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Autore: Vio chan    11/03/2010    2 recensioni
Se Draco fosse segretamente innamorato di Hermione, e lei fosse ignara dei suoi sentimenti poichè, come tutti sapiamo,infatuata di Ron, cosa potrebbe succedere? Prima fanfiction su Harry Potter, scritta a dir poco in modo orribile >.< buona lettura ^__^"
Genere: Romantico, Commedia, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Untitled
Com'è che dicono i babbani in questi casi?
Una cazzata,gli sembrava. Ecco,si,doveva essere proprio quello il termine giusto.
La parola gli sembrava la più adatta in assoluto,e forse solo in quel momento aveva
capito a pieno il significato anche della sola pronuncia,poiché talvolta l'aveva davvero combinata.
E perfino lui,era in grado di capire che non esistevano magie abbastanza potenti per modificare,o ancora meglio cancellare le azioni compiute.
E la cazzata l'aveva fatta,eccome se l'aveva fatta.
Se voleva attirare l'attenzione della Granger vi era riuscito,ma in modo decisamente ridicolo,secondo il biondo.
Draco camminava avanti e indietro per la sua stanza,da forse mezz'oretta ormai.
Dire che era nervoso sminuiva il suo stato d'animo,che ricordava vagamente una bomba atomica,a chiunque.
Stringeva forte la bacchetta,come a segnalare un tacito rifiuto nei confronti del povero disgraziato che prima o poi avrebbe
fatto domande riguardo il suo umore.
Continuava a non voler accettare ciò che era successo,ciò che lui aveva fatto succedere.
Ma come diavolo aveva potuto essere tanto stupido?
E soprattutto,quanto valore poteva dare a le sue decisioni se poi,nel giro di quindici minuti le aveva già infrante?
Zabini,dopo essere stato pregato e scongiurato dalla Parkinson in pena per il "suo" Draco,osservava il biondo
camminare e bofonchiare qualche cosa di insensato,indeciso sul quando iniziare con le classiche domande.
O meglio,quando dare il via allo scoppio della bomba.I secondi passavano,e Draco non accennava a calmarsi.
"Cosa vuoi?Perchè stai lì a guardarmi?"esplose inesorabilmente il biondo.
Quasi mai in sei anni di scuola Zabini aveva visto Draco così agitato.
Perfino lo sguardo del compagno Serpeverde emetteva frustrazione,ma probabilmente voleva servirsi delle sue classiche occhiate "assassine"per allontanarlo.
Ma solitamente,gli occhi del biondo erano annoiati o carichi di disprezzo,ma certo non di frustrazione;ciò preoccupava seriamente Zabini.
"Niente,solo sarà un'ora che cammini avanti e indietro,non ti stanchi?"tentò d'ironizzare il ragazzo moro,accomodandosi distrattamente ai piedi del letto.
"Ti credi spiritoso?"domandò con aria scettica Draco.
"Ci provo;è la mia proprietà massima"buttò lì l'amico,facendo stirare un sorriso sulle labbra fine di Draco.
Soddisfatto del effetto sortito,Zabini si alzò.
Per un attimo,al biondo sarebbe piaciuto dirgli tutto,parlargli e sentirsi anche soltanto compreso,almeno da lui che considerava un amico.
Un vero amico,non come i suoi due porcellini da compagnia ovvero Tiger e Goyle. Decise comunque che non era il caso.
"Vado."comunicò Zabini stringendo la maniglia della porta.
"Ah,Blaise"lo richiamò Draco poco prima che l'amico esca"Domani digli a quella cornacchia della McGranitt che sono ammalato,digli che non vengo a lezione."
Due grandi occhi color cioccolato,rivelatori della profonda delusione mascherata da un sorriso,
osservavano un lungo tavolo poco più avanti,incorniciato da colori argento e verde.
Lui non c'era,non era venuto a colazione.
"Buongiorno."Fu l'unico saluto di Harry,prendendo posto accanto ad Hermione,visibilmente
contento di poter mangiare tranquillo senza dover evitare gli schizzi di Ron intento nella sue classiche mangiate.
"Buongiorno Harry."rispose la ragazza,tornando a concentrarsi su ciò che veramente la preoccupava.
Quella mattina lo voleva vedere,desiderava parlargli assolutamente.
Che fosse un arrogante purosangue o meno,non poteva permettersi di baciarla e poi sparire ghignando,senza nemmeno fornirle una spiegazione
hai suoi comportamenti. Lei non gli l'avrebbe permesso,se credeva che si sarebbe lasciata prendere in giro,
quel furetto aveva commesso un grosso errore. Ma dopotutto,Hermione coltivava il desiderio ardente anche solo di vederlo.
"Giorno Herm!"La voce di Ginny risvegliò la ragazza dai suoi pensieri.
"Buongiorno anche a te."la salutò Hermione con un sorriso.
L'amica le lanciò un ultimo sguardo,prima di scambiarsi un bacio con Harry,intento ad approfittare del assenza di Ron non solo in fatto di cibo.
Hermione tornò ad osservare il lontano tavolo dei Serpeverde,con il lieve filo di speranza che le era rimasta cadere vorticosamente.
Ma ciò che creò una smorfia nel viso della Grifondoro fu quando sorprese Pansy Parkinson a guardare nel posto accanto a Zabini,inesorabilmente vuoto.
Eppure, proprio guardando la figura minuta della ragazza Serpeverde,la smorfia dipinta sul volto di Hermione
si trasformò in un sorriso divertito,a causa del idea che la Parkinson le aveva dato.
Malfoy non era arrivato,e probabilmente non sarebbe più venuto. In questo caso,sarà lei ad andare da lui.
Le sarebbe servito solo un po' di pozione polisucco.
Mente il pancione si aggirava per l'aula,la giovane Grifondoro teneva d'occhio la pozione polisucco,
resa ancora più scura e disgustosa dalla poca luce.
Non le sembrava più un idea così perfetta,in quel momento,ma sapeva che dal momento che Lumacorno era impegnato ad adulare Harry,
le possibilità di fallire erano parecchio scarse.Ciò che forse sarebbe stato più complesso,era rubare un capello alla Parkinson,
misteriosamente scomparsa. Una serie di pensieri cattivi vorticarono,per un attimo,nella testa di Hermione.
Era sempre stata cociuta,e non avrebbe di certo smesso ora,anche se l'idea che le era venuta infrangeva troppe regole,ma era decisa a
trovare una risposta da Malfoy a i dubbi che lui le aveva fatto nascere. E l'avrebbe avuta,costi pure infrangere ciò che rigorosamente rispettava.
Con un gesto aggraziato,roteo la bacchetta sotto il banco,formulando un incantesimo senza parlare.
Forse Piton aveva ragione,gli incantesimi non verbali talvolta erano molto utili.
Il liquido scuro,rispose alla magia di appello,e si precipitò sotto il banco,dove Hermione lo chiuse abilmente dentro una bocieta.
Si guardò intorno,stando attenta a qualche possibile testimone,sorridendo trionfante,gustando la sensazione di chi la combina senza sgami.
Tornò a concentrarsi sul libro di pozioni,nella speranza di terminare almeno una volta prima di Harry.
Cercò ancora un ultima volta la Parkinson con gli occhi,prima di maledire il vecchio libro che Il Bambino Sopravissuto,
riponeva nella borsa di scuola.
I sotterranei non le erano mai piaciuti granché,e non aveva avuto molte occasioni di andarci lo stesso,tranne pozioni.
In quel momento Hermione si sentiva proprio una bambina.D'altro canto,l'aspetto che aveva era proprio quello.
Una piccola undicenne,con dei corti capelli neri,vestita con una scura divisa ornata di verde e argento.
La Parkinson non si era più fatta vedere,né tanto meno trovare.
Così si era accontenta di una piccola Serpeverde al primo anno.
Per la seconda volta,la Grifondoro pensò che la sua non era più un idea così grande.
La ragazzina di cui aveva le sembianza era incredibilmente bassa,e ciò non aiutava a farle piacere l'idea dei sotterranei.
Se non sbagliava,per arriva nel entrata della sala comune dei Serpeverde,bisognava indovinare il mattone giusto del muro.
Harry e Ron vi erano entrati al secondo anno,e vi erano passati così. Con la piccola mano,iniziò a tastare il duro muro di pietra,cercando la mattonella giusta.
Si sentiva un po' ridicola,e pregava che nessun Serpeverde passasse di lì,altrimenti l'avrebbero sicuramente sgamata.
Ma sapeva che non c'erano problemi,quasi tutta la scuola era alla partita di quidditch tra Tassorosso e Corvonero,e per quanto poco,ciò la rassicurava.
Le torce illuminavano debolmente i sotterranei,rendendo il tutto vagamente cupo.
Finalmente sfiorò il giusto mattone,ed Hermione entrò nella sala comune della tanto odiata casa.
La stanza era fredda,ed solo il suo arredamento dava un senso gelido,secondo la Grifondoro.
L'unica fonte di calore era un colossale camino in marmo,alla quale la ragazza si avvicinò immediatamente,portando le mani in avanti.
Si sentiva un po' estranea a quel luogo,dopotutto era abituata ad una sala comune calda ed accogliente,e quella stanza era qualche cosa di glaciale.
Ma non era là per dare giudizi.
Si allontanò un pò riluttante dal camino,proseguendo verso i dormitori.
Sperava di trovarlo sveglio,anche se si era resa conto solo in quel momento,che non avrebbe potuto trovare risposta alla sua domanda.
Di certo Malfoy non avrebbe detto le sue intenzioni ad una piccoletta del primo anno. Ma se era per quello,non le avrebbe dette neppure ad Hermione Granger stessa.
Si sentiva una stupida.
Per un attimo fu sul punto di andarsene,ma perlomeno voleva vederlo. Solo quello,no?
Di avvicinò titubante ad una porta,sfiorandola appena per entrare.
Anche avendo le sembianza di un'altra persona,arrossì vistosamente quando mise a fuoco la figura distesa sul letto.
Il suo nemico giurato da sei anni,dormiva pacificamente,del tutto incurante di chi lo osservava.
Hermione mosse contemporaneamente un passo aventi ed uno indietro.
Le sarebbe piaciuto andarsene,ma dal altro canto desiderava ardentemente avvicinarsi di più.
La scena le ricordava tantissimo qualche sera prima in cui le aveva raccolto il libro,non sembrava nemmeno l'arrogante purosangue a cui era abituata.
Forse era solo perché non la guardava con disprezzo o non apriva quella bocca per offenderla,ma lo trovava bello.
Decise mentalmente di rimanere ferma dove era,quasi per paura di spezzare quella sensazione,che in qualche modo le impediva di pensare lucidamente.
Ma tutti sano che i bei momenti sono fatti di piccoli attimi,e quella magia si spezzò inevitabilmente,a causa degli schiamazzi e delle grida che provenivano dalla sala comune Serpeverde.
Si guardò indietro per verificare,e con grandissimo orrore,i suoi occhi incontrarono proprio la figura bassa della bambina di cui aveva l'aspetto.
Le si gelò il sangue e con gesto istintivo si inginocchio per evitare di essere vista.
Adesso era nella merda,eccome se lo era.
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Lo so,sono in un ritardo ancora peggiore del altra volta,
ma avevo sempre il problema del ispirazione a zero.
Ringrazio di nuovo chi ha messo la storia ta le preferite e le seguite.
Sopratutto dopo il mio ritardo terribile,grazie a tutti per la pazienza -.-"
Passando alle recensioni:
Iris92:grazie per aver recensito!Ovviamente,Draco ed Herm sono
anche la mia di coppia preferita xD
Grazie ancora per la recensione e per i complimenti ^/////^
Lily:non importa^^grazie per la recensione^^
Darkangelxy:Grazie anche a te per la recensione,sono contenta che la
mia fiction ti piaccia,ma daltro canto,Draco deve essere un pò OOC altrimenti,penso che
la Dramione è impossibile ^__^"
Con questo alla prossima xD
  
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