Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: JessL_    15/03/2010    7 recensioni
Edward e Bella si conoscono dal 1901, durante la Spagnola vengono trasformati ma poi divisi..lui vive la sua non vita più o meno come tutti noi sappiamo.. ma se lei fosse a stretto contatto con i volturi? quando si rincontrano ricorderanno del loro amore mai confessato? Ma soprattutto si ricorderanno l'uno dell'altro?? buona lettuuuura ^^ kiss..
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film, Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: << Giochi Del Destino >>
Titolo del capitolo: Giochi Del Destino.
Personaggi: Isabella Swan, Edward Cullen, un po’ tutti
Generi: Romantico, Commedia, Erotico, Azione
Rating: Arancione
Avvertimenti: What if? (E se ...); Alternative Universe (AU)
Informazioni: Siamo alla fine. Questa storia "finalmente" arriva alla conclusione. Non vorrei dire molto, non mi va di strafare. Vorrei solamente ringraziarvi, perché nonostante tutto mi siete rimasti vicini. Questa storia è partita bene, man mano si è un po' spenta e la mia voglia è andata a farsi un giro ma è arrivata alla fine - su questo non ho mai avuto dubbi - e ne sono contenta. Le storie in attivo stanno diminuendo e forse è meglio così. Una che non ho ancora postato, è quasi al termine e le altre invece no. Ma va bene così. Spero continuiate a seguirmi anche negli altri miei deliri. Un bacione e un enorme Grazie. Grazie di cuore.
 
P.S: avevo combinato un casino. Questo capitolo lo avevo postato già ieri ma ho fatto un danno. Per sbaglio avevo cancellato l'intera storia. XD Ringrazio infinitamente Erika - dell'amministrazine - per essere riuscita a riparare al mio danno. Grazie.
 
Capitolo non betato
Ecco le storie che corregge Nevia, la beta:
La fantastica The Masquerade di Shona;
Tutte quelle di Ale03;
Tutte quelle di Anthy;
Tutte quelle di Vale_Cullen1992;
Tutte quelle di Stella del Sud;
Tutte le mitiche storie di Sweet_Apple_Love;
Tutte quelle di Wilderose;
Tutte quelle di Isabella v;
 
Le mie Fan Fiction:
L'amore non ha limiti - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 13.
~ Life or Fate? ~ - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 15.
La forza dell'amore - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 30.
E' solo per una promessa? ♡ - CONCLUSA. Rating arancione. Capitoli: 09.
Amore Normalità - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 33.
Cantante uguale amore - CONCLUSA. Rating arancione. Capitoli: 20.
Giochi del destino - CONCLUSA Rating arancione. Capitoli: 17. 14/03/10
 
Tutto grazie a un pc - Rating rosso. Capitolo attuale: 19. Aggiornata il 10/03/10
Love's puzzle - Rating rosso. Capitolo attuale: 20. Aggiornata il 11/03/10
♥ Crescere - Rating arancione . Capitolo attuale: 10. Aggiornata il 04/03/10
Il peccato, l'amore - Rating arancione. Capitolo attuale: 05. Aggiornata il 28/02/10
Amore 'proibito' - Rating arancione. Capitolo attuale: 06. Aggiornata il 26/02/10
Non arrendersi - Rating arancione. Capitolo attuale: 07. Aggiornata il 11/03/10
 

Nel forum Twilighters 2.0, sto pubblicando Love's puzzle, i capitoli sono corretti maggiormente e hanno delle parti inedite che metterò man mano anche qui su efp. Per leggere e commentare la storia basta cliccare sul titolo della storia - nella riga qua sopra - vi si aprirà una nuova pagina... c'è solo un problema, per leggere - o commentare - bisogna registrarsi, non viene richiesta l'età, solo un nickname e una password.

Nel mio blog, "Schizzi&Teaser", troverete tutti gli spoiler e le notizie riguardanti le mie fan fiction. Non bisogna registrarsi, n'é niente. Per entrare basta cliccare sul nome del blog, non preoccupatevi, si aprirà una nuova pagina web così potrete continuare la vostra lettura senza perdere la pagina.

 

GIOCHI DEL DESTINO

<<. ¢αριтσĿσ ∂ι¢ιαѕѕєттє: gισ¢нι ∂єℓ ∂єѕтιиσ. .>> 

 

Bella's Thoughts 

<< Perché il mio cuore morto batte vicino a te, ti amo Bella. Sei la mia unica stella nel cielo plumbeo. Tu sei la mia aria, l’anima e il mio cuore. Avrei dovuto farlo prima, non dovevo abbassarmi a “patteggiare”. Hai sempre meritato una proposta come si deve, e spero di essere l’uomo giusto. Isabella Marie Swan, mi vuoi sposare? Saresti pronta a passare l’eternità con me? >> Sono senza parole. Soprattutto perché non mi aspettavo questa richiesta, non in questo momento. Nel nostro letto, all’isola Esme, mi copro maggiormente con il leggero lenzuolo e mi metto di fronte a lui seduta. << Sì. Ora ne sono sicura. Un matrimonio semplice, qui sulla spiaggia, solo con la famiglia. >> Lui sorridendo annuisce e allunga il collo per far accostare le nostre labbra. Gli afferro il viso con le mani e lo porto a sdraiarsi su di me... e rifacciamo l’amore. Sono la felicità fatta a persone. Sono passati tre mesi, in tutto questo tempo siamo stati qui, sull’isola Esme. Io e lui... e il nostro amore. Gli altra alla fine hanno deciso per Chicago, niente Europa e ne sono stata contenta ma essere qui, in questo posto esotico, stupendo, fuori dal mondo e solo con lui... beh questa è pura felicità. Se fosse per me, non ce ne andremmo mai... anche perché da quando sono stata trasformata, non sono mai tornata nella città in cui sono cresciuta, in cui ho vissuto da umana. In cui abbiamo vissuto da umani. Forse è anche per questo che siamo venuti a rintanarci qui, per evitare l’inevitabile... ricordare. Completare il puzzle del nostro quadro. Della nostra infanzia, vita.

 

<< Pensi che gli altri ci raggiungeranno qui? >> Mi metto seduta e osservo la pelle brillantina e bagnata del mio fidanzato. E’ bellissimo e il fatto che questa volta diventerà veramente mio marito, mi fa diventare ancora più contenta e orgogliosa di lui, del nostro rapporto che è stato rinsavito, che si è aggiustato. << Beh Alice sicuramente ha visto la nostra decisione. A giorni saranno qui. Veramente vuoi sposarti sulla spiaggia? >> Mi sorride divertito ed io se potessi, arrossirei. << Sì, mi piacerebbe... però devo ammettere che è un paio di giorni che mi viene continuamente in mente una chiesetta che so per certo che è a Chicago, anche se da quando sono “morta”, non l’ho più vista. >> << La chiesetta che c’è su quella specie di collina? Circondata dai fiori? >> Lo guardo sbalordita e annuisco con un sorriso radioso. << La ricordi? >> Lui ridacchia. << Più o meno. Ieri mi sono visto in un ricordo mentre ero di fronte alla chiesa. Ero solo però. >> Annuisco. << Perché non me lo hai detto? >> Alza le spalle e si sporge ber baciarmi delicatamente sul naso. Sorrido. << E se ci sposassimo lì? A questo punto, penso che sarebbe dovuto accadere lì, no? >> Lui annuisce e mi dice che è una bella idea. Sorridendo gli vado praticamente addosso facendolo sdraiare sulla spiaggia. Mi piace questa serenità, penso sia meritata. Dopo tutti i miei sbagli e i casini, ci vuole proprio.

 

<< Wow. Chicago airport. >> Edward mi circonda le spalle e ride facendomi avanzare. E’ così strano essere qui. Abbiamo deciso di raggiungere gli altri e iniziare le preparazioni per il matrimonio. Non lo abbiamo ancora detto e a quanto pare neanche Alice, se abbiamo capito bene, sembra che non ci abbia anticipato. Ne siamo felici e sorpresi... forse anche Alice sta cambiando. Dopo abbracci e mille baci da parte di Carlisle ed Esme, siamo arrivati alla nuova casa e devo dire che è... piccola. Strano ma vero. E’ confortevole, ha tutto ma rispetto all’altra è piccola. << Wow, ragazzi. Finalmente siete tornati! Avete finito di fare i piccioncini? >> Rido e vado ad abbracciare Emmett. << No mi spiace. Mai! >> Lui ride e si congratula con me per la sincerità. Emmett è sempre il solito. Prima che ognuno vada nella propria camera, mi volto verso Edward che chiama l’attenzione di tutti. << Abbiamo una notizia. Io e Bella ci sposiamo. Qui, a Chicago. >> Loro ci guardano stupiti... e li capisco. << No, non scapperò >> Tirano un respiro di sollievo per poi ridere e venire a farci le congratulazioni. Le accettiamo tutte con piacere ma quando vedo Carlisle guardarmi attentamente, m’incuriosisco. Lui notandomi, mi sorride. << Scusa, stavo pensando a una cosa. >> Edward mi affianca e ci andiamo a sedere sul divano per ascoltare Carlisle. << In questi mesi, ho fatto delle ricerche. E’ venuto Alec un paio di volte e ci ha detto che Aro vuole Bella sempre più prepotentemente nella guardia. Mi sono messo a fare ricerche e... ho scoperto che se Bella si sposa, lui non può dire o fare nulla. E’ una delle loro leggi. >> Aggrotto la fronte. << Ma io avrei comunque la possibilità di dire: no. Giusto? >> Lui scuote il capo. << Non c’è scritto da nessuna parte. Hai detto “no” tante volte, non penso che lui lo accetterebbe ancora. >> << Ma da sposata non può toccarla o obbligarla a fare qualcosa. Giusto? >> Carlisle annuisce a Edward. Aro; sempre lui in mezzo. Maledetto.

 

<< E’ davvero bellissima. >> Edward mi abbraccia da dietro e ammira con me questa piccola cappella, dove incoroneremo il nostro amore. Vampiri che si sposano in chiesa. Questa sì che è una novità! << Che cosa ne dici di entrare? >> Mi volto verso di lui e annuisco. La chiesa è piccola, accogliente e soprattutto silenziosa. Percepisco un cuore che batte regolare, non propriamente vicino ma che si avvia verso di noi. Sorrido quando vedo il prete. << Salve ragazzi, posso fare qualcosa per voi? >> Mi scambio un’occhiata con Edward. << Sì padre, vorremo sposarci. >> L’uomo s’illumina e ci fa domande su domande, ci chiede quando vorremo si svolgesse la cerimonia e decidiamo di farlo il prima possibile: tra due settimane. Quando usciamo dalla chiesa, mi sento più rilassata. Tranquilla. Libera. Felice. << Voglio vedere se ci sono ancora le nostre case. >> Edward si ferma e mi guarda intensamente. << Saranno delle baracche. Magari le hanno demolite... magari ci abita qualcun altro. >> Alzo le spalle. Sono la solita testarda. Mi sorride e afferra la mia mano per poi iniziare a parlare di quello che ricorda man mano che camminiamo. Questa città è cambiata tanto, ovviamente, ma è davvero stupenda. E’ ancora così strano trovarsi qui e sentirsi a casa. Ma è così. E ne sono contenta. Un piccolo giardino non molto curato, precede una casa integra ma vecchia. Sarebbe da ristrutturare o da fare completamente a nuovo. E’ la vecchia casa Masen. << Guarda, sulla posta c’è ancora scritto il mio cognome. >> Mi volto e leggo quel nome scritto con accuratezza. Perfetto, senza una sbavatura. << Possibile che sia rimasta come nel 1918? >> Lui alza le spalle. Capisco che dove essere complicato, difficile... andare avanti ed entrare. Ovviamente non lo obbligherò. << Entriamo. >> Mi afferra la mano e ci facciamo largo tra il piccolo giardino che ci precede l’entrata. La porta è vecchia, il legno è quasi ammuffito, marcio ma questo non ci ferma. Entriamo e prendiamo atto che non ci abita nessuno. E’ pieno di polvere e l’odore di chiuso farebbe venire il voltastomaco a qualsiasi umano. Attaccate alle pareti, ci sono alcune foto e non posso non sobbalzare quando mi rendo conto che sono veramente dei Masen. << Questa casa è rimasta disabitata, Edward. Edward queste sono le tue vecchie foto. >> Ammiro come incantata quelle vecchie foto, ritratti... pezzi di vita che non potranno mai tornare e che a malapena ricordavamo. Afferro, staccando dal muro, una foto con protagonisti Edward e me. Siamo praticamente come adesso, sorridenti... giovani e innamorati. Eravamo abbracciati nel giardino qui fuori alla casa e sembravamo felici. Eravamo felici. Un capogiro mi sorprende e per fortuna Edward mi prende in tempo. Non vedo nulla, non sento nulla...

<< Non doveva andare così. Non dovevi stare male. >> Edward stava piangendo. Era con me in ospedale. Cercai di accarezzargli la guancia, ero debole. Ero già stata colpita dal morbo. << Non è colpa tua. >> Lui annuì. << Invece sì. Se non fossi stato egoista, non ti avrei mai chiesto di non lasciarmi. Di rimanermi accanto. Staresti bene e ti potresti fare una nuova vita. Lontana da me. >> Il mio cuore si strinse e gli occhi iniziarono a pizzicare. Era impossibile pensare a una vita senza di lui. << Edward, per piacere. Non dire cavolate. Avevi bisogno di me, ci saremmo sposati. Non ti avrei mai abbandonato. Io, una vita senza di te? >> Cercai di ridere ma alcune lacrime sgorgarono dai miei occhi. Edward mi si sdraiò accanto facendo attenzione a non farmi male. Era così premuroso e mi piacevano le sue attenzioni. Non eravamo più solo amici. Stavamo insieme e più volte negli ultimi mesi avevo immaginato la nostra vita da sposati ma... la malattia ci sorprese. Prima Edward senior, poi Elisabeth... Edward e adesso me. Edward era nuovamente “scappato” dalla sua stanza per stare con me ma non capiva che così si sarebbe ammalato ulteriormente. << Edward, per favore baciami. >> Lui mi guardò seriamente per poi avvicinare il suo volto al mio, fece sfiorare le nostre labbra e una scarica elettrica si divulgò in me. Erano rari i contatti tra noi – almeno di quel tipo – ma ogni volta erano emozioni incredibili. Si stacco subito e riprese a piangere. I suoi occhi verdi erano così tristi ma così luminosi, erano bellissimi. << Ti amo Bella, ricordatelo. Ti amerò sempre. >>

Ripresi a respirare e sgranai gli occhi. Edward mi stava tenendo la mano. Mi ha adagiata sul divano. << Mi amavi. >> Aggrotta la fronte. << Spiegati meglio. >> Gli racconto la “visione” e alla fine mi sorride accarezzandomi la guancia. << Amore, non ne dubitare mai. >> Sorrido. << Mai. >> Ci baciamo, sì, il nostro è amore. Lo è sempre stato.

 

<< Potevi fare più attenzione. >> Ride mentre cerco di coprirmi. << Hai distrutto la mia maglia! >> Ride divertito per poi farmi indossare una sua felpa. << Scusa, lo sai che sono passionale. >> Alzo gli occhi al cielo sorridendo. << Comunque puoi anche non rivestirti, non mi offendo mica! >> Lo colpisco velocemente allo stomaco facendolo ridere. Siamo ancora nella vecchia casa Masen e... beh ci siamo lasciati andare. << Dobbiamo ancora ringraziare che il tuo letto ci ha tenuto. >> Lui ride nuovamente e mi posa un bacio sulle labbra facendomi sorridere. << E’ così strano trovarsi qui, però mi piace. Mi sento proprio a casa. >> Un’idea folle, mi passa per la mente, probabilmente il mio scudo è nuovamente abbassato perché Edward mi sta guardando incuriosito. << Che cosa intendevi? >> Alzo gli occhi al cielo e vado a sedermi accanto a lui sul letto. << Beh dobbiamo sposarci, magari... avere una casa nostra non sarebbe male. >> Lui annuisce sovrappensiero. << Magari potremmo ristrutturare questa casa. >> L’ho detto velocemente, ma sono sicura che mi abbia capita. Mi guarda sgranando gli occhi. << Non pensi sia una follia? >> Annuisco. << Sì però hai detto che ti senti a casa e questa effettivamente lo è. E’ la tua casa. E’ intestata a te, è la tua eredità. >> Abbassa lo sguardo e capisco che deve pensarci. C’è tempo.

 

<< Non penso che il vestito color crema andasse bene. >> Alice mi guarda attentamente tramite uno specchio di un negozio di abiti da spose. Alice mi sta aiutando nei preparativi, è così strano non vederla fare tutto e decidere qualsiasi cosa ma vederla così accondiscendente e aiutare senza strafare mi piace. È giusto che sia così. Sono io la sposa, sono io che devo prendere certe decisioni... come l’abito da sposa. << Sì, effettivamente questo bianco ti sta meglio. >> Sorrido quando vedo un piccolo sorrisino soddisfatto sulle sue labbra. In questi giorni non ho fatto altro che ringraziarla. Sia per il minimo aiuto che le ho chiesto di darmi, sia per aver accattato di farmi da damigella, sia per non aver detto nulla alla famiglia e soprattutto per avere “convinto” Edward a far ristrutturare la casa. L’abitazione che un tempo era mia, è stata demolita, ci sono un po’ rimasta male ma me lo immaginavo. I miei quando mi ero ammalata l’avevano messa praticamente in vendita... non ho mai saputo se qualcuno in quel periodo l’avesse comprata ma ora come ora non m’interessa. È stato faticoso anche per me andare in quella casa. O meglio vedere i resti di quella che una volta erano la mia casa. << Ti senti bene? >> Stiamo tornando a casa, e sinceramente non so come risponderle. << Non lo so, ho una strana sensazione. >> Pochi metri da casa, Alice si ferma con lo sguardo vacuo. Sta avendo una visione. Mi avvicino e attendo che si riprenda. Quando accade, mi guarda spaventata. << Sono qui. I Volturi sono a casa nostra. >> Mi volto verso la villetta e stringo le mani a pugno. A passo di carica, mi avvio con Alice alle spalle e apro la porta inferocita. Sul divano, c’è tranquillamente Aro seduto sopra. Ci sono una decina di guardie nella casa ma sembra tutto tranquillo. << Oh Isabella, eccoti. >> Aro si alza e mi sorride entusiasta. Quanto vorrei spaccargli quella faccia da schiaffi. Non ricambio il suo saluto. Rimango ferma e seria di fronte all’entrata della sala. << Che cosa ci fai qui? >> Lui abbassa le labbra verso il basso, ma solo per un secondo. La tensione nella stanza è palpabile. << Ho saputo che ti sposi. Ma non ho ricevuto nessun invito. >> Sorrido cordiale. << Oh beh, perché saremo solo noi. Non capisco perché avrei dovuto invitarti. >> La vedo serrare la mascella. Edward mi si avvicina e con un’occhiata mi fa capire di non esagerare. << Hai ragione, d’altronde non mi hai mai sopportato, ma sono qui per un altro motivo. Volevo chiederti – ancora una volta – se volevi entrare nella guardia. Il tuo futuro marito è ben voluto nel caso volesse seguirti. >> Che cosa? Aggrotto la fronte. È impazzito? Guardo Edward che sembra più sorpreso di me ma la risposta la so. Torno a guardare Aro. << Sai già la risposta. No. Non entrerò mai tra la tua guardia. E so anche che non potrai più venire a disturbarmi una volta sposata. >> Alza un sopracciglio. << Davvero? E che cosa ti fa credere che io non prenda la decisione per te? >> Rido. << Beh non puoi. Non andresti mai contro le tue preziose leggi. >> Digrigna i denti e abbassa il volto. E’ sconfitto. << Hai ragione. Come al solito ti ho sottovalutata. >> Leggiadramente, si alza e mi si avvicina. Percepisco i muscoli tesi di Edward ma io sono tranquilla. << Ti auguro tanta felicità. È un peccato però non averti al mio fianco. >> Non proferisco parola. Ogni cosa che sto pensando sicuramente non gli farebbe piacere. Lo trovo ripugnante, assurdo e soprattutto psicopatico. Poco prima di uscire, con tutte le sue “pecore”, si volta nuovamente verso di me. << Per quel poco che conta: avete la mia benedizione. >> Ha ragione, il suo volere non conta praticamente nulla. Quando non percepisco più la sua presenza, la sua essenza e soprattutto i suoi passi, mi volto verso Edward e gli sorrido per poi baciarlo. Ora possiamo vivere la nostra eternità insieme.

 

Epilogo: cent’anni dopo.

<< E’ ancora bellissima. >> Edward mi abbraccia da dietro e sorride posando un leggero bacio sul mio collo. << Hai ragione. Ed è ancora perfetta. >> Mi lascio scappare un urlo pieno di entusiasmo e mi volto verso di lui baciandolo. << Ti rendi conto? Siamo di nuovo a Chicago e ci stiamo per risposare. >> Lui ride ma una leggera risata, melodiosa e soprattutto solare, ci arriva alle orecchie. Nostra figlia. << E soprattutto ora ci sono io che impedirò a papà di seguire zio Emmett e “ammazzarlo” solo perché ti fa un complimento. >> Rido mentre Edward si passa una mano tra i capelli. Renesmee ha undici anni, l’abbiamo trovata quasi morta almeno una cinquantina di anni fa e... ed è stato inevitabile trasformarla e crescerla come figlia. Ammetto che è stato complicato aiutarla a gestire la sete e la brama che si sentono i primi anni, ma insieme – da bravi genitori – abbiamo superato tutto. Ci si avvicina e guarda la piccola e “famosa” cappella che ha già mostrato e unito il nostro amore. << Quindi questa è la chiesetta delle foto. >> Annuiamo e la osserviamo attentamente. Con un sorriso luminoso, si volta verso di noi. << Mi piace. E rappresenta veramente l’amore. >> Ci viene a stringere in un abbraccio. Amore. Ecco che cosa sento intorno e dentro di me in tutti questi anni. Amore. Verso la famiglia, la mia famiglia. Verso me stessa e l’eternità. C’è davvero un destino, un disegno predestinato? Non lo so. Ma so per certo che qualsiasi scherzo sia avvenuto, noi lo abbiamo affrontato al meglio e questo solo perché siamo insieme. E lo saremo per sempre.

 

The End

_____________________________________________________________________________________
Angolino Fantasioso!! ;)
C'è Renesmee... in un modo strano ma è anche arrivata lei. Si sono sposati due volte a distanza di cento anni. Sono tornati a Chicago.
Hanno chiuso tutti i ponti con il passato e hanno mandato Aro a quel paese. Bella è contenta, Alice ha capito l'errore e non lo ha ripetuto.
Ammetto che il finale può sembrare affrettato, ma come ho detto, per questa storia ho avuto parecchi problemi però spero di sentirvi, di sapere che ne pensate. Un bacione e ancora un enorme grazie (wow, sono proprio ripetitiva)
167 preferite; 181 seguite e 4 persone l'hanno aggiunta nelle "ricordate". Grazie. Davvero, davvero grazie.
So che questa parola è poco ma spero che comunque vi arrivi la mia gratitudine.
JessikinaCullen
   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: JessL_