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Autore: Dully    18/03/2010    2 recensioni
Idra Pitti,costretta dagli eventi, dovrà frequentare Hogwarts, cercando il più possibile di evitare l'odiato Malfoy, che invece non riesce a mettere il cuore in pace. Sullo sfondo, la fine della guerra, nuovi e vecchi rancori, eroi e vinti...condito da una nuova avventura che non avrà come protagonisti solo il nostro caro trio. E' il seguito di BadRomance. Semplici Scelte.Buona lettura.
Genere: Generale, Commedia, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Famiglia Weasley, Il trio protagonista, Nuovo personaggio
Note: AU, What if?, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Due sentieri,due destini.'
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Ritorno all'ultimo istante.

Capitolo Nove.

 

 

 

 

 

 

Era meglio di una commedia francesi osservarli, tutto di loro era divertente e buffo.

Lei,con quei capelli selvaggi e la voce acuta,l'aria di una classica so-tutto-io.

Lui, sempre imbarazzato,sempre impacciato,sempre esagerato.

Che coppia,pensò Idra mentre sistemava i libri del primo anno di antiche rune.

Lanciò un'occhiata a Ginevra Weasley che sedeva di fianco a lei.

-Ho trovato un modo.- disse.

-Abbastanza eclatante?O mi devo aspettare qualcosa di più spettacolare dell'ultima tua trovata?- domandò la rossa reprimendo una risata.

-Guarda che l'idea di fare uno spogliarello era assolutamente geniale, siete voi ad essere troppo timidi.- disse lei, scimiottando i movimenti di un reggiseno sfilato.

Con la coda dell'occhio notò che dall'altra parte della stanza due occhi grigi la stavano fissando.

-Senti,che ne dici di uno streap poker?Magico ovviamente?-

-Cioé,ti spogli?- scoppiò a ridere.

-No,lo spoglio.- ridacchiò Idra. -Semplicemente lo obbligo a giocare a scacchi. Unica penale quello dello spogliarsi ad ogni sconfitta.-

Weasley alzò il sopracciglio. -Se c'è una cosa in cui Ron eccelle é proprio giocare con gli scacchi. Nessuno riesce a batterlo.- disse con voce tetra.

Idra si alzò lentamente. -Sai,rossa. Non c'è niente che io non possa fare. Te lo dimostrerò.-

 

 

La matematica Babbana era sempre stato un problema grave per il curriculum scolastico di Idra. L'idea di studiare funzioni o equazioni,le davano il mal di testa,per questo quando si trovò seduta senza il maglione davanti a una scacchiera,capì di aver fatto un grosso sbaglio.

Ronald Weasley non era il classico cretino che ha come nemico preferito la secchione,mentre come migliore amico il più popolare dell'istituto. Non era l'eterno secondo in tutto.

No, era qualcosa di più sfuggente.

Era una mina, che stava decisamente per esplodere.

E lei stava per perdere. Davanti a tutti.

Quando l'ennesima mossa del rosso le privò la camicia blu, il suo volto si arrossò violentemente.

Cercò di concentrarsi. -Alfiere,D tre...-

L'alfiere bianco squittì quando vide l'avanzare incauto del cavallo che lo spaccò in mille pezzi.

Ron la fissò ridendo. -Se vuoi la finiamo qui.-

-Piuttosto mi getto nel Lago Nero,Weasley.-

Era strano perdere così. Chiuse gli occhi sperando di trovare un'idea geniale.

Legilimanzia,particolare branca della magia bianca che permette a un mago di penetrare nella mente altrui per raccogliere informazioni o il corso dei pensieri.

Sorrise, forse aveva trovato una brillante soluzione.

Non può essere impossibile,no? Io posso fare tutto. Ne sono sicura ; si ripeté mentre cercava di concentrarsi.

Strinse gli occhi e due piccole fessure e si ritrovò risucchiata da un vortice di parole ed immagini.

Cercò di captare una parole o una immagine che potesse aiutarla a capire la mossa successiva. Stava quasi per tremare per lo sforzo finché non trovò le energie neccessarie per alzare gli occhi e leggere il messaggio mentale che lui stava pensando.

-Allora ti muovi.-

La ragazza sbuffò e con tutta calma posiziò il suo cavallo che trucidò la sua torre.

Ronald rimase pietrificato. Aveva la vittoria in pugno fino a pochi secondi prima.

Respirò piano. Indossava ancora la camicia,saldamente abbottonata, i pantaloni.

Idra si alzò e fra lo stupore dei presenti, quasi tutti quelli del settimo anno delle varie case accorsi nella Sala Studio, trattennero il respiro.

-Weasley non mi dire che ti sei fatto la bua...- gli prese la cravatta e gliela sfilò lentamente, tentando di non ridere alla sua faccia rossa e sbigottita.

Cominciò lentamente a sbottonargli i bottoni finché una voce acuta non gridò.

-Cosa sta succedendo?- urlò Hermione Granger,avanzò e rimase immobile dopo poco,aprì la bocca e sibilò uno "stronzo" appena udibile.

-Granger, cosa vuoi?-

La Caposcuola si avvicinò con il dito puntato. -Smettila....-

-Di fare cosa?- domandò Idra trattenendo per il colletto Ron.

-Voi se non sparite entro quaranta secondi, giuro che vi tolgo ottanta punti a testa!-la minaccia spaventò la maggior parte che se ne andò fra schiamazzi e bisbigli,curiosi di sapere il seguito. Rimesero solo la Caposcuola, Ronald e Ginny Weasley,uno sbalordito Harry Potter, Idra Pitti e Seamus Finnigan complice della sceneggiata.

-Sai, Granger, la carne é debole. O si cede o ci si inacidisce. Basta scegliere la carne più adatta e credimi, ti basterà un boccone per diventarne dipendente.-

La riccia arrossì violentemente. -Come..Osi?-

-Nella vita ogni tanto bisogna osare, se non lo si fa, gli oggetti migliori finiscono nelle mani sbagliate.- le sussurrò. Sfilò la cravatta di un Ron completamente sconvolto e la gettò in mano.

-Attendere é noioso. Bisognerebbe agire di tanto in tanto,non credi?- le chiese indossando la camicia blu tolta per la partita.

Scomparì seguita da Ginny e Seamus, persino Harry schizzò via,lasciando soli i due.

-Io...veramente...era una sfida...mica...ma ...poi...c'è...sfuggito tutto...non capisco...- biascicò Ron, riassettandosi velocemente.

-No,sono io che non capisco questa volta.Come hai potuto farmi questo Ron?-

Il ragazzo non rispose per molto. -Come hai potuto...ignorarmi tutta l'estate,eh Mione?- Fra i due calò il silenzio.

-I miei genitori non li potevo lasciare così, da soli...e poi Tonks,Lupin e La Tana,non avrei retto troppi ricordi...Mi dispiace.-

-Spiace anche a me.- disse il ragazzo mordendosi l'interno della guancia. Sfilò delicatamente la cravatta rossa dalla sua mano e cominciò a sistemarla in mezzo al colletto stropicciato.

Hermione respinse le lacrime,domandandosi perché tutto nella realtà fosse così complesso.

Nella vita ogni tanto bisogna osare, se non lo si fa, gli oggetti migliori finiscono nelle mani sbagliate

Si alzò sulle punte e lo baciò,con tutta quella irruenza e stanchezza che provava.

Sì,per una volta aveva ascoltato una persona diversa da lei stessa.

E forse aveva anche ragione quella persona.

___________________________

 

Eccomi qui,spero vi sia piaciuto anke qst cap.

liala90: ecco qua Herm che sbrocca e si sblocca. Un applauso va a Idra, ne ha fatto un vero e proprio affare di stato. Un bacione

979: diciamo ke qst capitolo risponde pienamente al tuo commento sulle sue capacità intellettuale. Mi sto accorgendo ke forse la sto rendendo troppo "straordinaria", troppo "intelligente o brava" in certe situazione,ma tutta ha un suo perché. Spero che qst idea si bilanci con il suo carattere ironico ed estremo!! Infatti piano piano il Libro renderà tutto più dark e "gothic",il castello,i personaggi, il passato ecc...Spero ti piaccia anke il prossimo un bacione!!

 

 

 

 

 

 

   
 
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