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Autore: Circe    01/03/2010    6 recensioni
Come nasce una strega oscura? Ultimo anno di scuola. Desideri di poteri misteriosi e affascinanti, riti magici e tempeste amorose... visti dalle pagine del grimorio di Bellatrix. La futura più fedele Mangiamorte.
Genere: Dark, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Serpeverde | Coppie: Rodolphus/Bellatrix
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Eclissi di sole: l'ascesa delle tenebre'
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Dopo l‘evento della sospensione di Rod, a scuola non sono successi molti fatti importanti.

Un po di pace ci voleva data lagitazione degli ultimi mesi. E credo che Andromeda aspetterà la fine della scuola per comunicare a casa la notizia, forse vuole trovare un posto dove andare, dove rifugiarsi con quello sporco mezzobabbano, dato quello che succederà coi nostri genitori.

In ogni caso, quel che decide di fare, non mi riguarda più.

I miei unici impegni ultimamente sono per i M.A.G.O. insieme a tutti gli altri studenti del settimo anno.

I professori ci ricoprono letteralmente di compiti da fare e capitoli aggiuntivi da studiare. Oltre questo, ci sono vari argomenti da approfondire per le varie materie, a seconda delle nostre aspirazioni per il futuro post scolastico.

Alcuni corsi, o lavori sono veramente patetici: tutti di impronta nettamente babbana.

Lavori da svolgere nel mondo magico che corrispondono esattamente a quelli svolti dai babbani nel loro mondo.

Io non farò certo nulla di simile.

Non solo perché non ho bisogno di lavorare per mantenermi, ma perché i miei progetti sono altri.

Quando spiego ai professori perché scelgo approfondimenti apparentemente strani, dico che è per curiosità: non avendo bisogno di trovare un impiego, posso semplicemente fare ricerche per puro diletto.

In realtà, ogni argomento è collegato, più o meno strettamente, alla magia oscura, o alla capacità di riuscire bene nei duelli magici.

Perché mi servirà poi.

I compiti ormai li possiamo fare allaperto: Rod Wilkes Evan ed io, spesso ci ritroviamo in gruppo, per scambiarci informazioni e ridere insieme.

Sui prati vicino al lago nero.

La divisa invernale non la userò mai più, mi fa un certo effetto scriverlo comunque è così, ormai la scuola è quasi finita e non tornerò qui lanno prossimo.

Indosso la divisa estiva e mi piace molto di più. Sa di quasi libertà.

Non mi importa nemmeno più di abbellirla in modo particolare, come facevo gli anni passati, ora è Cissy a lanciare le mode a serpeverde, è giusto che sia così, mi sento grande ormai, mentre lei per queste cose è perfetta, piena di particolari ed accessori che fanno puntualmente tendenza fra quelle della sua età.

Io mi sento a metà, sospesa fra la vita qui dentro che ho sempre condotto e che ho imparato a padroneggiare e a gestire come mi pare e piace e la vita fuori di qui.

Non vedo lora di intraprendere la vita fuori di qui, ma mi dà anche una certa sensazione di mistero, paura, incertezza. Entusiasmo.

Qualche volta, durante le pause, scappando dagli impegni pomeridiani, anche Barty e Rab vengono al lago a farci compagnia, loro sono più giovani e di questi problemi non ne hanno.

Rab ha mollato la tipa con cui stava, ma nessuno sa perché. Per questo è molto libero ed è tornato con noi a fare danni.

Le lezioni della mattina sono tutte improntate al ripasso e preparazione per i M.A.G.O. prove e voti pressoché perennemente.

Questa mattina poi faceva davvero caldo.

Ormai la scuola è agli sgoccioli e ad un certo punto non riuscivo più a stare in classe dove, letteralmente, si soffocava.

Per il caldo e per la tensione degli esami.

Ognuno di noi reagisce in maniera diversa, ma tutti siamo agitati, inquieti, un po’ impauriti. Wilkes prepara tutti gli stratagemmi più strani, Rod e più inquietante e affascinante del solito, quando fa ticchettare la piuma sul banco intento a risolvere una diluizione di pozioni avanzate, gli si vedono tutti i muscoli tesi, belli, forti… e mi fa dimenticare il procedimento per estrarre il principio attivo dell’Echinacea.

Evan si è persino messo a studiare, dopo essersi introdotto nell’ufficio di Lumacorno in cerca dei testi degli esami scritti, ma senza il benché minimo risultato soddisfacente.

Io… io sogno più del solito, ho perennemente la testa per aria. Penso sempre a cosa sarà dopo, quando conoscerò lui…

Stavo giusto sognando, quando ho incontrato mio cugino.

Ero affacciata ad uno dei tanti balconi del castello che danno sul parco circostante. Mi godevo lo spettacolo per una delle ultime volte e il vento nei capelli, vento che, immaginavo, venisse da lontano, da Londra, dove stava lui.

E la brezza, si mischiava col profumo dei miei capelli.

Vento di cambiamento.

Sirius è arrivato dietro di me e mi ha chiamata: “Hey cugina, voltati”

Quando mi sono voltata, ce l’avevo di fronte, vicinissimo: occhi negli occhi, lui ed io, grifondoro e serpeverde, cugino e cugina, la luce e le tenebre, Black contro Black.

“Ti posso dire addio finalmente, volevo farlo di persona. Ti odio e non ti rivedrò più.” mi ha detto bruscamente, sputandomi addosso tutto il suo odio e disprezzo.

“Ho sentito che passerai l’estate da Potter…” ho iniziato a rispondere e, mentre dicevo così, lui mi ha interrotta: “Sì, parto con lui fra qualche giorno, subito dopo la fine della scuola. Non tornerò mai più a casa.”

Nonostante lo sapessi già, quella frase, quella cosa, mi faceva un certo effetto.

Ero arrabbiata con lui, lo disprezzavo anch’io ora. Lui stava sempre di più dall’altra parte. Io diametralmente all’opposto.

Non so perché, nella mia famiglia, è andato tutto a finire così.

Da piccoli eravamo in cinque, sempre insieme. Tre sorelle e due fratelli. Grimmuld place numero undici e Grimmuld place numero dodici.

Ora ci odiamo quasi tutti.

Sirius improvvisamente si è seduto sul parapetto, coi capelli mossi al vento, per dimostrarmi quanto era bello e spavaldo. Poi ha continuato: “Vi combatteremo sai?”

Sono rimasta in silenzio per ascoltarlo, ha subito aggiunto: “So cosa vuoi fare, so cosa vuoi diventare. Un’ assassina. Sei pazza, siete tutti pazzi e pericolosi. Vi fermeremo. Io lo so, i miei amici lo sanno. Silente farà qualcosa e noi lo aiuteremo. Non vincerai tu Bella, non vincerete voi.”

Trovavo molto strano che, mentre io pensavo all’amore, mio cugino, che è più piccolo di me, già facesse discorsi così profondi, quasi politici.

“Non mi importa niente di nulla e di nessuno Sirius. Io sono una strega, non mi mischierò ai tuoi amici babbani, preferisco morire che vivere in un mondo di babbani. Io resterò sempre fedele a Lord Voldemort. Sempre. Combatterò per lui, farò tutto per lui. Perciò, fammi pure la guerra, organizzati pure con Silente e gli altri suoi compagni, fai pure l’eroe. Ma sappi che la volta che lui me lo chiederà, io vi ucciderò tutti. Lo farò davvero. Perché tu lo sai, sono io la strega più potente. Solo io. Nessuno di voi può arrivare dove arriverò io.”

Sirius a quel punto è saltato giù dal parapetto, non so se per andarsene semplicemente lontano da me, o perché aveva intravisto il suo amico Potter, anche lui fuori dall’aula in quel momento.

Ma prima di sparire mi ha guardata: “Addio cugina, questa sarà una guerra del bene contro il male, ci rivedremo e vedremo chi vincerà.”

“Io non mi fermerò mai, niente e nessuno può frenarmi, tu lo sai” ho risposto “per cui non è un addio, trema perché mi rivedrai.”

Dopo un ultimo sguardo di fuoco, lui si è allontanato.

Io ho ricominciato a guardare il cielo in lontananza. Ho acceso una sigaretta, credo al pino silvestre questa volta e ho iniziato a riflettere.

Certo che erano tutti ben determinati. Io mi sentivo soprattutto innamorata invece. Il resto veniva in secondo piano.

A volte avevo veramente paura che Lord Voldemort mai e poi mai avrebbe apprezzato una semplice ragazzina innamorata.

A volte invece sentivo che sarei stata capace di essere una brava mangiamorte nonostante il fatto che tutto, per me, girasse intorno al mio amore per lui.

A volte non sapevo proprio più che pensare e mi dicevo che crescere è tutt’altro che facile.

Tornata in classe, tutti questi pensieri sono scomparsi, sostituiti dalla comunicazione delle date degli esami. Erano tante e comprendevano sia gli scritti che gli orali.

Gli esami, le guerre, l’amore per Lord Voldemort, il diventare grande, quello che provavo per Rod, erano tutte cose che in questo momento mi spaventano a morte.

Finito di ricopiare orari, classi e impegni, ho guardato Rod in maniera forse un po’ troppo indifesa. Forse non è da me, forse l’ho colpito troppo, forse non è abituato… forse l’istinto di protezione dei maschi nei confronti delle femmine è esploso nel suo cuore proprio quel momento, fatto è che mi ha abbracciata e baciata, appassionatamente, in classe, davanti a tutti.

Ci hanno messo in punizione fino al termine delle giornate scolastiche.

Per fortuna, non sono molte.

Bella

……………………………....................................................................................................................

Ormai siamo quasi alla fine e l’atmosfera si prepara al cambiamento che avverrà col termine dell’anno scolastico.

Una storia successiva è già in cantiere nella mia mente diabolica e malata e spero vi piacerà e che seguirete anche quella, vi darò sicuramente qualche notizia in più nei prossimi capitoli finali (se avete qualche curiosità subito però, chiedetemi pure, risponderò molto volentieri!!)

Grazie a coloro che hanno aggiunto la storia ai preferiti!! Grazie davvero!

Grazie come sempre per le recensioni!!Rispondo subito:

Hale Lover: sono davvero contenta che, nonostante i problemi di connessione, tu sia riuscita a recensire! (Per me i tecnici del pc o dell’adsl ci capiscono meno di noi, per cui non si fanno vedere quando si ha bisogno!!!) Ormai qui siamo agli sgoccioli, mancano due capitoli mi pare, infatti sto pensando bene all’altra storia che si delinea nella mia mente (con spaventosa lentezza!!!). Attendo anche con ansia la tua decisione se scrivere una long ff… mi raccomando tienimi aggiornata!!

Lady Greece: grazie per la tua recensione e grazie anche per aver seguito la storia per tanto tempo, mi fa piacere che ti abbia appassionata! Anche a me il personaggio di rod piace, anche se non saprei dirti come l’ho creato fatto così, ma l’ho sempre visto in questo modo. Spero che le mie recensioni sulla tua storia ti siano state utili!

Dully: anche a me piacciono molto i tarocchi, anche se non mi ricordo mai a memoria il significato delle carte… però trovo il tutto molto affascinante! Infatti ho pensato di introdurlo perché molto “magico”

Anche a me dispiace finire la storia, ormai si scriveva praticamente da sola… e mi sono molto affezionata… spero comunque che troverai bella anche l’altra (che non è proprio un seguito, ma personaggi e alcune vicende saranno collegate questa)

   
 
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