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Autore: GemyWood    30/10/2003    0 recensioni
E' mooooooolto lunga, ma speriamo che vi piaccia! Abbiamo spremuto le nostre meningi ed eccola qua! Ancora in corso ma leggete!! ^_________^ ZAO! GemyWood & Evola
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno dopo, in un bel mattino soleggiato e con un’ aria primaverile, Elisa e Monica si svegliarono prima di tutte… 
- SU SU FORZAAA!! SVEGLIA!! Sono le 7:30 e tutto va male! Le signorine non si vogliono svegliare! – Urlò Elisa mentre cercava in qualche modo di rifarsi il letto. 
- Uhm? Cosa? Elisa Flat che si rifà il letto? Quando mai è successo? – Affermò Rachel mentre si recava al bagno.
Tutte le ragazze furono pronte, finalmente, per scendere nella Sala Comune… alle 8:30.
Mentre scendevano gli scalini vennero fermate da Hermione che, davvero disperata, chiedeva aiuto per portare un po’…(meglio dire)…tanti libri su Pozioni e Trasfigurazione.
- Vi prego ragazze! Non ce la faccio con tutto questo cumulo di libri! – 
- Mi piacerebbe tanto aiutarti Hermy, sai che faccio tutto per Pozioni, ma devo correre a colazione! – Disse Phoebe mentre scendeva di corsa le scale. 
- Co… cosa? – Hermione rimase allibita a quella risposta.


Finalmente arrivarono nell’immensa sala, dove al tavolo di Grifondoro sedevano Fred, Oliver, Harry e gli altri ad aspettarle.
Era un bellissimo giorno: Fred e Rachel avevano risolto i loro problemi (e con questo anche George che si disperava anche lui all’assenza del fratello!), Oliver ed Elisa andavano d’accordo più che mai. Insomma… tutto era perfetto.
- Ragazze, andiamo fuori? Devo vedere Diggory! – Monica era così eccitata anche solo a pronunciare quel nome, che prendendo Elisa per un braccio la trascinò fuori con forza.
Tra Elisa e Monica era nata una forte amicizia. 
Di certo non poteva superare quella con Rachel, che si conoscevano fin da piccole, ma era ormai da tanto tempo che si confidavano segreti fra loro come delle vere amiche. 
Rachel non sembrava affatto gelosa perché anche lei aveva costruito una forte amicizia con Ginny, che le confidava ogni minimo particolare su Fred quando era da solo nelle vacanze estive!
Il giorno dopo, fu una giornata davvero stressante per tutti gli studenti di Hogwarts: si avvicinavano gli esami di fine anno, e duri compiti venivano consegnati agli alunni che con davvero poca voglia, svolgevano nella Sala Grande.
Proprio quel giorno qualcosa di imprevedibile successe ad Elisa, intanto che si dirigeva da sola, all’aula di Pozioni.
Mentre camminava fischiettando qualche canzone, ad un tratto si fermò di colpo.
Davanti a lei apparse Draco, che quel giorno aveva qualcosa di diverso dal solito.
Era carino davvero carino pensò Elisa mentre lo guardava con occhi sorpresi. Aveva gli occhi più azzurri e i capelli erano più corti. 
Dopo pochi secondi, Elisa, scosse la testa per riprendersi… e ricominciò a camminare, anche se aveva ancora gli occhi fissati sul ragazzo che stava camminando davanti a lei e le stava per venire in contro. 
- Buongiorno Elisa – 
La ragazza non disse niente
- Ehm – disse Draco mentre rideva – Ci sei? – 
- Cosa? Ah si! …Buongiorno - Rispose, diventando rossa.
- Vai a lezione di Pozioni? Ci siamo anche noi – Avvertì Malfoy, indicando Tiger e Goyle dietro di lui.
- Ah… Be..bene – rispose Elisa. 
Ma come BENE?! Io di lui non ne voglio sapere niente… o quasi…
- Beh allora ci vediamo – E la salutò stringendole la spalla.

Ancora incredula di quello che aveva detto, riprese a camminare verso l’aula dove dalla porta l’aspettavano Rachel e Monica. 
Entrando nella stanza, si sedettero accanto a Phoebe e Ginny, che parlavano tra se sulla lezione che doveva avvenire tra pochi minuti. 
Il professor Piton, come sempre, arrivò sbattendo la porta e iniziò la lezione. 
- Siete qui per imparare la delicata scienza e l’arte esatta delle pozioni. Poiché qui non si agita insulsamente la bacchetta, molti di voi stenteranno a credere che si tratti di magia. – Spiegò mentre si sedeva sulla sedia davanti alla classe. 
- Sul tavolo da lavoro, alla vostra destra troverete il CALDERONE: questo può sembrare una normale pentola, ma se è nelle mani giuste (o sbagliate),si può rivelare uno strumento magico POTENTISSIMO. – 
Elisa, invece di guardare l’oggetto accanto a lei, cercava di intravedere se trai primi banchi ci fosse Draco a seguire le lezione.
- QUALCUNO SA DIRMI DA COSA DERIVAVANO I PRIMI CALDERONI? AD ESEMPIO… SIGNORINA FLAT! VEDO CHE E’ MOLTO ATTENTA ALLA SPIEGAZIONE. –
Calò il silenzio, tutti i ragazzi si girarono verso Elisa che con occhi sgranati guardava il professore, girandosi ogni tanto in cerca di aiuto dai compagni.
Nessuno l’aiutava, nessuno alzava la mano per rispondere (a parte Phoebe che come al solito era con la mano alzata dall’inizio della lezione).
- Ehm… i calderoni derivavano da…da…ehm…- Elisa cercò in qualche modo di farsi aiutare da Rachel che le era accanto, ma purtroppo non sapeva neanche lei la risposta.
- Benissimo, per favore, signorina Flat può uscire dalla classe? Se deve venire alle mie lezioni per sbirciare trai banchi… se lo scordi. La porta è lì. – E indicando la porta con uno sguardo, il professore aspettò che Elisa si alzasse dal posto. 
La ragazza fece quello che le venne chiesto e prendendo la borsa si avviò verso la porta guardando per ancora una volta i primi banchi, in cerca di Draco.
Eccolo lì, l’aveva trovato finalmente: la guardava con occhi seri, non rideva. Lei lo fissava tristemente… era la prima volta che veniva buttata fuori dalla classe e si sentiva umiliata.
Elisa uscì fuori chiudendosi la porta alle spalle…
Ma come può buttarmi fuori?! E’ pazzo, di sicuro abbasserà il punteggio a Grifondoro, ci scommetterei tutta Hogwarts! Pensava, intanto camminava a passi veloci per nascondersi nel dormitorio. 
Fece pochi passi e la porta che lei aveva chiuso pochi secondi prima, si aprì. 
Non ci fece caso, riprese a camminare e nello stesso tempo ritornò a pensare a quel Maledetto professore!.
- Dove corri? – 
Elisa si girò di scatto, si… stava parlando con lei… Malfoy era uscito dalla classe.
- V…vado nel mio dormitorio, cosa ci fai qui fuori? – 
- Uhm, niente! Ho chiesto se potevo uscire…. – 
Ci fu il silenzio… E adesso che faccio? Si domandava Elisa nella sua mente.
- Andiamo a fare un giro? – 
COSA??? MA LUI E’ PAZZO! No non posso…
Elisa non rispose
- Allora? – 
- Va bene – Disse finalmente. 
COSA HO DETTO?! OH NO! 
Draco si avvicinò a lei, e dopo averla guardata… contemporaneamente cominciarono a camminare, anche se nessuno dei due sapeva che dire. 
Ad un certo punto, ormai lontani dai sotterranei e dopo aver cominciato a parlare, ad Elisa le venne in mente quel biglietto che Draco le aveva mandato.
Doveva chiederglielo… si doveva. Ma come? Non poteva entrare in un discorso che non c’entrava niente con l’argomento di cui stavano parlando! 
- Posso chiederti una cosa? – Disse Elisa con coraggio
- Si – 
- Ma cosa volevi quando mi hai mandato quel bigliettino… dove ci dovevamo incontrare vicino ai bagni dei prefetti? – 
- Ah quel bigliettino? No niente di particolare – Rispose il ragazzo 
- Non ti credo! Se mi hai lasciato quel biglietto entrando pure nella mia stanza, mi dovevi dire qualcosa! – 
- Va bene, allora ti faccio vedere… vieni – E prendendola per un braccio la condusse verso i bagni dei prefetti. 
Il corridoio era illuminato… quel giorno splendeva un bellissimo sole, ma quando entrarono nel bagno, dopo aver detto la parola d’ordine (ancora Elisa non era riuscita a capire il perché Draco sapesse la parola!) tutto era buio. 
- Aspetta, io ho paura del buio! – Disse Elisa appena entrarono e chiusero la porta
Draco non rispose, subito dopo schioccò le dita e delle luci soffuse, illuminarono il bagno. 
Era magnifico!

  
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