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Autore: Miza    10/03/2010    11 recensioni
Che cosa accadrebbe se,durante la battaglia finale,Hermione perdesse la
vita?E se tornasse sottoforma di Fantasma,per portare a termine
qualcosa?
E se soltanto Ron potesse vederla e aiutarla,con tutti i pro e i contro
del caso?
Una storia romantica e divertente,ma allo stesso tempo profonda e
triste.
Una mia rivisitazione del 7° anno ad Hogwarts.
Genere: Commedia, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
Capitoli:
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La mia vita è un casino.
Con questa frase,spero che perdoniate la mia lunghissima assenza.
Lo sò,sono veramente imperdonabile.
Ma vi giuro è un inferno.Mi è successo di tutto.
Questo capitolo è sul Natale -____- E lo pubblico a Marzo.
Pensate come sto messa!!
Comunque un grazie grande a chi non mi ha abbandonata.
Siete meravigliosi.
E grazie ai nuovi arrivati! ^_^
Non posso proprio dirvi quando tornerò col nuovo capitolo.
Ma vi prego voi continuate a sostenermi,consigliarmi,seguirmi.
Vi adoro davvero!
Tutti.siete splendidi!
E ora,tutto per voi,questo romanticissimo chap.
Spero vi piaccia.
A non troppo tardi,spero! xD
Baciottolissimi.







Il viaggio verso la Tana era stato molto silenzioso.
Ron si era addormentato con la testa penzoloni,e Hermione aveva guardato fuori dal finestrino del treno per tutto il tempo.
Arrivati alla stazione erano scesi dal treno,e sempre in silenzio avevano camminato per le campagne.
Finchè all'orizzonte non apparve finalmente una bizzarra costruzione:
Una casetta dall'aspetto accogliente,sviluppata in lunghezza,alquanto storta,quasi pericolante.
Con tanti piccoli camini che sbuffavano fumo.
La Tana.
Un gran sorriso si aprì sul volto di Ron.
" Ehi,ci siamo! " esclamò allegro voltandosi verso Hermione.
La ragazza ricambiò il sorriso,annuendo.
" Sarà meglio sbrigarci..inizia a essere tardi,non vorrai svegliare tutti quanti.. "
Allungaronò il passo,e nel giro di poco tempo si ritrovarono sulle scalette della Tana,Ron ansante,Hermione impassibile.
Il ragazzo girò la maniglia.
" Mamma! Papà! "
Subito un gran calore,misto a una luce accogliente e ad un miscuglio di odori invitanti e familiari li colpì.
" Ooh Ronald! "
La signora Weasley scese le scale,una vestaglia colorata stretta attorno al corpo.
" Finalmente sei arrivato!! Come stai? " esclamò stringendo il figlio.
Ron annaspò tra le braccia della madre.
" Mamma...sto soffocando..sto bene,ABBIAMO preso il treno delle.. "
" ABBIAMO? "
La signora Weasley mollò immediatamente il ragazzo.
" Abbiamo chi?C'è qualcun'altro con te? " chiese curiosa,allungando il collo oltre la spalla di Ron.
Hermione trattenne il fiato,spaventata.Non ne aveva motivo,ma fu più forte di lei.
" Eeehm,no,HO preso,volevo dire HO preso il treno.Mi sono sbagliato,sono molto stanco... "
Ron farfugliò velocemente una scusa,sotto lo sguardo incerto della madre.
Intanto il piccolo salotto si era riempito: Ginny,Harry,Arthur e gli altri ragazzi Weasley erano scesi per salutarlo.
" Ehi papà...oh,ciao Gin! no mamma,no ho fame..Harry! "
Ron,stordito dalle voci concitate della sua famiglia,afferrò Harry per un braccio.
" Harry..dobbiamo parlare.Ora. "
Il ragazzo annuì,confuso.
" Sali in camera mia,arrivò subitò. "
Si voltò poi verso Hermione,e con un cenno impercettibile la invitò a seguirlo in cucina.
" Mione,ascolta. " iniziò dopo aver chiuso la porta " dobbiamo stare molto attenti.Ho paura delle tue materializzazioni improvvise. "
La ragazza annuì.
" Sì..lo so,ci stavo pensando anche io.Non ti preoccupare,starò molto attenta.Sentò una specie di pizzicore quando sto per materializzarmi.Appena lo avvertirò,mi allontanerò dagli altri. "
Ron la guardò negli occhi.
" Mi dispiace davvero..cioè,questa situazione.Non voglio che tu stia sola. "
Hermione ridacchiò,scuotendo la testa.
" Non preoccuparti.Per me è già tanto essere qui con voi. Sai quanto amo passare il Natale alla Tana! "
Se avesse potuto,Ron l'avrebbe abbracciata.

" ....dici che la Signora Granger non l'ha presa bene,quindi? "
Harry sedeva sul letto di Ron,e fissava l'amico,sdraiato a pancia in su.
" Bè,ovvio che non l'ha presa bene.Come si può prendere bene la morte di una figlia? "
Si tirò su a sedere,e guardò Harry.
" Sai Harry..mentre era lì che piangeva,mi sono sentito veramente stupido.Ogni cosa che mi passava per la testa mi sembrava insensata e inutile,in confronto a quello che è successo... "
Harry sbattè le palpebre,ammirato.
Non erano da Ron questi ragionamenti,assolutamente.
Certo,Harry sapeva che l'amico era una persona sensibile e profonda,ma non si era mai espresso in questo modo con lui.
Non si era mai aperto così.
" La morte di Hermione l'ha scosso davvero a fondo. " pensò.
" ...lo sai Ron...sei cambiato. "
Si ritrovò a dirlo quasi senza rendersene conto.
Ron aggrottò le sopracciglia.
" In che senso? "
Harry tossicchiò imbarazzato.
" Non so...sei più schivo,ma allo stesso tempo è come se fosse successo qualcosa..dentro di te. "
Ron sospirò.Per quanto ancora sarebbe riuscito a nascondere ad Harry che Hermione era un fantasma?
Era dura dover mentire al suo migliore amico.
Ma doveva farlo,per il bene di Hermione.
" Harry...in questi giorni cercherò di essere il Ron di sempre.Davvero.Mi dispiace per essermi allontanato così. "
Harry gli battè una pacca sulla spalla,fiducioso.
E fece bene a fidarsi.
Nei giorni seguenti,Ron parve riacquistare l'allegria che lo caratterizzava.
Fecero infinite partite a scacchi,parlarono di tutto,giocarono con bizzarri giochi natalizzi assieme al resto della famiglia Weasley.
In questo clima arrivarono al pomeriggio della Vigilia.
" Ginny,mi dai una mano ad apparecchiare? Arthur,stai attento con quel pungitopo!Sistemalo in sala...No George,non ho visto le tue corna da renna! "
La signora Weasley correva da una parte all'altra della casa,emozionatissima e indaffaratissima per il cenone.
Quella sera,oltre a tutta la famiglia,ci sarebbero stati Hagrid,Tonks e Lupin,e un coppia di amici dei Signori Weasley.
Naturalmente,tutti si sarebbero dovuti abbellire all'inverosimile.
" Non voglio vedere gente che sembra uscita da un plotone di battaglia!! " aveva sbraitato Molly.
I gemelli Weasley indossavano due frack perfettamente uguali,se non nel colore:
Uno viola melanzana,l'altro verde bottiglia.
" Complimenti a entrambi! " rise Ron " dei colori molto delicati,devo dire! "
" Io non parlerei fratellino...bel maglione,complimenti! "
Si diressero in cucina ridacchiando,lasciando Ron con la bocca spalancata.
" Perchè?che cos'ha il mio maglione?Ehi Harry! " esclamò tirando l'amico per il braccio " cos'ha il mio maglione??
Harry osservò con le ciglia aggrottate il maglione bordeaux dell'amico:
Lana a coste larghe,scollo a V,bordato di nero.
Era probabilmente il maglione più normale che avesse visto sull'amico.
" Non dargli retta Ron.Stai benissimo.Ti stavano solo prendendo in giro! "
Rivolse un sorriso rassicurante all'amico,poi farfugliando un " scusa,vado un attimo... " puntò gli occhi su Ginny,fasciata in un miniabito argentato,
e la seguì su per le scale.
" Ma sì,certo,abbandona gli amici per le donne! " gli urlò dietro Ron con un'occhiata sarcastica.
In tutta risposta ricevette due pollici ben alzati,che parlavano da soli.
Ron scosse la testa ridendo.
Non aveva ancora visto Hermione,e stava iniziando a chiedersi che fine avesse fatto.
" Ehi,Mione...psss! " chiamò piano,guardandosi intorno " che fine hai fatto?? "
Una risatina lo fece voltare.
Hermione sedeva a gambe accavallate sul davanzale della grande finestra del soggiorno.
E Ron dovette deglutire parecchie volte prima di riuscire ad aprire bocca.
Era...bella.In modo semplice.
Non era mai volgare Hermione.Era sempre stata di una bellezza naturale.
I lunghi capelli ricci erano sciolti,e cadevano morbidamente su una spalla.
Il busto era fasciato in una camicetta bianca,e una gonna di seta blu con la vita alta le lasciava scoperte le gambe.Forse anche troppo.
" Erghhhh....Eccoti! " farfugliò Ron sentendo le orecchie prendere fuoco.
Hermione spalancò gli occhi.
" Oh,no!Lo sapevo!Ho esagerato,vero?E' troppo corta?? " balzò in piedi e guardò Ron,apprensiva.
Il ragazzo gettò una rapida occhiata al bordo della gonna.
In effetti,le arrivava a malapena a metà coscia.Ma infondo non poteva vederla nessuno.Eccetto lui.
L'idea gli strappò un sorrisetto.
" No,affatto.stai molto bene,davvero! " tossicchiò. " Solo che,mi chiedevo,da dove l'hai tirata fuori?? "
Hermione rise.
" Oh,è una storia lunga.Sai,sfilate di moda babbane! "
Si sorrisero finchè il suono del campanello non li fece sobbalzare.
" Oh...devono essere arrivati! " osservò Ron " Sarà meglio che vada! "
Hermione annuì sorridendo.
" Vai vai.Io gironzolo un pò per il cortile.Abbuffati anche per me!! "

Qualche ora e parecchie portate dopo,l'atmosfera in casa Weasley era parecchio festaiola.
Tutti ridevano,forse anche a causa del vino di Hagrid ( " Ci ho detto a mio zio di farlo bello saporito! " aveva detto ) e le classiche barzellette dei gemelli avevano iniziato a girare.
Ron ascoltava ridendo e rosicchiando una coscia di pollo.
Ma quando alzò lo sguardò sulla finestra per poco non si strozzò.
Hermione,e non il suo spettro,ma Hermione in carne ed ossa,gli faceva cenno di uscire fuori.
Sputacchiando il pollo,si alzò di scatto e urlò " VADOUNATTIMOFUORIMIMANCAL'ARIA!! "
Tutti i presenti gli lanciarono occhiate confuse.Ma poi un sonoro rutto di Hagrid scatenò l'ilarità e distolse l'attenzione da lui.
Ron arraffò tutti il cibo che si trovò davanti e si precipitò fuori.
" Hermione!! " esclamò incredulo,uscendo sulla veranda " sei...sei tu! "
" Oh,sì!! " sorrise lei estasiata " Non è magnifico?? Credo sia una specie di regalo di Natale! "
Scoppiò a ridere felice,e trascinò Ron sulla veranda sul retro.
" Non possiamo stare lì davanti,non vorrai che si affaccino e mi vedano! "
Ron scosse il capo.
Si sentiva un pò stordito a dire il vero.
Il vino,il cibo,lo sbalzo di temperatura tra dentro e fuori,avere Hermione lì in carne ed ossa,il calore che emanava...
"  Mi hai portato da mangiare?? "
La voce allegra dell'amica lo distolse dai propri pensieri.
" ..eh?Ah,sì...ti ho portato un pò di cose..approfitta finchè puoi,insomma! " ridacchiò porgendole il piattino.
Hermione battè le mani entusiasta,e sedette sui gradini della veranda.
" Sono felice Ron. " confessò dopo un pò,mentre sgranocchiava un biscotto al ripieno di mirtilli.
Si voltò verso l'amico e lo guardò.
" Sono felice davvero.Certo,non come lo ero in vita.ma grazie a te,non mi stà pesando niente.Davvero. "
Gli sorrise dolcemente.
Ron riflettè sulla risposta,ma non la trovò.
Non riusciva a distogliere gli occhi da quelli caldi e grandi di lei.
Il suo sguardo lo confondeva.
Ridacchiò nervosamente e gli occhi gli caddero sulle sue labbra.
Senza pensarci allungò una mano a sfiorargliele:la marmellata di mirtilli era fuoriuscita dal biscotto.
" Ti sei sporcata,Mione... "
Quando sentì Hermione tremare al suo tocco,si rese conto di quanto erano vicini.
Le loro gambe si toccavano,le sue dita sfioravano la sua bocca,i capelli di lei gli facevano il solletico sulle guance.
Poteva sentire il respiro freddo e irregolare di Hermione sulla propria pelle.
La fissò negli occhi ancora una volta.
Poi posò le sue labbra su quelle di lei.
Erano fredde,ma morbide,e si scaldarono subito a contatto con le sue.
Gliele schiuse delicatamente,e si baciarono a lungo,lentamente,in modo quasi esasperante.
Hermione tremava e il suo respiro era rotto.
Ron si dimenticò come si respirava.
Non voleva staccarsi,voleva sentire il suo sapore per sempre,le sue labbra,la sua mano fra i capelli..il suo respiro delicato e titubante...il suo profumo...
Ma presto non rimase che quello.
Lentamente,Ron sentì la ragazza staccarsi,e il viso che le teneva tra le mani svanire.
Aprì gli occhi.
L'immagine sbiadita di Hermione lo fissava con un'espressione sconsolata.
Ron avrebbe voluto urlare.
Non poteva finire così,all'improvviso.
" Accidenti!! " sbottò alzandosi in piedi e tirandosi una botta in fronte.
Hermione lo guardò in silenzio,aspettando che si calmasse.
Qualche minuto e parecchie imprecazioni dopo,Ron tornò a sedersi accanto a lei.
" E'..così ingiusto,Mione! " farfugliò arrabbiato e imbarazzato.
Hermione annuì.
Stettero in silenzio per qualche istante,poi lei rise piano.
" Bè...che cosa posso considerarlo,quello che è successo? "
Malgrado tutto,Ron rise.
" Diciamo che è stato il mio regalo.Buon Natale,Hermione! "
E rimasero a guardarsi a lungo,sorridendosi,con mille desideri negli occhi e mille speranze nel cuore.

   
 
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