: era una sorpresa che l’avrebbe torturata per tutta la vita. Era una sorpresa ben più tragica di scoprirsi più bella…

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Anke qst cappy è finalmente finito! Finalmente nn ce la facevo +!!!!! Scusate cn il ritardo ma non avevo proprio idea di come andare avanti a scrivere. Spero il cappy vi sia piaciuto e se è stato così dovete fare una cosa: REEEEEEEEECEEEENSIIIIIIREEEE!!!!!! Cmq lo devono fare tutti anche qll a cui non piace. Per me è importante saperlo!!!!!

100000 e + besos Zakurochan

 

  
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