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Autore: Purelove    13/03/2010    3 recensioni
Bella ritorna ma niente è come prima. Minacciata cambia vita e abbandona definitivamente la sua professione come killer per addestrare una nuova squadra governativa. Loro sono al di sopra della legge stessa anzi...loro sono la legge. C'è un altro capitolo della sua vita da scrivere...sua figlia, Reneesme rischia di entrare nella sua vecchia vita. Si sa che prima o poi il passato ritorna e avrà delle ripercussioni inimmaginabili. Qualcuno sconvolgerà la vita di sua figlia...esattamente come aveva fatto Edward con la sua vita. A volte le decisioni che ci sembrano più giuste hanno dei risvolti inaspettati. CONTINUO DI "CODICE: TWILIGHT"
Genere: Azione, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Renesmee Cullen | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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PRIGIONIERA

Sono le tre di notte e da mezz’ora è iniziata l’operazione “Fuori tutti”.

I Major della mia squadra hanno buttato giù dal letto le matricole e stanno praticamente testando le loro potenzialità.

Una specie di caccia al topo dove i topi sono i nuovi arrivati.

Chi resiste fino all’alba è dentro.

Io e Jacob siamo appostati su un albero. La pioggia non cessa e saremmo zuppi se non fosse per la mia tuta e per l’impermeabile di Jacob. Non che per me faccia qualche differenza, potrei restare così decenni senza soffrire il freddo...è una delle piccole bellezze di essere un vampiro.

Jake guarda i candidati seduto su un ramo del mio stesso albero con le gambe a penzoloni.
Nessuno si accorge della nostra presenza.

Tre ragazzi hanno fatto gruppo e stanno venendo dalla nostra parte. Non hanno capito che questo non è un lavoro di squadra. Qui devono sopravvivere i migliori e per sopravvivere devi essere solo.
Nessun peso.
Nessuno da aiutare.
Solo te stesso.

Un major avanza nella boscaglia senza fare il minimo rumore. I tre ragazzi sono in allerta ma non serve a niente, sono fritti.

I ragazzi stramazzano a terra uno ad uno.

Sollevo gli occhi al cielo. Chissà se Reneesme è stata catturata.

-Io non mi preoccuperei se fossi al tuo posto…-mormora Jake visibilmente annoiato.

-Perché? È solo una liceale  e quelli che hai visto la in fondo erano delle promesse dell’esercito. Ti sembra che possa avere qualche speranza?-gli dico enfatizzando l’assurdità.

-Reneesme è la figlia della leggendaria Fawn…è poi non è una semplice umana. E' mezza vampira come te, conterà pur qualcosa, no?-mormora Jacob come se la bravura di mia figlia fosse una cosa ovvia.

-E’ anche figlia di….-mormoro ma non riesco a terminare la frase, non riesco a pronunciare nemmeno il suo nome.

-Ho sentito che è in città…-sussurra Jake quasi per paura della mia reazione. Infatti non mi guarda ma sento il suo cuore accellerare per l'agitazione. Lo sa che non è un buon discorso.

Dei rumori ci fanno destare dal continuare questa conversazione.

Finalmente ottengo quello che volevo. Vedo spuntare Reneesme poco lontano da dove ci troviamo noi.

-Che fai? Non vai?-mi chiede indicandola.

Afferro la maschera che mi porge Jake. È abbastanza grande da coprirmi completamente il volto.

Con un salto preciso atterro in una zona morta. Reneesme sta avanzando proprio verso di me inconsapevole ancora della mia presenza.

Mi supera senza notarmi.

Appena sono dietro le sue spalle si volta e inizia ad attaccarmi. Anche pesantemente.

Mi chiedo dove abbia imparato certe cose.

Mi limito a difendermi guardando fino a che punto riesce a resistere e cercando di ridurre al massimo i miei istinti predatori.

Dietro di lei ad una decina di metri vedo un major avvicinarsi per aiutarmi.

Prendo il braccio di Reneesme e la butto a terra sulla schiena mentre con il mio stivale la tengo bloccata al terreno.

-Bastardi! Me la pagherete tutti….-urla cercando di liberarsi.

-Ottimo lavoro…-mi dice il major. Ci vuole poco prima che mi riconosca.

-Non pensavo che foste qua…-mormora in tono di scusa chinandosi leggermente.

-Riprendi i tuoi compiti…-gli rispondo camuffando la voce per impedire a mia figlia di riconoscermi.

-Avverto la squadra di buttarla fuori.- mi dice mentre cerca di azionare il suo comunicatore.

Jake salta giù dal suo ramo appena in tempo per bloccargli la mano. Si è incappucciato per non essere riconosciuto nemmeno lui anche se non so a cosa serve visto che Reneesme non l'ha mai visto.

-Non credo che sia questo quello che vuole.- gli dice stritolandogli il polso con la sua innata forza.

-E’ dentro. Ha retto bene contro di me.- dico camuffando sempre la mia voce.

-Sono solo le quattro. Che ne facciamo di lei adesso?-mi chiede il major.

-Wolf portala a correre un po’. Le farà bene…-dico rivolgendomi a Jacob mentre tolgo il mio piede dal corpo di Reneesme.

Jacob sbuffa togliendosi l’impermeabile e restando in tuta rivelando finalmente il suo volto.

-Muoviti…-dice a mia figlia che controvoglia si tira su in piedi.

-Con te ho un conto in sospeso…-mi dice voltandosi lanciandomi uno sguardo di puro odio.

Li guardo correre via insieme mentre Major da l’ordine a tutti gli altri di lasciarli passare.

Tolgo la maschera e la infilo nella tasca e raccolgo l’impermeabile lasciato da Jake.

-Ora è nelle tue mani…-mormoro guardando le due figure sparire nell’oscurità correndo a ritmo sostenuto.

 

 

È da una settimana che non ho notizie di mia figlia.

Non vedo Jake da così tanto tempo che mi sembra quasi di aver perso una parte di me.

Quella parte fin troppo razionale di me che ogni tanto mi ricorda quello che sono stata e quello che sono per tutte le altre persone che mi circondano.

Dopotutto lui era il mio patner nelle missioni. Era la persona su cui potevo fare affidamento ed è per questo che gli ho lasciato in custodia mia figlia. Non potrò essere con lei adesso ma sono sicura che è in ottime mani benché Jacob sia un po’ altezzoso ed estremamente intelligente per l’età che ha.

Ma nemmeno lui può proteggerla da loro.

 

Batto le mani violentemente contro la scrivania del mio superiore.

-Come sarebbe a dire che la manderete in missione?- urlo mentre gli strappo dei fogli dalle mani.

-Si è rivelata molto più in gamba di quanto mi aspettassi. Ma dopotutto è tua figlia, no? Ha un talento naturale…-mi risponde seccato.

-Lei non deve essere immischiata in queste cose! Non ve l'ho portata per questo motivo!-

-Ma l'hai portata da noi... Adesso la useremo come più meglio ci aggrada e ricordati che anche tu sei sotto il controllo di questo dipartimento.- mi risponde mentre torna in possesso delle sue carte.

-Allora io sceglierò l’agente di sostegno!- esclamo non accettando un no come risposta.

-E sia. Fai quello che vuoi…-mi risponde stufo di avermi tra i piedi.

 

 -Cosa? Non faccio più la balia da un sacco di tempo!- mi risponde Jake alzando la testa dal palmare.

-Piantala di fare il marmocchio! E se le succede qualcosa ti uccido con le mie mani!- gli rispondo mentre vado verso la macchina.

-Non c’è qualcun altro che se ne può occupare?-chiede cercando di arrampicarsi sugli specchi.

-No. Tu sei quello meglio addestrato da me e so che non mi deluderai…-gli rispondo salendo in macchina terminando la conversazione.

Sfreccio per la città cercando di arrivare a casa ad un orario decente.

Il semaforo mi blocca e i miei occhi cadono su qualcosa che non avrei mai voluto vedere.

Dall’altra parte della strada vedo Edward che aiuta a scendere dalla limousine "la sua nuova fidanzata".
È quella che ho visto in televisione.

Una stretta al cuore mi fa boccheggiare in cerca d'aria sebbene non ne abbia seriamente bisogno.

Quasi mi ero dimenticata di questa sensazione.

Sbuffo sonoramente e per un attimo lui alza la testa nella mia direzione.

Un istante. Pochi secondi.

Uno sguardo. Occhi che si specchiano nei miei occhi. Quegli occhi che non ho più visto da così tanto tempo hanno ancora lo stesso effetto.

Forse è perché non sono più riuscita ad innamorarmi di qualcuno dopo che me ne sono andata via da lui.
Sono scappata e se tornassi indietro farei esattamente la stessa cosa.

Poi il semaforo diventa verde e io torno solitaria a casa.

Lo sapevo...
E’ arrivato il tempo in cui il passato ti pugnala alle spalle.

 

Appena inserisco la chiave nella porta sento un odore fin troppo familiare.

Mi volto sorpresa e ancora una volta incontro gli occhi di chi per me una volta era così vicino a me che spesso gli affidavo la mia vita nelle missioni più pericolose.

-Cosa ci fai qui?- le chiedo osservandola.

-Ho pensato di venirti a trovare…ho degli affari qui. Sta tranquilla. Non vogliamo niente da te.- mi dice venendo fuori dall’ombra.

-Ah! Le altre ti salutano. Mi chiedono della bambina.- aggiunge sorridendomi bonariamente.

-Tutto bene ed è cresciuta adesso. -rispondo ricambiando il sorriso.

-Già. Ne è passato di tempo. Mi hanno riferito però che le brutte abitudini sono dure a morire…-mormora Emmet avvicinandosi.

-Non per mia scelta ovviamente. -esclamo mentre apro la porta di casa.

Il tempo di voltarmi ed è sparito.

Classico.

Mentre chiudo la porta rivolgo un ultimo sorriso al giardino dove so che ancora mi sta osservando.

 

˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜

 

Intanto Jake era arrivato nell’edificio dove facevano dormire i nuovi arrivati e tra di loro c’è Reneesme.
Il ragazzo sbuffando entrò nella stanza dove dormiva placidamente.

Con una strattonata decisa riuscì a buttarla giù dal letto facendola cadere a faccia in giù.

-Ma sei impazzito!- urlò cercando di alzarsi in piedi il più velocemente possibile.

-Vieni con me. Devi prepararti…-mormorò Jacob mentre apriva la porta.

-Io non vengo proprio da nessuna parte se non mi dici cosa sta succedendo!-disse sprezzante Reneesme incrociando le braccia al petto.

-Devi andare in missione…muoviti…-mormorò nuovamente Jake cercando di trattenere la sua indole per non trattarla come se fosse una come gli altri.

Se non fosse stata la figlia di Bella…

-Mia madre lo sa quello che mi state facendo?- urlò prima che Jacob potesse chiudere la porta.

-Oh certo. Sa tutto….- le rispose ironicamente lasciando la ragazza sola nella stanza a prepararsi.

Il cellulare di Jake vibrò pochi secondi prima che il ragazzo rispose.

-Linea sicura. Operatore 3564Z.- disse una voce metallica.

-Partiamo tra un’ora.-disse interrompendo poi immediatamente la chiamata.

 

-Con chi stavi parlando?-

La voce di Reneesme tuonò nel corridoio.

-Non sono affari tuoi marmocchia…-rispose Jake seccato senza nemmeno rivolgerle uno sguardo.

I due poi si avviarono al centro di comando per prendere istruzioni.

 

˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜

 

-Tesoro ti senti bene? Sembra che hai visto un fantasma?- disse una donna guardando il volto del suo compagno.

Edward si riprese da quel trance in cui era entrato.
L’aveva vista.
Era lei.

Ne era sicuro.

-Edward dobbiamo entrare. Siamo troppo allo scoperto qui…-disse un agente di sicurezza.

-Certo…-mormorò Ed entrando nell’hotel.
"Era lei..."

 

 

 

Ciao! scusate ma per la mancanza di tempo non riesco a ringraziarvi singolarmente. Spero solo che il capitolo vi sia piaciuto! Ho fatto tornare Edward prima di quanto avessi programmato anche se il suo non è un ritorno in grande stile ma solo come una piccola apparizione nel capitolo.

Mi raccomando fatemi sapere se vi è piaciuto! BACIONI VALE

   
 
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