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Autore: AddyOswald    14/03/2010    4 recensioni
[Titolo cambiato, da "Uniti dal destino" a "Il cammino"]E se Bella non fosse mai partita per Forks?
e così non avesse incontrato Edward?
Ma è possibile che due persone siano così legate dal destino da farle incontrare lo stesso?
Questa è una Ed/Bella... La mia prima Ed/Bella.. Per cui siate clementi, fatemi sapere cosa ne pensate :)
XoXo__GossipGirl
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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POV BELLA:
-Carlisle, la tua storia mi affascina molto, ma cosa ti ha spinto ad essere diverso?
Mi trovavo da sola nello studio di Carlisle, aveva appena finito di raccontarmi di come avesse conosciuto ognuno dei suoi figli e sua moglie, mi raccontò di come fu difficile morderli, vedere la loro vita consumarsi davanti a lui, mi disse con gran dolore quanto fosse dura vederli soffrire per le cose che non potevano più avere.
Sentirlo parlare mi affascinava, sapeva un mucchio di cose.
E in più, ogni volta che me lo trovavo davanti sentivo crescere in me una piccola speranza.
Carlisle era buono, salvava vite umane, era premuroso con tutti.
Era impossibile che un essere come lui non avesse un anima. Per cui se era vero che avevamo ancora un anima, per ognuno di noi c'era la speranza di essere graziati.
-Perchè secondo me la vita è il dono più prezioso che ognuno di noi ha, e io non sono nessuno per porne fine. Non sopporterei di vivere sapendo che sono un assassino!
Tanya aveva ragione, avevo proprio bisogno di lui.
-Sai, è la prima volta che mi sento così tranquilla da quando sono un vampiro. Tu hai un potere strano sulla gente.
Lui sorrise. -Forse sono solo bravo a capire. - Si sedette dietro la sua scrivania e mi fece segno di accomodarmi difronte a lui. -Voglio che ricordi che questa è anche casa tua, chiaro?
-Ma io veramente non vorrei disturbare..
-Non disturbi affatto, sei arrivata da poco e tutti ti reputano già una di loro: Alice ti aspettava da tantissimo tempo, e già in te vede una sorella, Esme si sente già molto protettiva nei tuoi confronti, e anche gli altri ti vogliono già molto bene.
Sorrisi. In quei pochi giorni che avevo passato dai Cullen mi ero sentita veramente a casa, li non dovevo star attenta a quello che facevo o a quello che dicevo. Loro erano come me e mi avrebbero capita.
-Siete davvero delle persone fantastiche!
E lo pensavo davvero, ammiravo molto la loro scelta di vita e volevo assolutamente condividerla.
-Anche tu lo sei, Bella. Devi solo imparare ad amarti per quello che sei, molti della nostra specie si odiano per quello che sono diventati per cui si abbandonano ai loro istinti. Io invece credo che usando la ragione si può capire qualcosa in più. A volte mentre guardo i miei figli mi viene spontaneo pensare che gli voglio bene, che sono orgoglioso di loro.. Allora mi chiedo se davvero il nostro cuore sia fermo, non batta più. Noi non lo sentiamo, ma probabilmente qualche palpito c'è ancora. Io voglio credere che sia così.
-Io si, credo che il nostro cuore sia ancora in funzione, altrimenti tu non saresti una persona così splendida.

POV EDWARD:
-E' arrivata una nuova ragazza a casa.- Mi disse Alice al telefono.
-Davvero?
-Si, l'ha portata Tanya, è stata morsa da qualche anno..
Faceva parte dei Volturi, ma dopo ha deciso di convertirsi alla nostra scelta di vita.
-Bene. Sono contento.
-E tu come stai?
-Io? Abbastanza bene, il lavoro mi piace, con alcuni colleghi di lavoro mi trovo spesso fuori per fare quattro chiacchiere..
-Ma..?
-Ma cosa?
-Il tono della tua voce lasciava intendere che c'era un “ma..”
-Ti sbagli, sorellina, non c'è nessun ma.
-Ok, fingerò di crederci. Ora devo riattacare, ci sentiamo presto Ed.
-A presto Alice, ti voglio bene.
-Anche io te ne voglio.
E così a casa era arrivata un'altra ragazza, un'amica di Tanya.
Chissà perchè Tanya l'aveva portata proprio da Carlisle, dopo quello che le avevo fatto non avrebbe più voluto avere a che fare con me e la mia famiglia.
Ma probabilmente avevo sottovalutato la sua bontà.
Ripensai alla vecchietta che mi aveva letto la mano, l'avevo rivista parecchie volte in quei giorni, mi ci ero anche fermato a parlarci.
Si chiama Lucy, aveva cinquantanni e prima di diventare una barbona era una donna realizzata. Viveva con il marito e il figlio, ma un giorno tornò a casa e scoprì che il marito era fuggito con il figlio e con tutti i soldi.
Da quel giorno si era trovata costretta a vivere per strada.
Aveva imparato a leggere la mano da suo nonno, quando ancora era una ragazza, e cercava di raccimolare un po' di soldi con quello.
Mi piaceva parlare con lei, probabilmente intuiva che non ero umano, ma non mi chiedeva nulla. Sembrava che mi conoscesse da una vita, a volte mi diceva cose di me che erano assolutamente vere, che però non avevo mai detto a nessuno.
Insomma, mi faceva sentire meno solo.
E in più continuava a ripetermi di non perdere la speranza, che un giorno sarei stato felice.

POV BELLA:
Entrai nella mia stanza, quella che prima apparteneva al ragazzo che se ne era andato di casa da poco, Carlisle non mi aveva detto nemmeno il suo nome.
Mi sarebbe piaciuto sapere la storia di questo ragazzo, ma sembrava che in casa nessuno volesse parlarne.
Aprii l'armadio e cominciai a metterci dentro i miei vestiti, prima di allora non l'avevo fatto perchè non ero ancora sicura di poter vedere quel luogo come una casa, ma dopo la chiacchierata con Carlisle avevo cambiato idea..
Mentre mettevo i vestiti al loro posto mi cadde (in testa) una scatolina rettangolare.
La guardai incuriosita, sembrava molto vecchia.
Mi sedetti sul letto (totalmente inutile dato che non dormivo) e la aprii.
Dentro c'erano vari oggetti, come un libro (il ritratto di Dorian Gray, di Oscar Wilde), una collana argento con un ciondolo a forma di croce, qualche statuina e una lettera.
Aprii la lettera e cominciai a leggere.

Mi sento solo, sono così triste.
Cerco una ragione per andare avanti, cerco negli occhi degli altri una speranza.. Ma non trovo mai nulla. Sento che mai nessuno verrà a salvarmi da questa agonia, ma nello stesso momento voglio invece credere che quando meno me lo aspetto tutto cambierà.
Io ci devo credere, devo credere che un miracolo possa accadere... Altrimenti cosa continuo a farci qui?
Giorno dopo giorno sento sempre di più il bisogno di piangere, di sfogarmi.. Ma non posso, il mio cuore non può più farmi provare queste emozioni.
Dov'è?
Dov'è il lieto fine, la ricopensa per ogni sforzo?
Dov'è la giustizia?
Vorrei ricominciare a vivere, a credere nelle cose, a sorridere di cuore.
E invece, mi ritrovo solo in una stanza, a dover imparare a badare a me stesso.

Rimasi sorpresa a leggere quelle parole.
Il ragazzo che le aveva scritte si sentiva esattamente come me.
Ma chi era costui? Qual'era la sua storia?


ANGOLO AUTRICE:
Ciao a tutti!! Ecco il 18esimo capitolo che vede l'arrivo di Bella in "casa Cullen" e l'andare della nuova vita di Edward, come vedete sono sempre molto lontani, ma più vicini di quanto credono. Il destino probabilmente sta giocando con loro uno strano gioco :)
Cosa succederà nel prossimo capitolo? Quanto si fermerà Bella dai Cullen? E soprattutto.. Quando incontrerà il suo Edward?

RISPOSTA RECENSIONI:
KIRIRI93: Beh si in questa storia emerge un pò il carattere quasi simile che hanno Ed e Bella... Comunque non devi dubitare, Alice centra sempre :D
ROSA62: Ti ringrazio per i tuoi complimenti, sei sempre molto gentile nei confronti di ciò che scrivo, ed è un piacere vedere che stai apprezzando e capendo la storia :) Grazie mille!
VOLPESSA22: Eh si la barbona ha dato una lezione di vita ad Edward :)

Un bacio a tutti. A presto! :)
  
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