Vi sembrerà strano perché
inizia con i pensieri di lei come nel primo capitolo,
è fatto apposta,è un esperimento, mi sembra cmq
carino ditemi se vi gusta:
Avevo davvero bisogno di quel profumo
spezziato , di quella strana tranquillità, di quel
assurdo silenzio e di quella magica quiete, avevo davvero bisogno di starmene
un po’ tranquilla dopo tutto quello stress.
Così stavo
ferma lì cercando di non pensare a niente, provando a svuotare la mente da ogni
riflessione improvvisa, cercando di non pensare quanto mi faceva male il
destino di Lilian, con scarso risultato; osservavo quel cielo magnifico senza
aver la forza di spostare lo sguardo; i miei vestiti, persino i calzini, erano
completamente bagnati, i capelli fradici mi disegnavano il volto e le mie
ciglia nere si legavano tra loro.
Volevo urlare, avevo corso
sotto la pioggia per tutto il bosco ed ora mi trovavo lì in cima alla quella altissima rupe. Non mi sarei mai buttata, ero
troppo vigliacca e poi sarebbe stato troppo facile ,
infondo non era colpa mia, ma allora di chi era la colpa?
Che strano il destino
dell’uomo si nasce, si viene sottoposti a continue
sofferenze e continui sforzi e poi si muore.
Anch’io avrei finito per soffrire! Molto più di quello che
stavo soffrendo, infondo quella storia non mi riguardava direttamente, anche se
ormai feriva pure me ciò che aveva ferito il mio
piccolo angioletto malato.
Yuri mi avrebbe lasciata, sarebbe
accaduto prima o poi! Ed io sarei rimasta sola come
l’anziana gemella, sola in eterno, sola nel dolore e nella tristezza.
Il mio viso sarebbe stato
segnato dal tempo le mie forze mi avrebbero abbandonata
ed io cosa avrei fatto?
Un sussurro e in un fremito
tutto mi sembro più chiaro.
Me lo suggerì il vento.
Che cosa mi accadde? ora sarete
curiosi! sicuramente vi chiederete che senso ha
correre per il bosco sotto la pioggia , arrivare in cima a una rupe, affermare
che la vita è una continua sofferenza e poi non avere neanche il coraggio di
farla finita, progettare qualcosa e portarla
a termine esattamente come è stata pensata senza l’influenza di nessuno,
prendere una decisione, fare una scelta con la propria testa; forse solo quando
capirete quanto è importante il fruscio del vento, il volo di un gabbiano, la ninna nanna di una
madre al suo bambino, una lacrima di felicità, un bacio di passione, l’unico
volo di una farfalla, comprenderete che la vita va apprezzata e non sprecata
perché è fin troppo corta per viverla al massimo, comprenderete che anche se fa
più rumore un albero che cade che una foresta che cresce non vale la pena
arrendersi…
“Corsi nei boschi per
succhiare il midollo della vita, viverla al massimo, sbaragliare tutto ciò che
è vita per non scoprire in punto di morte di non aver vissuto, ho scelto la
strada meno battuta per essere diversa per provare soffrendo quanto è
importante sorridere, per provare ad amare con tutta me stessa, ballare in
estasi la musica della passione e vorrei diventare una farfalla per volare fino
all’orizzonte.”
La ragazza si inginocchiò
una lacrima le rigò il viso bagnato, portò entrambe le mani sul volto, ma una
vocina familiare la chiamò.
“Miky
perché piangi?”
“Perché
sono felice!”
la bimba bionda dagli occhioni blu la guardò dubbiosa.
Yuri si sedette accanto alla ragazza e l’abbracciò.
“ La vita è bella perché
intensa, e tu sei la cosa più bella e più intensa che la
vita mi possa donare! non è eterno ma durerà! sciocchina non piangere!”
il ragazzo le scoccò un bacio sulla fronte e si sedette
a terra accanto a lei.
Miky si alzò si asciugò le lacrime e si diresse lentamente
verso la bimba.
Poi le sussurro nell’orecchio
“Grazie angioletto mio.”
La bimba
sorrise poi prese il fiore di
ciliegio fra le mani e lo mise fra i capelli della ragazza.
“Voglio diventare una
farfalla per poter volare fino all’orizzonte!”
la bimba si mise accorrere verso il dirupo una luce
fortissima circondò i ragazzi riscaldandogli persino l’anima poi la bimba
spiccò un salto e si mutò in farfalla e volò.
*
Una donna anziana dai lunghi
capelli biondi e gli occhioni blu sorseggiava il suo tè vicino alla finestra,
una luce forte la avvolse poi il sole illumino una farfalla
“Sorellina mia…”
Abbracciò forte un peluche e un sorriso ricomparve sul suo viso, poi chiuse
gli occhi e cadde a terra.
*
La farfalla volava verso
l’orizzonte, sbattendo le sue piccole ali, ma all’improvviso divennero due,
volteggiavano verso l’orizzonte con la forza di chi è
davvero felice.
Il ragazzo cinse la ragazza
per la vita la guardò negli occhi e si strinsero ancora in un bacio e nel
silenzio di una lacrima di felicità donata dalla forza di unico
pensiero felice.
Eh si! è
proprio finito! Per qualunque chiarimento chiedete pure,
sperò vi sia piaciuta! Vi aspetto alla prossima ff kisses!!!
By ile delle Mitike cugine ricorda: quando sei sicuro di sapere una cosa comincia a
guardarla da un altro punto di vista!