Cavoli!
Non voglio baciarla e poi mollarla così! Sarebbe troppo crudele, comunque non
posso farlo, è meglio se le dico subito che era una scommessa, prima di ferirla
veramente… Ma io non voglio lasciare Hinata… pensò Naruto guardandosi intorno per non guardare Hinata
negli occhi e cercando le parole per confessarle la verità.
-Senti, Hinata, io-mpf!- iniziò il ragazzo salvo
venire subito interrotto da qualcosa di caldo e morbido che si era posato sulla
sua bocca: le labbra di Hinata.
La ragazza aveva infatti raccolto tutto il coraggio che nascondeva nel suo
fragile corpicino e si era buttata interrompendo il volpino giusto prima della
sua incresciosa confessione.
Naruto, sorpreso, rimase con gli occhi spalancati senza bene capire cosa stava
succedendo. Quando finalmente comprese che Hinata lo stava baciando, il suo
cervello volpino si scollegò totalmente e lasciò la guida al cuore: il giovane
portò entrambe le mani al viso della morettina, che intanto era arrossita
violentemente, e premette più forte le labbra su quelle di lei. Dopo qualche
secondo i due si separarono e rimasero a guardarsi, entrambi rossi in viso.
Stranamente Hinata non svenne e Naruto non disse una delle sue solite cazzate.
Al contrario, si mise a fare pensieri profondi.
Cavoli, è questo quello che chiamano “amore”? La sensazione di essere in
pace con il mondo, la sensazione che la persona per la quale si prova questa
emozione sia l’unica e la sola per la quale si possa provarla? Non avevo mai
provato nulla del genere per Sakura-chan… pensò
il giovane sorpreso di quei sentimenti che gli erano appena sbocciati nel petto.
E ora dovrei lasciarla? Si chiese lanciando un’occhiata nel punto in cui
Kiba era nascosto.
…Ma non ci penso nemmeno! Si disse
girandosi verso Hinata e riprendendo a baciarla, questa volta con più
trasporto. Hinata, dal canto suo, iniziò a baciare il biondino con tutta la
passione di cui era capace, portando le braccia intorno al suo collo e
stringendolo più stretto a sé.
Senza smettere di baciare Hinata, Naruto aprì un occhio e, assicurandosi che la
morettina non stesse guardando, alzò il dito medio in direzione di Kiba. Un
chiaro segno di quello che pensava della loro scommessa.
Che tipo! Pensò Kiba scuotendo la testa alla vista del “messaggio” di
Naruto. Dando un’ultima occhiata all’amico e alla compagna, i quali erano
talmente presi dal loro bacio che, se l’Akatsuki avesse attaccato Konoha in
quell’esatto momento, non se ne sarebbero accorti, si avviò silenziosamente
verso casa sua, accompagnato da Akamaru.
Durante il tragitto, passarono davanti a casa di Sakura.
-Woff!- abbaiò Akamaru tirando il compagno per una
manica, indicandogli con la testa la finestra della ragazza.
-Oh, giusto!- esclamò il moro battendosi una mano sulla fronte. Raccolse un sassetto da terra e lo lanciò vero al finestra della camera
di Sakura. Questa, attirata dal rumore, aprì la finestra e si sporse per vedere
chi la voleva.
-Oh, Kiba! Ciao! Che succede?- chiese quando riconobbe l’amico.
-Ciao Sakura, puoi uscire due secondi?- chiese il ragazzo scuotendo la mano in
segno di saluto.
-Certo, arrivo!- rispose lei. Qualche istante dopo era davanti a Kiba, in
attesa di sapere il motivo della visita.
-Dunque?- chiese accarezzando Akamaru.
Kiba si esibì in un sorrisone che ricordava tanto quelli di Naruto e alzò il
pollice della mano sinistra ridacchiando.
-Missione compiuta!- esclamò.
A quelle parole Sakura si illuminò.
-Davvero??- chiese con crescente sorpresa.
-Yes! Li ho visti con i miei occhi: Hinata e Naruto si sono baciati e lui, in
risposta alla mia scommessa, mi ha mandato a quel paese!- disse Kiba con un
tono che sembrava quello di una vecchia pettegola che raccontava l’ultimo scoop
alla vicina.
-Evvai!- squittì Sakura. –Finalmente se n’è accorto
quello scemo, eh? Ma ci voleva poi così tanto a capire che si piacevano a
vicenda?-
-Bè, è Naruto, no?- le disse Kiba a mo’ di
spiegazione scoppiando a ridere insieme all’amica.
-In ogni caso, grazie dell’aiuto che mi avete fornito voi ragazze!- disse Kiba
alzando una mano per battere un cinque alla ragazza.
-Figurati, se non ci si aiuta tra amici!- rispose lei battendo la mano.
-Già, domani farò bene ad andare a ringraziare anche Ino e Tenten.- disse Kiba
pensoso.
-Forse è meglio se vai subito da Tenten: non vorrei che stesse aspettando
Naruto davanti a casa sua per decapitarlo.- suggerì Sakura.
-L’ha presa troppo sul serio, eh? Hai ragione tu…bene,
allora vado! Buonanotte Sakura! Grazie ancora di tutto!- disse avviandosi verso
il centro di Konoha.
Sakura lo salutò agitando la mano, con un sorriso sereno stampato in faccia.
Sono proprio contenta per quei due! Pensò rientrando in casa. Finalmente
Naruto ah capito che era innamorato di lei e non di me! Certo che ce ne ha
messo di tempo…probabilmente ha anche il cervello di
una volpe… si disse ridacchiando.
Mentre Kiba si avviava alla ricerca di Tenten, si perse nei suoi pensieri.
Eheh, ho avuto proprio una bella idea!
Hinata non avrebbe mai trovato il coraggio di invitarlo fuori, e Naruto non ci
sarebbe mai arrivato da solo. Se questo non è lavoro di squadra…
pensò il moro portandosi le mani dietro la testa ed alzando gli occhi al cielo.
Buon San Valentino, Naruto!
Note dell'autrice:
Infine! L'ultimo capitolo (che poi è più un epilogo, diciamo...) è stato
partorito! Spero vi sia piaciuto e spero che vi sia piaciuta tutta la fic in generale! Grazie a tutti quelli che mi hanno seguito
fino alla fine: vi meritreste una medaglia al
coraggio ^.^
@kry333: forse l'avevi già capito, ma ecco perchè
Kiba ha messo su tutta quella roba della scommessa! Furbetto lui! XD grazie per
avermi seguita fino alla fine! Ci vediamo alla prossima fic!