Serie TV > Merlin
Segui la storia  |       
Autore: merci pour le venin    09/03/2010    12 recensioni
- Bene, lo ammetto. Mi hai scoperto. Ma ti avverto che lui è mio, Morgana-
- Questo lo pensi tu- sibilò lei.
Arthur rise di nuovo,- Sentiamo, come vorresti impedirmi di prendere ciò che voglio?-
La dama si aprì in un sorrisino che non lasciava presagire nulla di buono, prima di dire,- Sfidandoti-
Arthur sgranò gli occhi,- A cosa potresti sfidarmi tu, Lady Morgana? A una gara di cucito?- disse sarcastico.
Morgana scosse la testa.
- No, ti sfido: chi conquisterà prima Merlin avrà campo libero e l'altro non potrà più interferire-, poi uscì dalla stanza, compiaciuta di aver lasciato un Arthur Pendragon letteralmente sconvolto.
Genere: Generale, Romantico, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Merlino, Morgana, Principe Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
N.B.= per l'idea del caro Arthur, mi sono ispirata a un video (che non metto perchè non capisco come inserire i link-.-''), che conteneva un certo pezzettino della puntata con quell'adorabile ragazza, Viviana (naturalmente, modificato per le esigenze delle Slash fun^^). Penso che, se avete visto la puntata in questione, capirete di quale pezzo sto parlando.

- Meditazioni reali, baci e inutili richieste d'aiuto -


Arthur guardava indispettito Morgana, che se ne andava portandosi via il suo servo, il suo Merlin, il suo... sì insomma, il suo.
La ragazza camminava tranquilla, appiccicata a Merlin neanche fosse stata colla, del tutto ignara delle occhiate assassine che il fratellastro le lanciava, sotto lo sguardo sospettoso di Uther.
Il re, infatti, aveva notato l'espressione furiosa del figlio ed era assolutamente convinto di averne compreso appieno il motivo.
"Arthur non può nascondermi certe cose", pensò, mentre lo osservava digrignare i denti, "sono suo padre e, come tale, ho subito capito che è innamorato di Morgana."
Fece appena in tempo a formulare questo pensiero che Arthur, d'un tratto, si voltò verso di lui e disse, con le labbra incurvate in un ghigno, - Padre, avete già riflettuto sul... far sposare Morgana?-
Uther spalancò la bocca, poi la richiuse immediatamente: un re non deve mai mostrarsi colto di sorpresa.
- No, Arthur; al momento non v'è cavaliere degno di lei in tutta Camelot- rispose, studiando attentamente la reazione del figlio.
Arthur sembrò alquanto divertito dall'affermazione del padre, ma anche... era forse frustrazione, quella che Uther coglieva in suo figlio?
No, si sbagliava: se era innamorato di Morgana, perchè mai essere infelice se lei non si sposava? Doveva essere il contrario, semmai.
Il re diventava ogni secondo più confuso.
- Figlio mio, qualche cosa ti turba?- gli domandò, d'improvviso, cogliendolo alla sprovvista.
Arthur non guardò il padre, ma si appoggiò alla finestra vicina, come cercando di individuare qualcosa nel grande giardino.
- Nulla padre, assolutamente nulla- mormorò poi, scostandosi dalla finestra, come se avesse visto più di quanto avrebbe voluto vedere, e congedandosi, andando verso le sue stanze.
Uther, però, non era affatto convinto di quella risposta: lui era il re, non uno sciocco qualunque!
C'era un motivo, una spiegazione, a quei repentini cambiamenti d'umore del figlio, a quegli sguardi, a quelle occhiate, e lui avrebbe scoperto a tutti i costi cosa si celava dietro quel mistero.

* * *

Arthur, nelle sue stanze, dava finalmente libero sfogo a tutta la sua rabbia.
- Ma come ha... osato?!- esclamò furioso, togliendosi uno stivale e calciandolo lontano, a cozzare contro il tavolo.
Ribolliva di sdegno dalla testa ai piedi e ogni singola parte di lui gridava vendetta.
"Non posso già aver perso!", pensò mortificato, ma quasi subito si corresse. "Non posso già averlo perso! Non ho nemmeno tentato..."
Finalmente, gli balenò in mente un'idea. L'unica, sola, speranza che aveva di non perdere Merlin.
Almeno, se anche avesse scoperto che il ragazzo amava Morgana, si sarebbe potuto consolare dicendosi di averci provato.
Corse fuori dalle sue stanze, per i corridoi, in cerca dell'unica persona che poteva aiutarlo, quando ci andò a sbattere contro.
- Ginevra!-
- Principe! Scusate i... io non...- balbettò lei, ma Arthur la interruppe.
- Ginevra, mi serve il tuo aiuto: devi... ma perchè mi guardi così?- domandò interrogativo.
La ragazza trattenne a stento il riso, mentre rispondeva, - Sire, indossate un solo stivale-
Arthur si guardò i piedi e inorridì, conscio di aver girato mezzo castello in quello stato; chissà quante risate si erano fatti, coloro che aveva incontrato sul suo cammino!
Si schiarì la voce, poi disse, rosso in viso, - Ehm... Ginevra, dicevo... dovresti fare una cosa per... per me-
Lei lo guardò curiosa e lo incitò con un piccolo cenno a proseguire il discorso.
- Dovresti...- iniziò, ma poi si avvicinò a lei e glielo disse piano in un orecchio, come se temesse che orecchie indiscrete potessero udire ciò che aveva da dire.
Quando si allontanò da lei, Gwen sgranò gli occhi.
- Devo procurarvi una lunga fune? E dei fiori?- domandò.
Lui annuì.
- Questa è la cosa tanto segreta?-
- Beh... la... fune deve... essere molto lunga e... e i fiori... bei, fiori- mormorò, a mo' di spiegazione, prima di tornare nelle sue stanze cercando di non farsi notare da tutti i servi che passavano per i corridoi.

* * *

Morgana era molto soddisfatta di sè: era finalmente riuscita a baciare Merlin.
Quando, nei giardini, lo aveva pregato di sedersi accanto a lei, lui era sembrato esitante.
Poi, quando Morgana si era appoggiata alla sua spalla, aveva probabilmente iniziato a sudare.
La dama, stufa di quel girarci intorno, aveva dolcemente poggiato le sue labbra su quelle di Merlin, in un casto bacio. Bacio che aveva fatto strabuzzare gli occhi al ragazzo.
- Suvvia Merlin, ora non mi dirai mica che questo è il tuo primo bacio!- mormorò divertita lei, regalandogli il suo più splendente sorriso.
Lui rispose incurvando debolmente le labbra, - No Milady, ma non me lo aspettavo-

Morgana, però, non era l'unica a rivivere quel momento con la mente: Merlin, sdraiato sul suo letto, ripensava all'inaspettato bacio della Lady. Solo, con molto meno giubilo di questa.
- Suvvia Merlin, ora non mi dirai mica che questo è il tuo primo bacio!-
- No Milady, ma non me lo aspettavo-
Era vero, non se lo aspettava, ma neanche lo voleva.
Esatto, lui non voleva andare nel giardino con Morgana, non voleva sedersi vicino a lei, non voleva che si appoggiasse a lui e non voleva nemmeno che lo baciasse!
Non erano quelle le labbra che voleva sulle sue, non lo erano nemmeno lontanamente.

* * *

Quella sera tardi o, più precisamente, proprio a mezzanotte, Arthur uscì furtivo dalle sue stanze, attento a non farsi vedere dalle guardie.
Attraversò il cortile, fino a raggiungere il punto giusto e subito trovò le cose che aveva chiesto a Ginevra.
Prese la lunga fune e poi osservò per un attimo la bella rosa rossa. No, non era decisamente il suo stile.
Però decise, infine, di portarla comunque: sarebbe stato imbarazzante, non poco in effetti, ma tanto valeva provarle tutte.
Lanciò la fune, ma questa ricadde a terra. Arthur si battè una mano sulla fronte: ma come diavolo sperava che una fune potesse attaccarsi da sola alle finestre? A questo, probabilmente, avrebbe dovuto pensare prima.
Forse Merlin aveva ragione: era proprio un asino reale.
Abbandonò a terra la fune, completamente inutile e, rosa in bocca, iniziò la scalata.
Mentre appoggiava le mani a tutti gli appigli possibili, si chiese perchè, semplicemente, non era entrato dalla porta, com'era più ovvio fare.
Poi pensò però, in un lampo d'orgoglio, che se doveva farle, le cose le doveva fare bene, e continuò ad arrampicarsi, finchè non arrivò alla tanto agognata finestra.
Bussò piano sul vetro: non ottenne risposta. Bussò di nuovo, ma ancora niente.
Diede una gomitata al vetro e, finalmente, dalla stanza provenne un sussulto, prima allarmato, poi sorpreso.
Merlin gli aprì la finestra e lo scrutò, indagatore.
- Arthur?-
Il principe annuì e disse, sarcastico, - Conosci per caso qualche altro principe bello, affascinante, furbo, intel...-
Merlin lo interruppe,- Siete venuto per farmi un promemoria notturno della vostre qualità, Sire? Perchè io avrei son...-
Arthur l'aveva interrotto.
Gli ci era voluto tutto il coraggio di cui disponeva, ma l'aveva fatto, infine. Ed era stato molto più difficile che combattere contro un drago, ma subito si era dimostrato più piacevole; molto, più piacevole.
Il principe aveva poggiato le sue labbra su quelle del servo che, pieno di stupore, era rimasto immobile come una statua.
Arthur, allora, non aveva insistito e si era separato da lui, aveva distolto lo sguardo, impacciato e umiliato.
Erano seguiti secondi, minuti, forse anni, di silenzio, di una tensione che si poteva affettare, finchè Merlin non aveva notato...
- Cos'è... quella?- domandò, stupito.
Arthur si accorse che indicava la rosa e si morse forte il labbro, scotendo il capo. - Nulla-, mormorò.
Merlin si avvicinò di nuovo a lui e prese la mano sinistra, per osservarla.
- Per me?- domandò, con voce atona.
Il principe, suo malgrado, annuì. Merlin sgranò gli occhi; sorrise.
- Che c'è da ridere?- fece Arthur, irritato e ferito nell'orgoglio.
Merlin scosse la testa, poi prese il mento di Arthur tra pollice e indice e, quando furono abbastanza vicini da sentire l'uno il respiro caldo dell'altro, mormorò,- Assolutamente niente-.
Arthur ripetè il precedente esperimento e, questa volta, Merlin rispose al suo bacio, che da dolce divenne passionale, la rosa abbandonata sul pavimento.

Morgana si svegliò urlando, stanca e sudata e, affacciandosi in fretta, potè distintamente scorgere uno stivale del principe Arthur sparire oltre una finestra.






Angolo Autrice:
Eccomi qua che torno a rompere con il mio umile tentativo di scrivere*-*
Eventuali fun accanite di Arthur: scusate, ma mi è venuto dannatamente stupido in questo capitolo e non era nelle mie intenzioni>.< lo farò più intelligente^o^... non troppo però....
Visto che Arthur non ha molta materia grigia, a parer mio, mi sono ispirata ad un momento davvero adorabile di una puntata davvero odiosa.
Sì, esatto, quando Arthur entra di notte nelle stanze di Lady Vivian-.-
Dico "momento adorabile" giusto perchè quando l'ho vista mi sono immaginata Merlin al posto di Vivian: così tutto quadrava.XD
Comunque, io non voleva mettere i due bei piccioncini già in questo capitolo (e non volevo far soffrire l'adorata Morghyç___ç), ma, anche se alla fine non sono riuscita a trattenermi, non sperate che i due abbiano già l'happy ending assicurato! Dovranno sudarselo *sguardo sadico*
Insomma, dopo Uther che... pensa**, da me ora potete aspettarvi di tutto! Anche se l'ho fatto sempre tremendamente faina...
Vi anticipo solo che Uther - la - faina darà un po' di filo da torcere ai due, ma anche a Morgana...

Un milione di grazie a:
LyndaWeasley, GiulyB, Mary_nella, tesar, _Valux_, _Saruwatari_, Veronica Potter Malandrina, che hanno recensito<3
Grazie mille anche ai 23 che hanno inserito la storia tra i preferiti (<3) e ai 43 che l'hanno inserita tra le seguite (<3), ma anche a chi è solo passato di qua^.^
Ci scriviamo al prossimo capitolo,
Besos, Ice^^














   
 
Leggi le 12 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Merlin / Vai alla pagina dell'autore: merci pour le venin