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Autore: adry91    04/03/2010    12 recensioni
Edward ha lasciato Bella in New Moon e non è non e mai più tornato. Gli anni passano e anche i decenni, ma due anime sono ancora tremendamente legate tra di loro perché il tempo possa cancellare ciò che l’amore ha creato. Cosa succederà se un giorno Bella dovesse rincontrare quella che aveva considerato fin dall’inizio al sua famiglia? E i Cullen e soprattutto Edward come reagiranno quando scopriranno che Bella è ancora la diciottenne che avevano lasciato? P.S. Bella non è un vampiro, ma non è comunque umana. Oltre i vecchi, ci saranno anche nuovi personaggi.
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephenie Meyer

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephenie Meyer. Questa storia è stata scritta senza alcun scopo di lucro.

 

 

Eccomi qui con un altro aggiornamento. E’ un capitolo importante per capire qualcosa su Bella, più che altro per vedere come pensa dei Cullen. Spero vi piaccia. Buona lettura a tutti.

 

 

Capitolo 5

Un’amicizia perduta

 

POV ALICE

 

Triste il mio pensiero naviga tra i ricordi

di dolci risa che riempivano i miei giorni…

Solo la voglia di sentirti,

solo la paura di averti persa

per uno sbaglio, banale e non voluto…

Farti del male non era certo mia intenzione.

E’ finito tutto…queste le parole che odo da te pronunciare

non c'è la voglia di ricominciare

e allora un pensiero mi passa per la mente:

cosa era quel sentimento nato tra risa, divertimento e dolcezza,

se è bastato così poco per essere cancellato?

 

 

 

Grazie al potere acquisito dalla mia trasformazione in vampira non c’è mai stato nulla che potesse sorprendermi perché sono sempre stata un passo avanti a tutto e tutti.

La mia famiglia non fa che affidarsi a me per sapere cosa succederà, per capire cosa ci aspetta, tutti contano su di me e su Edward.

Grazie ai nostri poteri possiamo sapere cose che agli altri sono inaccessibili, per questo non mi sarei mai immaginata che prima o poi nella mia vita mi sarei trovata in una situazione come questa.

Io Alice Cullen, la veggente della famiglia, sono rimasta paralizzata dalla sorpresa quando ho visto Bella entrare nella mensa della scuola.

Non ho avuto nessuna visione in merito.

L’unica cosa che avevo visto era che un gruppo di nuovi studenti erano arrivati alla Forks Hight School, ma di certo non potevo credere che fra questi ci fosse la mia migliore amica, la sorella che mi era tanto mancata.

Eppure, eccomi qui, a non sapere bene cosa pensare, cosa fare e solo ora mi rendo conto di ciò che provano gli altri quando accadono eventi che li sorprendono.

Oggi ho capito anche io cosa significa essere sorpresi e nonostante la cosa non mi piaccia per nulla, sono felice che sia successo, sono felice che a qualche metro di distanza da me c’è Bella perché io so che è lei.

Può avere gli occhi di un diverso colore, può essere vestita esattamente al contrario di come amava, può essersi mostrata indifferente alla nostra visione, ma io so che è lei perché, nonostante il destino ci abbia voluto separare troppo presto, il legame che ci univa era davvero troppo forte e lo è tutt’ora.

Edward era appena uscito dalla mensa dopo aver fatto una sfuriata a Rosalie, anche se si era subito scusato.

Sapevo che lui non pensava quelle cose perché era consapevole che nonostante Rose non si fosse comportato bene, il suo atteggiamento era giustificato dal fatto che lei voleva solo proteggere la famiglia e non poteva essere criticata per questo.

Guardai mia sorella e mi resi conto che era molto triste e si era appoggiata al petto di Emmett stringendolo forte mentre lui ricambiava la presa cercando di cullarla tra le sue braccia.

Emmett era il suo porto sicuro, la sua isola felice, l’unico motivo per cui probabilmente oggi vedeva il suo essere non così negativamente come un tempo.

- Rose, sai che non pensava quelle cose – le dissi cercando di consolarla.

- Io credo, invece, che le pensasse. In fondo il mio atteggiamento nei confronti di Bella è stato deplorevole – mi rispose.

- Edward non c’è l’ha con te. Sa perché ti sei comportata così. Ho sentito le sue emozioni e dopo quello che ti ha detto si è sentito in colpa perché non pensava assolutamente quello che ti ha detto. Era solo arrabbiato, geloso perché vede quella che potrebbe essere Bella ridere e scherzare con quel ragazzo. E se l’è è presa con te, ma avrebbe potuto prendersela con chiunque – le spiegò Jasper.

- Tesoro hanno ragione loro. Figurati se può avercela con te – le disse Emmett baciandogli la testa.

- Non appena torneremo a casa farete pace. L’ho visto – le dissi con l’intento di rassicurarla anche se era vero che avevo avuto una visione di loro che chiarivano e facevano pace.

- Lo spero. Comunque pensate davvero che sia Bella quella lì? – ci chiese.

- E’ lei, lo sento – le risposi mentre notai che Bella si era appena alzata dal tavolo insieme a una delle due gemelle e entrambe si stavano dirigendo verso l’uscita.

Sapevo che probabilmente sbagliavo, ma avevo bisogno di andare da lei, di parlargli.

- Alice che hai intenzione di fare? – mi chiese Jasper che, forse, dalle mie emozioni aveva visto la mia incertezza se correre incontro alla ragazza o meno.

- Voglio andare a parlarci – mi limitai a rispondergli.

- Sei sicura che Edward vorrebbe? – mi domandò Emmett.

- Ho già ascoltato lui in passato e ci siamo accorti tutti che abbiamo sbagliato. Non ho intenzione di sbagliare ancora. E poi sono convinta che anche lui sarebbe d’accordo – gli risposi.

Non gli diedi nemmeno il tempo di rispondere che mi diressi verso l’uscita pronta a seguire Bella.

Erano già scomparse dai corridoi, ma mi bastò seguire la traccia del loro profumo per trovarle entrambe fuori.

Non so cosa sentirono, ma sta di fatto che non appena mi fermai dietro di loro la gemella si voltò verso di me.

Eravamo a distanze davvero ravvicinate e adesso potevo vederla in ogni suo più piccolo particolare e ciò bastò a convincermi ancora di più che quella fosse davvero lei.

Mi voltai verso la ragazza che era con lei e notai che mi sorrideva sincera.

Non riuscì a fare a meno che rispondere al suo sorriso regalandogliene uno dei miei.

Notai che nel cortile non c’era nessuno. Era il momento giusto per parlare anche se davvero non sapevo da dove iniziare.

- Ciao io sono Blair, tu devi essere Alice, non è vero? E’ un piacere conoscerti – mi disse la ragazza tutto allegra mentre si avvicinò a me porgendomi la mano.

Bastarono quelle parole per farmi capire che quella era davvero Bella, altrimenti non si spiegava come quella ragazza sapesse il mio nome.

- Si, sono io. Anche per me è un piacere conoscerti – le risposi sincera.

Quella ragazza già mi piaceva.

- E’ meglio che io vada. Credo di essere il terzo incomodo in questo momento. Comunque spero di poter approfondire la tua conoscenza. A presto  – si congedò la ragazza dirigendosi verso l’ingresso.

- Non posso crederci – dissi a Bella che ancora mi dava le spalle non appena notai che la ragazza era sparita.

- A cosa non puoi credere? Che io sia ancora qui? – mi chiese sarcastica dandomi ancora le spalle.

- Tra tutte le cose che pensavo potessero capitarmi di certo questa era l’unica a cui non avrei mai creduto – le risposi cercando di ignorare il suo sarcasmo.

Era arrabbiata, lo potevo percepire chiaramente dal suo tono di voce.

- Cosa sei venuta a fare qui fuori? – mi domandò.

- Davvero non ci arrivi? – le chiesi.

- No, non ci arrivo – mi rispose ancora sarcastica.

- Ti devo delle spiegazioni e forse anche tu ne devi a me – le dissi riferendomi al fatto che dopo tutti questi anni lei fosse ancora viva e esattamente come l’avevamo lasciata.

- Non mi devi e non ti devo niente – si limitò a rispondermi.

- Bella sei la mia migliore amica – le feci notare.

- Errato. Ero la tua migliore amica, adesso non più. Tutto quello che poteva legarmi a te è finito quel pomeriggio di settembre, quel pomeriggio in cui tuo fratello mi ha uccisa – mi disse voltandosi per la prima volta verso di me e sputandomi addosso tutta la sua sofferenza.

Non lo diedi a vedere, ma le sue parole mi uccisero una seconda volta. Non potevo credere che lei pensasse davvero quelle cose, anche se non potevo darle torto.

- Abbiamo sbagliato è vero, ma l’abbiamo fatto per il tuo bene – cercai di spiegarle.

- No, non avete sbagliato. Avete fatto la cosa giusta. Edward non mi amava più quindi non poteva che lasciarmi. E il fatto che ve ne siete andati è stato un bene, anche se allora non la pensavo così – mi fece notare.

- Che vuoi dire? – le chiesi.

- Semplice Alice, è tutto troppo semplice. Edward non mi amava più e mi ha lasciato. Per tanto tempo dopo la vostra partenza ho sperato che voi tornaste, l’ho desiderato con tutte le mie forze perché anche se non avrei potuto averlo come l’avevo avuto, almeno avrei potuto vederlo anche da lontano. Con il passare del tempo, invece, mi sono resa conto che avete preso la decisione giusta. Se foste rimasti io non lo avrei mai dimenticato, invece, con la sua, con la vostra partenza mi avete permesso di farlo. C’ho messo del tempo per capirlo, ma c’è l’ho fatta alla fine – mi disse.

Non sapevo quanto di vero ci fosse nelle sue parole visto che i suoi occhi sembravano dire l’esatto opposto di quello che avevo appena udito, ma una cosa era certa.

Lei era fermamente convinta che Edward non la amasse più e non sapevo se era giusto che fossi io a dirgli il vero motivo per cui mio fratello aveva preso la decisione di partire e, quindi, di lasciarla.

Spettava a lui farlo e solo allora io sarei potuta intervenire.

- Non ci credo a quello che stai dicendo. I tuoi occhi non rispecchiano le tue parole – le feci notare.

- Credi davvero di conoscermi così bene da sapermi leggere così profondamente? – mi chiese tranquillamente.

La cosa che più di tutti mi stupiva era proprio la sua tranquillità, la sua calma e non riuscivo a spiegarmi il perché si stesse comportando così.

Sembrava che stesse parlando di qualcosa non suo, di qualcosa che non gli apparteneva.

- Ti conosco quanto basta per capire quando menti e quando non lo fai – le risposi.

- Tu conosci la vecchia Bella, la fragile, piccola umana che ero, la ragazza ingenua e goffa che si era innamorata del ragazzo perfetto, ma quella Bella non alberga più dentro di me. E’ morta tanto tempo fa. Quella si che la conoscevi, la conoscevi talmente bene da riuscirgli a leggere l’anima, ma di questa Bella non sai nulla, non hai neanche lontanamente idea di cosa ho passato o di quella che sono adesso. Non sono più ingenua, non sono fragile, non sono goffa, non sono la Bella che hai conosciuto – mi disse con uno sguardo talmente sincero da farmi capire che per la prima volta da quando aveva iniziato a parlare stava dicendo la verità.

- Hai ragione nel dire che non sei più quella di una volta, ma non dirmi che la vecchia Bella non c’è più, perché non ci credo. Nella vita si può cambiare. Le esperienze, i dolori, le gioie, le sofferenze ci fanno cambiare, ma dentro di noi non riusciremo mai a cambiare completamente, ma se davvero sei cambiata del tutto ti chiedo solo una possibilità – le spiegai sperando che non mi chiudesse la porta in faccia.

- Una possibilità per cosa? Se mi stai chiedendo di darti l’opportunità di farmi conoscere per quella che sono diventata risparmia il fiato. Non potrei dartela, non ci riuscirei e forse nemmeno voglio – mi disse mentre io mi sentì morire dentro.

- Non puoi dire questo – mi limitai a rispondergli con un filo di voce.

- Si che posso Alice. Non ho voglia di ricominciare, non ho voglia di legarmi di nuovo a te o alla tua famiglia. Adesso ho un’altra vita, altre persone che mi stanno accanto, ho una nuova famiglia che amo tantissimo e un presente da vivermi giorno per oggi. Nella mia vita non c’è più spazio per il passato – mi spiegò.

Riuscivo a percepire la tranquillità delle sue parole, la rassegnazione di quelle parole e mi rendevo conto che forse diceva quello solo per paura di soffrire ancora e in fondo aveva tutto il diritto di comportarsi così.

- Quindi mi stai dicendo che devo fare finta che tu non sia qui? Che il fatto che il destino ha voluto che noi ci rincontrassimo nuovamente non ha nessun valore? No Bella, mi spiace, ma non lo accetto, non posso accettarlo – le dissi sicura di me.

Avrei fatto qualunque cosa perché lei cambiasse idea.

- Non dipende da te il fatto di accettare o meno una situazione. Quando le cose accadono, accadono e basta indipendentemente dalle nostre volontà. Potrai non accettarlo, ma devi rassegnarti alla cosa – mi rispose.

- Bella, ti prego perdonami. Ho sbagliato lo so, mi sono comportata da stupida, ma cerca di capirmi. Lui è mio fratello e sai quant’è testardo, cos’altro potevo fare? – le chiesi.

- E il perdono che vuoi? Beh c’è l’hai. Nonostante abbia sofferto tantissimo a causa tua ti ho voluto bene davvero, tanto, troppo forse e nonostante la rabbia e la delusione ti perdono – si limitò a rispondermi.

- Ma un’altra possibilità no, vero? – le chiesi.

- Bella che fai ancora qui? E’ già suonata, farai tardi a lezione – disse una voce alle mie spalle.

Maledì chiunque fosse perché era arrivato nel momento peggiore. Volevo sapere, dovevo sapere cosa mi avrebbe risposto.

Mi voltai e notai che a interromperci era stato il ragazzo castano seduto al tavolo con lei.

- Si Nate, hai ragione. Arrivo – gli rispose lei.

- Non mi hai risposto e non mi hai ancora detto cosa sei diventata – le dissi io.

- Devo andare – si limitò a dirmi lei incamminandosi verso il ragazzo.

Non gli permisi di fare più di tre passi perché la fermai per il polso.

- Ci stai insieme? – le chiesi indicando con lo sguardo il ragazzo che sembrava chiamarsi Nate.

Dovevo sapere se quello era il suo nuovo compagno, anche se avevo dannatamente paura della sua risposta.

- Non sono cose che ti riguardano – mi rispose lei scrollandosi dalla mia presa con vigore.

Si diresse verso il ragazzo e insieme si incamminarono verso l’ingresso della scuola pronti per affrontare una nuova lezione.

Non potevo credere a ciò che era successo.

Avevo supposto che non sarebbe stato facile farmi perdonare da lei, ma non pensavo che la situazione fosse talmente grave.

- Tesoro sta tranquilla, vedrai che si sistemerà tutto – mi disse una voce che avrei riconosciuto fra mille mentre mi stringeva forte a sé, era Jasper.

Oltre a lui c’erano in cortile anche Emmett e Rosalie.

- Avete sentito tutto? – gli chiesi.

- Ogni singola parola – mi rispose Emmett.

- E’ normale che c’è l’abbia con noi, l’hai detto pure tu poco fa – mi disse Jasper con l’intento di calmarmi.

- Si, ma poco fa non avevo idea che la cosa fosse tanto grave. Avevo immaginato che lei fosse piena di rabbia e odio verso di noi, invece, mi è sembrata calma, tranquilla, rassegnata, forse perfino indifferente. All’odio, alla rabbia avremmo potuto agire, ma visto il suo modo di affrontare le cose ho seri dubbi che riusciremo a cambiare la situazione – gli dissi.

- Alice ma ti senti? Cioè tu non ti sei mai arresa di fronte a nulla, non vorrai certo iniziare adesso – mi fece notare Rosalie.

- Non mi sto arrendendo, non lo farò mai, ma dico solo che sarà difficile. O è diventata una bravissima attrice oppure è cambiata così tanto che io non so più chi sia – le risposi.

- Io credo piuttosto che abbia volutamente detto determinate cose, credo che abbia voluto indossare una maschera di sicurezza che non gli appartiene e noi faremo di tutto per fargliela togliere – mi disse Jasper stringendomi ancora più forte a sé.

- Si hai ragione. Mi farò perdonare da lei, ci faremo perdonare. Fosse l’ultima cosa che faccio – gli dissi sorridendo.

Avrei fatto qualunque cosa per farmi perdonare, per farla tornare ad essere la mia migliore amica e forse, quando avrebbe scoperto la verità sul perché Edward e noi l’avevamo lasciata, avrebbe capito e ci avrebbe davvero perdonati.

In ogni caso il suo passato sarebbe tornato a galla, gli sarebbe sbattuto in faccia, nonostante lei mi avesse detto che nella sua attuale vita non c’era spazio per esso.

Bella, indipendentemente da tutto e tutti, sarebbe stata di nuovo una di noi, parola di Alice Cullen.

 

 

Risposte alle vostre recensioni:

 

- eliza1755: Beh diciamo che in questo capitolo si capisce un po’ meglio cosa pensa Bella. Quanto al fatto che credi che Alice abbia visto qualcosa, qui è tutto chiarito. Per il momento Alice non riesce a vedere nulla ne su Bella ne sui componenti della sua nuova famiglia.

 

- Luisa98: No, Bella non lo sa perché Edward l’ha lasciata. Lei è convinta che lui lo abbia fatto perché non la ama più e noi sappiamo che, invece, non p così. Comunque per adesso non posso svelarti chi è il ragazzo che era con Bella. Lo scoprirai se continuerai a leggere.

 

- vanderbit: Io ne 18, tu? Comunque se volevi vedere la reazione di Bella nei confronti dei Cullen credo che ti ho accontentato anche solo per metà. Diciamo che in questo capitolo capiamo quali sono i sentimenti di Bella nei confronti della nostra famiglia preferita di vampiri.

 

- Sognatrice85: Sono contenta di sapere che la storia ti piace. Mi auguro di non deludere nessuna tua aspettativa.

 

- ClaudiaSv16: Si, hai proprio ragione. Edward sa dentro di sé che quella è davvero Bella. Quanto ad un pov Bella diciamo che dovrai aspettare ancora un pochino. Ci sono delle cose che per questione di suspance non posso ancora svelare.

 

- Fortheternity: Si in effetti Edward come al solito si fa un sacco di paranoie. Bella non è detto che lo sta facendo ingelosire. Quel ragazzo può essere davvero il suo nuovo compagno, ma questo non è ne una conferma ne una smentita. Può essere tutto. Se continuerai a leggere la storia lo capirai.

 

- Aly_Cullen: Alla tua risposta sul fatto se Nate stia con Bella oppure no non posso risponderti. Svelerei troppo. Lo capirai presto, comunque.

 

- ledyang: Sono contenta che anche questa storia ti piace.

 

- Austen95: Spero di non deluderti.

 

- amanecar: Mi dispiace, ma non posso dirti nulla, non posso rispondere alle tue domande altrimenti ti svelerei cose che per adesso non si devono sapere. Continua a leggere la mia storia e lo scoprirai presto.

 

 

Un grazie di tutto cuore a tutti voi che avete recensito, a quelli che hanno messo la mia storia tra i preferiti e nelle seguite. Un altro grazie di cuore anche a coloro che mi hanno inserita tra gli autori preferiti. Spero che anche questo capitolo sia di vostro gradimento e recensite. Un bacio.

 

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