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Autore: Emma Bennet    15/03/2010    10 recensioni
Mi sembra ovvio, signorina Granger. Ne abbiamo parlato, lei sarà la nuova professoressa di Trasfigurazione, nonchè rappresentate
della Casa di Grifondoro. Mentre, il signor Malfoy insegnerà Difesa contro le Arti Oscure, e rappresenterà i Serpeverde

e se, anni dopo la fine di Hogwarts, Draco ed Hermione si ritrovassero a lavorare insieme, nel luogo dove sono cresciuti? E se le cose tra loro cambiassero? E se iniziassero a provare... qualcosa più?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Minerva McGranitt, Nuovo personaggio, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
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Set My Soul Alight ~


Poker Face
«Forza e coraggio, ragazzi. Siete bravissimi, possiamo farcela!»
«Siamo Grifondoro, vinceremo di sicuro»
Hermione si portò le mani sui fianchi, sorridendo soddisfatta. «La signorina Arden ha ragione»
«Non vi preoccupate, prof, stracceremo i Tassorosso e porteremo a casa la vittoria!»
Un boato di cori e incitamenti da parte degli studenti rosso-oro esplose a quelle parole, testimoniando chiaramente i sentimenti dei ragazzi. «Buona fortuna» augurò loro l'insegnante.
«Non ne abbiamo bisogno» replicò spavaldamente Jared, avviandosi verso lo spogliatoio, seguito dal resto della squadra, mentre tutti gli altri si dirigevano verso gli spalti.
Quello era il giorno della prima partita di Quidditch dell'anno, Grifondoro contro Tassorosso, e gli spiriti dei giocatori (e non solo) erano accesissimi. I Tassorosso avevano un nuovo Cercatore, un tale Steven Smith, ma anche i Grifondoro, da parte loro, avevano un nuovo portiere, che si era dimostrato ottimo, alle selezioni e in seguito in allenamento.
La riccia prese posto sugli spalti dedicati alla Casa di cui era rappresentante, già gremita di persone, entusiaste e piene di belle speranze. Erano tutti abbastanza sicuri della vittoria, anche perchè la squadra si prospettava più forte che mai. Hermione sperò non ne restassero delusi, preparandosi dentro di sè a un tifo sfegatato. Nonostante quello che molti pensavano, le piaceva il Quidditch: la esaltava e la rendeva molto, molto euforica, oltre a scatenare la parte competitiva che c'era in lei. Si sistemò la sciarpa rosso e oro al collo, attendendo l'inizio della partita con ansia.
Dall'altro lato del campo, Draco Malfoy chiacchierava con Phèdre, che lo aveva seguito tutta la mattinata, per riuscirsi a sedere vicino a lui durante la partita. Riteneva il Quidditch una cosa inutile, le interessava solo la vittoria della sua squadra, ma giusto per potersi vantare di essere Serpeverde più di quanto non facesse. In quel caso, per esempio, la sua attenzione era del tutto puntata sull'uomo che le sedeva accanto. Per quanto riguardava la partita... sarebbe stata felice se Grifondoro avesse perso. Se lo meritavano proprio, quei palloni gonfiati. Stava appunto raccontando della propria famiglia, quando un fischio segnò l'inizio della partita, e si girò a fulminare con lo sguardo chi aveva prodotto il rumore per poter continuare a parlare con il professore in pace, perciò rimase stupita quando questi le fece cenno di tacere. Evidentemente, aveva intenzione di seguire il gioco, con grand fastidio di Phèdre, che dovette limitarsi ad alzare gli occhi al cielo, maledicendo mentalmente la fissazione dei maschi con quell'inutile quanto stupido sport.

All'interno degli spogliatoi, i Grifondoro aspettavano il loro turno di entrare. Jared, in quanto Capitano, era il primo della fila. Seguivano gli altri due Cacciatori, i due Battitori, il Portiere, e infine, il Cercatore.
«In bocca al lupo, ragazzi. Vediamo bene di stracciarli, dobbiamo vincere!» esclamò, guardando gli altri uno per uno, soffermandosi su Ashley. «Mi raccomando, Ash, trova in fretta quel boccino»
Lei annuì seriamente, preparandosi a fare il suo ingresso in campo. Salirono sulle scope, e volarono all'interno dello stadio, accolti da un coro di grida esultanti e incoraggiamenti.
A fare la cronaca era Nick, che dopo aver presentato i Tassorosso, si accingeva a fare lo stesso per la propria squadra. «Ed ecco i giocatori Grifondoro, che tutti salutano con un'ovazione eccezionale. Sembra che molti si aspettino che sia proprio questa squadra a vincere. Il nuovo acquisto, il portiere Richard Caron, promette molto bene. Per il resto, la squadra è sempre la stessa: Jared Halliwell è il capitano, nonchè Cacciatore, come Daniel Gregory e Cara Carey. I battitori sono Micheal Stewart e Stephen Honeycutt, e infine, la nostra adorabile Cercatrice, un applauso per Ashley Arden!»
Una vera e propria standing ovation seguì il nome della ragazza, in squadra da quattro anni, ricordata da tutti come una delle migliori Cercatrice degli ultimi anni.
In breve, il gioco si fece molto agguerrito, cosa che veniva accentuata dai tifosi scatenati. Hermione si trovò in piedi come il resto della tribuna Grifondoro, incitando i giocatori con forza.
«Ed ecco Cara che si dirige verso gli Anelli, la Pluffa è in suo possesso... attenzione, Cara! Dannee Roberts ha appena scagliato un Bolide su di lei, ma fortunatamente è riuscita a schivarlo. Ecco, ora passa la Pluffa a Daniel, che vola in picchiata verso gli anelli e... PUNTO! Cinquanta a trenta per Grifondoro!»
Il pubblicò impazzì, gridando di gioia ed esultando con partecipazione. Intanto, Ashley continuava a volare su e giù per il campo, in cerca del Boccino, così come faceva il Cercatore avversario, Terry Gilbert.
«Ora sono i Tassorosso ad essere in possesso della Pluffa, ecco Nicole che la passa a Philip, che subito si dirige verso gli Anelli, deciso a segnare, ma ecco che Jared lo intercetta... ed ecco, sì, Jared ha la Pluffa, la passa a Cara, che vola dal lato opposto del campo. La Pluffa torna nuovamente in mano di Nicole, ma stavolta è la stessa Cara a rubargliela, la passa a Daniel, che la passa a Jared, che è vicino agli Anelli, è vicinissimo, tira e... SEGNA! Sessanta a trenta, Grifondoro è sempre in testa! A quanto pare, solo il ritrovamento del boccino potrà portare la vittoria nelle mani dei Tassorosso, e a proposito di Boccino... Ashley scende in picchiata, ha intravisto qualcosa... ECCOLO! Sì sì, è il Boccino, è lui... è subito imitata da Terry, ma... ahia, brutto colpo! Dannee ha lanciato il Bolide addosso ad Ashley, che a quanto pare è stata colpita, e infatti sembra stordita... E intanto Terry è sempre più vicino, ed ecco Ashley che si riprende... wow, ragazzi, che talento! Notate come scivola verso il basso come un'aquila sulla preda... okay, okay, scusate... Ashley e Terry sono alla stessa distanza... Attenzione! C'è stato uno scontro... ma eccolo, il Boccino è nelle mani della Cercatrice Grifondoro... Ashley Arden ha preso il Boccino! La partita termina quì, Grifondoro vince centodieci a trenta!»
«Bravaaa!»
«Ashley è la migliore!»
«Forza, ragazziii!»
Un esplosione di urla segnò il trionfo dei rosso-oro sotto tutti i punti di vista, il pubblico era in visibilio per l'azione compiuta da Ashley. Hermione si ritrovò ad abbracciare il suo vicino, strillando per la gioia. Avevano vinto. Sententosi osservata, la giovane si voltò per cercare il proprietario dello sguardo in questione, e incontrò un paio di occhi color tempesta. Draco le fece l'occhiolino, e lei rise, sventolando l'indice e il medio della mano destra, come segno di vittoria.

Poco dopo, le squadre erano tornate negli spogliatoi. La rossa si massaggiava la spalla che era stata colpita, con una smorfia di dolore sul viso. Gli altri erano presi dalla frenesia post-vittoria, assaporando i festeggiamenti che li attendevano in Sala Comune, chi si faceva la doccia, chi era già pronto. Accorgendosi della ragazza, Jared si affrettò a infilarsi una maglietta, e la raggiunse. «Come va?»
Ashley strinse i denti. Non era certo il tipo che piagnucolava e si lamentava, lei. «Bene»
Jared la guardò scettico. «Quel bolide ti ha preso in pieno, Ashley, guarda che se ti fa male puoi dirlo»
L'altra scrollò le spalle, ma anche quel gesto così banale le provocò dolore, che trasparì sul suo volto. Sospirando, il ragazzo si sedette accanto a lei, e le abbassò con delicatezza la maglia, in modo da scoprire la spalla. Un livido viola scuro, piuttosto minaccioso, risaltava sulla pelle diafana della ragazza. Il moro lo sfiorò delicatamente, e avvertire le dita fredde di lui contro la pelle irritata e un po' gonfia fu un sollievo.
«Vestiti, devi andare in infermeria. Ti aspetto fuori, okay? Ti accompagno io»
La Cercatrice annuì, piuttosto sorpresa.
«Comunque... complimenti. Abbiamo vinto grazie a te. Sei una grande, Ashley»
Per la prima volta da quando aveva la facoltà di parlare, la ragazza si ritrovò senza parole. Si morse il labbro inferiore, seguendo con lo sguardo Jared, che si dirigeva fuori dallo spogliatoio. Quando tornò a prestare attezione a ciò che la circondava, si rese conto che Cara la stava guardando con un sorriso malizioso appena accennato sulle belle labbra piene.
«Che c'è?» le chiese, sgarbatamente.
«Oh, niente» rispose l'altra, con l'aria di chi la sa lunga.
«Che c'è?» ripetè la rossa.
«Beh... tu e Jared siete molto uniti, vero?»
«E con ciò?»
«Nulla, solo che lui è davvero un bel ragazzo...»
«Cosa stai insinuando, Cara?»
«Ma niente, cosa posso mai insinuare?» rise l'altra «Solo, osservavo che siete molto... carini, insieme. Formate una bella coppia» continuò, strizzandole l'occhio, per poi girare sui tacchi. Ashley rimase a bocca aperta. Lei e Jared... carini insieme? Cioè, lo conosceva da sette anni, e fin dal primo non avevano fatto altro che battibeccare e rispondersi male a vicenda. E ora Cara le veniva a dire che era una bella coppia? Che stupidaggine. Non poteva essere... e poi figurarsi se Jared provava qualcosa per lei. Non che lei provasse qualcosa per lui, ovvio.

Elaine era seduta a un tavolo della Biblioteca, quello vicino alla finestra, il suo preferito. Era dal primo anno lì che considerava quel tavolo un po' suo, gli si era affezionata, sotto un certo punto di vista. A sinistra, poi, c'era incisa la scritta P&E forever, intagliata grazie all'ausilio della magia da due migliori amiche dodicenni, ancora ingenue, forse. Certo, la loro amicizia era continuata, e voleva ancora molto bene a Phèdre, ma era da tempo che le cose tra loro erano diverse, erano entrambe cambiate. Phèdre era accecata dall'ambizione e dalle sue manie, e lei invece era molto più... semplice. Non disprezzava i mezzosangue, nè tantomeno i Grifondoro, e per essere una Serpeverde era piuttosto gentile.
Si tormentò un ricciolo biondo, avvolgendoselo intorno a un dito, mentre con la piuma che aveva in mano si accarezzava il mento, pensierosa. Sbuffando, cercò invano di riportare l'attenzione sul grosso tomo che aveva davanti, essendo venuta in Biblioteca per finire il suo compito per Incantesimi. Ad un tratto, un rumore alle sue spalle la fece voltare. Nicholas Cast stava raccogliendo dei libri che aveva fatto, inavvertitamente, cadere. Elaine si alzò, raggiungendolo, per aiutarlo. Quando gli sguardi dei due si incrociarono, si sorrisero timidamente. «Grazie», mormorò lui, mentre lei gli porgeva uno dei volumi.
«Figurati» rispose la bionda, scuotendo i capelli come per minimizzare la cosa. «Bella cronaca, oggi»
«Mi fa piacere che ti sia piaciuta»
«Già, anche la parte dell'aquila»
Nick fece una smorfia imbarazzata. «Sì, non so da dove mi sia uscita quella cosa...»
Elaine ridacchiò. «Ma no, davvero, era carina. La tua amica ha talento, sul serio. Tu e lei... avete un bel rapporto, vero?»
«Sì sì. E' una delle mie migliori amiche, è davvero una brava ragazza»
«Oh. E tu... voglio dire... lei...» mormorò la Serpeverde, in un vano tentativo di capire se, almeno dalla parte di lui, c'era altro oltre l'amicizia. Sul viso di Nick si dipinse dapprima  un'espressione stupita, poco dopo sostituita da una sconvolta.
«Cosa? No, no! Voglio dire, no. Niente. Siamo amici»
La ragazza sorrise, in cuor suo sollevata. «Capisco»
«E tu, invece?»
«Io... niente. Anche io niente, suppongo»
Nick finì di mettere a posto i libri, tenendone solo uno in mano. «Io ora dovrei andare. Magari ci vediamo, non lo so, per una Burrobirra, che dici?»
«Ecco... non mi piace la Burrobirra...»
Alle parole di lei, la delusione apparve nitida sul volto del Grifondoro.
«Però un the andrebbe benissimo. Facciamo domenica, cioè domani, alle cinque? Ai Tre Manici di Scopa?»
«Grandioso. Perfetto. Cioè... fantastico. Grazie. Ci vediamo domani, allora»
Elaine rise dell'imbarazzo di lui, cercando di nascondere il proprio. «A domani, Nick» gli rispose dolcemente.

Ultimamente, i giorni sembravano scorrere più velocemente che mai. Erano già alla seconda settimana di ottobre, in un batter d'occhio di sarebbero ritrovati a festeggiare il Natale. Avvolto nel suo cappotto grigio scuro, Draco Malfoy camminava per le vie di Hogsmeade, dirigendosi verso la Testa di Porco. Aveva cominciato ad apprezzare la riservatezza di quel posto a sedici anni, quando aveva iniziato a chiudersi di più in se stesso, allontanandosi da tutti gli altri, a causa dei troppi pensieri che gli affollavano la mente. A distanza di anni, gli piaceva ancora godersi un bicchiere di Firewhisky in santa pace, senza la confusione che regnava sovrana ai Tre Manici di Scopa.
Quando, quel giorno, spinse la porta dell'osteria, si aspettava di ritrovarsi davanti il solito ambiente desolato e un po' vuoto, malconcio e un tantino squallido, pieno di bevitori e persone dall'aspetto non proprio rassicurante, come al solito. Quello che non si aspettava, di certo, era di vedere Hermione Granger giocare a carte seduta a un tavolo con due uomini dall'aspetto rozzo. Restò a guardarla, curioso, per qualche minuto. I ricci erano raccolti nell'abituale crocchia bassa, trattenuti da una matita, mentre qualche ciocca le cadeva ai lati del viso, incorniciandoglielo graziosamente. In mano teneva cinque carte, mentre con una perfetta faccia di bronzo si limitava a squadrare gli avversari. Davanti a lei, faceva capolino un bicchiere vuoto di chissà cosa.
Draco raggiunse il bancone, ordinando un Firewhisky alla donna dietro di esso. Aspettò che lo servissero, mentre con lo sguardo tornò ad osservare la sua collega. Con un sorriso vittorioso in faccia, Hermione si allungò per appropriarsi della propria vincita, portandola davanti a sè. Con in mano il bicchiere di whisky, il biondo le si avvicinò alle spalle, sogghignando. «Non ti facevo un tipo da poker, Granger» esordì. Con sua sorpresa, la riccia non sobbalzò, come se l'avesse già notato precedentemente. «Salve anche a te, Draco»
Con un sorriso mellifluo, lui prese posto accanto a lei. «Buonasera, signori. Non vi da fastidio se mi unisco a voi, vero? Infondo il numero perfetto per giocare a poker è quattro» disse, studiando le reazioni della ragazza. Con nonchalance, quest'ultima si limitò ad aggiungere altre carte, per poi mischiarle e distribuirle a tutti.
Dopo solo tre partite, Draco aveva privato tutti i giocatori della maggior parte delle loro sostanze, Hermione compresa, vincendo per tre volte di fila.
«Beh, a quanto pare devo ritirarmi. Sono rimasta senza niente»
Draco la guardò in silenzio per qualche secondo. «Non è detto»
La Grifondoro lo guardò stupita, alzando un sopracciglio.
«Tieni, Granger, ora puoi giocare» continuò il ragazzo, porgendole metà dei suoi soldi.
«Questo è vietato, Malfoy» osservò lei, ligia alle regole come al solito. Per tutta risposta, Draco scrollò le spalle. «Non se io e te giochiamo per qualcosa di diverso» aggiunse, mentre le labbra andavano a formare un perfetto ghigno made-in-Malfoy.
«E sentiamo, cosa vorresti?»
Continuando a ghignare, lui si sporse verso di lei, per poi sussurrare «Un bacio»
Hermione si ritrasse di colpo, scioccata. «Sei impazzito?!» strillò.
«Quindi, Granger, devo dedurre che hai paura di perdere»
La riccia strinse gli occhi, riducendoli a due fessure. «E va bene, Malfoy»
Uno degli altri giocatori, rise sguaiatamente. «E se vinciamo io o lui, anche a noi spetta un bacio della ragazza?»
Draco lo guardò gelidamente. «Non credo proprio» tagliò corto, aspettando che Hermione distribuisse le carte. Qualche minuto dopo, a terra c'erano un otto e un jack di fiori, un asso di picche e un jack di cuori.
Hermione cercò di non far trasparire alcuna emozione sul suo volto, mentre girava l'ultima carta. Un otto di quadri! E questo significava, avendo in mano un otto di cuori, che aveva fatto full!
Al suo turno, lasciò che le sue labbra si stendessero in un sorrisetto soddisfatto. «All in» commentò, sicura di sè. Il Serpeverde la squadrò a lungo, prima di imitarla con l'all in. Gli altri due, invece, si ritirarono.
«A quanto pare, Granger, ce la giochiamo noi due»
«A quanto pare» gli fece eco la ragazza.
«Avanti, Granger, non farti pregare, scopri le tue carte»
Senza farselo ripetere ulteriormente, Hermione fece come le aveva detto. «Otto di cuori, dama di picche e di quadri» sentenziò «Full, Malfoy»
Il biondo piegò la testa da un lato, rimanendo a fissare le carte. «Molto interessante, Granger»
Con lentezza esasperante girò la prima carta. Dieci di fiori. Poi, fu il turno della seconda. Dieci di quadri. Infine, mostrò anche l'ultima. Jack di quadri.
«Ma guarda un po' cosa c'è quì, un bel full di jack»
Hermione incrociò quei due occhi di ghiaccio, e non riuscì a trattenere un brivido.
«Ho vinto»

Poco dopo, i due camminavano per le strade di Hogsmeade, mentre la luna faceva capolino dal cielo.
«Allora, Malfoy, cosa aspetti a riscuotere il tuo premio?» chiese la ragazza, bruscamente. Non le andava giù che un bacio venisse barattato in maniera così vile, anche perchè si era convinta che Draco fosse cambiato, ma a quanto pare si era sbagliata, perchè quella sera si era comportato come il solito stronzo che aveva conosciuto per sette anni.
«Non ti aspetterai che lo faccia quì, non è di classe» replicò lui, tranquillo. Arrivarono al castello in silenzio, e una volta lì, Draco la portò nella sua stanza. Con una calma fastidiosa, il giovane si sbottonò il cappotto, mentre la riccia seguiva con lo sguardo i movimenti agili delle dita di lui. Una volta tolto, il Serpeverde lo appoggiò sullo schienale di una sedia, per poi aiutare Hermione a togliere il proprio. Aprì le imposte che davano sul balcone, e le fece cenno di uscire. La Grifondoro si appoggiò alla balaustra, lasciando che la brezza notturna, fredda ma piacevole, le accarezzasse docilmente la pelle. Poco dopo, Draco la raggiunse, portando con sè due bicchieri di champagne. Ne porse uno a lei, e tenne l'altro per sè. «Alla tua salute, Granger»
Un po' stupita, Hermione mormorò un "cincin", per poi portarsi il calice alle labbra, assaggiandone il contenuto. Mentre finiva il liquido frizzantino e dolce, il ragazzo scomparve nuovamente nella stanza, per poi tornare poco dopo con un vero e proprio telescopio. Piccolo, sì, ma senza dubbio un telescopio.
«Dicesti di voler vedere la mia costellazione» disse.
La Grifondoro aveva un ricordo vano di se stessa che effettivamente glielo chiedeva, dunque aveva dovuto farlo la notte in cui si era ubriacata. Quindi, annuì debolmente.
«Vieni» la invitò gentilmente lui, facendola sedere accanto a sè. Trafficò un po' con il telescopio, posizionandolo correttamente, poi si mise a scrutare il cielo attraverso esso.
«Ecco!» esclamò a un certo punto «La mia costellazione. La costellazione del Dragone»
Hermione si sistemò meglio, e poi guardò anche lei in cielo, con l'ausilio del telescopio. Sorrise, sinceramente felice. «E' bella» sussurrò «Brilla tantissimo» aggiunse, voltandosi per guardare il ragazzo negli occhi. Lui la stava fissando, in silenzio. Senza scherno, senza divertimento, senza malizia. La guardava e basta.
«Granger?»
«Sì?»
«Mmm» si limitò a mormorare, mentre una mano andava a posarsi sulla guancia della ragazza, accarezzandogliela. E poi, si chinò su di lei per baciarla.







Author's Corner: salve a tutti! un ritardo bestiale, vero? Sono due mesi e qualche giorno che non posto, e per un bel po' di tempo sono sparita da efp. Indovinate un po' di chi è la colpa? Ma la scuola, ovvio -.-' Tralasciamo questa nota dolente, però :D Innanzi tutto, qualche spiegazione sul capitolo. Per chi non sapesse giocare a poker, si fa full con una coppia e un tris, ed è un punto comunque abbastanza alto. L'all in è ovviamente quando si giocano tutti i soldi (o fishes, o caramelle, o qualunque cosa tu voglia), e si sta giocando a poker texano hold 'em, quindi con cinque carte scoperte a terra (che valgono per tutti) e tre coperte e in mano. Per il resto, penso sia abbastanza chiaro :D In questo capitolo troviamo inoltre l'introduzione di una nuova "quasi-coppia", Jared&Ashley, i due duri Grifondoro. Vedremo come procederà... e altri sviluppi anche sul fronte Nick&Ellie, questi due sono troppo dolci ùù E finalmente anche il primo bacio tra Draco ed Hermione *çççç* Il prossimo capitolo sarà mooolto interessante, spero di riuscire a scriverlo al più presto possibile. Il titolo è dovuto alla famosissima canzone, anche se io nello scriverlo ho ascoltato la versione di Pixie Lott, che è molto più dolce e lenta. A chi interessasse, ho scritto altre due oneshot, una D/Hr (The Virgin Queen) e una che ha per protagonisti Andromeda Tonks, Narcissa e Draco Malfoy (Keep Holding On).
Un grazie immenso ai cinquantuno preferiti e alle settantasette preferiti, per non parlare delle ben millecinquecentonovantadue letture *____* Il grazie più grande, però, va come sempre ai meravigliosi angeli che recensiscono <3
darllenwr, grazie mille per tutte le recensioni che mi hai lasciato, inutile dire che le ho apprezzate veramente tanto, i commenti sono veramente piacevolissimi da leggere! Spero che continuerai a lasciarne, mi fanno veramente tanto piacere
For ever cullen, ma grazie e non preoccuparti (: Sono felice che la canzone ti sia piaciuta, è una delle mie preferite, la trovo veramente dolcissima. A presto!
__woah scorps, in tutto questo colgo l'occasione per ripeterti quanto ami il tuo nick. Okay basta asd XD Povera Phèdruccia, va capita lei ù_ù Ed Elaine è bellissima *ç* Grazie comunque <3
whateverhappened, ammetto di aver inserito quella scena dopo aver letto la tua recensione, mi hai dato una bellissima idea, e l'ho -  come dire - colta al volo :D ù__ù Ma quanto amiamo i Malfoy e i Black, io e tu tu e io? *ç* Sono cooosì adorabili, sul serio! Per quanto riguarda un Draco che ti stringe per la vita... tralasciamo. Sarebbero commenti inappropriati XD Però tu hai il compagno di laboratorio *ammicca* muhuhahaha ok basta. Un bacio!
_slytherin, ma quanto mi manchi pezza di una Lucy che non sei altro? Uffs. Grazie a Buddha ieri ci siamo sentite *ç* Secondo me il mio msn è spastico -.-' Bah. Grazie Lucilla *___*
KatyAniFrancy, adoro l'inglese *W* comunque grazie mille <3 a presto *.*
_Vega, ti ringrazio tantissimo Emma *____* e no che non sono modesta, ma io non mi sento così brava, non li merito mica tutti i complimenti che mi fai ç.ç E lo so che te l'ho già detto ma te lo ripeto, a m o il tuo nome. <3333
xXBlack Rose OSheaXx, sono felice che ti piaccia ^^ Phèdre è la tipica stronza della situazione, e ci tiene a dimostrarlo sempre anche, come hai detto tu, a costo di risultare monotona. E Elaine ha veramente un bel carattere, ma è in parte condizionata dalle amiche e dalla casa in cui si trova. Per i Grifondoro, io li adoro tutti *W* (ma va, li ho creati io ._. ehm ehm XD) E La McGranitt è componente ùù 
bliss_h, grazie *.* e concordo con te, la canzone è stupenda!
Neera Sharim, oddio non puoi capire quanto mi abbia fatto piacere la tua recensione! Devi sapere, che una mia amica è completamente fissata con Danza per me, e me la face leggere *ç* E' davvero bella, e tu sei bravissima, davvero i miei complimenti! Sono onorata che la mia ff ti piaccia ^^
TullyDomy, muhuhahaha scleriamo insieme dai XD Sì, a volte (?) Phèdre è veramente insopportabile, ma che ci vuoi fare ùù E Cissy la amo tanto anche io <3
Dodici bellissime recensioni *____* Vi ringrazio tantissimissimissimissimo! Spero che continuerete a seguire e a recensire la ff, anche se sono scomparsa per così tanto. Un bacione a tutti! <3
   
 
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