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Autore: LucreziaPo    14/03/2010    4 recensioni
Attenzione spoiler su Harry Potter and the Deathly Hallows! chi non vuole rovinarsi la sorpresa, non legga nulla!!!! e se dopo la morte di Voldemort, Dio decidesse di far esprimere ad Harry il desiderio di far tornare in vita le persone care che lui ha perso nella lotta??? e se lui accettasse?? ci saranno baci, battute e scherzi con i Malandrini di nuovo riuniti, amore, scommesse e risate!!!! mi raccomando ditemi che ne pensate!!! un bacione Lily Black 90
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, I Malandrini, Nuovo personaggio
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'I protecting you & A new Life'
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Is It You (Cassie)

I’m looking for a lover not a friend
Somebody who can be there when I need someone to talk to
I’m looking for someone who won’t pretend
Somebody not afraid to say the way they feel about you

And I’m looking for someone who understands how I feel,
Someone who can keep me real and who knows always
Baby I like to have you in my way
And I’m looking for someone who takes me there,
Wants to share, shows he cares
Thinking on the one that I’ve been waiting for

Is it you? is it you?
Maybe you’re the one I’ve been waiting for
Could you be the one for me?
Could you be the one I need?

Is it you? is it you?
Maybe you’re the one I’ve been waiting for
Could you be the one for me? (Could you be?)
Could you be the one I need?

I’m looking for someone to share my pain (Uh)
Someone who I can run to, who would stay with me when it rains
Someone who I can cry with trough the night
Someone who I can trust who’s hardest right
And I’m looking for someone

And I’m looking for someone who understands how I feel,
Someone who can keep me real and who knows always
Baby I like to have you in my way
And I’m looking for someone who takes me there,
Want to share, shows he cares
Thinking on the one that I’ve been waiting for

Is it you? is it you?
Maybe you’re the one I’ve been waiting for
Could you be the one for me?
Could you be the one I need?

Is it you? is it you?
Maybe you’re the one I’ve been waiting for
Could you be the one for me?
Could you be this one I need?

Take for grant
How much I care (How much I care)
And appreciates that I’m there
Someone who listens
And someone I can call who isn’t afraid of thought to share

Is it you? is it you?
Maybe you’re the one I’ve been waiting for
Could you be the one for me?
Could you be the one I need?

Is it you? is it you?
Maybe you’re the one I’ve been waiting for
Could you be the one for me?
Could you be the one I need?

Sto cercando un amante, non un amico
qualcuno che sia lì per me quando
ho bisogno di qualcuno con cui parlare
sto cercando qualcuno che non finga
qualcuno che non abbia paura di
confessarti cosa prova per te

e sto cercando qualcuno
che capisca come mi sento
qualcuno che possa renderlo reale
e che sappia qual è il modo
il modo in cui mi piace averlo
e sto cercando qualcuno che mi porti lì
che voglia condividere
che dimostri di tenere a me
penso che tu sia l'unico che ho aspettato

sei tu? sei tu?
forse sei l'unico che ho aspettato
potresti essere l'unico per me?
potresti essere l'unico di cui ho bisogno? (x2)

sto cercando qualcuno che condivida il mio dolore
qualcuno a cui possa rivolgermi
che resterà con me quando piove
qualcuno con cui io possa piangere nella notte
qualcuno su cui possa contare
il cui cuore sia buono
e sto cercando qualcuno...

e sto cercando qualcuno
che capisca come mi sento
qualcuno che possa renderlo reale
e che sappia qual è il modo
il modo in cui mi piace averlo
e sto cercando qualcuno che mi porti lì
che voglia condividere
che dimostri di tenere a me
penso che tu sia l'unico che ho aspettato

sei tu? sei tu?
forse sei l'unico che ho aspettato
potresti essere l'unico per me?
potresti essere l'unico di cui ho bisogno? (x2)

che dia per garantito quanto io ci tenga
che apprezzi il fatto che io sono lì
qualcuno che ascolti
e qualcuno che io possa chiamare
che non abbia paura di dare amore

sei tu? sei tu?
forse sei l'unico che ho aspettato
potresti essere l'unico per me?
potresti essere l'unico di cui ho bisogno? (x2)

 

 

 

“Ed ecco a voi la splendida Keira Sanderson, in arte Crystal Flower con la sua bellissima canzone “It is you”! Non è favolosa, da sposare! Scusami, fidanzato, ma è davvero splendida!”

Keira sedette accanto a David Johnson ed a Ethan arrossendo.

“Ed ora le domande. Una cosa vorrei sapere prima di tutto. Perché Crystal Flower? Che significa?”

Keira guardò dritto alla telecamera senza rendersene conto.

“E’ un soprannome che mi aveva dato il mio fidanzato, anni fa.”

“Ethan?”

“No!”

“C’è un altro amore nella tua vita?”

“Di questo non voglio parlare.”

Keira evitava di guardare Ethan.

Si sentiva colpevole per provare ancora qualcosa per Sirius.

Lo sapeva e non lo negava, ma non voleva ammetterlo di certo in uno spettacolo.

“Ok, allora un’altra domanda. Le tue canzoni sono molto personali. T’ispira qualcuno?”

“Non esattamente. M’ispira ciò che vedo, ciò che sento e percepisco del mondo che mi circonda.

I miei ricordi, soprattutto. La mia vita passata.”

“La tua vita passata? Nascondi un segreto, quindi? Sei una spia segreta in missione?”

“Sì, la compagna di James Bond.”rise lei. “Assolutamente no. Sono una come tutti.”

“Non proprio. Hai talento, hai bellezza. Cosa ti ha impedito di emergere prima d’ora?”

“Un po’ di tutto. Ricordi. Ricordi dolorosi.”

“Che hai cancellato?”

“Che sto iniziando ad accettare di recente.”

“Da quanto state insieme tu ed Ethan?”

Ethan le prese la mano.

“Due mesi.”rispose per lei.

“E’ l’amore della tua vita?”

“Non lo so. Non posso dirlo.”

“Perché sei davanti ad una platea?”

“E’ personale.”

“E comunque, no.”pensò.

“Bene. Allora ti spingeremo a decidere. Credo sia il momento, Ethan.”

Keira guardò, entrambi, confusa.

“Cosa?”

Ethan s’alzò dalla sedia e s’inginocchiò davanti a Keira.

“Oh, cavolo!”disse Lily dall’altro lato dello schermo.

Lei e tutti gli altri erano riuniti a guardare lo show e la donna era sbalordita.

“Ma cosa vuole…”iniziò James, ma aveva già capito.

Rivolse un rapido sguardo a Sirius, ma lui non lo stava guardando, ma teneva lo sguardo fisso su Keira alla televisione.

“Cosa sta succedendo?”

Ethan estrasse una scatoletta dalla tasca e l’aprì davanti a Keira.

La telecamera zoomò ed inquadrò un anello sottile con un brillante sopra.

“Keira, mi vuoi sposare?”

La donna era sbalordita.

S’alzò in piedi, confusa.

Sposarsi? Con Ethan? Ma si conoscevano da così poco!

Cadde il silenzio e sembrò quasi che tutti in sala e dall’altro lato dello schermo, stessero trattenendo il fiato.

“Ethan, io…Non posso.”rispose in un soffio.

Lo disse impulsivamente, ma era la verità.

“Cosa?”

Ethan era sbalordito.

“Cosa?”ripetè, senza riuscire a capacitarsene.

“M-mi di-dispiace.  Mi dispiace davvero.

Sei un caro ragazzo, ma non posso sposarti.”

“Perché? C’è qualcun altro?”

La folla in sala iniziò ad agitarsi ed i fotografi li sommersero di foto e domande.

Johnson riportò l’ordine.

Ethan teneva lo sguardo fisso su Keira.

Lei si scostò una ciocca di capelli dagli occhi e inspirò a fondo prima di rispondere.

“Perché non t’amo al punto di sposarti. Mi dispiace. Ma non posso. È finita.”disse lei, a voce più alta e fu come liberarsi da un peso enorme sul cuore.

Poi voltò le spalle e corse via.

Corse e corse senza fermarsi, finchè non raggiunse una gelateria a Londra dove andavano sempre lei e Lily, con i loro fidanzati.

Aveva il cuore che batteva a mille.

Prese con mani tremanti il cellulare e chiamò la prima persona che le venne in mente….l’unica che potesse aiutarla in quel momento.

 

Il cellulare che Keira aveva dato a Sirius e gli aveva insegnato ad usare squillò dieci minuti dopo la fuga della ragazza.

Appena vide il numero, Sirius scattò in piedi e raggiunse la porta.

“Dove sei?”disse soltanto ed un minuto dopo era davanti a lei.

Keira era sconvolta.

Il trucco era sciolto e le macchiava il viso ed il bel vestito azzurro cielo che indossava era tutto stropicciato.

I capelli scuri e biondi erano arruffati, perché aveva sciolto la pettinatura che li teneva in ordine.

Era seduta su una panchina ed alzò lo sguardo appena lo vide comparire.

“Scusa se ti ho chiamato. Ma non sapevo chi…cosa…”

“Hai fatto bene.”

Sirius si sedette accanto a lei sulla panchina e le passò un braccio attorno alle spalle, tentando di confortarla.

Il suo contatto, il suo calore tranquillizzarono Keira.

Il cuore della ragazza batteva fortissimo, ma non per la corsa o per ciò che era successo, ma per la vicinanza con Sirius.

Quello di Sirius si comportava al medesimo modo.

“E’ tutto ok. Perché hai rifiutato?”chiese.

Lei si staccò da lui e s’alzò in piedi.

“Lo conosco da pochissimo tempo e lui mi chiede di sposarlo. Non posso, non me la sento…No.”

“Per questo?”

“Non lo amo, Sirius!”

“Amo te.”pensò lei, ma non riuscì a dirlo.

Ma forse la vera risposta era nei suoi occhi perché Sirius la capì lo stesso.

S’alzò e le s’avvicinò.

I loro visi erano a pochi centimetri l’uno dall’altro.

Stavano quasi per baciarsi, quando un tuono li fece sobbalzare entrambi.

Risero entrambi, guardandosi negli occhi.

La pioggia non importava affatto.

Sirius si chinò su di lei, posandole una mano sul collo.

Questo contatto la fece rabbrividire.

Le sollevò piano il viso e l’avvicinò al suo.

Annullarono la distanza in un attimo, cercandosi, volendosi, trovandosi dopo tanto tempo passati lontani.

Si baciarono dolcemente.

Keira gli cinse il collo con le braccia e si strinse a lui, tutti e due zuppi di pioggia.

S’allontanarono dopo un’eternità, come se quel bacio avesse compensato tutto il tempo trascorso lontani l’uno dall’altra.

Keira rise, una risata brillante, sincera.

Era forse la prima di tal genere in anni ed anni.

Volteggiò sotto la pioggia, trascinando Sirius con lei, raggiante.

Sirius l’afferrò per la mano e si smaterializzò a casa Potter, nella sua stanza.

Keira cadde ridendo sul tappeto, sorridendo, il cuore a mille.

Si erano baciati.

Era quello il pensiero che gli rimbombava in testa.

“E’ stata una follia!”disse lei, riferendosi alla smaterializzazione. “E se ci avessero visti?”

“Sistemeremmo tutto. Come abbiamo sempre fatto.”

Sirius si sedette in ginocchio sul tappeto accanto a lei.

Le prese il volto tra le mani e la baciò sulle labbra, ancora ed ancora.

Quando James e Lily aprirono piano la porta della stanza sentendo dei rumori, li videro sul tappeto, seduti, a baciarsi e la richiusero lentamente.

“T’amo tantissimo, Keira. Ti amo. Ti amo.”

Lei rise e l’abbracciò.

“Perché credi che sia scappata? Non potevo sposarlo. Non…Io amo te.”

“Lo sapevo. L’immaginavo.”

Keira tremava tra le sue braccia, zuppa.

“Cielo, stai tremando!”

“Vado da Lily e le chiedo dei vestiti.”sussurrò lei.

Si chinò su di lui e lo baciò un’ultima volta, prima d’andarsene.

Separarsi, anche solo per asciugarsi e vestirsi, era dura.

Si erano ritrovati, erano lì, insieme.

Quando entrò nella camera di Lily e James seppe che sapevano.

Non ci fu bisogno di dire altro.

Ritornò nella stanza di Sirius, dopo 5 minuti e lo trovò seduto ed asciutto sul letto.

S’accoccolò tra le sue braccia, assaporando il suo profumo, il suo calore dopo così tanto tempo.

Lo sentì fremere dal desiderio, dalla voglia di averla ancora con sé e cedette ai suoi occhi magnetici.

Era invecchiato, certo, ma era sempre il Sirius che amava, il suo bellissimo Sirius.

Sentì le mani di lui sfiorarle il corpo, scendere e risalire sui fianchi, sulle gambe.

Lo baciò ridendo di felicità, spogliandolo e spogliandosi.

Sentire il suo calore, il contatto delle loro pelli era una sensazione impagabile.

Il freddo per la pioggia stava scemando, rimpiazzato dal calore dei loro corpi, dai caldi respiri.

Erano in balia dell’amore, del piacere, della felicità.

Si baciarono ancora ed ancora, cercandosi, accarezzandosi.

Lo sentì dentro di sé dopo tantissimo tempo e come se non fosse trascorso nulla i loro corpi s’adattarono perfettamente come complementari, come pezzi di un puzzle che dopo essere stati ingiustamente separati si ritrovano, attratti da una forza imprescindibile da qualsiasi cosa, tempo o destino che fosse…

  
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